venerdì 29 settembre 2017

Dedicazione di san Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo è colui che comandò gli Angeli fedeli a Dei nella lotta contro Lucifero prevaricatore e gli altri Angeli ribelli. Gli si attribuiscono tre funzioni: primo, guida le anime al tribunale di Cristo; secondo, difende la Chiesa e il popolo cristiano; terzo, presiede la liturgia della Chiesa Trionfante e offre alla Santissima Trinità le preghiere della Chiesa Militante. La odierna festa si chiama della Dedicazione in memoria della dedicazione all'Arcangelo di una chiesa oggi scomparsa che sorgeva sulla Salaria
San Michele è il Patrono principale della Diocesi di Alghero.


INTROITUS
Ps 102:20.- Benedícite Dóminum, omnes Angeli eius: poténtes virtúte, qui fácitis verbum eius, ad audiéndam vocem sermónum eius. ~~ Ps 102:1.- Benedic, ánima mea. Dómino: et ómnia, quæ intra me sunt, nómini sancto eius. ~~ Glória ~~ Benedícite Dóminum, omnes Angeli eius: poténtes virtúte, qui fácitis verbum eius, ad audiéndam vocem sermónum eius.

Ps 102:20.- Benedite il Signore, voi tutti Angeli suoi: gagliardi esecutori dei suoi ordini, pronti ad una sua parola. ~~ Ps 102:1.- Benedici, anima mia, il Signore, e tutto il mio intimo benedica il suo santo nome. ~~ Gloria  ~~ Benedite il Signore, voi tutti Angeli suoi: gagliardi esecutori dei suoi ordini, pronti ad una sua parola.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui, miro órdine, Angelórum ministéria hominúmque dispénsas: concéde propítius; ut, a quibus tibi ministrántibus in coelo semper assístitur, ab his in terra vita nostra muniátur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che con ordine meraviglioso distribuisci gli uffici degli Angeli e degli uomini, concedici, propizio, che da coloro che in cielo continuamente servono alla tua presenza, sia difesa in terra la nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Apocalýpsis beáti Ioánnis Apóstoli.
Apoc 1:1-5
In diébus illis: Significávit Deus, quæ opórtet fíeri cito, mittens per Angelum suum servo suo Ioánni, qui testimónium perhíbuit verbo Dei, et testimónium Iesu Christi, quæcúmque vidit. Beátus, qui legit et audit verba prophetíæ huius: et servat ea, quæ in ea scripta sunt: tempus enim prope est. Ioánnes septem ecclésiis, quæ sunt in Asia. Grátia vobis et pax ab eo, qui est et qui erat et qui ventúrus est: et a septem spirítibus, qui in conspéctu throni eius sunt: et a Iesu Christo, qui est testis fidélis, primogénitus mortuórum et princeps regum terræ, qui diléxit nos et lavit nos a peccátis nostris in sánguine suo.

In quel tempo: Dio rivelò le cose che presto debbono accadere, inviando per mezzo del suo Angelo il messaggio al suo servo Giovanni, il quale attesta che tutto quello che vide è parola di Dio e testimonianza di Gesù Cristo. Beato chi legge e ascolta le parole di questa profezia: e serba le cose che in essa sono scritte, poiché il tempo è vicino. Giovanni alle sette Chiese che sono nell’Asia. Grazia a voi e pace da parte di Colui che è, era e sta per venire; e dei sette spiriti che sono dinanzi al suo trono, e di Gesù Cristo che è il testimonio fedele, il primogenito tra i morti e il principe dei re della terra, il quale ci amò e ci lavò dai nostri peccati col proprio sangue.

GRADUALE
Ps 102:20; 102:1
Benedícite Dóminum, omnes Angeli eius: poténtes virtúte, qui fácitis verbum eius.
V. Benedic, ánima mea, Dóminum, et ómnia interióra mea, nomen sanctum eius.

Benedite il Signore, voi tutti Angeli suoi, gagliardi esecutori dei suoi ordini, pronti ad una sua parola.
V. Benedici, anima mia, il Signore, e tutto il mio intimo benedica il suo santo nome.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Sancte Míchaël Archángele, defénde nos in proelio: ut non pereámus in treméndo iudício. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, affinché non periamo nel tremendo giudizio. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 18:1-10
In illo témpore: Accessérunt discípuli ad Iesum, dicéntes: Quis, putas, maior est in regno coelórum? Et ádvocans Iesus parvulum, statuit eum in médio eórum et dixit: Amen, dico vobis, nisi convérsi fuéritis et efficiámini sicut párvuli, non intrábitis in regnum cælorum. Quicúmque ergo humiliáverit se sicut párvulus iste, hic est maior in regno coelórum. Et qui suscéperit unum párvulum talem in nómine meo, me súscipit. Qui autem scandalizáverit unum de pusíllis istis, qui in me credunt, expédit ei, ut suspendátur mola asinária in collo eius, et demergátur in profúndum maris. Væ mundo a scándalis! Necésse est enim, ut véniant scándala: verúmtamen væ hómini illi, per quem scándalum venit! Si autem manus tua vel pes tuus scandalízat te, abscíde eum et próiice abs te: bonum tibi est ad vitam íngredi débilem vel cláudum, quam duas manus vel duos pedes habéntem mitti in ignem ætérnum. Et si óculus tuus scandalízat te, érue eum et próiice abs te: bonum tibi est cum uno óculo in vitam intráre, quam duos óculos habéntem mitti in gehénnam ignis. Vidéte, ne contemnátis unum ex his pusíllis: dico enim vobis, quia Angeli eórum in coelis semper vident fáciem Patris mei, qui in coelis est.

In quel tempo: Si presentarono a Gesù i discepoli e gli dissero: Chi ritieni tu il piú grande nel regno dei cieli? E Gesù, chiamato a sé un fanciullo, lo pose in mezzo ad essi e rispose: In verità vi dico che, se non vi convertirete e non diverrete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli. Quindi, chiunque si farà piccolo come questo fanciullo, questi sarà il più grande nel regno dei cieli. E chiunque accoglierà nel nome mio un fanciullo come questo, accoglie me stesso. Chi poi scandalizzerà uno di questi piccoli, che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina d’asino e fosse immerso nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali. Poiché è inevitabile che vi siano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale viene lo scandalo. Che se la tua mano e il tuo piede ti è di scandalo, troncali e gettali via da te: è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che essere gettato nel fuoco eterno con tutte e due le mani o i piedi. E se il tuo occhio ti è di scandalo, levatelo e gettalo via da te: è meglio per te entrare nella vita con un solo occhio, che essere gettato nel fuoco della geenna con due occhi. Guardatevi dal disprezzare qualcuno di questi piccoli: vi dico che i loro Angeli nei cieli vedono sempre il volto del Padre mio che è nei cieli.

OFFERTORIUM
Apoc 8:3; 8:4
Stetit Angelus iuxta aram templi, habens thuríbulum áureum in manu sua, et data sunt ei incénsa multa: et ascéndit fumus aromátum in conspéctu Dei, allelúia.

L’Angelo si fermò presso l’altare del tempio, tenendo un turíbulo d’oro in mano, e gli fu dato molto incenso: e il fumo degli aromi salí al cospetto di Dio, alleluia.

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, laudis offérimus, supplíciter deprecántes: ut easdem, angélico pro nobis interveniénte suffrágio, et placátus accípias, et ad salútem nostram proveníre concédas.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ostie di lode Ti offriamo, o Signore, pregandoTi supplichevoli: affinché, per intercessione degli Angeli, le accetti propizio e le renda proficue alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Dan 3:58
Benedícite, omnes Angeli Dómini, Dóminum: hymnum dícite et superexaltáte eum in saecula.

Benedite il Signore, Angeli tutti del Signore: cantate inni e esaltatelo nei secoli.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Beáti Archángeli tui Michaelis intercessióne suffúlti: súpplices te, Dómine, deprecámur; ut, quod ore prosequimur, contingamus et mente. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Sostenuti dall’intercessione del tuo beato Michele Arcangelo: súpplici Ti preghiamo, o Signore, affinché di quanto abbiamo ricevuto con la bocca, conseguiamo l’effetto nell’anima. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.