Clemente Romano, Papa dal 92 al 97, terzo dopo san Pietro, fu stretto collaboratore degli Apostoli Pietro e Paolo. Esiliato nel Chersoneso vi morì, secondo la tradizione, martire nel 100. Le sue reliquie furono riportare a Roma dai santi Cirillo e Metodio sotto Papa Adriano II. Di san Clemente Romano abbiamo la sua lettera alla Chiesa di Corinto scritta fra il 95 e il 96.
INTROITUS
Is 59:21; 56:7- Dicit Dóminus: Sermónes mei, quos dedi in os tuum, non defícient de ore
tuo: et múnera tua accépta erunt super altáre meum. ~~ Ps 111:1- Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis eius
cupit nimis. ~~ Glória ~~ Dicit Dóminus: Sermónes mei, quos dedi in os tuum, non defícient de ore
tuo: et múnera tua accépta erunt super altáre meum.
Is 59:21; 56:7- Dice il Signore: «Le mie parole, che ho poste nella tua bocca, non
verranno meno; le tue offerte saranno gradite sul mio altare». ~~ Ps 111:1- Beato l'uomo che teme il Signore, e molto si
compiace nei suoi comandi. ~~ Gloria ~~ Dice il Signore: «Le mie
parole, che ho poste nella tua bocca, non verranno meno; le tue offerte saranno
gradite sul mio altare».
Gloria
ORATIO
Orémus.
Gregem tuum, Pastor ætérne, placátus inténde: et, per beátum Cleméntem
Mártyrem tuum atque Summum Pontíficem, perpétua protectióne custódi; quem
totíus Ecclésiæ præstitísti esse pastórem. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O eterno Pastore, volgi lo sguardo benigno sul tuo gregge e
custodiscilo con una continua protezione, per intercessione del tuo martire e
sommo Pontefice san Clemente, che hai costituito pastore di tutta la Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.. Amen.
Orémus.
Commemoratio S. Felicitatis Martyris
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut, beátæ Felicitátis Martyris tuæ
sollémnia recenséntes, méritis ipsíus protegámur et précibus. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ti supplichiamo, o Dio onnipotente; proteggano noi, che celebriamo la
festa della tua beata martire Felicita, i suoi meriti e le sue preghiere. Per
il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Philippenses.
Phil 3:17-21; 4:1-3
Fratres: Imitatóres mei estóte, et observáte eos, qui ita ámbulant,
sicut habétis formam nostram. Multi enim ámbulant, quos sæpe dicébam vobis -
nunc autem et flens dico - inimícos Crucis Christi: quorum finis intéritus:
quorum Deus venter est: et glória in confusióne ipsórum, qui terréna sápiunt.
Nostra autem conversátio in coelis est: unde étiam Salvatórem exspectámus,
Dóminum nostrum Iesum Christum, qui reformábit corpus humilitátis nostræ,
configurátum córpori claritátis suæ, secúndum operatiónem, qua étiam possit
subiícere sibi ómnia. Itaque, fratres mei caríssimi et desideratíssimi, gáudium
meum et coróna mea: sic state in Dómino, caríssimi. Evódiam rogo et Sýntychen
déprecor idípsum sápere in Dómino. Etiam rogo et te, germáne compar, ádiuva
illas, quæ mecum laboravérunt in Evangélio cum Cleménte et céteris adiutóribus
meis, quorum nómina sunt in libro
Fratelli, siate miei imitatori, e osservate coloro che si comportano
secondo il modello che avete in noi. Molti, invece, di cui spesso vi ho parlato
- e ora ne parlo piangendo - si comportano da nemici della croce di Cristo.
Essi finiranno nella perdizione, perché il ventre è il loro Dio, e ripongono la
loro gloria in quel che è la loro vergogna, apprezzando solo le cose della
terra. Ma noi siamo cittadini del cielo, donde aspettiamo come salvatore il
Signore nostro Gesù Cristo, che trasformerà il nostro corpo di miseria,
rendendolo conforme al suo corpo di gloria, in virtù di quel potere mediante il
quale egli può sottomettere a sé tutte le cose. Così, dunque, o fratelli miei,
tanto cari e desiderati, mia gioia e mia corona, state ben fermi nel Signore, o
carissimi. Io invito Evodia ed esorto Sìntiche a vivere in buona armonia, nel
Signore. E chiedo anche a te, o mio fedele collega, di aiutarle: poiché con me
hanno lottato per il Vangelo, insieme con Clemente e con gli altri
collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.
GRADUALE
Ps 106:32; 106:31
Exáltent eum in Ecclésia plebis: et in cáthedra seniórum laudent eum.
V. Confiteántur Dómino misericórdiæ eius; et mirabília eius fíliis
hóminum.
Lo esaltino nell’assemblea del popolo e lo lodino nell’assise degli
anziani.
V. Lodino il Signore le sue misericordie e le sue meraviglie in pro dei
figliuoli degli uomini
ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Matt 16:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Alleluia
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum
Matthaeum.
Matt 16:13-19
In illo témpore: Venit Iesus in partes Cæsaréæ Philíppi, et
interrogábat discípulos suos, dicens: Quem dicunt hómines esse Fílium hóminis?
At illi dixérunt: Alii Ioánnem Baptístam, alii autem Elíam, alii vero Ieremíam
aut unum ex prophétis. Dicit illis Iesus: Vos autem quem me esse dícitis?
Respóndens Simon Petrus, dixit: Tu es Christus, Fílius Dei vivi. Respóndens
autem Iesus, dixit ei: Beátus es, Simon Bar Iona: quia caro et sanguis non
revelávit tibi, sed Pater meus, qui in coelis est. Et ego dico tibi, quia tu es
Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam, et portæ ínferi non
prævalébunt advérsus eam. Et tibi dabo claves regni coelórum. Et quodcúmque
ligáveris super terram, erit ligátum et in coelis: et quodcúmque sólveris super
terram, erit solútum et in coelis.
In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
OFFERTORIUM
Ier 1:9-10
Ecce, dedi verba mea in ore tuo: ecce, constítui te super gentes et
super regna, ut evéllas et destruas, et ædífices et plantes.
Ecco, ti ho posto sulla bocca le mie parole: ti ho costituito sulle
genti e sui regno per sradicare e distruggere, per edificare e piantare
SECRETA
Oblátis munéribus, quaesumus, Dómine, Ecclésiam tuam benígnus illúmina:
ut, et gregis tui profíciat ubique succéssus, et grati fiant nómini tuo, te
gubernánte, pastóres. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Per i doni che ti offriamo, o Signore, illumina benigno la tua Chiesa,
affinché ovunque il tuo gregge progredisca e, docili alla tua guida, i pastori
siano graditi al tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
Pro S. Felicitate
Vota pópuli tui, Dómine, propitiátus inténde: et, cuius nos tríbuis
sollémnia celebráre, fac gaudére suffrágiis. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Guarda benigno, o Signore, i voti del tuo popolo e fa' che godiamo
dell'aiuto della santa che ci concedi di onorare. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Matt 16:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refectióne sancta enutrítam gubérna, quaesumus, Dómine, tuam placátus
Ecclésiam: ut, poténti moderatióne dirécta, et increménta libertátis accípiat
et in religiónis integritáte persístat.Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Guida benevolmente, o Signore, la tua Chiesa, nutrita con questo santo
ristoro: diretta dal tuo potente governo, essa goda di una crescente libertà e
mantenga integra la sua fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro S. Felicitate
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: ut, intercedéntibus Sanctis
tuis, et tua in nobis dona multíplices, et témpora nostra dispónas. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ti supplichiamo, o Dio onnipotente, per l’intercessione dei santi, di
moltiplicare su di noi i tuoi doni e di dirigere le vicende della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.