INVITATORIO 
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℣. Regem
  venturum Dominum, venite adoremus. 
℞.
  Regem venturum Dominum, venite adoremus. 
℣. Jucundare,
  filia Sion, et exulta satis filia Jerusalem. Ecce Dominus veniet, et erit in
  die illa lux magna, et stillabunt montes dulcedinem,  et colles fluent lac et mel; quia veniet
  Propheta magnus, et ipse renovabit Jerusalem. 
℞.  Regem venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Ecce
  veniet Deus et Homo de domo David sedere in throno, et videbitis, et gaudebit
  cor vestrum. 
℞.
  Regem venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Ecce
  veniet Dominus, Protector noster, Sanctus Israél,  coronam regni habens in capite suo: et
  dominabitur a mari usque ad mare, et a flumine usque ad terminos orbis
  terrarum. 
℞.
  Regem venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Ecce
  apparebit Dominus, et non mentietur: si moram fecerit, expecta eum,  quia veniet et non tardabit. 
℞.
  Regem venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Descendet
  Dominus sicut pluvia in vellus, orietur in diebus ejus justitia et adundantia
  pacis,  et adorabunt eum omnes reges
  terræ, omnes gentes servient ei. 
℞. Regem
  venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Nascetur
  nobis parvulus, et vocabitur Deus fortis: 
  ipse sedebit super thronum David patris sui, et imperabit;  cujus potestas super humerum ejus. 
℞. Regem
  venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Bethlehem,
  civitas Dei summi ex te exiet Dominator Israel;  et egressus ejus sicut a principio dierum
  æternitatis, et magnificabitur in medio universæ terræ,  et pax erit in terra nostra dum venerit. 
℞. Regem
  venturum Dominum venite adoremus. 
Il 24
  dicembre si aggiunge: 
℣. Crastina
  die delebitur iniquitas terræ et regnabit super nos Salvator mundi. 
℞. Regem
  venturum Dominum venite adoremus. 
℣. Prope
  est jam Dominus. 
℞.  Venite, adoremus. 
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℣. Venite
  adoriamo il Re Signore che sta per venire. 
℞.Venite
  adoriamo il Re Signore che sta per venire. 
℣.Godi,
  figlia di Sion, esulta, figlia di Gerusalemme: ecco il Signore verrà, ed in
  quel giorno vi sarà gran luce, i monti stilleranno dolcezza, e dai colli
  scorrerà latte e miele, perché verrà un gran profeta, ed Egli rinnoverà
  Gerusalemme. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Ecco
  dalla casa di David verrà il Dio-Uomo a sedersi sul trono; vedrete e godrà il
  vostro cuore. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Ecco
  verrà il Signore, il nostro Protettore, il Santo d'Israele, portando sul capo
  la corona regale, e dominerà da un mare all'altro e dal fiume ai confini
  estremi della terra. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Ecco
  apparirà il Signore e non mancherà di parola: se indugerà attendilo, perché
  verrà e non potrà tardare. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Il
  Signore discenderà come pioggia sul vello: in quei giorni spunterà la
  giustizia e l'abbondanza della pace: tutti i re della terra adoreranno e i
  popoli lo serviranno. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Nascerà
  per noi un Bimbo e sarà chiamato Dio Forte: Egli siederà sul trono di Davide
  suo padre e sarà un dominatore ed avrà sulle sue spalle la potestà regale. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
℣.Betlemme,
  città del sommo Dio, da te nascerà il dominatore di Israele la sua nascita
  risale al principio dei giorni dell'eternità, e sarà glorificato in mezzo a
  tutta la terra, e quando Egli sarà venuto,  
vi
  sarà pace sulla nostra terra. 
℞.  Venite adoriamo il Re Signore che sta per
  venire. 
Il 24
  dicembre si aggiunge: 
℣. Domani
  sarà cancellata la colpa della terra e regnerà su noi il Salvatore del mondo. 
℞.
  Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire. 
℣. Il
  Signore è vicino. 
℞.  Venite, adoriamo. 
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POLISALMO 
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Lætentur
  coeli, et exultet terra, * jubilate montes laudem. 
Erumpant
  montes jucunditatem, * et colles justitiam. 
Quia
  Dominus noster veniet, * et pauperum suorum mìserebitur. 
Rorate,
  coeli, desuper: et nubes plant Justum, * aperiatur terra, et germinet
  Salvatorem. 
Memento
  nostri, Domine, * et visita nos in salutari tuo. 
Ostende
  nobis, Domine, misericordiam tuam, * et salutare tuum da nobis. 
Emitte
  Agnum, Domine, diminatorem terræ, * de petra deserti ad montem filiae Sion. 
Veni
  ad liberandum nos, Domine, Deus virtutum, * estende faciem tuam et salvi
  erimus. 
Veni,
  Domine, visitare nos in pace, * ut laetemur coram te corde perfecto. 
Ut
  cognoscamus, Domine, in terra viam tuam, * in omnibus gentibus salutare tuum. 
Excita,
  Domine, potentiam tuam, et veni, * ut salvos facias nos. 
Veni,
  Domine, et noli tardare, * relaxa facinora plebi tuae. 
Utinam
  dirumperes coelos, et descenderes; * a facie tua montes defluerent. 
Veni,
  et estende nobis faciem tuam, Domine, * qui sedes super Cherubim. 
Glória
  Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto. 
Sicut
  erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen. 
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Gioiscano
  i cieli ed esulti la terra * tripudiate di gioia o monti. 
Prorompano
  in giocondità i monti * e i colli in giustizia. 
Perché
  verrà il nostro Signore * e avrà misericordia dei suoi poveri. 
Stillate cieli dall'alto e piovano il Giusto
  le nubi * si apra la terra e germogli il Salvatore. 
Ricordati
  di noi Signore * e visitaci con la tua salvezza. 
Dimostraci,
  o Signore, la tua misericordia * e donaci la tua salvezza. 
Manda
  o Signore l'Agnello Dominatore della terra * da Petra del deserto al monte
  della figlia di Sion. 
Vieni
  a liberarci Signore, Dio degli eserciti * mostraci il tuo volto e saremo
  salvi. 
Vieni
  o Signore a visitarci nella pace * affinché godiamo al tuo cospetto con cuore
  sincero. 
Affinché
  conosciamo, o Signore, sulla terra la tua via * in mezzo a tutte le genti la
  tua salvezza. 
Ridesta,
  Signore, la tua potenza e vieni * in nostra salvezza. 
Vieni,
  Signore, e non tardare * perdona i delitti del tuo popolo. 
Volessi
  tu squarciare i cieli e discendere: * davanti a te i monti si
  scioglierebbero. 
Vieni
  e mostraci il tuo volto, o Signore, * tu che siedi al di sopra dei Cherubini. 
Gloria
  al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. 
Come
  era in principio ora e sempre * e nei secoli dei secoli. Amen. 
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CAPITOLO
   
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Praecursor
  pro nobis ingreditur Agnus sine macula secundum ordinem Melchisedech,
  Pontifex factus in æternum, et in sæculum sæculi  Ipse est Rex justitiæ, cujus generatio non
  habet finem.  
℞. Deo
  gratias. 
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Precursore entra per noi l'Agnello senza
  macchia 
divenuto Pontefice secondo l'ordine di Melchisedech, in eterno e nei secoli dei secoli. Egli è il Re della giustizia, e la sua generazione non ha fine. ℞. Rendiamo grazie a Dio.  | 
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INNO 
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En
  clara vox redarguit,  
Obscura
  quaeque personans  
Procul
  fugentur somnia:  
Ab
  alto Jesus promicat. 
En
  Agnus ad nos mittitur  
Laxare
  gratis debitum; 
Omnes
  simul cum lacrymis  
Precemur
  indulgentiam  
Beatus
  Auctor sæculi  
Servile
  corpus induit: 
Ut
  carne carnem liberans, 
Ne
  perderet quos condidit.  
Castæ
  Parentis viscera  
Coelestis
  intrat gratia:  
Venter
  puellæ bajulat  
Secreta,
  quæ non noverat 
Domus
  pudici pectoris  
Templum
  repente fit Dei:  
Intacta
  nesciens virum,  
Concepit
  alvo Filium. 
Deo
  Patri sit gloria,  
Ejusque
  soli Filio,  
Cum
  Spiritu Paraclito  
In
  sæculorum sæcula. Amen. 
℣. Rorate
  coeli desuper et nubes pluant Justum. 
℞. Aperiatur
  terra et germinet Salvatorem. 
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L'eco di un grido nitido 
gli occulti mal rimprovera: siano fugati gli incubi: Gesù dall'alto sfolgora. Ecco l'Agnel discendere a condonare il debito: unanimi con lacrime, orsù! chiediamo grazia. L'almo Autor del secolo assunse corpo carneo per far la carne libera e gli uomini non perdere. Nel sen di madre vergine scende celeste grazia: cela quel sen vergineo mistero incomprensibile. Divien quel sen purissimo tempio di Dio l'Altissimo: il Figlio chiude, integro senza conoscer uomini. Al Padre, Dio, sia gloria e al suo Figlio unico insieme al Paraclito nei secoli dei secoli. Amen. ℣. Stillate, cieli dall'alto e piovano il giusto le nubi. ℞. Si apra la terra e germogli il Salvatore.  | 
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ANTIFONE
  AL MAGNIFICAT 
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Ecce
  veniet Rex Dominus terræ et ipse auferet jugum captivitatis nostræ. 
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16 dicembre 
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Ecco
  il Re Signore verrà e leverà il giogo della nostra schiavitù. 
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 ||
O
  Sapiéntia, quæ ex ore Altíssimi prodiísti, attíngens a fine usque ad finem,
  fórtiter suavitérque dispónens ómnia: veni ad docéndum nos viam prudéntiæ. 
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17 dicembre 
 | 
  
 O Sapienza, che uscisti dalla bocca
  dell'Altissimo, toccando gli estremi confini, tutto ordinando con fortezza e
  soavità: vieni ed insegnaci la via della prudenza. 
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 ||
O
  Adonái et Dux domus Israël, qui Móysi in igne flammæ rubi apparúisti, et ei
  in Sina legem dedísti: veni ad rediméndum nos in brácchio exténto. 
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18 dicembre 
 | 
  
O
  Adonai, capo della casa d'Israele, che apparisti a Mosè nel fuoco del
  fiammeggiante roveto, e gli desti una legge sul Sinai; vieni e stendi il tuo
  braccio per redimerci. 
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 ||
O
  radix Jesse qui stas in signum populórum, super quem continébunt reges os
  suum, quem Gentes deprecabúntur: veni ad liberándum nos, jam noli tardáre. 
 | 
  
19 dicembre 
 | 
  
O radice di Jesse, che rimani segno dei
  popoli, dinanzi al quale taceranno i re, pregandolo le genti: vieni a
  liberarci e non tardare più. 
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 ||
O
  clavis David et sceptrum domus Israël; qui áperis, et nemo claudit; claudis,
  et nemo áperit: veni, et educ vinctum de domo cárceris, sedéntem in ténebris,
  et umbra mortis. 
 | 
  
20 dicembre 
 | 
  
O chiave di David, e scettro della casa
  d'Israele: mentre tu apri nessuno chiude; mentre tu chiudi nessuno apre;
  vieni e libera il prigioniero dal carcere dove siede tra le tenebre e l'ombra
  di morte. 
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 ||
O
  Óriens splendor lucis ætérnæ, et sol justítiæ: veni, et illúmina sedéntes in
  ténebris, et umbra mortis. 
 | 
  
21 dicembre 
 | 
  
O Oriente, splendore della luce eterna, e
  sole di giustizia: vieni ed illumina noi che abitiamo fra le tenebre e
  l'ombra di morte. 
 | 
 ||
O
  Rex géntium, et desiderátus eárum, lapísque anguláris, qui facis útraque
  unum: veni, et salva hóminem, quem de limo formásti. 
 | 
  
22 dicembre 
 | 
  
 O Re dei popoli, da loro aspettato,
  pietra angolare che ogni cosa cementi: vieni, e salva l'uomo che traesti dal
  fango. 
 | 
 ||
O
  Emmánuel, Rex et légifer noster, exspectátio Géntium, et Salvátor eárum: veni
  ad salvándum nos, Dómine, Deus noster. 
 | 
  
23 dicembre 
 | 
  
O Emanuele, nostro Re e legislatore,
  aspettato dalle genti e loro Salvatore: vieni a salvarci, o Signore, Iddio
  nostro. 
 | 
 ||
Cum
  ortus fúerit * sol de cælo, videbitis Regem regum procedéntem a Patre,
  tamquam sponsum de thálamo suo. 
 | 
  
24 dicembre 
 | 
  
Quando il sole sorgerà in cielo, vedrete il
  Re dei re che procede dal Padre, come uno sposo che esce dalla sua stanza
  nuziale. 
 | 
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MAGNIFICAT 
 | 
 ||||
☩
  Magníficat  * ánima mea Dóminum. 
Et exsultávit spíritus meus: * in Deo, salutári meo. Quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ: * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes. Quia fecit mihi magna, qui potens est: * et sanctum nomen ejus. Et misericórdia ejus, a progénie in progénies: * timéntibus eum. Fecit poténtiam in bráchio suo: * dispérsit supérbos mente cordis sui. Depósuit poténtes de sede: * et exaltávit húmiles. Esuriéntes implévit bonis: * et dívites dimísit inánes. Suscépit Israël púerum suum: * recordátus misericórdiæ suæ. Sicut locútus est ad patres nostros: * Ábraham, et sémini ejus in sǽcula. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto. 
 Sicut
  erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen. 
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☩ L'anima
  mia * magnifica il Signore  
e
  il mio spirito * esulta in Dio, mio salvatore, 
Perché
  ha guardato l'umiltà della sua serva. 
  * d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 
Grandi
  cose ha fatto in me l'Onnipotente * e santo é il suo nome. 
Di
  generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo
  temono. 
Ha
  spiegato la potenza del suo braccio,  *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore. 
Ha
  rovesciato i potenti dai troni,  * ha
  innalzato gli umili; 
Ha
  ricolmato di beni gli affamati,  * ha
  rimandato i ricchi a mani vuote.  
Ha
  soccorso Israele, suo servo,  *
  ricordandosi della sua misericordia,  
Come
  aveva promesso ai nostri padri,  * ad
  Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 
Gloria
  al Padre e al Figlio  * e allo Spirito
  Santo. 
Come
  era nel principio, e ora e sempre  *
  nei secoli dei secoli. Amen. 
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Si ripete
  l’Antifona del giorno 
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Oremus 
Festina,
  quæsumus, Domine, ne tardaveris, et auxilium nobis supernæ virtutis impende:
  ut adventus tui consolationibus subleventur, qui in tua pietate confidunt.
  Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
  sæcula sæculorum.  
℞.  Amen. 
 | 
  
Preghiamo 
Affrettati,
  Signore, non tardare e impiega per noi l’aiuto della tua grazia celeste, affinché
  quelli che confidano nella tua pietà siano sollevati dalle consolazioni della
  tua venuta. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito
  Santo per tutti i secoli dei secoli. 
℞.  Amen. 
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Blog di informazione e divulgazione storica, liturgica, artistica e culturale sulla Tradizione di Santa Romana Chiesa in Sardegna.
