lunedì 27 agosto 2018

San Giuseppe Calasanzio, Confessore

San Giuseppe Calasanzio nato nel 1557 a Prealta nell'Aragona, compiuti ottimi studi teologi, nel 1583 viene ordinato sacerdote e chiamato in varie Diocesi a predicare le missioni, la qual cosa diede frutti copiosissimi nei costumi emendati, nella disciplina ecclesiastica ristabilita, nelle fazioni riconciliate. Nel 1592 si recò a Roma e qui, davanti a un gruppo di ragazzini malandati, comprese che Dio lo chiamava a curarene l'educazione. Nel 1597 presso santa Dorotea in Trastevere, aprì la prima scuola popolare gratuita in Europa. Decise quindi di fondare l'ordine dei Chierici regolari poveri delle Scuole pie della Madre di Dio (Scolopi). Passò al Signore il 25 agosto 1648. Benedetto XIV lo iscrisse fra i Beati (1748) e Clemente XIII fra i Santi (1767). Pio XII lo ha proclamato Patrono presso Dio di tutte le scuole popolari cristiane del mondo (1948).


INTROITUS
Ps 33:12.- Veníte, fílii, audíte me: timorem Dómini docébo vos. ~~ Ps 33:2.- Benedícam Dóminum in omni témpore: semper laus eius in ore meo. ~~ Glória ~~ Veníte, fílii, audíte me: timorem Dómini docébo vos.


Ps 33:12.- Venite, figli, e datemi ascolto: vi insegnerò il timor di Dio. ~~ Ps 33:2.- Benedirò il Signore in ogni tempo e avrò sempre sulle labbra la sua lode. ~~ Gloria ~~ Venite. O figli, datemi ascolto: vi insegnerò il timor di Dio. 


Gloria


ORATIO

Orémus.
Deus, qui per sanctum Ioséphum Confessórem tuum, ad erudiéndam spíritu intellegéntiæ ac pietátis iuventútem, novum Ecclésiæ tuæ subsídium providére dignátus es: præsta, quaesumus; nos, eius exémplo et intercessióne, ita fácere et docére, ut praemia consequámur ætérna.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, per mezzo del tuo santo confessore Giuseppe desti alla tua Chiesa un nuovo aiuto per formare la gioventù nella pietà e nella scienza; fa' che, a sua imitazione e per sua intercessione, così operiamo ed insegniamo da conseguire le eterne ricompense. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 10:10-14
Iustum dedúxit Dóminus per vias rectas, et osténdit illi regnum Dei, et dedit illi sciéntiam sanctórum: honestávit illum in labóribus, et complévit labóres illíus. In fraude circumveniéntium illum áffuit illi, et honéstum fecit illum. Custodívit illum ab inimícis, et a seductóribus tutávit illum, et certámen forte dedit illi, ut vínceret et sciret, quóniam ómnium poténtior est sapiéntia. Hæc vénditum iustum non derelíquit, sed a peccatoribus liberávit eum: descendítque cum illo in fóveam, et in vínculis non derelíquit illum, donec áfferret illi sceptrum regni, et poténtiam advérsus eos, qui eum deprimébant: et mendáces osténdit, qui maculáverunt illum, et dedit illi claritátem ætérnam, Dóminus, Deus noster.

Il Signore guidò per diritte vie il giusto, gli mostrò il regno di Dio, gli diede la conoscenza delle cose sante, ne prosperò le fatiche e ne coronò i lavori con frutti abbondanti. lo assisté tra le frodi di chi lo raggirava e lo fece ricco. Lo guardò dai nemici, lo protesse dalle insidie, gli porse vittoria in aspra lotta, perché esperimentasse, che di tutto trionfa la pietà. Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dai peccatori e con lui discese nel carcere, ed anche tra le catene non lo lasciò, finché non gli ebbe portato lo scettro del regno e il potere contro coloro che l'opprimevano: dimostrò bugiardi i suoi accusatori e gli procurò eterna gloria, il Signore Dio nostro.

GRADUALE
Ps 36:30-31
Os iusti meditábitur sapiéntiam, et lingua eius loquétur iudícium.
V. Lex Dei eius in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus eius.

La bocca del giusto esprime sapienza e la sua lingua parla giudizio.
V. Ha nel cuore la legge del suo Dio e i suoi passi non sono esitanti.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Iac 1:12.
Beátus vir, qui suffert tentatiónem: quóniam, cum probátus fúerit, accípiet corónam vitæ. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Beato l'uomo che sopporta la tentazione; perché dopo essere stato provato, avrà la corona di vita. Alleluia.


EVANGELIUM
Sequéntia
  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 18:1-5
In illo témpore: Accessérunt discípuli ad Iesum, dicéntes: Quis, putas, maior est in regno coelorum? Et ádvocans Iesus parvulum, státuit eum in médio eórum et dixit: Amen, dico vobis, nisi convérsi fuéritis et efficiámini sicut párvuli, non intrabitis in regnum coelórum. Quicúmque ergo humiliáverit se sicut párvulus iste, hic est maior in regno coelorum. Et qui suscéperit unum párvulum talem in nómine meo, me súscipit.

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli chiesero: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?». E Gesù, chiamato a sé un fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli. Chi dunque si farà piccolo come questo fanciullo, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie nel mio nome un fanciullo come questo, accoglie me».

OFFERTORIUM
Ps 9:17
Desidérium páuperum exaudívit Dóminus: præparatiónem cordis eórum audívit auris tua.

Hai udito, o Signore, il desiderio del povero. Tu ne intendi il cuore e gli porgi l'orecchio.

SECRETA
Atáre tuum, Dómine, munéribus cumulamus oblatis: ut eius nobis fiant supplicatione propitia, cuius nos donasti patrocínio adiuvári.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, accumuliamo sul tuo altare le nostre offerte; per le preghiere di colui che ci desti come protettore, esse ti siano accette. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Marc 10:14
Sínite párvulos veníre ad me, et ne prohibuéritis eos: tálium est enim regnum Dei.

Lasciate che i pargoli vengano a me, e non impediteglielo; poiché di essi è il regno dei cieli.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sanctificáti, Dómine, salutári mystério: quaesumus; ut, intercedénte sancto Iosépho Confessóre tuo, ad maius semper proficiámus pietátis increméntum.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Santificati da questo salutare sacramento, ti preghiamo, o Signore, che, per intercessione del tuo beato confessore Giuseppe, ne profittiamo per crescere nella pietà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.