venerdì 15 settembre 2017

Festa dei Sette Dolori della beatissima Vergine Maria

La festa dei Sette Dolori della beatissima Vergine Maria, estesa a tutta la Chiesa da Pio VII nel 1817, è celebrata dalla Chiesa due volte l’anno: il venerdì di Passione e il 15 settembre. Nella prima i Dolori sono oggetto di venerazione e meditazione in quanto fonte di dolore; nella seconda essi sono venerati e contemplati quali causa di gloria e trionfo. In entrambe Maria, la Regina dei Martiri, è onorata come la Corredentrice del genere umano: Ella fu associata e cooperò alla nostra Redenzione, in dipendenza e subordinazione a Gesù Redentore, coi suoi dolori acerbissimi e con l’offerta a Dio Padre della vittima del sacrificio, il suo Figliuolo diletto.


Si fa anche la commemorazione del beato Nicomede, Prete romano e Martire, il quale, rispondendo a quelli che lo costringevano a sacrificare agli idoli: «Io non sacrifico che a Dio onnipotente, regnante nei cieli», fu battuto lunghissimamente con flagelli piombati, e in quel tormento passò al Signore, e il suo corpo per maggior sfregio fu gettato nel Tevere. Un suo chierico di nome Giusto lo recuperò e lo seppellì in un orticello lungo la via Nomentana.




PROPRIUM MISSAE


INTROITUS
Ioann 19:25.- Stabant iuxta Crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, María Cléophæ, et Salóme et María Magdaléne.  ~~ Ioann 19:26-27.- Múlier, ecce fílius tuus: dixit Iesus; ad discípulum autem: Ecce Mater tua.  ~~  Glória  ~~  Stabant iuxta Crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, María Cléophæ, et Salóme et María Magdaléne.

Ioann 19:25.- Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Salome, e Maria Maddalena. ~~  Ioann 19:26-27.- Donna, ecco tuo figlio, disse Gesù; e al discepolo: Ecco tua madre.  ~~  Gloria  ~~  Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Salome, e Maria Maddalena.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, in cuius passióne, secúndum Simeónis prophétiam, dulcíssimam ánimam gloriósæ Vírginis et Matris Maríæ dolóris gladius pertransívit: concéde propítius; ut, qui transfixiónem eius et passiónem venerándo recólimus, gloriósis méritis et précibus ómnium Sanctórum Cruci fidéliter astántium intercedéntibus, passiónis tuæ efféctum felícem consequámur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, nella tua passione, una spada di dolore ha trafitto, secondo la profezia di Simeone, l'anima dolcissima della gloriosa vergine e madre Maria: concedi a noi, che celebriamo con venerazione la sua passione  e il suo trafiggimento, di ottenere,per l’intercessione delle preghiere  e dei meriti di tutti i Santi astanti presso la croce, il frutto felice della tua passione: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Nicomede Martyre
Adésto, Dómine, pópulo tuo: ut, beáti Nicomédis Mártyris tui mérita præclára suscípiens, ad impetrándam misericórdiam tuam semper eius patrocíniis adiuvétur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Sii vicino, o Signore, al tuo popolo, e fa' che, ricorrendo ai meriti preclari del beato Nicomède martire tuo, per il suo patrocinio, ottenga sempre la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Iudith.
Iudith 13:22; 13:23-25
Benedíxit te Dóminus in virtúte sua, quia per te ad níhilum redégit inimícos nostros. Benedícta es tu, fília, a Dómino, Deo excélso, præ ómnibus muliéribus super terram. Benedíctus Dóminus, qui creávit coelum et terram: quia hódie nomen tuum ita magnificávit, ut non recédat laus tua de ore hóminum, qui mémores fúerint virtútis Dómini in ætérnum, pro quibus non pepercísti ánimæ tuæ propter angústias et tribulatiónem géneris tui, sed subvenísti ruínæ ante conspéctum Dei nostri.

Il Signore nella sua potenza ti ha benedetta: per mezzo tuo ha annientato i nostri nemici. Benedetta sei tu, o figlia, dal Signore Dio altissimo più di ogni altra donna sulla terra. Benedetto il Signore, che ha creato il cielo e la terra, perché oggi egli ha tanto esaltato il tuo nome, che la tua lode non cesserà nella bocca degli uomini: essi ricorderanno in eterno la potenza del Signore. Perché tu non hai risparmiato per loro la tua vita davanti alle angustie e alla afflizione della tua gente: ci hai salvato dalla rovina, al cospetto del nostro Dio.

GRADUALE
Dolorósa et lacrimábilis es, Virgo María, stans iuxta Crucem Dómini Iesu, Fílii tui, Redemptóris.
V. Virgo Dei Génetrix, quem totus non capit orbis, hoc crucis fert supplícium, auctor vitæ factus homo.

Addolorata e piangente, Vergine Maria, ritta stai presso la croce del Signore Gesù Redentore, Figlio tuo.
V. O Vergine Madre di Dio, Colui che il mondo intero non può contenere, l'Autore della vita, fatto uomo, subisce questo supplizio della croce!

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Stabat sancta María, coeli Regína et mundi Dómina, iuxta Crucem Dómini nostri Iesu Christi dolorósa.

Alleluia, alleluia.
Stava Maria, Regina del cielo e Signora del mondo, addolorata presso la croce del Signore.

SEQUENTIA
Stabat Mater dolorósa
iuxta Crucem lacrimósa,
dum pendébat Fílius.

Cuius ánimam geméntem,
contristátam et doléntem
pertransívit gládius.

O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigéniti!

Quæ mærébat et dolébat,
pia Mater, dum vidébat
Nati poenas íncliti.

Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si vidéret
in tanto supplício?

Quis non posset contristári,
Christi Matrem contemplári
doléntem cum Fílio?

Pro peccátis suæ gentis
vidit Iesum in torméntis
et flagéllis súbditum.

Vidit suum dulcem
Natum moriéndo desolátum,
dum emísit spíritum.

Eia, Mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris fac,
ut tecum lúgeam.

Fac, ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.

Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
cordi meo válide.

Tui Nati vulneráti,
tam dignáti pro me pati,
poenas mecum dívide.

Fac me tecum pie flere,
Crucifíxo condolére,
donec ego víxero.

Iuxta Crucem tecum stare
et me tibi sociáre
in planctu desídero.

Virgo vírginum præclára,
mihi iam non sis amára:
fac me tecum plángere.

Fac, ut portem Christi mortem,
Passiónis fac consórtem
et plagas recólere.

Fac me plagis vulnerári,
fac me Cruce inebriári
et cruóre Fílii.

Flammis ne urar succénsus,
per te, Virgo, sim defénsus
in die iudícii.

Christe, cum sit hinc exíre
da per Matrem me veníre
ad palmam victóriæ.

Quando corpus moriétur,
fac, ut ánimæ donétur 
Paradísi glória. Amen. Alleluia



Stava di dolore piena e di pianto
la Madre presso la croce,
da cui pendeva il Figlio.

L'anima di Lei gemente,
di tristezza e di dolore piena,
una spada trafiggeva.

Oh! quanto triste ed afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!

S'affliggeva, si doleva
la pia Madre contemplando
le pene del Figlio augusto.

E chi non piangerebbe
mirando la Madre di Cristo
in tanto supplizio?

E chi non s'attristerebbe
vedendo la Madre di Cristo
dolente insieme al Figlio?

Per i peccati del popolo suo
Ella vide Gesù nei tormenti
e ai flagelli sottoposto.

Ella vide il dolce Figlio,
morire desolato,
quando emise lo spirito.

Orsù, Madre fonte d'amore,
a me pure fa' sentire l'impeto del dolore
perché teco io pianga.

Fa' che nell'amar Cristo Dio,
così arda il mio cuore
che a Lui io piaccia.

Santa Madre, deh! tu fa'
che le piaghe del Signore
forte siano impresse nel mio cuore.

Del tuo Figlio straziato,
che tanto per me s'è degnato patire,
con me pure dividi le pene.

Con te fa' che pio io pianga
e col Crocifisso soffra,
finché avrò vita.

Stare con te accanto alla Croce,
a te associarmi
nel piangere io desidero.

O Vergine, delle vergini la più nobile,
con me non esser dura,
con te fammi piangere.

Fammi della morte di Cristo partecipe,
e della sua passione consorte;
e delle sue piaghe devoto.

Fammi dalle piaghe colpire,
inebriare dalla Croce
e dal Sangue del tuo Figlio.

Perché non arda nelle fiamme infernali
ma da te sia difeso, o Vergine,
nel dì del giudizio

O Cristo, quando dovrò di qui partire,
deh! fa', per la tua Madre,
che al premio io giunga.

E quando il corpo perirà,
fa' che all'anima sia data
la gloria del cielo. Amen. Alleluia

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 19:25-27.
In illo témpore: Stabant iuxta Crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, María Cléophæ, et María Magdaléne. Cum vidísset ergo Iesus Matrem, et discípulum stantem, quem diligébat, dicit Matri suæ: Múlier, ecce fílius tuus. Deinde dicit discípulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa, e Maria Maddalena. Gesù, dunque, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre». E da quell'ora il discepolo la prese con sé.


Credo


OFFERTORIUM
Ier 18:20
Recordáre, Virgo, Mater Dei, dum stéteris in conspéctu Dómini, ut loquáris pro nobis bona, et ut avértat indignatiónem suam a nobis.

Ricordati, o Vergine Madre di Dio, quando sarai al cospetto del Signore, di intercedere per noi presso Dio, perché distolga da noi la giusta sua collera.

SECRETA
Offérimus tibi preces et hóstias, Dómine Iesu Christe, humiliter supplicántes: ut, qui Transfixiónem dulcíssimi spíritus beátæ Maríæ, Matris tuæ, précibus recensémus; suo suorúmque sub Cruce Sanctórum consórtium multiplicáto piíssimo intervéntu, méritis mortis tuæ, méritum cum beátis habeámus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo le preghiere e il sacrificio, o Signore Gesù Cristo. supplicandoti umilmente: a noi che celebriamo. in preghiera i dolori che hanno trafitto lo spirito dolcissimo della santissima tua Madre Maria, per i meriti della tua morte e per l'amorosa e continua intercessione di lei e dei santi che le erano accanto ai piedi della croce, concedi a noi di partecipare al premio dei beati: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Pro S. Nicomede Martyre
Súscipe, Dómine, múnera propítius obláta: quæ maiestáti tuæ beáti Nicomédis Mártyris comméndet orátio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli propizio, o Signore, questi doni offerti, a te resi più graditi dall'intercessione del beato martire Nicomède. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE BEATA MARIA VIRGINE
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Transfixione beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Trafiggimeno della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepí il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesú Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtú celesti e i beati Serafini la célebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Felices sensus beátæ Maríæ Vírginis, qui sine morte meruérunt martýrii palmam sub Cruce Dómini.

Beati i sentimenti della beata Vergine Maria, che senza morire, ha meritato la palma del martirio presso la croce del Signore.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacrifícia, quæ súmpsimus, Dómine Iesu Christe, Transfixiónem Matris tuæ et Vírginis devóte celebrántes: nobis ímpetrent apud cleméntiam tuam omnis boni salutáris efféctum: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore Gesù Cristo, il sacrificio al quale abbiamo partecipato celebrando devotamente i dolori che hanno trafitto la vergine tua Madre, ci ottenga dalla tua clemenza il frutto di ogni bene per la salvezza: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Nicomede Martyre
Puríficent nos, Dómine, sacraménta quæ súmpsimus: et, intercedénte beáto Nicoméde Mártyre tuo, a cunctis effíciant vitiis absolútos. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci purifichino, o Signore, i sacramenti ricevuti, e, per l'intercessione del beato Nicomède martire tuo, ci rendano puri da ogni vizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.