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lunedì 13 maggio 2019

San Roberto Bellarmino Cardinale, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa


Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, Roberto, fu educato dai Gesuiti ai quali poi si unì nel 1560. Già allievo del Collegio Romano, fu inviato a studiare nelle più importanti Università cattoliche. nel 1570 fu ordinato prete. Per l’ottima preparazione fu preposto alla Cattedra di Controversie al Collegio Romano, partecipò alla legazione pontificia in Francia per difendere i diritti della Chiesa contro gli Ugonotti, quindi, tornato in Italia, collaborò alla revisione della Volgata ed ebbe anche l’onore di essere l’ultimo direttore spirituale di san Luigi Gonzaga. Membro dell’Inquisizione dal 1597, fu creato da Cardinale Clemente VIII nel 1599. Vescovo di Capua nel 1602, si mostrò zelante pastore. Difese egregiamente i diritti della Sede Apostolica contro il Re d’Inghilterra e contro i Gallicani, e la immunità ecclesiastica contro i Veneziani. Imperitura la sua opera contro le falsità degli Eretici. Sebbene nei posti più alti della sacra gerarchia, rimase sempre umile ed austero, rifiutando fermamente la candidatura che di lui fu fatta al Pontificato. Il Signore lo chiamò a sé il 17 settembre 1621. Dopo un lungo processo canonico, Pio IX gli decretava il nimbo dei beati (13 maggio 1923), il culto dei Santi (29 giugno 1930) e il titolo di Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).

Altare con le reliquie di San Roberto Bellarmino nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma


INTROITUS
Eccli 15:5- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia. ~~ Ps 91:2- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.

Eccli 15:5- Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia ~~ Ps 91:2- È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome. ~~ Gloria ~~ Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad erróris insídias repelléndas et apostólicæ Sedis iura propugnánda, beátum Robértum Pontíficem tuum atque Doctórem mira eruditióne et virtúte decorásti: eius méritis et intercessióne concéde; ut nos in veritátis amóre crescámus et errántium corda ad Ecclésiæ tuæ rédeant unitátem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che per sventare le insidie dell'errore e a difendere i diritti della Sede Apostolica desti erudizione e virtù mirabili al beato Roberto, vescovo e dottore; fa' che per la sua intercessione e per i suoi meriti noi cresciamo nell'amore della verità e gli erranti tornino all'unità della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 7:7-14
Optávi, et datus est mihi sensus: et invocávi, et venit in me spíritus sapiéntiæ: et præpósui illam regnis et sédibus, et divítias nihil esse duxi in comparatióne illíus: nec comparávi illi lápidem pretiósum: quóniam omne aurum in comparatióne illíus arena est exígua, et tamquam lutum æstimábitur argéntum in conspéctu illíus. Super salútem et spéciem diléxi illam, et propósui pro luce habére illam: quóniam inexstinguíbile est lumen illíus. Venérunt autem mihi ómnia bona páriter cum illa, et innumerábilis honéstas per manus illíus, et lætátus sum in ómnibus: quóniam antecedébat me ista sapiéntia, et ignorábam, quóniam horum ómnium mater est. Quam sine fictióne dídici et sine invídia commúnico, et honestátem illíus non abscóndo. Infinítus enim thesáurus est homínibus: quo qui usi sunt, partícipes facti sunt amicítiæ Dei, propter disciplínæ dona commendáti.

Per questo ho pregato, e mi fu dato il senno; ho supplicato, e lo spirito di sapienza venne a me. L'ho preferita agli scettri e ai troni, e le ricchezze le stimai un niente in paragone di lei. Non ho paragonate con lei le pietre preziose, perché tutto l'oro in paragone di lei è un po' di sabbia, e l'argento dinanzi a lei conta come fango. L'amai più della sanità e dell'avvenenza, mi proposi di averla per mia luce, perché lo splendore che da lei emana non tramonta. Insieme con essa mi venne ogni bene e incalcolabile ricchezza per mezzo di lei. Io godei di tanti beni, perché la sapienza li domina, e pur non sapevo che di tutti questi beni era lei la madre. Senza oblique mire l'ho appresa, senza invidia la comunico, e non ne tengo nascoste le ricchezze; perché essa è un tesoro infinito per gli uomini. e chi ne usa si unisce in amicizia con Dio, raccomandandosi per doti disciplinari.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Qui docti fúerint fulgébunt quasi splendor firmaménti. Allelúia.
Qui ad iustítiam erúdiunt multos quasi stellæ in perpétuas æternitátes. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Quelli che sono sapienti rifulgeranno come splendore di cielo. Alleluia.
E quelli che insegnano a molti la giustizia. splenderanno come stelle per tutta l'eternità? Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 72:28
Mihi autem adhærére Deo bonum est, pónere in Dómino Deo spem meam: ut annúntiem pmnes prædicatiónes tuas in portis fíliæ Sion, allelúia.

È mia felicità stare unito a Dio e porre nel Signore Dio la mia speranza, per annunziare le tue lodi entro le porte della figlia di Sion, alleluia.

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, in odórem suavitátis offérimus: et præsta; ut, beáti Robérti mónitis et exémplis edócti, per sémitam mandatórum tuórum dilatáto corde currámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti presentiamo, o Signore, queste offerte qual soave profumo; fa', che seguendo gli insegnamenti e gli esempi del beato Roberto, corriamo con cuore aperto nella via dei tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 5:14; 5:16
Vos estis lux mundi: sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum qui in coelis est, allelúia.

Voi siete la luce del mondo: così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, che vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacraménta, quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, in nobis fóveant caritátis ardórem: quo beátus Robértus veheménter accénsus, pro Ecclésia tua se iúgiter impendébat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
I sacramenti ora ricevuti, o Signore Dio nostro, mantengano in noi quel fervore di carità, che infiammò il beato Roberto nel prodigarsi costantemente per il bene della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.      

lunedì 3 dicembre 2018

San Francesco Saverio, confessore

Francisco de Jasso Azpilicueta Atondo y Aznares de Javier, nobile della Navarra, a seguito delle sfortune familiari si portò in Francia per studiare alla Sorbona. Qui diventa Maestro e fra i suoi studenti avrà anche il già adulto Ignazio di Loyola. Dopo un’iniziale diffidenza, i due diventano inseparabili amici. Il Saverio è gesuita dalla primissa ora, dal 1534 e il suo ardore missionario lo porterà fino agli estremi confini dell’Oriente.  Parte nel 1541 da Lisbona con le bolle di Paolo III, le lettere di Giovanni III di Portogallo, il Breviario, il Crocefisso e il Rosario. Non farà più ritorno in Europa: morirà solo,  assistito dal neofita cinese Antonio di Santa Fe, il 2 dicembre 1552, dopo aver convertito a Gesù Cristo decine di migliaia di Infedeli dell’India, della Malesia, delle Filippine, del Giappone. Il suo corpo ritrovato incorrotto, tuttora si venera nella chiese del Buon Gesù a Goa, mentre il suo taumaturgo braccio destro si venerà nella chiesa Romana del Gesù. Glorioso per meriti e per i miracoli fu beatificato da Paolo V 25 ottobre 1619 e canonizzato da Gregorio XV il  12 marzo 1622. È Patrono dell’Oriente, dell’Opera della Propagazione della Fede, delle Missioni e dei Missionari Cattolici


INTROITUS
Ps 118:46-47.- Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis.  ~~  Ps 110:1-2.- Laudáte Dóminum, omnes gentes, laudáte eum, omnes pópuli: quóniam confirmáta est super nos misericórdia eius, et véritas Dómini manet in ætérnum.  ~~  Glória  ~~  Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis

Ps 118:46-47.- Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa.  ~~  Ps 110:1-2.- Lodate Dio, o voi popoli tutti, glorificate Dio, o voi nazioni tutte! Perché è forte la sua bontà su di noi ed in eterno resta la fedeltà di Dio.  ~~  Gloria  ~~  Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui Indiárum gentes beáti Francísci prædicatióne et miráculis Ecclésiæ tuæ aggregáre voluísti: concéde propítius; ut, cuius gloriósa mérita venerámur, virtútum quoque imitémur exémpla. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che hai voluto aggregare alla tua Chiesa i popoli delle Indie mediante la predicazione ed i miracoli del beato Francesco, concedici propizio di imitare gli esempi delle virtù di colui, del quale onoriamo i gloriosi meriti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom. 10 10-18
Fratres: Corde enim créditur ad iustítiam: ore autem conféssio fit ad salútem. Dicit enim Scriptúra: Omnis, qui credit in illum, non confundétur. Non enim est distínctio Iudaei et Græci: nam idem Dóminus ómnium, dives in omnes, qui ínvocant illum. Omnis enim, quicúmque invocáverit nomen Dómini, salvus erit. Quómodo ergo invocábunt, in quem non credidérunt? Aut quómodo credent ei, quem non audiérunt? Quómodo autem áudient sine prædicánte? Quómodo vero prædicábunt, nisi mittántur? sicut scriptum est: Quam speciósi pedes evangelizántium pacem, evangelizántium bona! Sed non omnes oboediunt Evangélio. Isaías enim dicit: Dómine, quis crédidit audítui nostro? Ergo fides ex audítu, audítus autem per verbum Christi. Sed dico: Numquid non audiérunt? Et quidem in omnem terram exívit sonus eórum, et in fines orbis terræ verba eórum.

Fratelli, la fede che giustifica è quella del cuore, e quella che salva è quella delle opere. Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in Cristo, non sarà confuso». Non c'è dunque distinzione fra Giudeo o Greco, perché lo stesso è il Signore di tutti, ugualmente ricco verso quelli che lo invocano. Infatti, sta scritto: «Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvo». Ma come invocheranno uno in cui non hanno creduto? E come crederanno in uno di cui non hanno sentito parlare? Come potranno sentire parlare, senza chi predichi? E come predicheranno se non sono mandati? Sta scritto, infatti: «Quanto son belli i piedi di coloro che evangelizzano la pace, che annunziano il bene!». Ma non tutti obbediscono al vangelo. Isaia infatti dice: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? ». La fede vien dunque dalla predicazione, e questa si fa per mandato di Cristo. Ma dico io: Non han forse udito? Che anzi: «Per tutta la terra ha risuonato la loro voce, e le loro parole son giunte fino agli estremi confini della terra».

GRADUALE
Ps 91:13; 91:14
Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur in domo Dómini.
Ps 91:3
Ad annuntiándum mane misericórdiam tuam, et veritátem tuam per noctem.

Il giusto fiorirà come palma; crescerà come cedro del Libano nella casa del Signore.
V. Per celebrare la tua misericordia al mattino, e la tua fedeltà nella notte.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 1:12
Beátus vir, qui suffert tentatiónem: quóniam, cum probátus fúerit, accípiet corónam vitæ. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Beato l'uomo che supera la prova; perché dopo essere stato provato, avrà la corona di vita.
Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Marcum.
Marc 16:15-18
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Eúntes in mundum univérsum, prædicáte Evangélium omni creatúra. Qui crediderit, et baptizátus fúerit, salvus erit: qui vero non crediderit, condemnábitur. Signa autem eos, qui crediderint, hæc sequántur: In nómine meo dæmónia eiícient: linguis loquántur novis: serpéntes tollent: et si mortíferum quid bíberint, non eis nocébit: super ægros manus impónent, et bene habébunt.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate nel mondo intero ad annunciare il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; chi invece non crederà, sarà condannato. Ed ecco i miracoli che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non farà loro alcun male; imporranno le mani sugli infermi ed essi guariranno».

OFFERTORIUM
Ps 88:25
Véritas mea et misericórdia mea cum ipso: et in nómine meo exaltábitur cornu eius.

Con lui staranno la mia fedeltà e il mio amore, e s'innalzerà nel mio Nome la sua forza.

SECRETA
Præsta nobis, quaesumus, omnípotens Deus: ut nostræ humilitátis oblátio, et pro tuórum tibi grata sit honóre Sanctórum, et nos córpore páriter et mente puríficet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Fa', o Signore, Dio onnipotente, te ne preghiamo, che questa umile offerta riesca a te gradita per l'onore dei tuoi santi, e a noi sia di purificazione nel corpo e nell'anima. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento

COMMUNIO
Matt 24:46-47
Beátus servus, quem, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántem: amen, dico vobis, super ómnia bona sua constítuet eum.

Beato è quel servo se il padrone, quando ritorna, lo troverà al lavoro: in verità, vi dico, lo preporrà a tutti i suoi beni.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui coeléstia aliménta percépimus, intercedénte beáto Francísco Confessóre tuo, per hæc contra ómnia advérsa muniámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti supplichiamo, Dio onnipotente, che per mezzo di questi celesti nutrimenti e per l'intercessione del beato Francesco confessore tuo, siamo irrobustiti contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento


venerdì 27 aprile 2018

San Pietro Canisio, Confessore e Dottore della Chiesa

San Pietro Canisio, nato a Nimega (Paesi Bassi) l’8 maggio 1521, nel 1543, si arruolò nella milizia sacerdotale alla sequela di sant’Ignazio di Loyola. Illustre per dottrina e santità, il quale, in tempi pericolosissimi per la Germania, strenuamente difese e propagò la Fede Cattolica Romana con la efficacissima predicazione e gli utilissimi scritti catechetici. Fu stimatissimo dai Sommi Pontefici e appellato da molti Martello del Luteranesimo e Secondo Apostolo della Germania dopo san Bonifacio. Spirò nel Signore a Friburgo il 21 dicembre 1597. Pio IX lo annoverò fra i Beati il 23 novembre 1864. Pio XI poi in un'unica cerimonia, il 21 maggio 1925, lo canonizzò e lo proclamò Dottore della Chiesa Universale, fissandone la festa al 27 aprile. 



INTROITUS
Eccli 15:5.- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia. ~~  Ps 91:2.- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime.  ~~  Glória  ~~  In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.

Eccli 15:5.- Dio gli apri la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia. ~~  Ps 91:2.- È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome.  ~~  Gloria  ~~  Dio gli apri la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad tuéndam cathólicam iidem beátum Petrum Confessórem tuum virtúte et doctrína roborásti: concéde propítius; ut eius exémplis et mónitis errántes ad salútem resipíscant, et fidéles in veritátis confessióne persevérent. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che a difesa della fede cattolica fortificasti in virtù e dottrina il tuo beato confessore Pietro; concedi benigno, che per gli esempi e gli insegnamenti di lui, gli erranti si ravvedano, ed i fedeli perseverino nella professione della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timotheum
2 Tim 4:1-8
Caríssime: Testíficor coram Deo, et Iesu Christo, qui iudicatúrus est vi vos et mórtuos, per advéntum ipsíus et regnum eius: praedica verbum, insta opportúne, importune: árgue, óbsecra, íncrepa in omni patiéntia, et doctrína. Erit enim tempus, cum sanam doctrínam non sustinébunt, sed ad sua desidéria, coacervábunt sibi magistros, pruriéntes áuribus, et a veritáte quidem audítum avértent, ad fábulas autem converténtur. Tu vero vígila, in ómnibus labóra, opus fac Evangelístæ, ministérium tuum ímpie. Sóbrius esto. Ego enim iam delíbor, et tempus resolutiónis meæ instat. Bonum certámen certávi, cursum consummávi, fidem servávi. In réliquo repósita est mihi coróna iustítiæ, quam reddet mihi Dóminus in illa die, iustus iudex: non solum autem mihi, sed et iis, qui díligunt advéntum eius.

Carissimo: Ti scongiuro davanti a Dio e a Gesù Cristo, che ha da venire a giudicare i vivi ed i morti, per la sua venuta e per il suo regno: predica la Parola, insisti a tempo opportuno e fuori tempo. Riprendi, esorta, sgrida con paziente insegnamento; perché verrà tempo in cui la gente non potrà sopportare la sana dottrina, ma per assecondare la propria passione e per prurito di novità, si creerà una folla di maestri, e per non ascoltare la verità andrà dietro a favole. Ma tu veglia sopra tutte le cose, sopporta le afflizioni, compi l'ufficio di predicare il Vangelo, adempi il tuo ministero e sii temperante. In quanto a me, il mio sangue sta per essere versato come una libazione e il tempo del mio scioglimento dal corpo è vicino. Ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede. Non mi resta che ricevere la corona di giustizia, che mi darà in quel giorno il Signore, giusto giudice; e non solo a me, ma anche a quelli che desiderano la sua venuta.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Eccli 45:9
Amávit eum Dóminus, et ornávit eum: stolam glóriæ índuiteum Allelúia.
Osee 14:6.
Iustus  germinábit sicut lílium: et florébit in ætérnum ante Dóminum. Allelúia.

Alleluiaalleluia
Il Signore lo ha amato e lo ha colmato d'onore: lo ha rivestito di una veste di gloria. Alleluia
Il giusto crescerà come il giglio, fiorirà in eterno davanti al Signore. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».

OFFERTORIUM
Ps 91:13
Iustus ut palma florébit: sicut cedrus, quæ in Líbano est multiplicábitur. Alleluia.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come un cedro sul Libano. Alleluia.

SECRETA
Sancti Petri Confessóris tui atque Doctóris nobis. Dómine, pia non desit orátio: quæ et múnera nostra concíliet; et tuam nobis indulgéntiam semper obtíneat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, non ci venga mai meno l'intercessione pia del beato Pietro confessore tuo e dottore, la quale renda a te graditi i nostri doni e sempre ottenga a noi la tua indulgenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 2:42
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram. Alleluia.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno. Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Ut nobis, Dómine, tua sacrifícia dent salútem: beátus Petrus Conféssor tuus et Doctor egrégius, quaesumus, precátor accédat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Interceda per noi, o Signore, il beato Pietro confessore tuo e dottore egregio, affinché il tuo sacrificio ci porti salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

domenica 7 gennaio 2018

Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

La festa della Sacra Famiglia, che trae origine nella devozione dei Padri Gesuiti del secolo XVII, fu istituita da Leone XIII nel 1892 ed estesa a tutta la Chiesa nel 1921 da Benedetto XV che ne fissò la celebrazione alla domenica fra l’ottava dell’Epifania. La Santa Madre Chiesa vuole proporre a tutte le famiglia cristiane il modello perfetto delle virtù familiari: “I padri di famiglia hanno in san Giuseppe un modello ammirabile di vigilanza e paterna sollecitudine; le madri hanno nella Vergine un insigne esempio di amore, rispetto modesto e sottomissione; i figli hanno in Gesù sottomesso ai suoi genitori un divino esempio di obbedienza” (Leone XIII).


INTROITUS
Prov 23:24; 23:25.- Exsúltat gáudio pater Iusti, gáudeat Pater tuus et Mater tua, et exsúltet quæ génuit te  ~~  Ps 83:2-3.- Quam dilécta tabernácula tua, Dómine virtútum! concupíscit et déficit ánima mea in átria Dómini  ~~  Glória  ~~  Exsúltat gáudio pater Iusti, gáudeat Pater tuus et Mater tua, et exsúltet quæ génuit te.

Prov 23:24; 23:25.- Esulti di gaudio il padre del Giusto, goda tuo Padre e tua Madre, ed esulti colei che ti ha generato.  ~~  Ps 83:2-3.- Quanto sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signore degli eserciti: anela e si strugge l’anima mia nella casa del Signore  ~~  Gloria  ~~  Esulti di gaudio il padre del Giusto, goda tuo Padre e tua Madre, ed esulti colei che ti ha generato.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Dómine Iesu Christe, qui, Maríæ et Ioseph súbditus, domésticam vitam ineffabílibus virtútibus consecrásti: fac nos, utriúsque auxílio, Famíliæ sanctæ tuæ exémplis ínstrui; et consórtium cénsequi sempitérnum: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore Gesù Cristo, che stando sottomesso a Maria e Giuseppe, consacrasti la vita domestica con ineffabili virtù, fa’ che con il loro aiuto siamo ammaestrati dagli esempi della tua santa Famiglia, e possiamo conseguirne il consorzio eterno: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Colossénses.
Col 3:12-17
Fratres: Indúite vos sicut elécti Dei, sancti et dilécti, víscera misericórdiæ, benignitátem, humilitátem, modéstiam, patiéntiam: supportántes ínvicem, et donántes vobismetípsis, si quis advérsus áliquem habet querélam: sicut et Dóminus donávit vobis, ita et vos. Super ómnia autem hæc caritátem habéte, quod est vínculum perfectiónis: et pax Christi exsúltet in córdibus vestris, in qua et vocáti estis in uno córpore: et grati estóte. Verbum Christi hábitet in vobis abundánter, in omni sapiéntia, docéntes et commonéntes vosmetípsos psalmis, hymnis et cánticis spirituálibus, in grátia cantántes in córdibus vestris Deo. Omne, quodcúmque fácitis in verbo aut in ópere, ómnia in nómine Dómini Iesu Christi, grátias agéntes Deo et Patri per ipsum.

Fratelli: Come eletti di Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di dolcezza e di pazienza, sopportandovi e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno ha da dolersi di un altro: come il Signore vi ha perdonato, così anche voi. Ma al di sopra di tutto questo rivestitevi della carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché siete stati chiamati a questa pace come un solo corpo: siate riconoscenti. La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, istruitevi e avvisatevi gli uni gli altri con ogni sapienza, e, ispirati dalla grazia, levate canti a Dio nei vostri cuori con salmi, inni e cantici spirituali. E qualsiasi cosa facciate in parole e in opere, fate tutto nel nome del Signore Gesù Cristo, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di Lui.

GRADUALE
Ps 26:4
Unam pétii a Dómino, hanc requíram: ut inhábitem in domo Dómini ómnibus diébus vitæ meæ.
Ps 83:5.
Beáti, qui hábitant in domo tua, Dómine: in saecula sæculórum laudábunt te.

Una sola cosa ho chiesto e richiederò al Signore: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
V. Beati quelli che abitano nella tua casa, o Signore, essi possono lodarti nei secoli dei secoli.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia,
Isa 45:15
Vere tu es Rex abscónditus, Deus Israël Salvátor. Allelúia.

Alleluia, alleluia,
Tu sei davvero un Re nascosto, o Dio d’Israele, Salvatore. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia   sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 2:42-52
Cum factus esset Iesus annórum duódecim, ascendéntibus illis Ierosólymam secúndum consuetúdinem diéi festi, consummatísque diébus, cum redírent, remánsit puer Iesus in Ierúsalem, et non cognovérunt paréntes eius. Existimántes autem illum esse in comitátu, venérunt iter diéi, et requirébant eum inter cognátos et notos. Et non inveniéntes, regréssi sunt in Ierúsalem, requiréntes eum. Et factum est, post tríduum invenérunt illum in templo sedéntem in médio doctórum, audiéntem illos et interrogántem eos. Stupébant autem omnes, qui eum audiébant, super prudéntia et respónsis eius. Et vidéntes admiráti sunt. Et dixit Mater eius ad illum: Fili, quid fecísti nobis sic? Ecce, pater tuus et ego doléntes quærebámus te. Et ait ad illos: Quid est, quod me quærebátis? Nesciebátis, quia in his, quæ Patris mei sunt, opórtet me esse? Et ipsi non intellexérunt verbum, quod locútus est ad eos. Et descéndit cum eis, et venit Názareth: et erat súbditus illis. Et Mater eius conservábat ómnia verba hæc in corde suo. Et Iesus proficiébat sapiéntia et ætáte et grátia apud Deum et hómines.

Quando Gesù raggiunse i dodici anni, essendo essi saliti a Gerusalemme, secondo l’usanza di quella solennità, e, passati quei giorni, se ne ritornarono, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, né i suoi genitori se ne avvidero. Ora, pensando che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di cammino, dopo di che lo cercarono tra i parenti e i conoscenti. Ma non avendolo trovato, tornarono a cercarlo a Gerusalemme. E avvenne che dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio, mentre sedeva in mezzo ai Dottori, e li ascoltava e li interrogava, e tutti gli astanti stupivano della sua sapienza e delle sue risposte. E, vistolo, ne fecero le meraviglie. E sua madre gli disse: Figlio perché ci ha fatto questo? Ecco che tuo padre ed io, addolorati, ti cercavamo. E rispose loro: Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi di quel che spetta al Padre mio? Ed essi non compresero ciò che aveva loro detto. E se ne andò con loro e ritornò a Nazareth, e stava soggetto ad essi. Però sua madre serbava in cuor suo tutte queste cose. E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia innanzi a Dio e agli uomini.


Credo


OFFERTORIUM
Luc 2:22
Tulérunt Iesum paréntes eius in Ierúsalem, ut sísterent eum Dómino.

I suoi genitori condussero Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore.

SECRETA
Placatiónis hostiam offérimus tibi, Dómine, supplíciter ut, per intercessiónem Deíparæ Vírginis cum beáto Ioseph, famílias nostras in pace et grátia tua fírmiter constítuas. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, l’ostia di propiziazione, umilmente supplicandoti che, per intercessione della Vergine Madre di Dio e del beato Giuseppe, Tu mantenga nella pace e nella tua grazia le nostre famiglie. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 2:51
Descéndit Iesus cum eis, et venit Názareth, et erat súbditus illis.

E Gesù se ne andò con loro, e tornò a Nazareth, ed era loro sottomesso.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos coeléstibus réficis sacraméntis, fac, Dómine Iesu, sanctae Famíliæ tuæ exémpla iúgiter imitári: ut in hora mortis nostræ, occurrénte gloriósa Vírgine Matre tua cum beáto Ioseph; per te in ætérna tabernácula récipi mereámur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.

O Signore Gesù, concedici che, ristorati dai tuoi Sacramenti, seguiamo sempre gli esempi della tua santa Famiglia, affinché nel momento della nostra morte meritiamo, con l’aiuto della gloriosa Vergine tua Madre e del beato Giuseppe, di essere accolti nei tuoi eterni tabernacoli. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.