giovedì 23 novembre 2017

San Clemente I, Papa e Martire

Clemente Romano, Papa dal 92 al 97, terzo dopo san Pietro, fu stretto collaboratore degli Apostoli Pietro e Paolo. Esiliato nel Chersoneso vi morì, secondo la tradizione, martire nel 100. Le sue reliquie furono riportare a Roma dai santi Cirillo e Metodio sotto Papa Adriano II. Di san Clemente Romano abbiamo la sua lettera alla Chiesa di Corinto scritta fra il 95 e il 96.


INTROITUS
Is 59:21; 56:7- Dicit Dóminus: Sermónes mei, quos dedi in os tuum, non defícient de ore tuo: et múnera tua accépta erunt super altáre meum.  ~~  Ps 111:1- Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis eius cupit nimis.  ~~  Glória  ~~  Dicit Dóminus: Sermónes mei, quos dedi in os tuum, non defícient de ore tuo: et múnera tua accépta erunt super altáre meum.

Is 59:21; 56:7- Dice il Signore: «Le mie parole, che ho poste nella tua bocca, non verranno meno; le tue offerte saranno gradite sul mio altare».  ~~  Ps 111:1- Beato l'uomo che teme il Signore, e molto si compiace nei suoi comandi.  ~~  Gloria  ~~  Dice il Signore: «Le mie parole, che ho poste nella tua bocca, non verranno meno; le tue offerte saranno gradite sul mio altare».


Gloria


ORATIO
Orémus.
Gregem tuum, Pastor ætérne, placátus inténde: et, per beátum Cleméntem Mártyrem tuum atque Summum Pontíficem, perpétua protectióne custódi; quem totíus Ecclésiæ præstitísti esse pastórem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O eterno Pastore, volgi lo sguardo benigno sul tuo gregge e custodiscilo con una continua protezione, per intercessione del tuo martire e sommo Pontefice san Clemente, che hai costituito pastore di tutta la Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.. Amen.

Orémus.
Commemoratio S. Felicitatis Martyris
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut, beátæ Felicitátis Martyris tuæ sollémnia recenséntes, méritis ipsíus protegámur et précibus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti supplichiamo, o Dio onnipotente; proteggano noi, che celebriamo la festa della tua beata martire Felicita, i suoi meriti e le sue preghiere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Philippenses.
Phil 3:17-21; 4:1-3
Fratres: Imitatóres mei estóte, et observáte eos, qui ita ámbulant, sicut habétis formam nostram. Multi enim ámbulant, quos sæpe dicébam vobis - nunc autem et flens dico - inimícos Crucis Christi: quorum finis intéritus: quorum Deus venter est: et glória in confusióne ipsórum, qui terréna sápiunt. Nostra autem conversátio in coelis est: unde étiam Salvatórem exspectámus, Dóminum nostrum Iesum Christum, qui reformábit corpus humilitátis nostræ, configurátum córpori claritátis suæ, secúndum operatiónem, qua étiam possit subiícere sibi ómnia. Itaque, fratres mei caríssimi et desideratíssimi, gáudium meum et coróna mea: sic state in Dómino, caríssimi. Evódiam rogo et Sýntychen déprecor idípsum sápere in Dómino. Etiam rogo et te, germáne compar, ádiuva illas, quæ mecum laboravérunt in Evangélio cum Cleménte et céteris adiutóribus meis, quorum nómina sunt in libro

Fratelli, siate miei imitatori, e osservate coloro che si comportano secondo il modello che avete in noi. Molti, invece, di cui spesso vi ho parlato - e ora ne parlo piangendo - si comportano da nemici della croce di Cristo. Essi finiranno nella perdizione, perché il ventre è il loro Dio, e ripongono la loro gloria in quel che è la loro vergogna, apprezzando solo le cose della terra. Ma noi siamo cittadini del cielo, donde aspettiamo come salvatore il Signore nostro Gesù Cristo, che trasformerà il nostro corpo di miseria, rendendolo conforme al suo corpo di gloria, in virtù di quel potere mediante il quale egli può sottomettere a sé tutte le cose. Così, dunque, o fratelli miei, tanto cari e desiderati, mia gioia e mia corona, state ben fermi nel Signore, o carissimi. Io invito Evodia ed esorto Sìntiche a vivere in buona armonia, nel Signore. E chiedo anche a te, o mio fedele collega, di aiutarle: poiché con me hanno lottato per il Vangelo, insieme con Clemente e con gli altri collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.

GRADUALE
Ps 106:32; 106:31
Exáltent eum in Ecclésia plebis: et in cáthedra seniórum laudent eum.
V. Confiteántur Dómino misericórdiæ eius; et mirabília eius fíliis hóminum.

Lo esaltino nell’assemblea del popolo e lo lodino nell’assise degli anziani.
V. Lodino il Signore le sue misericordie e le sue meraviglie in pro dei figliuoli degli uomini

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Matt 16:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Alleluia

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 16:13-19
In illo témpore: Venit Iesus in partes Cæsaréæ Philíppi, et interrogábat discípulos suos, dicens: Quem dicunt hómines esse Fílium hóminis? At illi dixérunt: Alii Ioánnem Baptístam, alii autem Elíam, alii vero Ieremíam aut unum ex prophétis. Dicit illis Iesus: Vos autem quem me esse dícitis? Respóndens Simon Petrus, dixit: Tu es Christus, Fílius Dei vivi. Respóndens autem Iesus, dixit ei: Beátus es, Simon Bar Iona: quia caro et sanguis non revelávit tibi, sed Pater meus, qui in coelis est. Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam, et portæ ínferi non prævalébunt advérsus eam. Et tibi dabo claves regni coelórum. Et quodcúmque ligáveris super terram, erit ligátum et in coelis: et quodcúmque sólveris super terram, erit solútum et in coelis.


In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

OFFERTORIUM
Ier 1:9-10
Ecce, dedi verba mea in ore tuo: ecce, constítui te super gentes et super regna, ut evéllas et destruas, et ædífices et plantes.

Ecco, ti ho posto sulla bocca le mie parole: ti ho costituito sulle genti e sui regno per sradicare e distruggere, per edificare e piantare

SECRETA
Oblátis munéribus, quaesumus, Dómine, Ecclésiam tuam benígnus illúmina: ut, et gregis tui profíciat ubique succéssus, et grati fiant nómini tuo, te gubernánte, pastóres. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per i doni che ti offriamo, o Signore, illumina benigno la tua Chiesa, affinché ovunque il tuo gregge progredisca e, docili alla tua guida, i pastori siano graditi al tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Pro S. Felicitate
Vota pópuli tui, Dómine, propitiátus inténde: et, cuius nos tríbuis sollémnia celebráre, fac gaudére suffrágiis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Guarda benigno, o Signore, i voti del tuo popolo e fa' che godiamo dell'aiuto della santa che ci concedi di onorare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 16:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam.

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refectióne sancta enutrítam gubérna, quaesumus, Dómine, tuam placátus Ecclésiam: ut, poténti moderatióne dirécta, et increménta libertátis accípiat et in religiónis integritáte persístat.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
Guida benevolmente, o Signore, la tua Chiesa, nutrita con questo santo ristoro: diretta dal tuo potente governo, essa goda di una crescente libertà e mantenga integra la sua fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Felicitate
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: ut, intercedéntibus Sanctis tuis, et tua in nobis dona multíplices, et témpora nostra dispónas. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti supplichiamo, o Dio onnipotente, per l’intercessione dei santi, di moltiplicare su di noi i tuoi doni e di dirigere le vicende della nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.