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martedì 30 luglio 2019

Al glorioso sant'Ignazio di Loyola

Ignazio di Loyola (1491 - 31 luglio 1556), spagnolo, già soldato di Carlo V, durante un'infermità assentì al richiamo della grazia che lo chiamava a vita più perfetta. Nel 1534 fondò la Compagnia di Gesù che pose a servizio del Papato nella lotta all'eresia e nella diffusione della vera fede. Fu beatificato da Paolo V il 27 luglio 1609 e canonizzato il 12 marzo 1622 da Gregorio XV. Ancora oggi compie miracoli, soprattutto grazie agli Esercizi Spirituali, scritti durante il suo romitaggio a Manresa sotto ispirazione della Vergine.


I. O glorioso s. Ignazio, che al primo leggere che faceste le vite dei santi risolveste subito di imitarli, o rinunziando per sempre ad ogni fasto mondano non cercaste mai altro che la maggior gloria di Dio, ottenete anche a noi un’efficace risoluzione di imitare le vostre virtù, ogni qual volta sentiamo ripetere il vostro nome, affinché, liberi come voi da ogni affetto alla terra, non desideriamo mai altro che di far glorificare in tutto il mondo la religione santissima di Gesù Cristo.
Gloria Patri

II. O glorioso s. Ignazio, che, appena convertito al Signore, maceraste per tal modo la vostra carne con vigilie, con digiuni, con flagelli e con cilici da emulare con l’austerità di vostra vita i più rigidi penitenti, ottenete anche a noi la grazia di riguardare come nemico il nostro corpo, e di mortificarlo per modo in tutti i suoi sentimenti da riuscire a scontare pienamente in questa vita i gravissimi debiti da noi contratti con la divina giustizia.
Gloria Patri

III. O glorioso s. Ignazio, che, quantunque tentato molte volte di moderare il vostro fervore e di cambiar tenore di vita, lungi dall'aderire alle suggestioni del nemico, raddoppiaste piuttosto i vostri rigori, per cui meritaste di essere visitato dalla santa vergine Maria, che vi dettò il libro così ammirabile degli Esercizi Spirituali, e da Gesù Cristo che vi promise benigna accoglienza in Roma, ottenete anche a noi la grazia di perseverare fino alla morte nell'esercizio della penitenza, senza aderire mai alla voce seducente dei nostri spirituali nemici, affine di meritare come voi, se non in questa terra, almeno dopo la morte, la vista deliziante e la beatifica compagnia di tutta la corte celeste.
Gloria Patri

IV. O glorioso s. Ignazio, che, risoluto di imitare perfettamente la povertà, l’umiltà, la pazienza di Gesù Cristo, rinunciaste a tutti i comodi di vostra casa, non viveste che di limosine, non albergaste che negli ospedali, non vi copriste che di sacco, e con volto sempre giocondo soffriste di essere, non solamente il ludibrio dei fanciulli e della plebe, ma anche accusato come eretico, come mago, e come tale processato e punito dalle più ragguardevoli autorità, ottenete anche a noi la grazia di vivere sempre staccati da tutte le cose dei mondo, e di soffrire sempre in pace tutto le sue persecuzioni, affine di essere non solo discepoli, ma anche imitatori fedeli di Gesù Cristo.
Gloria Patri

V. O glorioso s. Ignazio, che, risoluto di riparar le rovine cagionate dall’eresia e dal mal costume, non vi vergognaste di frequentare, sebbene in età di trentatré anni, le scuole dei fanciulli, indi, guadagnati a cooperatori dei vostri grandiosi disegni i più dotti vostri compagni, li diffondeste nientemeno che in tutti i regni del mondo per procurare la salute di tutti i popoli con l’esempio più ancora che con le parole, dopo di avere giurato ai piedi del sommo Pontefice una speciale obbedienza a tutti quanti i suoi ordini, e da lui riportata l’approvazione la più onorevole e gloriosa, ottenete anche a noi la grazia di essere sempre disposti a qualunque sacrificio per convertire anime a Dio, e glorificar la sua Chiesa, affinché meritiamo ancor noi di partecipare eternamente alla beatitudine di coloro che sono famelici e sitibondi della giustizia.
Gloria Patri

V. Ora pro nobis, sancte Ignati
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi

Orémus.
Deus, qui ad maiórem tui nóminis glóriam propagándam, novo per beátum Ignátium subsídio militántem Ecclésiam roborásti: concéde; ut, eius auxílio et imitatióne certántes in terris, coronári cum ipso mereámur in coelis. Per Christum Dominum nostrum. Amen.



lunedì 13 maggio 2019

San Roberto Bellarmino Cardinale, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa


Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, Roberto, fu educato dai Gesuiti ai quali poi si unì nel 1560. Già allievo del Collegio Romano, fu inviato a studiare nelle più importanti Università cattoliche. nel 1570 fu ordinato prete. Per l’ottima preparazione fu preposto alla Cattedra di Controversie al Collegio Romano, partecipò alla legazione pontificia in Francia per difendere i diritti della Chiesa contro gli Ugonotti, quindi, tornato in Italia, collaborò alla revisione della Volgata ed ebbe anche l’onore di essere l’ultimo direttore spirituale di san Luigi Gonzaga. Membro dell’Inquisizione dal 1597, fu creato da Cardinale Clemente VIII nel 1599. Vescovo di Capua nel 1602, si mostrò zelante pastore. Difese egregiamente i diritti della Sede Apostolica contro il Re d’Inghilterra e contro i Gallicani, e la immunità ecclesiastica contro i Veneziani. Imperitura la sua opera contro le falsità degli Eretici. Sebbene nei posti più alti della sacra gerarchia, rimase sempre umile ed austero, rifiutando fermamente la candidatura che di lui fu fatta al Pontificato. Il Signore lo chiamò a sé il 17 settembre 1621. Dopo un lungo processo canonico, Pio IX gli decretava il nimbo dei beati (13 maggio 1923), il culto dei Santi (29 giugno 1930) e il titolo di Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).

Altare con le reliquie di San Roberto Bellarmino nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma


INTROITUS
Eccli 15:5- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia. ~~ Ps 91:2- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.

Eccli 15:5- Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia ~~ Ps 91:2- È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome. ~~ Gloria ~~ Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad erróris insídias repelléndas et apostólicæ Sedis iura propugnánda, beátum Robértum Pontíficem tuum atque Doctórem mira eruditióne et virtúte decorásti: eius méritis et intercessióne concéde; ut nos in veritátis amóre crescámus et errántium corda ad Ecclésiæ tuæ rédeant unitátem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che per sventare le insidie dell'errore e a difendere i diritti della Sede Apostolica desti erudizione e virtù mirabili al beato Roberto, vescovo e dottore; fa' che per la sua intercessione e per i suoi meriti noi cresciamo nell'amore della verità e gli erranti tornino all'unità della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 7:7-14
Optávi, et datus est mihi sensus: et invocávi, et venit in me spíritus sapiéntiæ: et præpósui illam regnis et sédibus, et divítias nihil esse duxi in comparatióne illíus: nec comparávi illi lápidem pretiósum: quóniam omne aurum in comparatióne illíus arena est exígua, et tamquam lutum æstimábitur argéntum in conspéctu illíus. Super salútem et spéciem diléxi illam, et propósui pro luce habére illam: quóniam inexstinguíbile est lumen illíus. Venérunt autem mihi ómnia bona páriter cum illa, et innumerábilis honéstas per manus illíus, et lætátus sum in ómnibus: quóniam antecedébat me ista sapiéntia, et ignorábam, quóniam horum ómnium mater est. Quam sine fictióne dídici et sine invídia commúnico, et honestátem illíus non abscóndo. Infinítus enim thesáurus est homínibus: quo qui usi sunt, partícipes facti sunt amicítiæ Dei, propter disciplínæ dona commendáti.

Per questo ho pregato, e mi fu dato il senno; ho supplicato, e lo spirito di sapienza venne a me. L'ho preferita agli scettri e ai troni, e le ricchezze le stimai un niente in paragone di lei. Non ho paragonate con lei le pietre preziose, perché tutto l'oro in paragone di lei è un po' di sabbia, e l'argento dinanzi a lei conta come fango. L'amai più della sanità e dell'avvenenza, mi proposi di averla per mia luce, perché lo splendore che da lei emana non tramonta. Insieme con essa mi venne ogni bene e incalcolabile ricchezza per mezzo di lei. Io godei di tanti beni, perché la sapienza li domina, e pur non sapevo che di tutti questi beni era lei la madre. Senza oblique mire l'ho appresa, senza invidia la comunico, e non ne tengo nascoste le ricchezze; perché essa è un tesoro infinito per gli uomini. e chi ne usa si unisce in amicizia con Dio, raccomandandosi per doti disciplinari.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Qui docti fúerint fulgébunt quasi splendor firmaménti. Allelúia.
Qui ad iustítiam erúdiunt multos quasi stellæ in perpétuas æternitátes. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Quelli che sono sapienti rifulgeranno come splendore di cielo. Alleluia.
E quelli che insegnano a molti la giustizia. splenderanno come stelle per tutta l'eternità? Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 72:28
Mihi autem adhærére Deo bonum est, pónere in Dómino Deo spem meam: ut annúntiem pmnes prædicatiónes tuas in portis fíliæ Sion, allelúia.

È mia felicità stare unito a Dio e porre nel Signore Dio la mia speranza, per annunziare le tue lodi entro le porte della figlia di Sion, alleluia.

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, in odórem suavitátis offérimus: et præsta; ut, beáti Robérti mónitis et exémplis edócti, per sémitam mandatórum tuórum dilatáto corde currámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti presentiamo, o Signore, queste offerte qual soave profumo; fa', che seguendo gli insegnamenti e gli esempi del beato Roberto, corriamo con cuore aperto nella via dei tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 5:14; 5:16
Vos estis lux mundi: sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum qui in coelis est, allelúia.

Voi siete la luce del mondo: così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, che vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacraménta, quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, in nobis fóveant caritátis ardórem: quo beátus Robértus veheménter accénsus, pro Ecclésia tua se iúgiter impendébat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
I sacramenti ora ricevuti, o Signore Dio nostro, mantengano in noi quel fervore di carità, che infiammò il beato Roberto nel prodigarsi costantemente per il bene della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.      

lunedì 3 dicembre 2018

San Francesco Saverio, confessore

Francisco de Jasso Azpilicueta Atondo y Aznares de Javier, nobile della Navarra, a seguito delle sfortune familiari si portò in Francia per studiare alla Sorbona. Qui diventa Maestro e fra i suoi studenti avrà anche il già adulto Ignazio di Loyola. Dopo un’iniziale diffidenza, i due diventano inseparabili amici. Il Saverio è gesuita dalla primissa ora, dal 1534 e il suo ardore missionario lo porterà fino agli estremi confini dell’Oriente.  Parte nel 1541 da Lisbona con le bolle di Paolo III, le lettere di Giovanni III di Portogallo, il Breviario, il Crocefisso e il Rosario. Non farà più ritorno in Europa: morirà solo,  assistito dal neofita cinese Antonio di Santa Fe, il 2 dicembre 1552, dopo aver convertito a Gesù Cristo decine di migliaia di Infedeli dell’India, della Malesia, delle Filippine, del Giappone. Il suo corpo ritrovato incorrotto, tuttora si venera nella chiese del Buon Gesù a Goa, mentre il suo taumaturgo braccio destro si venerà nella chiesa Romana del Gesù. Glorioso per meriti e per i miracoli fu beatificato da Paolo V 25 ottobre 1619 e canonizzato da Gregorio XV il  12 marzo 1622. È Patrono dell’Oriente, dell’Opera della Propagazione della Fede, delle Missioni e dei Missionari Cattolici


INTROITUS
Ps 118:46-47.- Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis.  ~~  Ps 110:1-2.- Laudáte Dóminum, omnes gentes, laudáte eum, omnes pópuli: quóniam confirmáta est super nos misericórdia eius, et véritas Dómini manet in ætérnum.  ~~  Glória  ~~  Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis

Ps 118:46-47.- Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa.  ~~  Ps 110:1-2.- Lodate Dio, o voi popoli tutti, glorificate Dio, o voi nazioni tutte! Perché è forte la sua bontà su di noi ed in eterno resta la fedeltà di Dio.  ~~  Gloria  ~~  Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui Indiárum gentes beáti Francísci prædicatióne et miráculis Ecclésiæ tuæ aggregáre voluísti: concéde propítius; ut, cuius gloriósa mérita venerámur, virtútum quoque imitémur exémpla. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che hai voluto aggregare alla tua Chiesa i popoli delle Indie mediante la predicazione ed i miracoli del beato Francesco, concedici propizio di imitare gli esempi delle virtù di colui, del quale onoriamo i gloriosi meriti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom. 10 10-18
Fratres: Corde enim créditur ad iustítiam: ore autem conféssio fit ad salútem. Dicit enim Scriptúra: Omnis, qui credit in illum, non confundétur. Non enim est distínctio Iudaei et Græci: nam idem Dóminus ómnium, dives in omnes, qui ínvocant illum. Omnis enim, quicúmque invocáverit nomen Dómini, salvus erit. Quómodo ergo invocábunt, in quem non credidérunt? Aut quómodo credent ei, quem non audiérunt? Quómodo autem áudient sine prædicánte? Quómodo vero prædicábunt, nisi mittántur? sicut scriptum est: Quam speciósi pedes evangelizántium pacem, evangelizántium bona! Sed non omnes oboediunt Evangélio. Isaías enim dicit: Dómine, quis crédidit audítui nostro? Ergo fides ex audítu, audítus autem per verbum Christi. Sed dico: Numquid non audiérunt? Et quidem in omnem terram exívit sonus eórum, et in fines orbis terræ verba eórum.

Fratelli, la fede che giustifica è quella del cuore, e quella che salva è quella delle opere. Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in Cristo, non sarà confuso». Non c'è dunque distinzione fra Giudeo o Greco, perché lo stesso è il Signore di tutti, ugualmente ricco verso quelli che lo invocano. Infatti, sta scritto: «Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvo». Ma come invocheranno uno in cui non hanno creduto? E come crederanno in uno di cui non hanno sentito parlare? Come potranno sentire parlare, senza chi predichi? E come predicheranno se non sono mandati? Sta scritto, infatti: «Quanto son belli i piedi di coloro che evangelizzano la pace, che annunziano il bene!». Ma non tutti obbediscono al vangelo. Isaia infatti dice: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? ». La fede vien dunque dalla predicazione, e questa si fa per mandato di Cristo. Ma dico io: Non han forse udito? Che anzi: «Per tutta la terra ha risuonato la loro voce, e le loro parole son giunte fino agli estremi confini della terra».

GRADUALE
Ps 91:13; 91:14
Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur in domo Dómini.
Ps 91:3
Ad annuntiándum mane misericórdiam tuam, et veritátem tuam per noctem.

Il giusto fiorirà come palma; crescerà come cedro del Libano nella casa del Signore.
V. Per celebrare la tua misericordia al mattino, e la tua fedeltà nella notte.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 1:12
Beátus vir, qui suffert tentatiónem: quóniam, cum probátus fúerit, accípiet corónam vitæ. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Beato l'uomo che supera la prova; perché dopo essere stato provato, avrà la corona di vita.
Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Marcum.
Marc 16:15-18
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Eúntes in mundum univérsum, prædicáte Evangélium omni creatúra. Qui crediderit, et baptizátus fúerit, salvus erit: qui vero non crediderit, condemnábitur. Signa autem eos, qui crediderint, hæc sequántur: In nómine meo dæmónia eiícient: linguis loquántur novis: serpéntes tollent: et si mortíferum quid bíberint, non eis nocébit: super ægros manus impónent, et bene habébunt.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate nel mondo intero ad annunciare il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; chi invece non crederà, sarà condannato. Ed ecco i miracoli che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non farà loro alcun male; imporranno le mani sugli infermi ed essi guariranno».

OFFERTORIUM
Ps 88:25
Véritas mea et misericórdia mea cum ipso: et in nómine meo exaltábitur cornu eius.

Con lui staranno la mia fedeltà e il mio amore, e s'innalzerà nel mio Nome la sua forza.

SECRETA
Præsta nobis, quaesumus, omnípotens Deus: ut nostræ humilitátis oblátio, et pro tuórum tibi grata sit honóre Sanctórum, et nos córpore páriter et mente puríficet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Fa', o Signore, Dio onnipotente, te ne preghiamo, che questa umile offerta riesca a te gradita per l'onore dei tuoi santi, e a noi sia di purificazione nel corpo e nell'anima. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento

COMMUNIO
Matt 24:46-47
Beátus servus, quem, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántem: amen, dico vobis, super ómnia bona sua constítuet eum.

Beato è quel servo se il padrone, quando ritorna, lo troverà al lavoro: in verità, vi dico, lo preporrà a tutti i suoi beni.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui coeléstia aliménta percépimus, intercedénte beáto Francísco Confessóre tuo, per hæc contra ómnia advérsa muniámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti supplichiamo, Dio onnipotente, che per mezzo di questi celesti nutrimenti e per l'intercessione del beato Francesco confessore tuo, siamo irrobustiti contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento


venerdì 27 aprile 2018

San Pietro Canisio, Confessore e Dottore della Chiesa

San Pietro Canisio, nato a Nimega (Paesi Bassi) l’8 maggio 1521, nel 1543, si arruolò nella milizia sacerdotale alla sequela di sant’Ignazio di Loyola. Illustre per dottrina e santità, il quale, in tempi pericolosissimi per la Germania, strenuamente difese e propagò la Fede Cattolica Romana con la efficacissima predicazione e gli utilissimi scritti catechetici. Fu stimatissimo dai Sommi Pontefici e appellato da molti Martello del Luteranesimo e Secondo Apostolo della Germania dopo san Bonifacio. Spirò nel Signore a Friburgo il 21 dicembre 1597. Pio IX lo annoverò fra i Beati il 23 novembre 1864. Pio XI poi in un'unica cerimonia, il 21 maggio 1925, lo canonizzò e lo proclamò Dottore della Chiesa Universale, fissandone la festa al 27 aprile. 



INTROITUS
Eccli 15:5.- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia. ~~  Ps 91:2.- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime.  ~~  Glória  ~~  In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.

Eccli 15:5.- Dio gli apri la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia. ~~  Ps 91:2.- È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome.  ~~  Gloria  ~~  Dio gli apri la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui ad tuéndam cathólicam iidem beátum Petrum Confessórem tuum virtúte et doctrína roborásti: concéde propítius; ut eius exémplis et mónitis errántes ad salútem resipíscant, et fidéles in veritátis confessióne persevérent. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che a difesa della fede cattolica fortificasti in virtù e dottrina il tuo beato confessore Pietro; concedi benigno, che per gli esempi e gli insegnamenti di lui, gli erranti si ravvedano, ed i fedeli perseverino nella professione della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timotheum
2 Tim 4:1-8
Caríssime: Testíficor coram Deo, et Iesu Christo, qui iudicatúrus est vi vos et mórtuos, per advéntum ipsíus et regnum eius: praedica verbum, insta opportúne, importune: árgue, óbsecra, íncrepa in omni patiéntia, et doctrína. Erit enim tempus, cum sanam doctrínam non sustinébunt, sed ad sua desidéria, coacervábunt sibi magistros, pruriéntes áuribus, et a veritáte quidem audítum avértent, ad fábulas autem converténtur. Tu vero vígila, in ómnibus labóra, opus fac Evangelístæ, ministérium tuum ímpie. Sóbrius esto. Ego enim iam delíbor, et tempus resolutiónis meæ instat. Bonum certámen certávi, cursum consummávi, fidem servávi. In réliquo repósita est mihi coróna iustítiæ, quam reddet mihi Dóminus in illa die, iustus iudex: non solum autem mihi, sed et iis, qui díligunt advéntum eius.

Carissimo: Ti scongiuro davanti a Dio e a Gesù Cristo, che ha da venire a giudicare i vivi ed i morti, per la sua venuta e per il suo regno: predica la Parola, insisti a tempo opportuno e fuori tempo. Riprendi, esorta, sgrida con paziente insegnamento; perché verrà tempo in cui la gente non potrà sopportare la sana dottrina, ma per assecondare la propria passione e per prurito di novità, si creerà una folla di maestri, e per non ascoltare la verità andrà dietro a favole. Ma tu veglia sopra tutte le cose, sopporta le afflizioni, compi l'ufficio di predicare il Vangelo, adempi il tuo ministero e sii temperante. In quanto a me, il mio sangue sta per essere versato come una libazione e il tempo del mio scioglimento dal corpo è vicino. Ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede. Non mi resta che ricevere la corona di giustizia, che mi darà in quel giorno il Signore, giusto giudice; e non solo a me, ma anche a quelli che desiderano la sua venuta.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Eccli 45:9
Amávit eum Dóminus, et ornávit eum: stolam glóriæ índuiteum Allelúia.
Osee 14:6.
Iustus  germinábit sicut lílium: et florébit in ætérnum ante Dóminum. Allelúia.

Alleluiaalleluia
Il Signore lo ha amato e lo ha colmato d'onore: lo ha rivestito di una veste di gloria. Alleluia
Il giusto crescerà come il giglio, fiorirà in eterno davanti al Signore. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».

OFFERTORIUM
Ps 91:13
Iustus ut palma florébit: sicut cedrus, quæ in Líbano est multiplicábitur. Alleluia.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come un cedro sul Libano. Alleluia.

SECRETA
Sancti Petri Confessóris tui atque Doctóris nobis. Dómine, pia non desit orátio: quæ et múnera nostra concíliet; et tuam nobis indulgéntiam semper obtíneat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, non ci venga mai meno l'intercessione pia del beato Pietro confessore tuo e dottore, la quale renda a te graditi i nostri doni e sempre ottenga a noi la tua indulgenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 2:42
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram. Alleluia.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno. Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Ut nobis, Dómine, tua sacrifícia dent salútem: beátus Petrus Conféssor tuus et Doctor egrégius, quaesumus, precátor accédat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Interceda per noi, o Signore, il beato Pietro confessore tuo e dottore egregio, affinché il tuo sacrificio ci porti salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

martedì 10 ottobre 2017

San Francesco Borgia, confessore

San Francesco Borgia, il Duca di Gandia che si convertì davanti alla salma dell'imperatrice Isabella, fu il secondo successore di sant'Ignazio alla guida della Compagnia di Gesù. Dopo tante fatiche per la propagazione della Fede Cattolica, rese l'anima a Dio il 30 settembre 1572. Fu canonizzato da Clemente X nel 1670.


INTROITUS
Ps 36:30-31.- Os iusti meditábitur sapiéntiam, et lingua eius loquétur iudícium: lex Dei eius in corde ipsíus.  ~~  Ps 36:1.- Noli æmulári in malignántibus: neque zeláveris faciéntes iniquitátem.  ~~  Glória  ~~  Os iusti meditábitur sapiéntiam, et lingua eius loquétur iudícium: lex Dei eius in corde ipsíus.

Ps 36:30-31.- La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio.  ~~  Ps 36:1.- Non invidiare i malvagi e non essere geloso degli operatori di iniquità.  ~~  Gloria  ~~  La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Dómine Iesu Christe, veræ humilitátis et exémplar et praemium: quaesumus; ut, sicut beátum Francíscum in terréni honóris contémptu imitatórem tui gloriósum effecísti, ita nos eiúsdem imitatiónis et glóriæ tríbuas esse consórtes: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore Gesù Cristo, modello e premio della vera umiltà, come facesti del beato Francesco un tuo imitatore glorioso nel disprezzo degli onori terreni, così fa' che noi siamo partecipi della stessa imitazione e della stessa gloria: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ.
Eccli 45:1-6
Diléctus Deo et homínibus, cuius memória in benedictióne est. Símilem illum fecit in glória sanctórum, et magnificávit eum in timóre inimicórum, et in verbis suis monstra placávit. Gloríficávit illum in conspéctu regum, et iussit illi coram pópulo suo, et osténdit illi glóriam suam. In fide et lenitáte ipsíus sanctum fecit illum, et elégit eum; ex omni carne. Audívit enim eum et vocem ipsíus, et indúxit illum in nubem. Et dedit illi coram præcépta, et legem vitæ et disciplínæ.

Fu amato da Dio e dagli uomini: il suo ricordo è benedizione. Lo rese glorioso come i santi e lo rese grande a timore dei nemici. Per la sua parola fece cessare i prodigi e lo glorificò davanti ai re; gli diede autorità sul suo popolo e gli mostrò una parte della sua gloria. Lo santificò nella fedeltà e nella mansuetudine; lo scelse fra tutti i viventi. Gli fece udire la sua voce; lo introdusse nella nube oscura e gli diede a faccia a faccia i comandamenti, legge di vita e di intelligenza

GRADUALE
Ps 20:4-5
Dómine, prævenísti eum in benedictiónibus dulcédinis: posuísti in cápite eius corónam de lápide pretióso.
V. Vitam pétiit a te, et tribuísti ei longitúdinem diérum in saeculum saeculi.

Lo hai prevenuto, Signore,con dolci benedizioni: hai posto sul suo capo una corona di gemme preziose.
V. Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, lunghi giorni in eterno, senza fine.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 91:13
Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Il giusto fiorirà come un giglio e crescerà come un cedro del Libano. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia     sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:35-40
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Sint lumbi vestri præcíncti, et lucernæ ardéntes in mánibus vestris, et vos símiles homínibus exspectántibus dóminum suum, quando revertátur a núptiis: ut, cum vénerit et pulsáverit, conféstim apériant ei. Beáti servi illi, quos, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántes: amen, dico vobis, quod præcínget se, et fáciet illos discúmbere, et tránsiens ministrábit illis. Et si vénerit in secúnda vigília, et si in tértia vigília vénerit, et ita invénerit, beáti sunt servi illi. Hoc autem scitóte, quóniam, si sciret paterfamílias, qua hora fur veníret, vigiláret útique, et non síneret pérfodi domum suam. Et vos estóte paráti, quia, qua hora non putátis, Fílius hóminis véniet.

In quel tempo: Disse Gesù ai suoi discepoli: «I vostri fianchi sian cinti ed accese nelle vostre mani le lucerne, come coloro che aspettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giunge e picchia. Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà desti. In verità vi dico, che, cintosi, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli. E se giungerà alla seconda vigilia e se giungerà alla terza vigilia e li troverà così, beati loro! Sappiate pero che se il padrone conoscesse in qual ora viene il ladro, veglierebbe senza dubbio, e non si lascerebbe sfondare la casa. E anche voi tenetevi pronti, perché, nell'ora che non pensate, verrà il Figlio dell'uomo.

OFFERTORIUM
Ps 20:3; 20:4
Desidérium ánimæ eius tribuísti ei, Dómine, et voluntáte labiórum eius non fraudásti eum: posuísti in cápite eius corónam de lápide pretióso.

Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, non hai respinto il voto delle sue labbra e hai posto sul suo capo una corona di gemme preziose.

SECRETA
Sacris altáribus, Dómine, hóstias superpósitas sanctus Francíscus, quaesumus, in salútem nobis proveníre depóscat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per intercessione di san Francesco, o Signore, queste offerte deposte sull'altare giovino alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 12:42.
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Prótegat nos, Dómine, cum tui perceptióne sacraménti beátus Francíscus, pro nobis intercedéndo: ut et conversatiónis eius experiámur insígnia, et intercessiónis percipiámus suffrágia. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci protegga, o Signore, insieme al tuo sacramento che abbiamo ricevuto l'intercessione del beato Francesco; affinché della sua vita seguiamo gli esempi e della sua protezione sentiamo gli effetti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.