mercoledì 7 novembre 2018

Messa quotidiana per i defunti

La Santa Madre Chiesa fin dalle origini ha sempre avuto cura di suffragare le anime che, passate all'altra vita con qualche debito di pena, soffrono fra le fiamme del Purgatorio prima di entrare in Paradiso. Le ricorda ogni giorno nel Canone della Messa, ma dà facoltà ai Sacerdoti di celebrare anche particolari Messe in loro suffragio.
Se la Messa è applicata per i Defunti in genere si dicono le Orazioni assegnate nella seguente Messa.

Se invece si applica per un Defunto particolare, di cui si ignora la designazione, come prima orazione si dice Deus, veniae largitor; la seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium per tutti i Defunti.
Se poi si dice la Messa quotidiana per un Defunto in particolare, la prima Orazione è per il Defunto designato, la seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium come sopra.


INTROITUS
4 Esdr 2:34; 2:35.- Réquiem ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.  ~~  Ps 64:2-3.- Te decet hymnus, Deus, in Sion, et tibi reddétur votum in Ierúsalem: exáudi oratiónem meam, ad te omnis caro véniet.  ~~  Réquiem ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.


4 Esdr 2:34; 2:35.- L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.  ~~  Ps 64:2-3.- In Sion, Signore, ti si addice la lode, in Gerusalemme a te si compia il voto. Ascolta la preghiera del tuo servo, poiché giunge a te ogni vivente.  ~~  L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.


ORATIO

Orémus.

Pei Vescovi o Sacerdoti defunti

Deus, qui inter apostolicos sacerdotes, famulos tuos pontificali seu sacerdotali fecisti dignitate vigere: praesta, quaesumus; ut eorum perpetuo aggregentur consortio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


O Dio, che fra il numero dei sacerdoti, successori degli Apostoli, hai voluto annoverare i tuoi servi rivestendoli della dignità vescovile o sacerdotale, fa’ che siano aggregati alla società in eterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oremus

Pei fratelli, parenti e benefattori defunti

Deus, véniæ largítor et humánæ salútis amátor: quaesumus cleméntiam tuam; ut nostræ congregatiónis fratres, propínquos et benefactóres, qui ex hoc saeculo transiérunt, beáta María semper Vírgine intercedénte cum ómnibus Sanctis tuis, ad perpétuæ beatitúdinis consórtium perveníre concédas.


Preghiamo.

O Dio, che elargisci il perdono e vuoi la salvezza degli uomini, imploriamo la tua clemenza affinché, per l’intercessione della beata Maria sempre Vergine e di tutti i tuoi Santi, Tu conceda alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la grazia di partecipare alla beatitudine eterna.


Per tutti i fedeli defunti

Fidélium, Deus, ómnium Cónditor et Redémptor: animábus famulórum famularúmque tuárum remissiónem cunctórum tríbue peccatórum; ut indulgéntiam, quam semper optavérunt, piis supplicatiónibus consequántur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


O Dio, creatore e redentore di tutti i fedeli: concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i peccati; affinché, per queste nostre pie suppliche, ottengano l’indulgenza che hanno sempre desiderato:Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Léctio libri Apocalýpsis beáti Ioánnis Apostóli.

Apoc. 14, 13

In diébus illis : Audívi vocem de cælo, dicéntem mihi : Scribe : Beáti mórtui, qui in Dómino moriúntur. Amodo iam dicit Spíritus, ut requiéscant a labóribus suis ópera enim illórum sequúntur illos.


In quei giorni, udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: Beati d'ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono".


GRADUALE

4 Esdr 2:34 et 35.

Réquiem ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.

Ps 111:7.

In memória ætérna erit iustus: ab auditióne mala non timébit.


L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.

V. Il giusto sarà sempre nel ricordo, non teme il giudizio sfavorevole.


TRACTUS

Absólve, Dómine, ánimas ómnium fidélium ab omni vínculo delictórum.

V. Et grátia tua illis succurrénte, mereántur evádere iudícium ultiónis.

V. Et lucis ætérnæ beatitúdine pérfrui.


Libera, Signore, le anime di tutti i fedeli defunti da ogni legame di peccato.

V. Con il soccorso della tua grazia possano evitare la condanna.

V. e godere la gioia della luce eterna


SEQUENTIA

Dies iræ, dies illa

solvet sæclum in favílla:

teste David cum Sibýlla.


Quantus tremor est futúrus,

quando iudex est ventúrus,

cuncta stricte iscussúrus!


Tuba mirum spargens sonum

per sepúlcra regiónum,

coget omnes ante thronum.


Mors stupébit et natúra,

cum resúrget creatúra,

iudicánti responsúra.


Liber scriptus proferétur,

in quo totum continétur,

unde mundus iudicétur.


Iudex ergo cum sedébit,

quidquid latet, apparébit:

nil multum remanébit.


Quid sum miser tunc dictúrus?

Quem patrónum rogatúrus,

cum vix iustus sit secúrus?


Rex treméndæ maiestátis,

qui salvándos salvas gratis,

salva me, fons pietátis.


Recordáre, Iesu pie,

quod sum causa tuæ viæ:

ne me perdas illa die.


Quærens me, sedísti lassus:

redemísti crucem passus:

tantus labor non sit cassus.


Iuste iudex ultiónis,

donum fac remissiónis

ante diem ratiónis.


Ingemísco, tamquam reus:

culpa rubet vultus meus:

supplicánti parce, Deus.


Qui Maríam absolvísti,

et latrónem exaudísti,

mihi quoque spem dedísti.


Preces meæ non sunt dignæ:

sed tu bonus fac benígne

ne perénni cremer igne.


Inter oves locum præsta,

et ab hoedis me sequéstra,

státuens in parte dextra.


Confutátis maledíctis,

flammis ácribus addíctis:

voca me cum benedíctis.


Oro supplex et acclínis,

cor contrítum quasi cinis:

gere curam mei finis.


Lacrimósa dies illa,

qua resúrget ex favílla

iudicándus homo reus.


Huic ergo parce, Deus:

pie Iesu Dómine,

dona eis réquiem. Amen.



Giorno d'ira sarà quel giorno,

quando il mondo diventerà cenere,

come annunziarono Davide e la Sibilla.


Quale spavento ci sarà

all'apparire del Giudice,

che su tutto farà un esame severo.


L'alto squillo di una tromba

passerà ovunque sulle tombe

e raccoglierà tutti dinanzi al trono.


Natura e morte, con stupore,

vedranno gli uomini risorgere

per rendere conto al Giudice.


Allora sarà aperto il libro

sul quale tutto è segnato

per il giudizio del mondo.


Davanti al giudice, assiso in trono,

apparirà ogni segreto,

niente rimarrà impunito.


Nella mia miseria che dirò?

che avvocato inviterò,

se il giusto è appena sicuro?


O Re di terribile maestà,

che salvi chi vuoi, per tuo dono:

salvami, o sorgente di amore!


O Gesù amoroso, ricorda

che per me tu sei venuto,

non lasciarmi perire, in quel giorno.


Per cercarmi, ti sei affaticato;

per salvarmi hai sofferto la croce;

non sia inutile tanta sofferenza!


O Giudice, giusto nel punire,

concedimi il perdono

prima del giorno del giudizio.


Come un colpevole, io tremo,

e il rossore è sul mio volto:

o Dio, perdona chi ti supplica!


Tu, che hai perdonato Maria

ed esaudito il ladrone,

a me pure hai dato speranza.


Le mie suppliche non sono degne:

ma tu, buono, concedi benigno

che io non bruci nel fuoco eterno.


Mettimi fra gli agnelli,

e, separandomi dai capri,

ponimi alla tua destra.


Mentre saranno confusi i maledetti,

e condannati al fuoco divorante,

tu chiamami insieme ai benedetti.


Ti supplico umilmente prostrato,

con il cuore spezzato, come polvere:

prendi a cuore il mio destino.


Giorno di pianto sarà quel giorno,

quando dalle ceneri risorgerà il peccatore

per ascoltare la sentenza.


O Dio, concedigli il perdono!

o pietoso Signore Gesù,

dona loro il riposo. Amen.


EVANGELIUM

Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Ioánnem.

Ioann 6, 51-55

In illo tempore : Dixit Iesus turbis Iudæórum: Ego sum panis vivus, qui de cælo descéndi. Si quis manducáverit ex hóc pane, vivet in ætérnum: et panis, quem ego dabo, caro mea est pro mundi vita. Litigábant ergo Iudæi ad ínvicem, dicentes: Quómodo potest hic nobis carnem suam dare ad manducándum? Dixit ergo eis Iesus : Amen, amen dico vobis: nisi manducaveritis carnem Fílii hóminis, et biberitis eius sánguinem, non habebitis vitam in vobis. Qui mandúcat meam carnem et bibit meum sánguinem habet vitam ætérnam: et ego resuscitábo eum in novíssimo die.


In quel tempo: Gesù disse alle turbe dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».


OFFERTORIUM

Dómine Iesu Christe, Rex glóriæ, líbera ánimas ómnium fidélium defunctórum de poenis inférni et de profúndo lacu: líbera eas de ore leónis, ne absórbeat eas tártarus, ne cadant in obscúrum: sed sígnifer sanctus Míchaël repræséntet eas in lucem sanctam:

* Quam olim Abrahæ promisísti et sémini eius.

V. Hóstias et preces tibi, Dómine, laudis offérimus: tu súscipe pro animábus illis, quarum hódie memóriam fácimus: fac eas, Dómine, de morte transíre ad vitam.

* Quam olim Abrahæ promisísti et sémini eius.


Signore Gesù Cristo, Re della gloria, libera tutti i fedeli defunti dalle pene dell'inferno e dall'abisso. Salvali dalla bocca del leone; che non li afferri l'inferno e non scompaiano nel buio. L'arcangelo san Michele li conduca alla santa luce

* che tu un giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.

V. Noi ti offriamo, Signore, sacrifici e preghiere di lode: accettali per l'anima di quelli di cui oggi facciamo memoria. Fa' che passino, Signore, dalla morte alla vita,

che tu un giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.


SECRETA

Orémus.

Pei Vescovi o Sacerdoti defunti

Suscipe, Domine, quaesumus, pro animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum, quas offerimus hostias: ut, quibus in hoc saeculo pontificale, seu sacerdotale, donasti meritum, in caelesti regno Sanctorum tuorum iubeas iungi consortio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Ricevi, o Signore, le ostie che ti offriamo per le anime dei tuoi servi Vescovi e Sacerdoti, affinché tu ordini che siano aggregati alla società dei tuoi Santi nel regno dei cieli coloro a quali in questo mondo donasti la dignità vescovile o sacerdotale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oremus

Pei fratelli, parenti e benefattori defunti

Deus, cuius misericórdiæ non est númerus, súscipe propítius preces humilitátis nostræ: et animábus fratrum, propinquórum et benefactórum nostrórum, quibus tui nóminis dedísti confessiónem, per hæc sacraménta salútis nostræ, cunctórum remissiónem tríbue peccatórum.


Preghiamo

Dio, la cui misericordia è infinita, accogli propizio le nostre umili preghiere, e in grazia di questo sacramento della nostra salvezza, concedi la remissione di ogni peccato a tutti i fedeli defunti a cui hai accordato di dar testimonianza al tuo nome.


Per tutti i fedeli defunti

Hóstias, quaesumus, Dómine, quas tibi pro animábus famulórum famularúmque tuárum offérimus, propitiátus inténde: ut, quibus fídei christiánæ méritum contulísti, dones et praemium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Guarda propizio, Te ne preghiamo, o Signore, queste ostie che Ti offriamo per le anime dei tuoi servi e delle tue serve: affinché, a coloro cui concedesti il merito della fede cristiana, ne dia anche il premio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


PRÆFATIO DEFUNCTORUM

Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: per Christum, Dóminum nostrum. In quo nobis spes beátæ resurrectiónis effúlsit, ut, quos contrístat certa moriéndi condício, eósdem consolétur futúræ immortalitátis promíssio. Tuis enim fidélibus, Dómine, vita mutátur, non tóllitur: et, dissolúta terréstris huius incolátus domo, ætérna in coelis habitátio comparátur. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes


È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e dovunque a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. In lui rifulse a noi la speranza della beata risurrezione: e se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consoli la promessa dell'immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata: e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria


COMMUNIO

4 Esdr 2:35; 2:34

Lux ætérna lúceat eis, Dómine:

* Cum Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.

V. Requiem ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.

* Cum Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.


Splenda ad essi la luce perpetua,

* insieme ai tuoi santi, in eterno, o Signore, perché tu sei buono.

V. L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.

Insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore, perché tu sei buono.


POSTCOMMUNIO

Orémus.

Pei Vescovi o Sacerdoti defunti

Prosit, quaesumus, Domine, animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum, misericordiae tuae implorata clementia: ut eius in quo speraverunt ed crediderunt, aeternum capiant, te miserante, consortio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


L’implorata clemenza di tua misericordia, o Signore, giovi, te ne preghiamo, alle anime dei tuoi servi Vescovi o Sacerdoti, affinché per tua pietà conseguano l’eterna compagnia di colui nel quale hanno sperato e creduto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oremus

Pei fratelli, parenti e benefattori defunti

Præsta, quǽsumus, omnípotens et miséricors Deus: ut ánimæ fratrum, propinquórum et benefactórum nostrórum, pro quibus hoc sacrifícium laudis tuæ obtúlimus maiestáti; per huius virtútem sacraménti a peccátis ómnibus expiátæ, lucis perpétuæ, te miseránte, recípiant beatitúdinem.


Fa’, o Dio onnipotente e misericordioso, che le anime dei tuoi servi e delle tue serve, per le quali abbiamo offerto alla tua maestà questo sacrificio di lode, purificate da tutti i peccati per l’efficacia di questo sacramento, ricevano per tua misericordia la felicità dell’eterna luce.


Per tutti i fedeli defunti

Animábus, quaesumus, Dómine, famulórum famularúmque tuárum orátio profíciat supplicántium: ut eas et a peccátis ómnibus éxuas, et tuæ redemptiónis fácias esse partícipes: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.


Preghiamo.

Ti preghiamo, o Signore, che  le nostre supplici preghiere giovino alle anime dei tuoi servi e delle tue serve: affinché Tu le purifichi da ogni colpa e le renda partecipi della tua redenzione: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.