giovedì 6 settembre 2018

Sacro Settenario all'Addolorata


S. Paolo della Croce, come di Gesù Crocifisso, così di Maria Addolorata fu devotissimo fin dalla sua prima adolescenza. La continua meditazione dei patimenti di Gesù e dei dolori di Maria, gl'infuse tanto orrore al peccato, che per conto suo conservò la battesimale innocenza per tutto il lungo corso della sua vita; e per combattere il peccato ne. gli altri, si fece zelantissimo apostolo del Crocifisso e dell'Addolorata. Già più che ottantenne costretto a letto dall'età e dall'infermità, quando partivano o ritornavano i suoi figli dalle strepitose missioni di allora, li benediceva con grande effusione, gl'incoraggiava a combattere satana ed il peccato, ed esclamava commosso: Oh se avessi trent'anni di meno! Vorrei uscire in campo aperto a combattere questo mostro esecrando! Ecco l'essenza della devozione all'Addolorata: l'odio al peccato, che le uccise il Figlio. (da Meditazioni di un Passionista sui dolori di Maria, Roma, 1938, n.12)



I. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quell'afflizione che il vostro tenero cuore soffrì nella profezia del vecchio Simeone. Cara Madre, per il vostro cuore così afflitto impetratemi la virtù dell'umiltà e il dono del santo timor di Dio.
Pater, 7 Ave, Gloria

II. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quelle angustie che il vostro sensibilissimo cuore soffrì nella fuga e dimora in Egitto. Cara Madre, per il vostro cuore tanto angustiato impetratemi la virtù della liberalità, specialmente verso dei poveri, e il dono della pietà. Pater, 7 Ave, Gloria

III. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quegli affanni che il sollecito cuor vostro provò per la perdita del vostro amato Gesù. Cara Madre, per il vostro cuore sì agitato impetratemi la virtù della castità e il dono della scienza.
Pater, 7 Ave, Gloria

IV. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quella costernazione che il vostro materno cuore sentì nell'incontrare Gesù che por tava la Croce. Cara Madre, per il vostro cuore in tal guisa travagliato impetratemi la virtù della pazienza e il dono della fortezza.
Pater, 7 Ave, Gloria

V. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quel martirio che il vostro cuor generoso sostenne in assistere a Gesù agonizzante. Cara Madre, per il cuor vostro in tal maniera martirizzato impetratemi la virtù della temperanza e il dono del consiglio.
Pater, 7 Ave, Gloria

VI. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per quella ferita che il pietoso cuor vostro soffrì nella lanciata che squarciò il costato di Gesù e ferì l'amabilissimo suo Cuore. Cara Madre. per il cuor vostro in tal modo trafitto impetratemi la virtù della carità fraterna e il dono dell'intelletto.
Pater, 7 Ave, Gloria

VII. Vi compatisco, o Addolorata Maria, per lo spasimo che l'amantissimo vostro cuore sperimentò nella sepoltura di Gesù. Cara Madre, per il sacro vostro cuore in estremo rammaricato impetratemi la virtù della diligenza e il dono della sapienza.
Pater, 7 Ave, Gloria

                                                 SEQUENZA

Stabat Mater dolorósa
Juxta Crucem lacrimósa,
Dum pendébat Fílius.

Cujus ánimam geméntem,
Contristátam et doléntem
Pertransívit gládius.

O quam tristis et afflícta
Fuit illa benedícta
Mater Unigéniti!

Quæ mærébat et dolébat,
Pia Mater, dum vidébat
Nati poenas íncliti.

Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si vidéret
In tanto supplício?

Quis non posset contristári,
Christi Matrem contemplári
Doléntem cum Fílio?

Pro peccátis suæ gentis
Vidit Jesum in torméntis
Et flagéllis súbditum.

Vidit suum dulcem
Natum Moriéndo desolátum,
Dum emísit spíritum.

Eja, Mater, fons amóris,
Me sentíre vim dolóris
Fac, ut tecum lúgeam.

Fac, ut árdeat cor meum
In amándo Christum Deum,
Ut sibi compláceam.

Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
Cordi meo válida.

Tui Nati vulneráti,
Tam dignáti pro me pati,
Poenas mecum dívide.

Fac me tecum pie flere,
Crucifíxo condolére,
Donec ego víxero.

Juxta Crucem tecum stare
Et me tibi sociáre
In planctu desídero.

Virgo vírginum præclára.
Mihi jam non sis amára:
Fac me tecum plángere.

Fac, ut portem Christi mortem,
Passiónis fac consórtem
Et plagas recólere.

Fac me plagis vulnerári,
Fac me Cruce inebriári
Et cruóre Fílii.

Flammis ne urar succénsus,
Per te, Virgo, sim defénsus
In die judícii.

Christe, cum sit hinc exíre.
Da per Matrem me veníre
Ad palmam victóriæ.

Quando corpus moriétur,
Fac, ut ánimæ donétur
Paradísi glória.
Amen.

Sta la Madre dolorosa
presso il legno lacrimosa
mentre pende il Figlio;

e quell'anima gemente,
contristata e insiem dolente,
una spada penetra.

Quanto triste e al duol soggetta
fu mai quella benedetta
Madre all'Unigenito!

E piangeva e si doleva
Madre pia, mentre vedeva
del Figliuol gli spasimi.

Chi n'avrebbe il ciglio asciutto
se vedesse in tanto lutto
quella Madre tenera?

Chi non resta contristato
contemplando col suo Nato
spasimar la Vergine?

Pel fallir delle sue genti
Gesù vide fra' tormenti,
dai flagelli lacero.

Ella vide il Figlio amato
negli estremi desolato
esalar lo spirito.

Madre, orsù, fonte d'amore,
fa ch'io senta il tuo dolore,
fammi teco piangere.

Fa che avvampi il cuore mio
nell'amor di Cristo Dio.
affinché io piacciagli.

Santa Madre, deh! m'appaga
di Gesù l'acerba piaga
forte in cuore infiggimi.

Del trio Figlio sì piagato
ch'ha per me tanto penato
il dolor dividimi.

Fa che teco, o Madre, io pianga
e il trafitto Dio compianga
finché duri il vivere.

Presso il Legno con te starmi
ed a Te, Madre, associarmi
nel pianto desidero.

Tra le vergini preclara,
volermi essere amara
fammi teco piangere.

Fa ch'io pensi a la sua morte,
del suo duolo sia consorte,
le sue piaghe io veneri.

Fa ch'io sia con Lui piagato,
della Croce sia inebriato,
del suo sangue vivido.

Perché sia dal fuoco illeso
per Te, Vergin, sia difeso
nel dì del giudizio.

Giunto, o Cristo, al mio partire
Per tua Madre, deh venire
Fammi alla vittoria.

Quando il corpo morto fia,
fa che all'alma data sia
la celeste gloria!
Amen.


V. Ora pro nobis, Virgo dolorosissima.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

V. Prega per noi, Vergine addoloratissima.
R. Affinché siam fatti degni delle promesse di Cristo.

Oremus
Interveniat pro nobis, quaesumus, Domine Jesu Christe nunc et in hora mortis nostrae apud tuam clementiam beata Virgo Maria Mater tua, cujus sacratissimam animam in hora tuae Passionis doloris gladius pertransivit. Per te, Jesu Christe, Salvator mundi, qui cum Patre et Spiritu Sancto vivis et regnas per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Interceda per noi, presso la tua clemenza, te ne preghiamo, Signore Gesù Cristo, adesso e nell'ora della nostra morte, la beata Vergine Maria Madre tua, la cui anima sacratissima fu nell'ora della tua passione trapassata dalla spada del dolore. Per te, Gesù Cristo Salvatore del mondo, che col Padre e la Spirito Santo vivi e regni nei secoli dei secoli. Così sia.