mercoledì 27 marzo 2019

San Giovanni Damasceno, Confessore e Dottore della Chiesa


San Giovanni Damasceno, importante funzionario di corte, passò alla vita monastica e si distinse nella difesa della Fede soprattutto dalla eresia degli Iconoclasti. Questi eretici arrivarono a tagliarli la mano destra, la quale però gli fu restituita integra dalla Vergine Santissima da lui tanto venerata e lodata. Passò al Signore nella laura di Mar Saba il 4 dicembre 749. Leone XIII lo proclamò Dottore della Chiesa nel 1890.


INTROITUS
Ps 72:24.-  Tenuísti manum déxteram meam: et in voluntáte tua deduxísti me, et cum glória suscepísti me.   ~~   Ps 72:1.-  Quam bonus Israël Deus his, qui recto sunt corde!  ~~   Glória  ~~   Tenuísti manum déxteram meam: et in voluntáte tua deduxísti me, et cum glória suscepísti me.

Ps 72:24.-  Tu mi prendesti per mano, mi guidasti col tuo consiglio e mi accogliesti nella gloria.   ~~   Ps 72:1.-  Quanto è buono Iddio con Israele! con quelli che sono di cuore retto!   ~~   Gloria  ~~   Tu mi prendesti per mano, mi guidasti col tuo consiglio e mi accogliesti nella gloria.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus, qui, ad cultum sacrarum imáginum asseréndum, beátum Joánnem coelésti doctrina et admirábili spíritus fortitúdine imbuísti: concéde nobis ejus intercessióne et exémplo; ut, quorum cólimus imagines, virtútes imitémur et patrocínia sentiámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, che per affermare il culto delle sacre immagini colmasti il beato Giovanni di celeste dottrina e di mirabile forza di spirito; concedici, in grazia della sua intercessione e a suo esempio, di imitare le virtù e di sperimentare il patrocinio dei santi, di cui veneriamo le immagini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della feria.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 10:10-17.
Justum dedúxit Dóminus per vias rectas, et osténdit illi regnum Dei, et dedit illi sciéntiam sanctórum: honestávit illum in labóribus, et complévit labóres illíus. In fraude circumveniéntium illum áffuit illi, et honéstum fecit illum. Custodívit illum ab inimícis, et a seductóribus tutávit illum, et certámen forte dedit illi, ut vínceret et sciret, quóniam ómnium poténtior est sapiéntia. Hæc vénditum justum non derelíquit, sed a peccatóribus liberávit eum: descendítque cum illo in fóveam, et in vínculis non derelíquit illum, donec afférret illi sceptrum regni, et poténtiam advérsus eos, qui eum deprimébant: et mendáces osténdit, qui maculavérunt illum, et dedit illi claritátem ætérnam. Hæc pópulum justum et semen sine querela liberávit a natiónibus, quæ illum deprimébant. Intrávit in ánimam servi Dei, et stetit contra reges horréndos in porténtis et signis. Et réddidit justis mercédem labórum suórum.

Il Signore guida per le vie diritte il giusto, mostra a lui il regno di Dio e gli dà la conoscenza delle cose sante, lo arricchisce nelle fatiche e moltiplica i frutti del suo lavoro. Lo protegge dall’avidità di coloro che tentano di sopraffare e lo fa ricco; lo custodisce dai nemici e lo mette al sicuro da coloro che tentano insidie; gli assegna la vittoria nella strenua lotta, perché conosca che la pietà vince tutto. Essa non lascia solo il giusto venduto, ma lo tiene illeso dal peccato; discende con lui nel carcere e nelle catene no lo abbandona, finché non gli porta le insegne del regno, e autorità sopra i suoi oppressori; e dimostra falso chi si è fatto beffe di lui, e gli dà gloria imperitura. Essa, il popolo santo, quel seme puro, libera da una nazione di oppressori. Entra nell’anima di chi serve il Signore, e con meravigliosi segni affronta re terribili, rende ai santi il salario delle loro fatiche.

GRADUALE
Ps 17:33 et 35.
Deus, qui præcínxit me virtúte: et pósuit immaculátam viam meam.
V. Qui docet manus meas ad proelium: et posuísti, ut arcum aereum, bráchia mea.

Dio mi ha cinto di forza e ha conservato immacolata la mia via.
V. Egli ha addestrato le mani alla battaglia e le mie braccia a tender l’arco di bronzo.

TRACTUS
Ps 38:39 et 50.
Pérsequar inimícos meos, et comprehéndam illos.
V. Confríngam illos, nec poterunt stare: cadent subtus pedes meos.
V. Proptérea confitébor in natiónibus, Dómine, et nómini tuo psalmum dicam.

Inseguivo i miei nemici e li raggiungevo.
V. Li abbattei n poterono rialzarsi, caddero sotto I miei piedi.
V. Per questo, o Signore, Ti celebrerò fra le nazioni e canterò un inno al tuo nome.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 6:6-11.
In illo témpore: Factum est et in álio sábbato, ut intráret Jesus in synagógam et docéret. Et erat ibi homo, et manus ejus déxtera erat árida. Observábant autem scribæ et pharisaei, si in sábbato curáret: ut invenírent, unde accusárent eum. Ipse vero sciébat cogitatiónes eórum. Et ait hómini, qui habébat manum áridam: Surge et sta in médium. Et surgens stetit. Ait autem ad illos Jesus: Intérrogo vos, si licet sábbatis benefácere, an male: ánimam salvam fácere, an pérdere? Et circumspéctis ómnibus dixit hómini: Exténde manum tuam. Et exténdit: et restitúta est manus ejus. Ipsi autem repléti sunt insipiéntia, et colloquebántur ad ínvicem, quidnam fácerent Jesu.

In quel tempo, era un altro giorno di sabato, Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era un uomo che aveva la mano destra secca. Gli scribi e i farisei Lo osservavano per vedere se operasse guarigioni di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Egli conosceva i suoi pensieri. Disse dunque all’uomo che aveva la mano secca: «Alzati e mettiti qua in mezzo». Quegli si alzò e stette in piedi. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: che cosa è permesso in giorno di sabato? salvare una vita o perderla?». E, volgendo lo sguardo su loro tutti, desse a quell’uomo: «Stendi la mano!». Quegli lo fece e la sua mano divenne normale. Essi allora furono pieni di furore e trattavano fra loro su ciò che avrebbe potuto fare a Gesù.

OFFERTORIUM
Job 14, 7.
Lignum habet spem: sipræcísum fúerit, rursum viréscit, et rami ejus púllulant.

L’albero ha speranza; se è reciso, germoglia di nuovo e i suoi rami ripullulano.

SECRETA
Ut, quæ tibi, Dómine, offérimus, dona tuo sint digna conspéctu: beáti Joánnis et Sanctórum, quos ejus ópera expósitos in templis cólimus, pia suffragátio conspíret. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Affinché i doni a Te offerti, o Signore, siano degni del tuo sguardo, si uniscano in pia intercessione le preghiere del beato Giovanni e dei Santi dei quali, per sua opera, veneriamo nelle chiese le immagini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della feria.

COMMUNIO
Ps 36:17.
Bráchia peccatórum conteréntur, confírmat autem justos Dóminus.

Le braccia degli empi saranno fiaccate, i giusti invece sono sostenuti dal Signore.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sumpta nos, quaesumus, Dómine, dona coeléstibus armis tueántur: et beáti Joánnis patrocínia circúmdent Sanctórum unánimi suffrágio cumuláta; quorum imágines evícit in Ecclésia esse venerándas. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore, i doni ricevuti ci difendano qual arma celeste: e ci sia di scudo il patrocinio del beato Giovanni, rafforzato dall'unanime suffragio dei santi, alle cui immagini rivendicò la venerazione nella Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della feria.