giovedì 27 settembre 2018

Novena alla SS. Vergine del Rosario di Pompei


NOVENA
ALLA
SS. VERGINE DEL ROSARIO DI POMPEI
PER IMPETRARE LE GRAZIE
NEI CASI PIÙ DISPERATI


Si ponga la prodigiosa Immagine in luogo distinto, e, potendo, si accendano due candele, simbolo della fede che arde nel cuore del credente.
Prima di cominciare la Novena si consiglia di pregare Santa Caterina da Siena che si degni di recitarla insieme con noi; e però si dica:

O Santa Caterina da Siena, mia protettrice e maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti allorché recitano il Rosario di Maria, assistimi in questo momento e degnati di recitare insieme con me la Novena alla Regina del Rosario che ha posto il trono delle sue grazie nella Valle di Pompei, acciocché per tua intercessione io ottenga la desiderata grazia. Così sia.

V. Deus, in adjutorium meum intende.
R. Domine, ad adjuvandum me festina.
Gloria Patri.

I. O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante, hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull’antica terra di Pompei, soggiorno di morti pagani. E da quel luogo dov’erano adorati gli idoli e i demonii, tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mostrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di Misericordia: Monstra te esse Matrem; mentre io con tutto il cuore ti saluto e t’invoco mia Sovrana e Regina del santissimo Rosario.
Salve Regina

II. Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l’anima mia ti venera tra i gemiti ed affanni ond’è oppressa oltre misura. In queste angustie ed agitazioni in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che ti sei degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri ed abbandonati contadini. E là, rimpetto alla città ed all’anfiteatro dei gentileschi piaceri, ove regna silenzio e ruina, Tu come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare d’ogni parte d’Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un Tempio. Deh! ti muovi alfine a pietà di quest’anima mia che giace avvilita nel fango. Miserere di me, o Signora,miserere di me che sono oltremodo ripieno di miserie e di umiliazioni. Tu che sei lo sterminio dei demoni difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu che sei l’Aiuto dei Cristiani, traimi da queste tribolazioni in cui verso miserevolmente. Tu che sei la Vita nostra, trionfa della morte che minaccia l’anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta, ridonami la pace, la tranquillità, l’amore, la salute. Così sia.
Salve Regina

III. Ah! Il sentire che tanti sono stati da Te beneficati solo perché sono ricorsi a Te con fede, m’infonde novella lena e coraggio d’invocarti in mio soccorso. Tu già promettesti a San Domenico che chi vuol grazie col tuo Rosario le ottiene; ed io col tuo Rosario in mano, oso ricordarti, o Madre, le tue sante promesse. Anzi Tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli a onorarti nel tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lagrime, vuoi lenire i nostri affanni. Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede ti chiamo e ti invoco: Madre mia! ... Madre cara! … Madre bella! … Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del Santo Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi al mano tua potente per salvarmi: ché il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina.
Salve Regina

VI. Ed a chi altri mai ho io a ricorrere, se non a Te che sei il Sollievo dei miserabili, il Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti? Io te lo confesso, l’anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe, meritevole di ardere nell’inferno, indegna di ricever grazie. Ma non sei Tu la Speranza di chi dispera, la grande Mediatrice tra l’uomo e Dio, la potente nostra Avvocata presso il trono dell’Altissimo, il Rifugio dei peccatori? Deh! Solo che tu dica una parola in mio favore al tuo Figliuolo, ed Egli mi esaudirà. Chiedigli dunque, o Madre, questa grazia di che tanto io ho bisogno (Si esprima la grazia che si desidera). Tu sola puoi ottenermela: Tu che sei l’unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, tutta la vita mia. Così spero e così sia.
Salve Regina

V. O Vergine e Regina del Santo Rosario, Tu che sei la Figlia del Padre celeste, la Madre del Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Settiforme, Tu che tutto puoi presso la Santissima Trinità, devi impetrarmi questa grazia cotanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna. (Si ripeta la grazia che si desidera). Te la domando per la tua Immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudii, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando pel Cuore del tuo amoroso Gesù, per qui nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua Vita, per l’acerba sua Passione, per la sua Morte in Croce, pel Nome suo santissimo, pel suo Preziosissimo Sangue. Te la domando infine pel Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, Mare di dolore, Porta del Paradiso e Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te tutto spero, tu mi hai da salvare. Così sia.
Salve Regina

V. Dignare me laudare te, Virgo sacrata.
R. Da mihi virtutem contra inimicos tuos.
V. Ora pro nobis, Regina sacratissimi Rosarii.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Orémus.
Deus, cuius Unigénitus per vitam, mortem et resurrectiónem suam nobis salútis ætérnæ praemia comparávit: concéde, quaesumus; ut, hæc mystéria sacratíssimo beátæ Maríæ Vírginis Rosário recoléntes, et imitémur, quod cóntinent, et quod promíttunt, assequámur. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.

INDULGENZE
Con Rescritto della Sacra Congregazione dei Riti del 29 Novembre del 1887, il Santo Padre Leone XIII ha concesso a tutti i fedeli (sono parole del Rescritto) i quali con cuore contrito e per nove giorni continui devotamente reciteranno innanzi di un'Immagine della Vergine di Pompei questa novena composta di cinque preghiere, versetti, responsori ed oremus, l'Indulgenza di trecento giorni una volta in ciascun giorno della Novena medesima, e l'Indulgenza plenaria a quelli che avendola praticata come sopra, veramente pentiti, confessati e comunicati, in un giorno, o dentro la Novena o dopo averla compiuta, pregheranno per qualche spazio di tempo secondo l'intenzione del Sommo Pontefice. Queste Indulgenze sono state confermate in perpetuo dal S. P. Pio X e rese applicabili alle Anime del Purgatorio (Rescritto 28 Novembre 1903).

ORAZIONE a S. Domenico e a S. Caterina da Siena per ottenere le grazie dalla SS. Vergine del Rosario.
O Santo Sacerdote di Dio e glorioso Patriarca San Domenico, che fosti l’amico, il figliuolo prediletto ed il confidente della Celeste Regina, e tanti prodigi operasti per virtù del Santo Rosario, e tu, Santa Caterina da Siena, figliuola primaria di quest’Ordine del Rosario e potente mediatrice presso il trono di Maria e presso il Cuore di Gesù, da cui avesti scambiato il cuore: Voi, Santi miei cari, guardate le mie necessità ed abbiate pietà dello stato in cui mi trovo. Voi aveste in terra il cuore aperto ad ogni altrui miseria e la mano potente e la mano potente a sovvenirla, ora in cielo non è venuta meno né la vostra carità, né la vostra potenza. Pregate! Deh! pregate per me la Madre del Rosario ed il Figliuol divino, giacché ho gran fiducia che per mezzo vostro ho da conseguire la grazia che tanto desidero. Amen
3 Gloria Patri

Si dica un Gloria Patri a san Vincenzo Ferreri e un Gloria Patri a san Tommaso d'Aquino per ottenere il dono della Purità.
Si dica un'Ave per la glorificazione di Bartolo Longo.

lunedì 24 settembre 2018

Nostra Signore della Mercede

Mentre i Saraceni soggiogavano parte della Spagna e menavano schiavi in Africa tanti Cristiani, la Vergine, la notte del 1° agosto 1218, apparve a Barcellona a san Pietro Nolasco, a san Raimondo di Penafort e a Giacomo I d’Aragona chiedendo la fondazione, sotto il nome della Mercede, dell’Ordine della Redenzione degli schiavi. La qual cosa fu fatta il 10 agosto successivo. Moltissimi furono gli schiavi liberati dal potere degli Infedeli e se non bastava il denaro i Mercedari stessi si offrivano come riscatto. L’Ordine fu approvato da papa Gregorio IX il 17 gennaio 1235.

Simulacro miracoloso della Vergine Santissima della Mercede che si venera a Sassari presso la Parrocchia di San Giuseppe.


INTROITUS
Sedulius- Salve, sancta Parens, eníxa puérpera Regem: qui coelum terrámque regit in saecula sæculórum.  ~~  Ps 44:2- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.  ~~  Glória ~~ Salve, sancta Parens, eníxa puérpera Regem: qui coelum terrámque regit in saecula sæculórum.

Sedulius- Salve, o Madre santa, tu hai partorito il Re gloriosamente; egli governa il cielo e la terra per i secoli in eterno.  ~~  Ps 44:2- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero mentre al Sovrano canto il mio poema.  ~~  Gloria ~~  Salve, o Madre santa, tu hai partorito il Re gloriosamente; egli governa il cielo e la terra per i secoli in eterno.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui per gloriosíssimam Fílii tui Matrem, ad liberandos Christi fidéles a potestáte paganórum, nova Ecclésiam tuam prole amplificáre dignátus es: præsta, quǽsumus; ut, quam pie venerámur tanti óperis institutrícem, eius páriter méritis et intercessióne, a peccátis ómnibus et captivitáte daemonis liberémur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, a liberare i fedeli di Cristo dalla schiavitù dei pagani, ti sei degnato, per mezzo della gloriosissima Madre del tuo Figlio, di arricchire la Chiesa di una nuova famiglia; come devotamente la veneriamo istitutrice di così grande opera, così, per i suoi meriti e per la sua intercessione, concedici di essere liberati da tutti i peccati e dalla schiavitù del demonio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 24:14-16.
Ab inítio et ante saecula creáta sum, et usque ad futúrum saeculum non désinam, et in habitatióne sancta coram ipso ministrávi. Et sic in Sion firmáta sum, et in civitáte sanctificáta simíliter requiévi, et in Ierúsalem potéstas mea. Et radicávi in pópulo honorificáto, et in parte Dei mei heréditas illíus, et in plenitúdine sanctórum deténtio mea.

Da principio e prima dei secoli io fui creata, e per tutta l'eternità io non cesserò di essere; nel tabernacolo santo, dinanzi a Lui ho esercitato il mio ministero, poi ebbi fissa dimora in Sion. Nella città santa parimenti posai ed in Gerusalemme è il mio potere. Gettai le mie radici in un popolo illustre, nella porzione del mio Dio, nel suo retaggio, presi dimora tra i santi.

GRADUALE
Benedícta et venerábilis es, Virgo María: quæ sine tactu pudóris invénia es Mater Salvatóris.
V. Virgo, Dei Génetrix, quem totus non capit orbis, in tua se clausit víscera factus homo.

Tu sei benedetta e venerabile, o Vergine Maria, che senza offesa del pudore sei diventata la Madre del Salvatore.
V. Vergine Madre di Dio, nel tuo seno, fattosi uomo, si rinchiuse Colui che l'universo non può contenere.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Post partum, Virgo, invioláta permansísti: Dei Génetrix, intercéde pro nobis. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
O Vergine, anche dopo il parto tu rimanesti inviolata; o Madre di Dio, prega per noi. Alleluia


Credo


EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Lucam
Luc 11:27-28
In illo témpore: Loquénte Iesu ad turbas, extóllens vocem quædam múlier de turba, dixit illi: Beátus venter, qui te portávit, et úbera, quæ suxísti. At ille dixit: Quinímmo beáti, qui áudiunt verbum Dei, et custódiunt illud.

In quel tempo, mentre Gesù parlava alla folla, avvenne che una donna, tra la folla, alzò la voce e disse: «Beato il seno che ti ha portato e il petto che ti ha nutrito». Ma egli disse: «Beati, piuttosto, coloro che ascoltano la parola di Dio, e la custodiscono».

OFFERTORIUM
Luc 1:28; 1:42
Ave, María, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del seno tuo.

SECRETA
Tua, Dómine, propitiatióne, et beátæ Maríæ semper Vírginis intercessióne, ad perpétuam atque præséntem hæc oblátio nobis profíciat prosperitátem et pacem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per la tua clemenza, Signore, e per l'intercessione della beata sempre vergine Maria, l'offerta di questo sacrificio giovi alla nostra prosperità e pace nella vita presente e nella futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE BEATA MARIA VIRGINE
Vere dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Præsentatione beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Presentazione della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Beáta viscera Maríæ Vírginis, quæ portavérunt ætérni Patris Fílium.

Beato il seno di Maria Vergine che portò il Figliolo del Padre Eterno

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sumptis, Dómine, salútis nostræ subsídiis: da, quaesumus, beátæ Maríæ semper Vírginis patrocíniis nos ubíque prótegi; in cuius veneratióne hæc tuæ obtúlimus maiestáti. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ricevuti i misteri della nostra salvezza, ti preghiamo, o Signore, di essere ovunque protetti dalla beata sempre vergine Maria, ad onore della quale abbiamo presentato alla tua maestà questo sacrificio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

sabato 22 settembre 2018

San Tommaso da Villanova, vescovo e confessore

San Tommaso da Villanova, dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino, illustre per santità e dottrina, fu Arcivescovo di Valencia dal 1544 al 1555. Non mutò nulla del suo tenore di vita abituale, anzi sublimato ai vertici della gerarchia ecclesiastica, aumentò ancor più generosamente sostenne i poveri, non riserbandosi neppure il letto: quello su cui spirò l’8 settembre 1555, gli era stato imprestato da quello stesso cui egli l'aveva donato poco prima a titolo di elemosina. Glorificato da molti miracoli, il sommo Pontefice Alessandro VII l'iscrisse nel numero dei Santi il 1º novembre 1658.
Oggi si fa anche la commemorazione di san Maurizio e dei suoi Compagni Martiri della Legione Tebea, uccisi in odio alla Fede al tempo di Massimiano e Diocleziano.


INTROITUS
Eccli 45:30.- Státuit ei Dóminus testaméntum pacis, et príncipem fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in ætérnum. ~~ Ps 131:1.- Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius. ~~ Glória ~~ Státuit ei Dóminus testaméntum pacis, et príncipem fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in ætérnum.

Eccli 45:30.- Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale. ~~ Ps 131:1.- Ricordati, Signore, di David e di tutta la pietà sua. ~~ Gloria ~~ Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beátum Thomam Pontíficem insígnis in páuperes misericórdiæ virtúte decorásti: quaesumus; ut, eius intercessióne, in omnes, qui te deprecántur, divítias misericórdiæ tuæ benígnus effúndas. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, tu rendesti grande per la sua carità verso i poveri il beato Tommaso vescovo; su quanti t'invocano benigno effondi, te ne preghiamo, per la sua intercessione, i tesori della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro Ss. Mauritio et sociis
Annue, quaesumus, omnípotens Deus: ut sanctórum Martyrum tuórum Maurítii et Sociórum eius nos lætíficet festíva sollémnitas; ut, quorum suffrágiis nítimur, eórum natalítiis gloriémur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio onnipotente, ci dia letizia la solennità di san Maurizio e dei suoi compagni, tuoi martiri; cosicché, per l'appoggio delle loro preghiere, ci gloriamo del loro giorno natalizio.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 44:16-27; 45, 3-20.
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio. Non est invéntus símilis illi, qui conservávit legem Excélsi. Ideo iureiurándo fecit illum Dóminus créscere in plebem suam. Benedictiónem ómnium géntium dedit illi, et testaméntum suum confirmávit super caput eius. Agnóvit eum in benedictiónibus suis: conservávit illi misericórdiam suam: et invenit grátiam coram óculis Dómini. Magnificávit eum in conspéctu regum: et dedit illi corónam glóriæ. Státuit illi testaméntum ætérnum, et dedit illi sacerdótium magnum: et beatificávit illum in glória. Fungi sacerdótio, et habére laudem in nómine ipsíus, et offérre illi incénsum dignum in odórem suavitátis.

Ecco il gran sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio, e fu trovato giusto, e nel giorno dell'ira fu strumento di conciliazione. Nessuno fu simile a lui nel conservare la legge dell'Eccelso. Per questo, con giuramento, il Signore gli assicurò la gloria nella sua stirpe. A lui diede la benedizione di tutti gli antenati, e confermò il suo patto sopra il capo di lui. Lo riconobbe con le sue benedizioni; conservò per lui la sua misericordia, e trovò grazia agli occhi del Signore. Lo glorificò al cospetto dei re, e gli mostrò la sua gloria. Fece con lui un patto eterno, e gli diede un grande sacerdozio, lo rese invidiabile nel suo onore. Gli fece compiere le funzioni sacerdotali ed avere gloria nel suo nome, e offrirgli un degno sacrificio di incenso, di soave profumo.

GRADUALE
Eccli 44:16.
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo.
Eccli 44:20
Non est invéntus símilis illi, qui conserváret legem Excélsi.

Ecco il grande pontefice, che nella sua vita piacque a Dio.
Non si trovò alcuno simile a lui nell'osservare la legge dell’Eccelso.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 109:4
Tu es sacérdos in ætérnum, secúndum órdinem Melchísedech. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Tu sei sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchisedech. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 25:14-23.
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Homo péregre proficíscens vocávit servos suos, et trádidit illis bona sua. Et uni dedit quinque talénta, álii autem duo, álii vero unum, unicuíque secúndum própriam virtútem, et proféctus est statim. Abiit autem, qui quinque talénta accéperat, et operátus est in eis, et lucrátus est ália quinque. Simíliter et, qui duo accéperat, lucrátus est ália duo. Qui autem unum accéperat, ábiens fodit in terram, et abscóndit pecúniam dómini sui. Post multum vero témporis venit dóminus servórum illórum, et pósuit ratiónem cum eis. Et accédens qui quinque talénta accéperat, óbtulit ália quinque talénta,dicens: Dómine, quinque talénta tradidísti mihi, ecce, ália quinque superlucrátus sum. Ait illi dóminus eius: Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti fidélis, super multa te constítuam: intra in gáudium dómini tui. Accéssit autem et qui duo talénta accéperat, et ait: Dómine, duo talénta tradidísti mihi, ecce, ália duo lucrátus sum. Ait illi dóminus eius: Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti fidélis, super multa te constítuam: intra in gáudium dómini tui.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Un uomo, in procinto di partire, chiamati i servi consegnò loro i suoi beni: a chi diede cinque talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito partì. Tosto colui, che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne guadagnò altri cinque. Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca nella terra e vi nascose il danaro del suo padrone. Or molto tempo dopo ritornò il padrone di quei servi, e li chiamò a render conto. E venuto quello che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque dicendo: “Signore, me ne desti cinque, ecco ne ho guadagnati altri cinque. E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; entra nella gioia del tuo Signore. E presentatosi l'altro che aveva ricevuto due talenti, disse: “Signore, me ne hai affidati due; eccone guadagnati altri due". E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele, nel poco, ti darò potere su molto: entra nella gioia del tuo Signore"».

OFFERTORIUM
Ps 88:21-22
Invéni David servum meum, óleo sancto meo unxi eum: manus enim mea auxiliábitur ei, et bráchium meum confortábit eum.

Ho trovato Davide mio servo; l'ho consacrato col mio sacro olio; sicché sia sempre con lui la mia mano, e il mio braccio gli dia forza.

SECRETA
Sancti Thomæ Confessóris tui atque Pontíficis, quaesumus, Dómine, ánnua sollémnitas pietáti tuæ nos reddat accéptos: ut, per hæc piæ placatiónis offícia, et illum beáta retribútio comitétur, et nobis grátiæ tuæ dona concíliet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti preghiamo, o Signore, perché l'annuale solennità del beato Tommaso confessore tuo e vescovo ci renda a te graditi; affinché per questo pio rito di propiziazione la stessa festività sia di gloria al santo e a noi concili la tua grazia.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.Amen.

Pro Ss. Mauritio et sociis
Réspice, quaesumus, Dómine, múnera, quæ in sanctórum Mártyrum tuórum Maurítii et Sociórum eius commemoratióne deférimus: et præsta; ut, quorum honóre sunt grata, eórum nobis fiant intercessióne perpétua.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Guarda, o Signore, le offerte presentate in memoria dei santi martiri, Maurizio e suoi compagni; e fa' che questi doni, come ti sono graditi perché offerti in loro onore, così, per la loro intercessione, ci giovino per l'eternità.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.Amen.

COMMUNIO
Luc 12:42.
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Deus, fidélium remunerátor animárum: præsta; ut beáti Thomæ Confessóris tui atque Pontíficis, cuius venerándam celebrámus festivitátem, précibus indulgéntiam consequámur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Fa', o Signore, remuneratore delle anime fedeli, che conseguiamo il perdono per le preghiere del beato Tommaso confessore tuo e vescovo, di cui celebriamo la gloriosa festa.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.Amen.

Orémus.
Pro Ss. Mauritio et sociis
Coeléstibus refécti sacraméntis et gáudiis: súpplices te rogámus, Dómine; ut, quorum gloriámur triúmphis, protegámur auxíliis.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati da sacramenti e gioie celesti, supplici ti chiediamo, o Signore, di essere protetti dagli aiuti di coloro di cui celebriamo il glorioso trionfo.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

giovedì 20 settembre 2018

Vigilia di san Matteo Apostolo

La Santa Chiesa si prepara nella penitenza (manifestata dal viola dei paramenti) a celebrare la memoria del santo Apostolo e Evangelista Matteo che per l’annunzio del Vangelo della salvezza si spinse fino in Etiopia dove per il nome di Gesù Cristo fu trafitto dai pagani. La Chiesa nella liturgia ricorda come gli Apostoli furono oltremodo ricoperti della divine benedizioni, onde furono innalzati al disopra di tutti gli uomini e costituiti loro principi e giudici.  Si esalta inoltre il loro amore sovrannaturale per il Signore Crocifisso, la cui verità salvifica annunziarono alla genti fino alla coraggiosa effusione del sangue. Si fa anche la commemorazione di sant'Eustachio e dei suoi Compagni Martiri
  


INTROITUS

Ps 1:10-11.- Ego autem, sicut olíva fructífera in domo Dómini, sperávi in misericórdia Dei mei: et exspectábo nomen tuum, quóniam bonum est ante conspéctum sanctórum tuorum. ~~ Ps 1:3. - Quid gloriáris in malítia: qui potens es in iniquitáte? ~~ Glória ~~ Ego autem, sicut olíva fructífera in domo Dómini, sperávi in misericórdia Dei mei: et exspectábo nomen tuum, quóniam bonum est ante conspéctum sanctórum tuorum.


Ps 1:10-11.- Io sono come olivo fecondo nella casa del Signore; ho sperato nella misericordia del mio Dio e confiderò nel tuo nome, parchè è buono nel cospetto dei tuoi santi. ~~ Ps 1:3. - Perché ti glorii nella malizia, tu, che sei potente nell'iniquità? ~~ Gloria ~~ Io sono come olivo fecondo nella casa del Signore; ho sperato nella misericordia del mio Dio e confiderò nel tuo nome, parchè è buono nel cospetto dei tuoi santi.


ORATIO

Orémus.

Da, quaesumus, omnípotens Deus: ut beáti Matthaei Apóstoli tui, quam prævenímus, veneránda sollémnitas, et devotiónem nobis áugeat et salútem. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

Fa, Dio onnipotente, che l'augusta solennità, alla quale ci prepariamo, del tuo beato Apostolo Matteo, aumenti in noi la devozione e l'aiuto per la salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Orémus.
Commemoratio Ss. Eusatchii et Sociorum Mm.
Deus, qui nos concedis sanctorum Martyrum tuorum Eustachii et Sociorum ejus natalitia colere: da nobis in aeterna beatitudine de eorum societate gaudere. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che ci fai festeggiare la nascita al cielo dei tuoi santi martiri Eustachio e i suoi compagni, concedi a noi di godere la loro compagnia nella felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO

Léctio libri Sapiéntiæ.

Eccli 5:2-4; 5:6-9.

Benedíctio Dómini super caput justi. Ideo dedit illi Dóminus hereditátem, et divísit illi partem in tríbubus duódecim: et invénit grátiam in conspéctu omnis carnis. Et magnificávit eum in timóre inimicórum, et in verbis suis monstra placávit. Glorificávit illum in conspéctu regum, et jussit illi coram pópulo suo, et osténdit illi glóriam suam. In fide et lenitáte ipsíus sanctum fecit illum, et elégit eum ex omni carne. Et dedit illi coram præcépta, et legem vitæ et disciplínæ, et excélsum fecit illum. Státuit ei testaméntum ætérnum, et circumcínxit eum zona justítiæ: et índuit eum Dóminus corónam glóriæ.


La benedizione del Signore è sopra il capo del giusto. Pertanto il Signore gli diede un'eredità, e divise per lui una parte nelle dodici tribù: e trova grazia al cospetto di ogni uomo. E lo rese grande con timore dei nemici, e placò le belve con le sue parole. Lo glorificò davanti ai re, e lo comandò davanti al suo popolo, e gli mostrò la sua gloria. Lo fece santo per la fede e la mansuetudine di lui, e lo elesse fra tutti gli uomini. E diede precetti davanti a lui e legge di vita e disciplina, e lo rese eccelso. Stabilì per lui un patto eterno, e gli cinse attorno la cintura della giustizia: ed il Signore gli fece indossare la corona di gloria.


GRADUALE

Ps 1: 13 et 14.

Justus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur in domo Dómini.

Ps 1:3

Ad annuntiándum mane misericórdiam tuam, et veritátem tuam per noctem.


Il giusto fiorirà come la palma: crescerà come il cedro del Libano nella casa del Signore.

V. Per celebrare al mattino la tua misericordia: e la tua verità nella notte.


EVANGELIUM

Sequentia  sancti Evangelii secundum Lucam.

Luc. 5, 27-32

In illo témpore: Vidit publicanum nomine Levi, sedentem ad telonium, et ait illi: Sequere me. Et relictis omnibus, surgens secutus est eum. Et fecit ei convivium magnum Levi in domo sua: et erat turba multa publicanorum, et aliorum qui cum illis erant discumbentes. Et murmurabant pharisæi et scribæ eorum, dicentes ad discipulos ejus: Quare cum publicanis et peccatoribus manducatis et bibitis? Et respondens Jesus, dixit ad illos: Non egent qui sani sunt medico, sed qui male habent. Non veni vocare justos, sed peccatores ad pœnitentiam.


In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?». Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».


OFFERTORIUM

Ps 8:6-7

Glória et honore coronásti eum: et constituísti eum super ópera mánuum tuárum, Dómine.


Lo hai coronato di gloria e di onore: e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani, o Signore.


SECRETA

Apostólici reveréntia cúlminis offeréntes tibi sacra mystéria, Dómine, quae; sumus: ut beáti Matthaei Apóstoli tui suffrágiis, cujus natalícia prævenímus; plebs tua semper et sua vota deprómat, et desideráta percípiat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Mentre ti offriamo i sacri misteri con la reverenza del culmine apostolico, ti preghiamo, o Signore, affinché tramite i suffragi del beato Matteo tuo Apostolo, la cui festa ci prepariamo a celebrare, il tuo popolo ottenga i suoi voti e riceva le cose che desidera. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Pro Ss. Eustachio et Sociis Mm.
Múnera tibi, Dómine, nostra devotiónis offérimus: quæ et pro tuórum tibi grata sint honóre justórum, et nobis salutária, te miseránte, reddántur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti presentiamo, Signore, l'offerta del nostro sacrificio: degnati di accettarlo in onore dei tuoi santi; e, per tua misericordia, ci sia fonte di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO

Ps 20:6

Magna est glória ejus in salutári tuo: glóriam et magnum decórem impónes super eum, Dómine.


Grande è la sua gloria per la salvezza da te avuta: lo ammanterai di gloria e di grande splendore, o Signore.


POSTCOMMUNIO

Orémus.

Sancti Apóstoli tui Matthaei, quaesumus. Dómine, supplicatióne placátus: et veniam nobis tríbue, et remédia sempitérna concéde. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

Ti preghiamo, o Signore, affinché placato dalla supplica del tuo santo Apostolo Matteo, tu ci conceda il perdono ed attribuisca gli eterni rimedi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Orémus.
Pro Ss. Eustachio et Sociis Mm.
Præsta nobis, quǽsumus, Dómine: intercedéntibus sanctis Martýribus tuis Eustachio et Sociis ejus; ut, quod ore contíngimus, pura mente capiámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Concedi a noi, Signore, per l'intercessione dei tuoi santi martiri Eustachio e i suoi compagni, di ricevere con anima pura ciò che tocchiamo con la bocca. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.