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mercoledì 17 luglio 2019

San Vincenzo de' Paoli, Confessore

San Vincenzo de' Paoli, Sacerdote e Confessore, uomo apostolico e padre dei poveri, fu Fondatore della Congregazione dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità. Passò all'eterna gloria il 27 settembre 1660. Benedetto XIII lo proclamò Beato e Clemente XIII Santo. Finalmente Leone XIII lo ha eletto Patrono di tutte le associazioni di carità.


INTROITUS
Ps 91:13-14.- Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri. ~~ Ps 91:2.- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri.

Ps 91:13-14.- Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio.~~ Ps 91:2.- È buono glorificare il Signore, è bello levar salmi al tuo nome, o Altissimo. ~~ Gloria ~~ Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui, ad evangelizándum paupéribus et ecclesiástici órdinis decórem promovéndum, beátum Vincéntium apostólica virtúte roborásti: præsta, quǽsumus; ut, cuius pia mérita venerámur, virtútum quoque instruámur exémplis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che per evangelizzazione dei poveri ed a promuovere il decoro dell'ordine ecclesiastico ornasti il beato Vincenzo di apostolica fortezza; concedici, te ne supplichiamo, che mentre ne onoriamo i pii meriti, ne imitiamo pure i virtuosi esempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios
1 Cor 4:9-14
Fratres: Spectáculum facti sumus mundo et Angelis et homínibus. Nos stulti propter Christum, vos autem prudéntes in Christo: nos infírmi, vos autem fortes: vos nóbiles, nos autem ignóbiles. Usque in hanc horam et esurímus, et sitímus, et nudi sumus, et cólaphis caedimur, et instábiles sumus, et laborámus operántes mánibus nostris: maledícimur, et benedícimus: persecutiónem pátimur, et sustinémus: blasphemámur, et obsecrámus: tamquam purgaménta huius mundi facti sumus, ómnium peripséma usque adhuc. Non ut confúndant vos, hæc scribo, sed ut fílios meos caríssimos móneo: in Christo Iesu, Dómino nostro.

Fratelli, siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi. Scrivo queste cose non per confondervi, ma per ammonirvi come miei carissimi figli in Cristo Gesù Signor nostro.

GRADUALE
Ps 36:30-31
Os iusti meditábitur sapiéntiam, et lingua eius loquétur iudícium.
V. Lex Dei eius in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus eius.

La bocca del giusto mediterà la sapienza e la sua lingua parlerà giudizio.
V. Legge del suo Dio è nel suo cuore e non sarà incerto il suo incedere

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 111:1
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis eius cupit nimis. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Beato l’uomo che teme il Signore: si diletta grandemente nei suoi comandamenti. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 10:1-9
In illo témpore: Designávit Dóminus et alios septuagínta duos: et misit illos binos ante fáciem suam in omnem civitátem et locum, quo erat ipse ventúrus. Et dicebat illis: Messis quidem multa, operárii autem pauci. Rogáte ergo Dóminum messis, ut mittat operários in messem suam. Ite: ecce, ego mitto vos sicut agnos inter lupos. Nolíte portáre sacculum neque peram neque calceaménta; et néminem per viam salutavéritis. In quamcúmque domum intravéritis, primum dícite: Pax huic dómui: et si ibi fúerit fílius pacis, requiéscet super illum pax vestra: sin autem, ad vos revertétur. In eádem autem domo manéte, edéntes et bibéntes quæ apud illos sunt: dignus est enim operárius mercéde sua. Nolíte transíre de domo in domum. Et in quamcúmque civitátem intravéritis, et suscéperint vos, manducáte quæ apponúntur vobis: et curáte infírmos, qui in illa sunt, et dícite illis: Appropinquávit in vos regnum Dei.

In quel tempo: Il Signore scelse anche altri settantadue discepoli e li mandò a due a due innanzi a sé in ogni città e luogo dove egli era per andare. E diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai per la sua mietitura. Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Non portate né borsa, né sacca, né sandali; e per la strada non salutate nessuno. In qualunque casa entrerete, dite prima di tutto: “Pace a questa casa”. E se ci sarà un figlio di pace riposerà su di lui la pace vostra, altrimenti ritornerà a voi. E nella stessa casa restate, mangiando e bevendo di quel che vi danno; perché l'operaio è degno della sua mercede. Non girate di casa in casa. E in qualunque città entrerete, se vi accolgono, mangiate di quel che vi sarà messo davanti e guarite gli infermi che ci sono, e dite loro: “Sta per venire a voi il Regno di Dio”».

OFFERTORIUM
Ps 20:2-3
In virtúte tua, Dómine, lætábitur iustus, et super salutáre tuum exsultábit veheménter: desidérium ánimæ eius tribuísti ei.

Il giusto si allieterà, o Signore, della tua potenza ed esulterà con forza per la tua salvezza: hai adempiuto il desiderio della sua anima.

SECRETA
Præsta nobis, quaesumus, omnípotens Deus: ut nostræ humilitátis oblátio et pro tuórum tibi grata sit honóre Sanctórum, et nos córpore páriter et mente puríficet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Iddio onnipotene, fa’, te ne preghiamo, che la oblazione della nostra umiltà in onore dei tuoi Santi ti sia gradita e ci purifichi nella mente e nel corpo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 19:28 et 29.
Amen, dico vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum accipiétis, et vitam ætérnam possidébitis.

In verità vi dico che voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, avrete il centuplo e possiederete la vita eterna

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui coeléstia aliménta percépimus, intercedénte beáto Vincentioo Confessóre tuo, per hæc contra ómnia advérsa muniámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Ti preghiamo, onnipotente Iddio, che i celestiali alimenti che abbiamo assunto ci difendano da ogni avversità mercé l’intercessione del beato Vincenzo tuo Confessore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen..

lunedì 11 febbraio 2019

Apparizione della Immacolata Concezione a Lourdes

La Vergine Maria apparve nella grotta di Massabielle a santa Bernardetta Soubirous per 18 volte dall’11 febbraio al 16 luglio 1858.  Nella apparizione del 25 marzo solennemente dichiarò chi fosse: “Que soy era Immaculada Councepciou” (Io sono l’Immacolata Concezione). “Con ciò Ella determina - dice san Massimiliano Maria Kolbe - non solo il fatto dell'Immacolata Concezione, ma anche il modo come questo privilegio Le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della Sua stessa natura. Ella stessa è la Concezione Immacolata”. San Pio X  ordinò che tutta la Chiesa ne celebrasse la Messa e l’Ufficio.


INTROITUS
Apoc 21:2.- Vidi civitátem sanctam, Jerúsalem novam, descendéntem de coelo a Deo, parátam sicut sponsam ornátam viro suo.   ~~  Ps 44,2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.   ~~  Glória ~~  Vidi civitátem sanctam, Jerúsalem novam, descendéntem de coelo a Deo, parátam sicut sponsam ornátam viro suo.

Apoc 21:2.- Vidi la santa Città, la nuova Gerusalemme, scendere dal Cielo da presso Dio, abbigliata come una sposa ornata per il suo sposo.   ~~  Ps 44,2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero mentre al Sovrano canto il mio poema.  ~~  Gloria ~~  Vidi la santa Città, la nuova Gerusalemme, scendere dal Cielo da presso Dio, abbigliata come una sposa ornata per il suo sposo.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui per immaculátam Vírginis Conceptiónem dignum Filio tuo habitáculum præparásti: súpplices a te quaesumus; ut, eiúsdem Vírginis Apparitiónem celebrántes, salútem mentis et córporis consequámur. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum Filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che per mezzo dell'Immacolata Concezione della Vergine preparasti al tuo Figliuolo una degna dimora; ti supplichiamo umilmente che, celebrando l'apparizione della Vergine stessa, siamo fatti degni di conseguire la salute dell'anima e del corpo. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Apocalýpsis beáti Joánnis Apóstoli
Apoc 11:19; 12, 1 et 10.
Apértum est templum Dei in coelo: et visa est arca testaménti ejus in templo ejus, et facta sunt fúlgura et voces et terræmótus et grando magna. Et signum magnum appáruit in coelo: Múlier amícta sole, et luna sub pédibus eius, et in cápite ejus coróna stellárum duódecim. Et audívi vocem magnam in coelo dicéntem: Nunc facta est salus et virtus, et regnum Dei nostri et potéstas Christi ejus.

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo, e nel suo tempio apparve l'arca della sua Alleanza, e ne vennero folgori e grida e terremoti e grandine forte. Poi apparve nel cielo un gran prodigio: una Donna vestita di sole, che aveva la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle. E udii una gran voce che in cielo diceva: «Ecco ora la salvezza, la potenza, il regno del nostro Dio e il potere del suo Cristo».

GRADUALE
Cant. 2, 12.      
Flores apparuérunt in terra nostra, tempus putatiónis advénit, vox túrturis audíta est in terra nostra.         
Ibid., 10 et 14.
Surge, amíca mea, speciósa mea, et veni: colúmba mea in foramínibus petræ, in cavérna macériæ.

I fiori sono apparsi nei nostri campi, il tempo della potatura è tornato e la voce della tortora si fa sentire nella nostra campagna.
V. Sorgi, amica mia, mia bella, e vieni, mia colomba che stai nelle fenditure della roccia,nei nascondigli dei dirupi.

Nel tempo fra l’anno si dice
Allelúja, allelúja.
Cant., 14.
Osténde mihi fáciem tuam, sonet vox tua in áuribus meis : vox enim tua dulcis, et fácies tua decóra. Allelúja.

Alleluia, alleluia.
Mostrami il tuo volto, risuoni la tua voce ai miei orecchi: dolce è la tua voce, leggiadro il tuo volto. Alleluia.

Dopo Settuagesima si dice il TRATTO
Iudith 15:10.
Tu glória Jerúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli nostri.
Cant 4:7.
Tota pulchra es, María: et mácula originális non est in te.
V. Felix es, sacra Virgo María, et omni laude digníssima, quæ serpéntis caput virgíneo pede contrivísti.

Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu la gioia di Israele, tu l'onore del nostro popolo.
V. Tutta bella sei, o Maria, la macchia originale non è in te.
V. Te beata, sacra vergine Maria, e degnissima di ogni lode; tu schiacciasti col virgineo piede la testa del serpente.


Credo


EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 1:26-31.
In illo témpore: Missus est Angelus Gábriel a Deo in civitátem Galilaeæ, cui nomen Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David, et nomen Vírginis María. Et ingréssus Angelus ad eam dixit: Ave, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Quæ cum audísset, turbáta est in sermóne ejus: et cogitábat, qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne tímeas, María, invenísti enim grátiam apud Deum: ecce, concípies in útero et páries fílium, et vocábis nomen ejus Jesum.

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu inviato da Dio in una città della Galilea, di nome Nazareth, ad una vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe, della stirpe di Davide; e il nome della vergine era Maria. L'angelo, entrando da lei, disse: «Ave, piena di grazia; il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne». Mentre l’udiva, fu turbata alle sue parole, e si domandava cosa significasse quel saluto. E l'angelo le disse: «Non temere, Maria, poiché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai nel tuo seno e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù».

OFFERTORIUM
Luc 1:28.
Ave, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus.

Ave, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne.

SECRETA
Hóstia laudis, quam tibi, Dómine, per mérita gloriósæ et immaculátæ Vírginis offérimus, sit tibi in odórem suavitátis, et nobis optátam cónferat córporis et ánimæ sanitátem. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, i doni che ti offriamo, per i meriti della gloriosa ed Immacolata Vergine, salgano a te in odore di soavità, e a noi conferiscano la desiderata sanità del corpo e dell'anima. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE BEATA MARIA VIRGINE
Vere dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te Apparitione beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nell’Apparizione della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ps 64:10.
Visitásti terram et inebriásti eam, multiplicásti locupletáre eam.

Visitasti la tetta e la inebriasti, la colmasti di ricchezza.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos coelésti, Dómine, aliménto satiásti, súblevet dextera Genetrícis tuæ immaculátæ: ut ad ætérnam pátriam, ipsa adjuvánte, perveníre mereámur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Noi, che saziasti, o Signore, con cibo celeste, difenda la mano potente della tua immacolata Genitrice; affinché, mediante il suo aiuto, meritiamo di raggiungere la vita eterna: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


lunedì 28 gennaio 2019

San Pietro Nolasco, confessore


Il nobile Pietro Nolasco, nato in Linguadoca nel 1189, per evitare l’eresia degli Albgesi, si ritirò in Spagna, a Barcellona. Uomo piissimo, aveva come costante affanno la sorte dei Cristiani languenti sotto il giogo Saraceno. Mentre stava meditando ciò la Vergine Santissima gli apparve il 1° agosto 1218 e gli fece intendere quanto sarebbe stato gradito a lei e al Figlio Gesù se avesse istituito in suo onore un Ordine di religiosi, la cui cura principale fosse di liberare gli schiavi dalla tirannia degli infedeli. Così istituì l'ordine di Santa Maria della Mercede per la redenzione degli schiavi - approvato da Onorio III e Gregorio IX - insieme al domenicano san Raimondo di Peñafort e a Giacomo I d'Aragona, che la stessa notte avevano avuto dalla Madre di Dio la medesima rivelazione. Ricco di meriti e illustre per le virtù e i miracoli il Santo spirò il 6  maggio 1249. Il suo culto fu confermato dalla Congregazione dei Riti nel 1628 e successivamente esteso a tutta la Chiesa nel 1664 da Alessandro VII.
Oggi si festeggia anche la seconda festa di sant’Agnese, vergine e martire: commemorazione della sua nascita in terra e della apparizione che fece ai parenti che pregavano sulla sua tomba.


INTROITUS
Ps 91:13-14.- Justus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri.  ~~  Ps 91:2.- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime.  ~~  Glória  ~~  Justus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri.

Ps 91:13-14.- Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio.  ~~  Ps 91:2.- È buono glorificare il Signore, è bello levar salmi al tuo nome, o Altissimo.  ~~  Gloria  ~~  Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui in tuæ caritátis exémplum ad fidélium redemptiónem sanctum Petrum Ecclésiam tuam nova prole foecundáre divínitus docuísti: ipsíus nobis intercessióne concéde; a peccáti servitúte solútis, in coelésti pátria perpétua libertáte gaudére: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che per dare un esempio della tua carità hai miracolosamente ispirato a san Pietro di fondare nella tua Chiesa una nuova famiglia per la redenzione dei fedeli; fa' che, per sua intercessione, sciolti dalla schiavitù del peccato, godiamo nella patria celeste di eterna libertà: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Commemoratio S. Agneti secundo
Deus, qui nos ánnua beátæ Agnetis Vírginis et Martyris tuæ sollemnitáte lætíficas: da, quaesumus; ut, quam venerámur officio, étiam piæ conversatiónis sequámur exémplo. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che ci allieti con l'annua solennità della tua beata vergine e martire Agnese; fa' che mentre la veneriamo coi nostri omaggi, ne seguiamo pure l'esempio di santa vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios
1 Cor 4:9-14
Fratres: Spectáculum facti sumus mundo et Angelis et homínibus. Nos stulti propter Christum, vos autem prudéntes in Christo: nos infírmi, vos autem fortes: vos nóbiles, nos autem ignóbiles. Usque in hanc horam et esurímus, et sitímus, et nudi sumus, et cólaphis caedimur, et instábiles sumus, et laborámus operántes mánibus nostris: maledícimur, et benedícimus: persecutiónem pátimur, et sustinémus: blasphemámur, et obsecrámus: tamquam purgaménta hujus mundi facti sumus, ómnium peripséma usque adhuc. Non ut confúndant vos, hæc scribo, sed ut fílios meos caríssimos móneo: in Christo Jesu, Dómino nostro.

Fratelli, siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi. Scrivo queste cose non per confondervi, ma per ammonirvi come miei carissimi figli in Gesù Cristo Signor nostro.

GRADUALE
Ps 36:30-31
Os justi meditábitur sapiéntiam, et lingua ejus loquétur judícium.
V. Lex Dei ejus in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus ejus.

La bocca del giusto mediterà la sapienza e la sua lingua parlerà giudizio.
V. Legge del suo Dio è nel suo cuore e non sarà incerto il suo incedere

ALLELUIA
Allelúja, allelúja
Ps 111:1
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis ejus cupit nimis. Allelúja.

Alleluia, alleluia
Beato l’uomo che teme il Signore: si diletta grandemente nei suoi comandamenti. Alleluia

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:32-34
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Nolíte timére, pusíllus grex, quia complácuit Patri vestro dare vobis regnum. Véndite quæ possidétis, et date eleemósynam. Fácite vobis sácculos, qui non veteráscunt, thesáurum non deficiéntem in coelis: quo fur non apprópiat, neque tínea corrúmpit. Ubi enim thesáurus vester est, ibi et cor vestrum erit.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

OFFERTORIUM
Ps 20:2-3
In virtúte tua, Dómine, lætábitur justus, et super salutáre tuum exsultábit veheménter: desidérium ánimæ ejus tribuísti ei.

Il giusto si allieterà, o Signore, della tua potenza ed esulterà con forza per la tua salvezza: hai adempiuto il desiderio della sua anima.

SECRETA
Laudis tibi. Dómine, hóstias immolámus in tuórum commemoratióne Sanctórum quibus nos et præséntibus éxui malis confídimus et futúris. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, un sacrificio di lode in memoria dei tuoi santi , e per esso speriamo di essere liberati dai mali presenti e futuri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Pro S. Agnete secundo
Super has, quaesumus, Dómine, hóstias benedíctio copiósa descéndat: quæ et sanctificatiónem nobis cleménter operétur, et de Mártyrum nos sollemnitáte lætíficet. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, discenda su queste offerte una copiosa benedizione: la quale operi benignamente la nostra santificazione, e ci faccia gioire della solennità dei martiri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matth 19:28 et 29.
Amen, dico vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum accipiétis, et vitam ætérnam possidébitis.

In verità vi dico che voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, avrete il centuplo e possiederete la vita eterna.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refécti cibo potúque coelésti, Deus noster, te súpplices exorámus: ut, in cujus hæc commemoratióne percépimus, ejus muniámur et précibus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati dal cibo e dalla bevanda celeste, ti supplichiamo, o Signore Dio nostro, sia nostra difesa la preghiera del santo, nella cui festa abbiamo partecipato a questi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Agnete secundo
Súmpsimus, Dómine, celebritátis ánnuæ votiva sacraménta: præsta, quaesumus; ut et temporális vitæ nobis remédia praebeant et ætérnæ. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Abbiamo ricevuto, Signore, i sacramenti che ti sono stati offerti in questa solennità annuale: fa' che ci portino i rimedi della vita temporale e dell'eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.