Felicita e i suoi sette figli furono martirizzati al tempo di Antonino Pio: come ci informa il Martirologio "Gennaro, dopo essere stato
percosso con verghe e straziato nel carcere, fu ucciso con flagelli piombati;
Felice e Filippo furono ammazzati con bastoni; Silvano fu gettato in un
precipizio; Alessandro, Vitale e Marziale furono puniti con sentenza capitale".
Rufina e Seconda, sorelle cristiane di Roma, furono martirizzate al nono miglio della Via Cornelia nel 257 al tempo della persecuzione di Valeriano.
INTROITUS
Ps 112:1;
112:9. - Laudáte, pueri, Dóminum, laudáte nomen Dómini: qui
habitáre facit stérilem in domo, matrem filiórum lætántem. ~~ Ps
112:2. - Sit nomen Dómini benedíctum: ex hoc nunc, et usque in
saeculum. ~~ Glória ~~ Laudáte, pueri, Dóminum, laudáte
nomen Dómini: qui habitáre facit stérilem in domo, matrem filiórum lætántem.
Ps 112:1;
112:9. - Fanciulli, lodate il Signore, lodate il nome del Signore:
egli fa abitare nella sua casa la sterile, come lieta madre tra i figli.
~~ Ps 112:2. - Sia benedetto il nome del Signore ora e
sempre, in eterno. ~~ Gloria ~~ Fanciulli, lodate il
Signore, lodate il nome del Signore: egli fa abitare nella sua casa la sterile,
come lieta madre tra i figli.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Præsta,
quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui gloriósos Martyres fortes in sua confessióne
cognóvimus, pios apud te in nostra intercessióne sentiámus.Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio
onnipotente, concedi a noi, che abbiamo ammirato nella loro confessione la
fortezza dei gloriosi martiri, di sentirne la pietà nell'intercedere per noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri
Sapiéntiæ.
Prov
31:10-31.
Mulíerem
fortem quis invéniet? Procul et de últimis fínibus prétium eius. Confídit in ea
cor viri sui, et spóliis non indigébit. Reddet ei bonum, et non malum, ómnibus
diébus vitæ suæ. Quæsívit lanam et linum, et operáta est consílio mánuum
suárum. Facta est quasi navis institóris, de longe portans panem suum. Et de
nocte surréxit, dedítque prædam domésticis suis, et cibária ancíllis suis.
Considerávit agrum, et emit eum: de fructu mánuum suárum plantávit víneam.
Accínxit fortitúdine lumbos suos, et roborávit bráchium suum. Gustávit, et
vidit, quia bona est negotiátio eius: non exstinguétur in nocte lucérna eius.
Manum suam misit ad fórtia, et dígiti eius apprehendérunt fusum. Manum suam
apéruit ínopi, et palmas suas exténdit ad páuperem. Non timébit dómui suæ a
frigóribus nivis: omnes enim doméstici eius vestíti sunt duplícibus.
Stragulátam vestem fecit sibi: byssus et púrpura induméntum eius. Nóbilis in
portis vir eius, quando séderit cum senatóribus terræ. Síndonem fecit et
véndidit, et cíngulum trádidit Chananaeo. Fortitúdo et decor induméntum eius,
et ridébit in die novíssimo. Os suum apéruit sapiéntiæ, et lex cleméntiæ in
lingua eius. Considerávit sémitas domus suæ, et panem otiósa non comédit.
Surrexérunt fílii eius, et beatíssimam prædicavérunt: vir eius, et laudávit
eam, Multæ fíliæ congregavérunt divítias: tu supergréssa es univérsas. Fallax
grátia, et vana est pulchritúdo: múlier timens Dóminum, ipsa laudábitur. Date
ei de fructu mánuum suárum: et laudent eam in portis ópera eius.
La donna
forte chi sa trovarla? Più delle perle pregiate essa vale. In lei si affida il
cuore del suo sposo e non gli manca mai roba. Essa gli dà sempre gioie e mai
dispiaceri per tutto il tempo della sua vita. Essa, procuratasi lana e lino, li
lavora con le sue mani capaci. Simile a nave mercantile, fin da lungi fa venire
il suo vitto. Si leva che è ancor notte, e appresta il cibo alla sua famiglia e
il compito alle sue ancelle. Adocchiato un campo, l' acquista; col frutto del
suo lavoro pianta una vigna. Si cinge i fianchi con energia, e si rafforza le
braccia. Avendo provato con gioia e veduto che il suo lavoro le frutta, non fa
spegnere neppure durante la notte la sua lucerna. Mette mano alla conocchia e
le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miseri e stende le palme ai
bisognosi. Non teme per la sua famiglia il freddo della neve, ché tutti i suoi
domestici han doppi vestiti. Essa si fa delle coperte, e il suo vestito è di
bisso e di porpora. Rinomato nel foro è il suo marito, quando siede tra gli
anziani del posto. Essa fa dei finissimi tessuti e li vende, e delle cinture
che dà al mercante. Vestita di fortezza e di decoro può andare lieta incontro
all'avvenire. La saggezza apre la sua bocca, e la legge della bontà è nella sua
lingua. Sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane senza far
nulla. Sorgono i suoi figli a proclamarla oltremodo felice e il suo marito a
lodarla. Molte figliuole han fatto cose mirabili, ma tu le hai superate tutte.
L'avvenenza è un inganno, la bellezza è un soffio; la donna timorata di Dio,
quella è degna di lode. Date a lei il frutto del suo lavoro, e nel foro riceva
lode delle sue opere.
GRADUALE
Ps 123:7-8.
Anima
nostra, sicut passer, erépta est de láqueo venántium.
V. Láqueus
contrítus est, et nos liberáti sumus: adiutórium nostrum in nómine Dómini, qui
fecit coelum et terram.
L'anima
nostra come passero è sfuggita al laccio del cacciatore.
V. Il laccio
si spezzò, e noi siamo stati liberati. Il nostro aiuto è nel nome del Signore,
Egli ha fatto cielo e terra.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia.
Hæc est vera
fratérnitas, quæ vicit mundi crímina: Christum secuta est, ínclita tenens regna
coeléstia. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Questo è il
vero amore fraterno che vinse i delitti del mondo: ha seguito Cristo, e ora
gode glorioso i regni celesti. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii
secúndum Matthaeum.
Matt
12:46-50.
In illo
témpore: Loquente Iesu ad turbas, ecce, Mater eius et fratres stabant foris,
quæréntes loqui ei. Dixit autem ei quidam: Ecce, mater tua et fratres tui foris
stant, quæréntes te. At ipse respóndens dicénti sibi, ait: Quæ est mater mea et
qui sunt fratres mei? Et exténdens manum in discípulos suos, dixit: Ecce mater
mea et fratres mei. Quicúmque enim fécerit voluntátem Patris mei, qui in coelis
est: ipse meus frater et soror et mater est.
In quel
tempo: mentre Gesù parlava alle turbe, ecco sua madre e i suoi parenti star
fuori e chiedere di parlargli. E uno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi
fratelli son là fuori e cercan di te». Ma egli, rispose: «Chi è mia madre, e
chi sono i miei fratelli?». E, stesa la mano verso i suoi discepoli, disse:
«Ecco la mia madre e i miei fratelli, poiché chi fa la volontà del Padre mio
che è nei cieli, esso mi è fratello e sorella e madre».
OFFERTORIUM
Ps 123:7
Anima
nostra, sicut passer, erépta est de láqueo venántium: láqueus contrítus est, et
nos liberáti sumus.
L'anima
nostra come passero è sfuggita al laccio del cacciatore; il laccio si spezzò e
noi fummo liberi.
SECRETA
Sacrifíciis
præséntibus, quaesumus, Dómine, inténde placátus: et, intercedéntibus Sanctis
tuis, devotióni nostræ profíciant et salúti.Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
O Signore,
guarda placato al presente sacrificio: e, per intercessione dei tuoi santi ,
giovi alla nostra devozione e salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Matt 12:50
Quicumque
fecerit voluntátem Patris mei, qui in cælis est: ipse meus frater et soror et
mater est, dicit Dóminus.
Chiunque fa
la volontà del Padre mio che è nei cieli, quegli davvero è mio fratello e
sorella e madre, dice il Signore.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quaesumus,
omnípotens Deus: ut, intercedéntibus Sanctis tuis, illíus salutáris capiámus
efféctum; cuius per heec mystéria pignus accépimus. Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ti
supplichiamo, o Dio onnipotente: in grazia dei tuoi santi, possiamo conseguire
quella salvezza, di cui ricevemmo il pegno mediante questi misteri. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.