lunedì 10 dicembre 2018

Traslazione dell'Alma Casa della beata Vergine Maria

Il Signore ha concesso all’Italia, “sinus Ecclesiae”,  l’insigne privilegio di custodire la Casa della beata Vergine Maria, nella quale si compì l’Incarnazione del Verbo di Dio e dove il Redentore passò i trent’anni della sua vita privata. La Santa Casa, sottratta dagli Angeli al potere degli Infedeli, fu prima trasportata miracolosamente dapprima in Dalmazia tra il 9 e il 10 maggio 1291, poi, sotto Celestino V, collocata in un campo di Loreto (Ancona). Testimone dell’evento, il 10 dicembre 1294 fu san Nicola da Tolentino. Per custodirla, col concorso della Cristianità tutta con a capo i Sommi Pontefici, fu edificata la stupenda Basilica meta di frequenti e ben frequentati pellegrinaggi.
Il 10 dicembre si fa anche la commemorazione di san Melchiade (o Milziade) che fu  papa dal 311 al 314, quando alla Chiesa, trionfante della persecuzione, venne riconosciuta la Libertà.


PROPRIUM MISSAE

INTROITUS
Gen. 28, 17.- Terribilis est locus iste: hic domus Dei est et porta cœli: et vocabitur aula Dei.  ~~  Ps. 83, 2-3.- Quam dilecta tabernacula tua, Domine virtutum! Concupiscit et deficit anima mea in atria Domini.  ~~  Gloria  ~~  Terribilis est locus iste: hic domus Dei est et porta cœli: et vocabitur aula Dei.

Gen. 28, 17.- Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo.  ~~  Ps. 83, 2-3.- Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore.  ~~  Gloria  ~~  Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo.


Gloria


ORATIO
Oremus.
Deus, qui beatæ Mariæ Virginis domum per incarnati Verbi mysterium misericorditer consecrasti, eamque in sinu Ecclesiæ tuæ collocasti:condcede, ut segregati a tabernaculis peccatorum, digni efficiamur habitatores domus sanctæ tuæ. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che hai consacrata la Casa della beata Vergine Maria per mezzo del mistero del Verbo incarnato e la hai collocata nel seno della tua Chiesa: concedici che, segregati dalle case del peccato, siamo fatti degni abitatori della tua santa casa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la Commemorazione della Feria d’Avvento, quindi con un’unica conclusione, la Commemorazione di san Melchiade, papa e martire:
Gregem tuum, Pastor ætérne, placátus inténde: et, per beátum Melchíadem Mártyrem tuum atque Summum Pontíficem, perpétua protectióne custódi; quem totíus Ecclésiæ præstitísti esse pastórem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

O eterno Pastore, volgi lo sguardo benigno sul tuo gregge e custodiscilo con una continua protezione, per intercessione del tuo martire e sommo Pontefice san Melchiade, che hai costituito pastore di tutta la Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Eccli. 24, 11-13 et 15-20.
In omnibus requiem quæsivi,et in hereditate Domini morabor. Tunc præcepit et dixit mihi Creator omnium: et qui creavit me, requievit in tabernaculo meo, et dixit mihi: In Iacob inhabita, et in Israel hereditare, et in electis meis mitte radices. Et sic in Sion  firmata sum, et in civitate sanctificara similiter requievi, et in Ierusalem potestas mea. Et radicavi in populo honorificato, et in parte  Dei mei hereditas illius, et in plenitudine sanctorum detentio mea. Quasi cedrus exaltata sum in Libano, et quasi cypressus in monte Sion. Quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosæ in Iericho. Quasi oliva speciosa in campis, et quasi platanus exaltata sum iuxta aquam in plateis. Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi: quasi mirrha electa dedi suavitatem odoris.

Fra tutti questi luoghi cercai un luogo di riposo e fisserò la mia dimora nell’eredità del Signore. Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine,  Colui che mi creò stabilì la mia tenda e  mi disse: Abita con Giacobbe e prendi in eredità Israele. Prima dei secoli, fin dal principio, io sono stata creata; per tutta l'eternità non verrò meno. Ho officiato nel Santo Tabernacolo, davanti a lui ho esercitato il mio ministero. Così mi sono stabilita in Sion, nella città amata ho posto il luogo del mio riposo: in Gerusalemme è il mio potere.Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredità. Mi innalzai come un cedro sul Libano, come un cipresso sul monte Sion. Sono cresciuta come una palma di Cades, come i roseti di Gerico, come un ulivo maestoso nei campi; sono cresciuta come un platano nel piano vicino all’acqua. Come cinnamomo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso soave odore.

GRADUALE
Ps. 20,4
Unam petii a Domino, hanc requiram, ut inhabitem in domo Domini omnibus diebus vitæ meæ.
V. Ut videam voluptatem Domini, et visitem templum eius.

Una cosa sola chiesi al Signore e questa ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
V. Per vedere la bellezza del Signore e visitare il suo tempio.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Ps. 83,5
Beati, qui habitant in domo tua,  Domine: in sæcula sæculorum laudabunt te. Alleluia.

Alleluia, alleluia.
Beati coloro che abitano la tua casa, Signore: sempre cantamo le tue lodi! Alleluia.

EVANGELIUM
Sequentia    Sancti Evangelii secundum Lucam
Luc. 1, 26-38
In illo tempore: Missus est Angelus Gabriel a Deo in civitatem Galilæe, cui nomen Nazareth, ad Virginem desponsatam viro, cui nomen erat Ioseph, et nomen Virginis Maria. Et ingressus Angelus ad eam dixit: Ave, gratia plena, Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus. Quæ cum audisset,turbata est in sermone eius: et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait Angelus ei: Ne timeas, Maria, invenisti enim gratiam apud Deum: ecce, concipies in utero et paries Filium, et vocabis nomen eius Iesus. Hic erit magnus, et Filius Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David, patris eius: et regnabit in domo Iacob in æternum, et regni eius non erit finis. Dixit autem Maria ad Angelum: Quomodo fiet istud, quoniam virum non cognosco? Et respondens Angelus, dixit ei: Spiritus Sanctus superveniet in te,et virtus Altissimi obumbrabit tibi. Ideoque et quos nascetur ex te Sanctum, vocabitur Filius Dei. Et ecce, Elisabeth, cognata tua, et ipsa concepit filium in senectute sua: et hic est mensis sextus illi, quæ vocatur sterilis: quia non erit impossibile apud Deum omne verbum. Dixit autem Maria: Ecce ancilla Domini,fiat mihi secundum verbum tuum.

In quel tempo, l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una Vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'Angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figliuolo, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figliuolo dell'Altissimo; il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all'Angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque Santo e chiamato Figliuolo di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figliuolo e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto»


Credo


OFFERTORIUM
Ps. 5,8
Introibo in domum tuam, adorabo ad templum sanctum tuum, et confitebor nomini tuo.

Entrerò nella tua casa; mi prostrerò nel tuo santo tempio e glorificherò il tuo nome.

SECRETA
Accipe, quæsumus, Domine, munera in hac sacra domo dignanter oblata: et, beatæ Mariæ Virginis suffragantibus meritis, ad nostræ salutis auxilium provenire concede. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Accetta, o Signore, queste doni offerti in questa sacra casa e, con l’appoggio dei meriti della beata Vergine Maria, concedici di giungere all’aiuto della nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la Commemorazione della Feria d’Avvento, quindi con un’unica conclusione, la Commemorazione di san Melchiade, papa e martire:
Oblátis munéribus, quǽsumus, Dómine, Ecclésiam tuam benígnus illúmina: ut, et gregis tui profíciat ubique succéssus, et grati fiant nómini tuo, te gubernánte, pastóres. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per i doni che ti offriamo, o Signore, illumina benigno la tua Chiesa, affinché ovunque il tuo gregge progredisca e, docili alla tua guida, i pastori siano graditi al tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE BEATA MARIA VIRGINE
Vere dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Festivitate beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Festività della beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Prov. 8, 34-35
Beatus, qui audit me, et qui vigilat ad fores meas cotidie, et observat ad postes ostii mei.qui me invenenerit, inveniet vitam, et hauriet salutem a Domino.

Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Quæsumus, Domine, Deus noster:ut sacrosanta mysteria, quæ pro reparationis nostræ munimine contulisti, intercedente beata Maria semper Virgine, et presens nobis remedium faciat et futurum. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Ti preghiamo, Signore Iddio nostro, che questi sacrosanti misteri, che ci donasti come riparo della nostra riparazione, mediante l’intercessione della beata sempre Vergine Maria, ci siano rimedio al presente e nel futuro. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la Commemorazione della Feria d’Avvento, quindi con un’unica conclusione, la Commemorazione di san Melchiade, papa e martire:
Refectióne sancta enutrítam gubérna, quǽsumus, Dómine, tuam placátus Ecclésiam: ut, poténti moderatióne dirécta, et increménta libertátis accípiat et in religiónis integritáte persístat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Guida benevolmente, o Signore, la tua Chiesa, nutrita con questo santo ristoro: diretta dal tuo potente governo, essa goda di una crescente libertà e mantenga integra la sua fede.  Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.