Il 25 marzo del 1370 una nave, che dalla Catalogna dirigeva verso
l'Italia, si imbatté in una improvvisa e violenta tempesta. Nell'estremo
tentativo di salvare l'equipaggio, il capitano della nave diede ordine di
gettare in mare tutto il carico, fra cui vi era una grande cassa. Questa
approdò nella spiaggia situata alla base del colle di Bonaria, presso Cagliari.
Nessuno potè sollevarla se non i frati dell’Ordine della Mercede che la
portarono nel loro convento, situato proprio sul colle di Bonaria. All’apertura
della cassa vi si trovò un'imponente Madonna col Bambino,
la quale teneva nella mano destra una candela accesa. Pio IX il 24 aprile 1870
decretò l’incoranazione del Simulacro. San Pio X il 13 settembre 1913 - per
mezzo del suo Legato a Cagliari, il Cardinale Pietro Maffi Arcivescovo di Pisa
e Primate di Sardegna e Corsica - proclamava Nostra Signora di Bonaria Patrona
massima di Sardegna. L'Isola veniva nuovamente posta sotto il Patrocinio della Vergine Santissima, dopo che nel 1656, riconfermando il Voto del 1632, l'Immacolata Concezione era stata proclamata Patrona del Regno.
INTROITUS
Gaudeamus omnes in Domino, diem festum celebrantes sub honore beatæ Mariæ
Virginis, de cuius solemnitate gaudent Angeli et collaudant Filium Dei.
Alleluia, alleluia. ~~ Ps. 44, 2.-
Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Gloria ~~ Gaudeamus omnes in Domino, diem festum celebrantes sub honore beatæ
Mariæ Virginis, de cuius solemnitate gaudent Angeli et collaudant Filium Dei.
Alleluia, alleluia.
Rallegriamoci tutti nel Signore, celebrando questo giorno di festa in
onore della beata Maria Vergine, della cui solennità gioiscono gli Angeli e
all’unisono lodano il Figlio di Dio. Alleluia, alleluia ~~ Ps
44, 2- Il mio cuore ha gettato una buona
parola: io canto le mio opere al Re. ~~ Gloria ~~ Rallegriamoci tutti nel Signore, celebrando questo giorno di festa in
onore della beata Maria Vergine, della cui solennità gioiscono gli Angeli e all'unisono lodano il Figlio di Dio. Alleluia, alleluia
Gloria
ORATIO
Oremus
Omnipotens et misericors Deus, qui Genitricis Filii tui imaginem per
maris undas mirabiliter traduxisti: præsta, quæsumus; ut ipsius beatæ Virginis
patrocinio e præsentis vitæ fluctibus educti, ad portum vitæ æternæ pervenire
feliciter meramur. Per eundem Dominum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum.
Amen.
Preghiamo
Iddio onnipotente e misericordioso che sulle onde del mare
trasportasti miracolosamente il simulacro della Madre del Figlio tuo: fa’, te
ne preghiamo, che, mercé il patrocinio della medesima santa Vergine, strappati
ai marosi della vita presente, meritiamo di felicemente giungere al porto della
vita eterna. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Eccli. 24, 7-20
Ego in altissimis habitavi, et thronus meus in columna nubis.Gyrum cæli
circuivi sola, et profundum abyssi penetravi: in fluctibus maris ambulavi. Et in omni
terra steti: et in omni populo, et in omni gente primatum habui: et omnium
excellentium et humilium corda virtute calcavi. Et in his omnibus requiem
quæsivi, et in hæreditate Domini morabor. Tunc præcepit, et dixit mihi Creator
omnium: et qui creavit me, requievit in tabernaculo meo. Et dixit mihi: In Iacob inhabita, et in Israël hæreditare, et in electis meis mitte radices. Ab
initio et ante sæcula creata sum, et usque ad futurum sæculum non desinam: et
in habitatione sancta coram ipso ministravi. Et sic in Sion firmata sum, et in
civitate sanctificata similiter requievi, et in Ierusalem potestas mea. Et
radicavi in populo honorificato, et in parte Dei mei hæreditas illius, et in
plenitudine sanctorum detentio mea. Quasi cedrus exaltata sum in Libano, et
quasi cypressus in monte Sion: quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi
plantatio rosæ in Iericho: quasi oliva speciosa in campis, quasi platanus exaltata sum Iuxta aquam
in plateis. Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi; quasi myrrha
electa dedi suavitatem odoris
Ho posto la mia dimora nei cieli altissimi e il mio trono era su una
colonna di nubi. Il giro del cielo da sola ho percorso, son penetrata nelle
profondità degli abissi, sulle onde del mare ho camminato. Io fui dovunque ed
di ogni popolo e nazione ebbi l’impero. Soggiogai con potenza i cuori dei
grandi e dei piccoli. Fra tutti questi cercai un luogo di riposo e fisserò la
mia dimora nell’eredità del Signore. Allora il creatore dell'universo mi impartì
il suo comando, Colui dal quale ebbi origine fissò la mia dimora e mi disse:
«Abita in Giacobbe; prendi in eredità Israele; affonda le tue radici fra i miei
eletti». Fin dal principio e prima dei secoli io fui creata e non verrò
meno in eterno. Ho officiato davanti a lui nel santo tabernacolo. Così mi sono
stabilita in Sion; nella città santa fu il luogo del mio riposo e in
Gerusalemme è il mio potere. Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del mio Dio, la quale è sua eredità, e la mia abitazione è nella
piena adunanza dei Santi. Mi innalzai come un cedro sul Libano, come un
cipresso sul monte di Sion. Sono cresciuta come una palma di Cades, come le
piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nei campi e come un platano nelle
piazze presso le acque. Come cinnamomo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra
scelta ho sparso un buon odore.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Cant. 4, 8
Veni de Libano, Sponsa mea, veni: coronàberis de capite Amana , de
vertice Sanir et Hermon, de cubilibus leonum, de montibus pardorum. Alleluia
Luc 1, 28
Ave, Maria, gratia plena: Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus.
Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Vieni dal Libano, o mia sposa, vieni e sarai coronata dalla vetta
dell’Amana, dalla cima del Sinar e dell’Hermon, dalle tane dei leoni e dai
monti dei leopardi. Alleluia
Ave, o Maria, piena di grazia: il Signore è con te; tu sei benedetta tra
le donne. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequentia ✠ sancti Evangelii secundum Lucam
Luc 1, 26-31
In illo tempore: missus est angelus Gabriel a Deo in civitatem Galilææ,
cui nomen Nazareth, ad virginem desponsatam viro, cui nomen erat Ioseph, de
domo David: et nomen virginis Maria. Et ingressus angelus ad eam dixit: Ave
gratia plena: Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus. Quæ cum audisset,
turbata est in sermone eius, et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait
angelus ei: Ne timeas, Maria: invenisti enim gratiam apud Deum. Ecce concipies
in utero, et paries filium, et vocabis nomen eius Iesum
In quel tempo, l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazareth, a una Vergine, promessa sposa di un uomo della casa
di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei,
disse l’Angelo: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te; tu sei
benedetta fra le donne». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che
senso avesse un tale saluto. L'Angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo
chiamerai Gesù.
Credo
OFFERTORIUM
Hebr. 4, 16
Adeamus ergo fiducia ad thronum gratiæ: ut misericordiam consequamur, et
gratiam inveniamus in auxilio opportuno. Alleluia
Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere
misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. Alleluia
SECRETA
Suscipe, Domine, munera quæ in Genitricis Filii tui solemnitate
deferimus, cuius nos confidimus patrocinio ab omnium errorum colluvie liberari.
Per eundem Dominum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Accetta, o Signore, le offerte che ti presentiamo nella solennità della
Madre del Figlio tuo, per la protezione della quale speriamo di essere liberati
dalla tempesta degli errori. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE SANCTA MARIA
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique
grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in
solemnitate beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre.
Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis
glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum, Dóminum
nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt
Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne
concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur,
súpplici confessióne dicéntes
È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in
ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno
Iddio: Te, nella solennità della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo,
benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello
Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce
eterna, Gesú Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli
Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di
ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo
COMMUNIO
Prov. 8,34-35
Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas quotidie, et
observat ad postes ostii mei. Qui me invenerit, inveniet vitam, et hauriet
salutem a Domino. Alleluia
Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per
custodire attentamente la soglia. Infatti, chi trova me trova la vita, e
ottiene favore dal Signore. Alleluia
POSTCOMMUNIO
Oremus
Fideles tuos, Domine, custodiant sumpta mysteria: et, Unigeniti tui Matre
intercedente, ab omni huius sæculi corruptione ereptos, ad cælestem patriam
feliciter perducant. Per eundem Dominum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum.
Amen.
Preghiamo
I misteri ricevuti custodiscano, o Signore, i tuoi fedeli e, strappati
per l’intercessione della Madre del tuo Unigenito alla corruzione di
questo mondo, li conducano alla patria celeste. Per il medesimo nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.