domenica 16 dicembre 2018

Quarta Domenica d'Avvento


Fino all’VIII secolo questo giorno era a-liturgico a motivo della vigilia notturna del Sabato delle Quattro Tempora.
La Santa Chiesa, conscia della ormai imminente venuta del Salvatore, ricorda ai cristiani il dovere di accoglierlo degnamente. Con il Battista inculca la necessità di spianare nei nostri cuori i colli della superbia, confessando i nostri peccati, raddrizzando la strada della nostra vita verso la salvezza che ci ha apportato ed apporta la bontà del Verbo che si è incarnato nel seno della Vergine per la nostra salvezza.
La Stazione è nella Basilica dei Santi XII Apostoli. 


INTROITUS
Isa 45:8.- Rorate, coeli, désuper, et nubes pluant iustum: aperiátur terra, et gérminet Salvatórem ~~ Ps 18:2.- Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum eius annúntiat firmaméntum. ~~ Glória ~~ Rorate, coeli, désuper, et nubes pluant iustum: aperiátur terra, et gérminet Salvatórem

Isa 45:8.- Stillate, o cieli, dall’alto la vostra rugiada e le nuvole piovano il giusto: si apra la terra e germogli il Salvatore. ~~ Ps 18:2.- I cieli narrano la gloria di Dio: e il firmamento annunzia l’opera della sue mani. ~~ Gloria ~~ Stillate, o cieli, dall’alto la vostra rugiada e le nuvole piovano il giusto: si apra la terra e germogli il Salvatore.


Nelle domeniche e ferie d’Avvento non si dice il Gloria


ORATIO
Orémus.
Excita, quaesumus, Dómine, poténtiam tuam, et veni: et magna nobis virtúte succúrre; ut per auxílium grátiæ tuæ, quod nostra peccáta præpédiunt, indulgéntiæ tuæ propitiatiónis accéleret: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore, Te ne preghiamo, suscita la tua potenza e vieni: soccorrici con la tua grande virtù: affinché con l’aiuto della tua grazia, ciò che allontanarono i nostri peccati, la tua misericordia lo affretti. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio Epístolæ beati Pauli Apostoli ad Corinthios
1Cor 4:1-5
Fratres: Sic nos exístimet homo ut minístros Christi, et dispensatóres mysteriórum Dei. Hic iam quaeritur inter dispensatóres, ut fidélis quis inveniátur. Mihi autem pro mínimo est, ut a vobis iúdicer aut ab humano die: sed neque meípsum iudico. Nihil enim mihi cónscius sum: sed non in hoc iustificátus sum: qui autem iúdicat me, Dóminus est. Itaque nolíte ante tempus iudicáre, quoadúsque véniat Dóminus: qui et illuminábit abscóndita tenebrárum, et manifestábit consília córdium: et tunc laus erit unicuique a Deo.

Fratelli: Gli uomini ci devono considerare come ministri di Cristo, e amministratori dei misteri di Dio. Orbene, ecco ciò che si chiede agli amministratori: che siano fedeli. Poco importa a me d’essere giudicato da voi o da un tribunale di uomini, anzi neppure mi giudico da me stesso. Anche se non ho coscienza di alcuna colpa: non per questo sono giustificato: chi invece mi giudica è il Signore. Perciò non giudicate prima del tempo, fino a che venga il Signore, che illuminerà i segreti occulti e farà conoscere i disegni dei cuori: ed allora ognuno avrà da Dio la sua lode.

GRADUALE
Ps 144:18; 144:21 
Prope est Dóminus ómnibus invocántibus eum: ómnibus, qui ínvocant eum in veritáte.
V. Laudem Dómini loquétur os meum: et benedícat omnis caro nomen sanctum eius.

Il Signore è vicino a quanti lo invocano: a quanti lo invocano sinceramente.
V. La mia bocca dirà la lode del Signore: e ogni mortale benedica il suo santo nome.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia,
Veni, Dómine, et noli tardáre: reláxa facínora plebis tuæ Israël. Allelúia.

Alleluia, alleluia,
Vieni, o Signore, non tardare: perdona le colpe di Israele tuo popolo. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secundum Lucam.
Luc 3:1-6 

Anno quintodécimo impérii Tibérii Caesaris, procuránte Póntio Piláto Iudaeam, tetrárcha autem Galilaeæ Heróde, Philíppo autem fratre eius tetrárcha Ituraeæ et Trachonítidis regionis, et Lysánia Abilínæ tetrárcha, sub princípibus sacerdotum Anna et Cáipha: factum est verbum Domini super Ioannem, Zacharíæ filium, in deserto. Et venit in omnem regiónem Iordánis, praedicans baptísmum pæniténtiæ in remissiónem peccatórum, sicut scriptum est in libro sermónum Isaíæ Prophétæ: Vox clamántis in desérto: Paráte viam Dómini: rectas fácite sémitas eius: omnis vallis implébitur: et omnis mons et collis humiliábitur: et erunt prava in dirécta, et áspera in vias planas: et vidébit omnis caro salutáre Dei.

Nell’anno decimoquinto dell’impero di Tiberio Cesare, essendo governatore della Giudea Ponzio Pilato, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della regione Traconítide, e Lisània tetrarca di Abilene, essendo sommi sacerdoti Anna e Caifa: la parola del Signore venne nel deserto su Giovanni, figlio di Zaccaria. E costui andò nelle terre intorno al Giordano, predicando il battesimo di penitenza in remissione dei peccati, come sta scritto nel libro del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore: appianate i suoi sentieri: saranno colmate tutte le valli, e i monti e i colli saranno abbassati: i sentieri tortuosi saranno rettificati e quelli scabrosi appianati: e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.


Credo


OFFERTORIUM
Luc 1:28 
Ave, María, gratia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui.

Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è con te: tu sei benedetta tra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo.

SECRETA 
Sacrifíciis præséntibus, quaesumus, Dómine, placátus inténde: ut et devotióni nostræ profíciant et salúti. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, Te ne preghiamo, guarda benigno alle presenti offerte: affinché giovino alla nostra devozione e alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO 
Is 7:14 
Ecce, Virgo concípiet et páriet fílium: et vocábitur nomen eius Emmánuel.

Ecco la Vergine concepirà e partorirà un figlio: e si chiamerà Emanuele.

POSTCOMMUNIO 
Orémus.
Sumptis munéribus, quaesumus, Dómine: ut, cum frequentatióne mystérii, crescat nostræ salútis efféctus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Assunti i tuoi doni, o Signore, Ti preghiamo, affinché frequentando questi misteri cresca l’effetto della nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.