domenica 5 novembre 2017

DOMENICA XXII DOPO PENTECOSTE

Questa Domenica è una delle ultime dell’Anno Ecclesiastico e la Chiesa nell’Introito e nell’Epistola rimanda alla fine dei tempi, alla grande persecuzione, al ritorno di Cristo Giudice, alla glorificazione dei buoni. In questo rimando vi è l’invito alla irreprensibilità della vita, alla perseveranza che dobbiamo implorare da Dio. Nel Vangelo il Signore ci insegna ad obbedire alle autorità, che sono costituite da Dio per il bene temporale; obbedienza che però è vincolata alla Legge di Dio e della Chiesa: “Ne deriva che non vi possono essere leggi contro Dio, contro Cristo, e la sua Chiesa e, da quando l'uomo che comanda non ha più Dio con sé, la sua potenza è solo forza brutale. Un principe o un'assemblea che pretendano regolare i costumi di un paese contro Dio, hanno solo il diritto alla rivolta e al disprezzo di ogni uomo ragionevole e dare il nome sacro di legge alle loro tiranniche elucubrazioni è indegna profanazione del cristiano e degli uomini liberi” (Dom Gueranger).
  

  
INTROITUS
Ps 129:3-4Si iniquitátes observáveris, Dómine: Dómine, quis sustinébit? quia apud te propitiátio est, Deus Israël. ~~ Ps 129:1-2- De profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi vocem meam. ~~ Glória ~~ Si iniquitátes observáveris, Dómine: Dómine, quis sustinébit? quia apud te propitiátio est, Deus Israël.

Ps 129:3-4Se tieni conto delle colpe, o Signore, o Signore chi potrà sostenersi? Ma presso di Te si trova misericordia, o Dio di Israele. ~~ Ps 129:1-2- Dal profondo Ti invoco, o Signore: O Signore, esaudisci la mia supplica. ~~ Gloria ~~ Se tieni conto delle colpe, o Signore, o Signore chi potrà sostenersi? Ma presso di Te si trova misericordia, o Dio di Israele.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, refúgium nostrum et virtus: adésto piis Ecclésiæ tuæ précibus, auctor ipse pietátis, et præsta; ut, quod fidéliter pétimus, efficáciter consequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, nostro rifugio e nostra forza, ascolta favorevolmente le umili preghiere della tua Chiesa, Tu che sei l’autore stesso di ogni pietà, e fa che quanto con fede domandiamo, lo conseguiamo nella realtà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli d Philippénses
Phil 1:6-11
Fratres: Confídimus in Dómino Iesu, quia, qui coepit in vobis opus bonum, perfíciet usque in diem Christi Iesu. Sicut est mihi iustum hoc sentíre pro ómnibus vobis: eo quod hábeam vos in corde, et in vínculis meis, etin defensióne, et confirmatióne Evangélii, sócios gáudii mei omnes vos esse. Testis enim mihi est Deus, quómodo cúpiam omnes vos in viscéribus Iesu Christi. Et hoc oro, ut cáritas vestra magis ac magis abúndet in sciéntia et in omni sensu: ut probétis potióra, ut sitis sincéri et sine offénsa in diem Christi, repléti fructu iustítiæ per Iesum Christum, in glóriam et laudem Dei.

Fratelli: Confidiamo nel Signore Gesù, che chi iniziò in voi l’opera buona la condurrà a termine fino al giorno del Cristo Gesù. Questi sono infatti i sentimenti che debbo avere per voi tutti, dacché vi porto nel mio cuore, come quelli che nelle catene e nella difesa e nella confermazione del Vangelo partecipano tutti con me alla stessa grazia. Dio infatti mi è testimone del modo con cui amo tutti voi nel cuore di Gesù Cristo. E questo io domando: che la vostra carità abbondi sempre più in cognizione e in ogni discernimento, affinché distinguiate il meglio e siate puri ed irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi dei frutti della giustizia che viene da Gesù Cristo, a lode e gloria di Dio.

GRADUALE
Ps 132:1-2
Ecce, quam bonum et quam iucúndum, habitáre fratres in unum!
V. Sicut unguéntum in cápite, quod descéndit in barbam, barbam Aaron.

Oh, come è bello, com’è giocondo il convivere di tanti fratelli insieme!
V. È come l’unguento versato sul capo, che scende alla barba, la barba di Aronne.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 113:11
Qui timent Dóminum sperent in eo: adiútor et protéctor eórum est. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Quelli che temono il Signore sperino in Lui: Egli è loro protettore e loro rifugio Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthǽum.
Matt 22:15-21
In illo témpore: Abeúntes pharisaei consílium iniérunt, ut cáperent Iesum in sermóne. Et mittunt ei discípulos suos cum Herodiánis, dicéntes: Magíster, scimus, quia verax es et viam Dei in veritáte doces, et non est tibi cura de áliquo: non enim réspicis persónam hóminum: dic ergo nobis, quid tibi vidétur, licet censum dare Caesari, an non? Cógnita autem Iesus nequítia eórum, ait: Quid me tentátis, hypócritæ? Osténdite mihi numísma census. At illi obtulérunt ei denárium. Et ait illis Iesus: Cuius est imágo hæc et superscríptio? Dicunt ei: Caesaris. Tunc ait illis: Réddite ergo, quæ sunt Caesaris, Caesari; et, quæ sunt Dei, Deo.

In quel tempo: Adunatisi, i Farisei tennero consiglio per sorprendere Gesù nel suo parlare. Gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo la verità, e non hai riguardo per alcuno, poiché non guardi alla persona degli uomini: dicci il tuo parere: è lecito o no pagare il tributo a Cesare? Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro. E Gesù disse loro: Di chi è questa immagine e questa iscrizione? Gli risposero: Di Cesare. Ed allora Gesù: Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio.


Credo


OFFERTORIUM
Esth 14:12; 14:13
Recordáre mei, Dómine, omni potentátui dóminans: et da sermónem rectum in os meum, ut pláceant verba mea in conspéctu príncipis.

Ricordati di me, o Signore, Tu che domini ogni potestà: e metti sulle mie labbra un linguaggio retto, affinché le mie parole siano gradite al cospetto del principe.

SECRETA
Da, miséricors Deus: ut hæc salutáris oblátio et a própriis nos reátibus indesinénter expédiat, et ab ómnibus tueátur advérsis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Concedi, o Dio misericordioso, che questa salutare oblazione ci liberi continuamente dalle nostre colpe e ci protegga contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 16:6
Ego clamávi, quóniam exaudísti me, Deus: inclína aurem tuam et exáudi verba mea.

Ho gridato verso di Te, a ché Tu mi esaudisca, o Dio: porgi il tuo orecchio ed esaudisci le mie parole.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Súmpsimus, Dómine, sacri dona mystérii, humíliter deprecántes: ut, quæ in tui commemoratiónem nos fácere præcepísti, in nostræ profíciant infirmitátis auxílium: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ricevuti, o Signore, i doni di questo sacro mistero, umilmente Ti supplichiamo: affinché ciò che comandasti di compiere in memoria di Te, torni di aiuto alla nostra debolezza: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen