domenica 26 novembre 2017

DOMENICA XXIV E ULTIMA DOPO PENTECOSTE

La Domenica ventiquattresima dopo Pentecoste è l’ultima del tempo liturgico, pertanto la Chiesa Romana ci fa celebrare il mistero ultimo: la fine del mondo e la seconda venuta del Cristo per il giudizio universale. Alla fine dei tempi i morti risorgeranno coi corpi che ebbero in vita: i giusti ne avranno uno glorioso, i dannati uno eternamente orribile e fonte di tormento. I vivi e i morti riceveranno dal tribunale del Signore la ricompensa del loro operato: il paradiso o l’inferno. Per il fedele l’espressione “fine del mondo” si applica anche al termine della vita, perché così come sarà trovato il giorno della morte, tale sarà giudicato. La Chiesa oggi ci sprona a orientare la nostra vita verso questi grandi momenti, abbandonando il peccato e vivendo secondo la legge di Dio e della Chiesa.


INTROITUS
Ier 29:11; 29:12; 29:14- Dicit Dóminus: Ego cógito cogitatiónes pacis, et non afflictiónis: invocábitis me, et ego exáudiam vos: et redúcam captivitátem vestram de cunctis locis.  ~~  Ps 84:2- Benedixísti, Dómine, terram tuam: avertísti captivitátem Iacob.  ~~  Glória  ~~  Dicit Dóminus: Ego cógito cogitatiónes pacis, et non afflictiónis: invocábitis me, et ego exáudiam vos: et redúcam captivitátem vestram de cunctis locis.

Ier 29:11; 29:12; 29:14Dice il Signore: Io ho pensieri di pace e non di afflizione: mi invocherete e io vi esaudirò: vi ricondurrò da tutti i luoghi in cui siete stati condotti.  ~~  Ps 84:2- Hai benedetta la tua terra, o Signore: hai distrutta la schiavitù di Giacobbe.  ~~  Gloria  ~~  Dice il Signore: Io ho pensieri di pace e non di afflizione: mi invocherete e io vi esaudirò: vi ricondurrò da tutti i luoghi in cui siete stati condotti.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Excita, quǽsumus. Dómine, tuórum fidélium voluntátes: ut, divíni óperis fructum propénsius exsequéntes; pietátis tuæ remédia maióra percípiant. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Eccita, o Signore, Te ne preghiamo, la volontà dei tuoi fedeli: affinché dedicandosi con maggiore ardore a far fruttare l’opera divina, partecipino maggiormente dei rimedi della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Colossénses.
Col 1:9-14
Fratres: Non cessámus pro vobis orántes et postulántes, ut impleámini agnitióne voluntátis Dei, in omni sapiéntia et intelléctu spiritáli: ut ambulétis digne Deo per ómnia placéntes: in omni ópere bono fructificántes, et crescéntes in scientia Dei: in omni virtúte confortáti secúndum poténtiam claritátis eius in omni patiéntia, et longanimitáte cum gáudio, grátias agentes Deo Patri, qui dignos nos fecit in partem sortis sanctórum in lúmine: qui erípuit nos de potestáte tenebrárum, et tránstulit in regnum Fílii dilectiónis suæ, in quo habémus redemptiónem per sánguinem eius, remissiónem peccatórum.

Fratelli: Non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate resi perfetti nella scienza della volontà di Dio, colmati di ogni sapienza ed intelligenza spirituale, così che conduciate una vita degna di Dio,  da piacergli in tutto, da portar frutto in ogni opera buona e progredire nella scienza di Dio: corroborati con ogni specie di fortezza della sua gloriosa potenza, al fine di sopportare tutto con pazienza e longanimità, ringraziando con gioia Dio Padre che vi ha resi capaci di partecipare al retaggio dei santi nella luce. Lui, che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue e la remissione dei peccati.

GRADUALE
Ps 43:8-9
Liberásti nos, Dómine, ex affligéntibus nos: et eos, qui nos odérunt, confudísti.
V. In Deo laudábimur tota die, et in nómine tuo confitébimur in saecula.

Ci liberasti da coloro che ci affliggevano, o Signore, e confondesti quelli che ci odiavano.
V. In Dio ci glorieremo tutto il giorno e celebreremo il suo nome in eterno.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 129:1-2
De profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi oratiónem meam. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Dal profondo Ti invoco, o Signore: o Signore, esaudisci la mia preghiera. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthǽum.
Matt 24:15-35
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Cum vidéritis abominatiónem desolatiónis, quæ dicta est a Daniéle Prophéta, stantem in loco sancto: qui legit, intélligat: tunc qui in Iudǽa sunt, fúgiant ad montes: et qui in tecto, non descéndat tóllere áliquid de domo sua: et qui in agro, non revertátur tóllere túnicam suam. Væ autem prægnántibus et nutriéntibus in illis diébus. Oráte autem, ut non fiat fuga vestra in híeme vel sábbato. Erit enim tunc tribulátio magna, qualis non fuit ab inítio mundi usque modo, neque fiet. Et nisi breviáti fuíssent dies illi, non fíeret salva omnis caro: sed propter eléctos breviabúntur dies illi. Tunc si quis vobis díxerit: Ecce, hic est Christus, aut illic: nolíte crédere. Surgent enim pseudochrísti et pseudoprophétæ, et dabunt signa magna et prodígia, ita ut in errórem inducántur - si fíeri potest - étiam elécti. Ecce, prædíxi vobis. Si ergo díxerint vobis: Ecce, in desérto est, nolíte exíre: ecce, in penetrálibus, nolíte crédere. Sicut enim fulgur exit ab Oriénte et paret usque in Occidéntem: ita erit et advéntus Fílii hóminis. Ubicúmque fúerit corpus, illic congregabúntur et áquilæ. Statim autem post tribulatiónem diérum illórum sol obscurábitur, et luna non dabit lumen suum, et stellæ cadent de cælo, et virtútes cœlórum commovebúntur: et tunc parébit signum Fílii hóminis in cœlo: et tunc plangent omnes tribus terræ: et vidébunt Fílium hóminis veniéntem in núbibus cæli cum virtúte multa et maiestáte. Et mittet Angelos suos cum tuba et voce magna: et congregábunt eléctos eius a quátuor ventis, a summis cœlórum usque ad términos eórum. Ab árbore autem fici díscite parábolam: Cum iam ramus eius tener fúerit et fólia nata, scitis, quia prope est æstas: ita et vos cum vidéritis hæc ómnia, scitóte, quia prope est in iánuis. Amen, dico vobis, quia non præteríbit generátio hæc, donec ómnia hæc fiant. Cœlum et terra transíbunt, verba autem mea non præteríbunt.

In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli: Quando vedrete l’abominazione della desolazione, predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo: chi legge comprenda, allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, e chi si trova sulla terrazza non scenda per prendere qualcosa in casa sua, e chi sta al campo non torni a pigliare la sua veste. Guai poi alle donne gravide e a quelle che in quei giorni allattano. Pregate che non abbiate a fuggire d’inverno, o in giorno di sabato, poiché allora sarà grande la tribolazione, quale non fu dal principio del mondo sino ad oggi, né sarà mai. E se quei giorni non fossero accorciati, nessun uomo si salverebbe, ma quei giorni saranno accorciati in grazia degli eletti. Allora, se alcuno vi dirà: Ecco qui o ecco là il Cristo: non credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti: e faranno grandi miracoli e prodigi, da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto. Se quindi vi diranno: Ecco è nel deserto, non uscite; ecco è nella parte più riposta della casa, non credete. Infatti, come il lampo parte da Oriente e brilla fino ad Occidente: così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sarà il corpo,  si aduneranno gli avvoltoi. Ma subito dopo quei giorni di tribolazione si oscurerà il sole, e la luna non darà più la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potestà dei cieli saranno sconvolte. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo: piangeranno tutte le tribù della terra e vedranno il Figlio dell’uomo scendere sulle nubi del cielo con grande potestà e maestà. Egli manderà i suoi Angeli con la tromba e con voce magna a radunare i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli. Imparate questa similitudine dall’albero del fico: quando il suo ramo intenerisce e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina: così, quando vedrete tutte queste cose sappiate che Egli è alle porte. In verità vi dico, non passerà questa generazione che non siano adempiute tutte queste cose. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole no.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 129:1-2
De profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi oratiónem meam: de profúndis clamávi ad te, Dómine.

Dal profondo Ti invoco, o Signore: o Signore, esaudisci la mia preghiera: dal profondo Ti invoco, o Signore.

SECRETA
Propítius esto, Dómine, supplicatiónibus nostris: et, pópuli tui oblatiónibus precibúsque suscéptis, ómnium nostrum ad te corda convérte; ut, a terrenis cupiditátibus liberáti, ad cœléstia desidéria transeámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche e, ricevute le offerte e le preghiere del tuo popolo, converti a Te i cuori di noi tutti, affinché, liberati dalle brame terrene, ci rivolgiamo ai desiderii celesti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Marc 11:24
Amen, dico vobis, quidquid orántes pétitis, crédite, quia accipiétis, et fiet vobis.

In verità vi dico: tutto quello che domandate, credete di ottenerlo e vi sarà dato.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Concéde nobis, quǽsumus, Dómine: ut per hæc sacraménta quæ súmpsimus, quidquid in nostra mente vitiósum est, ipsorum medicatiónis dono curétur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Concedici, Te ne preghiamo, o Signore: che quanto di vizioso è nell’anima nostra sia curato dalla virtù medicinale di questi sacramenti che abbiamo assunto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen