venerdì 30 giugno 2017

Commemorazione di san Paolo Apostolo

Nei primi secoli la solenne Cappella Papale presso il sepolcro di san Paolo sulla Via Ostiense avveniva il 29 giugno dopo quella che si celebrava in san Pietro. Nel secolo VIII a causa della distanza fra la Basilica Vaticana e quella Ostiense, fece sì che la commemorazione di san Paolo venisse traslata al 30 giugno. In san Paolo, rappresentante dell’Episcopato Cattolico, noi possiamo ammirare l’opera mirabile della Grazia di Dio che opera nell’uomo che lo vuole un cambiamento radicale e vero: che dal Giudeo incallito Saulo trasse lo zelantissimo ed instancabile Apostolo Paolo, preposto alla conversione delle Genti,  che fra le persecuzione e le prigionie percorse tutto il Mediterraneo dall’Arabia alla Spagna per annunziare Gesù Cristo; che, compiuta la sua corsa, porse il collo al boia di Nerone. Imitiamo tanti zelo apostolico e seguiamo i suoi insegnamenti.


INTROITUS
2 Tim 1:12 - Scio, cui crédidi, et certus sum, quia potens est depósitum meum servare in illum diem, iustus iudex.  ~~  Ps 138:1-2 - Dómine, probásti me et cognovísti me: tu cognovísti sessiónem meam et resurrectiónem meam.  ~~  Glória  ~~  Scio, cui crédidi, et certus sum, quia potens est depósitum meum servare in illum diem, iustus iudex.

2 Tim 1:12 - So bene in Chi ho posto la mia fiducia, e son certo che Egli è così potente da conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.  ~~  Ps 138:1-2 - Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando siedo e quando sorgo.  ~~  Gloria  ~~  So bene in Chi ho posto la mia fiducia, e son certo che Egli è così potente da conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui multitúdinem géntium beáti Pauli Apóstoli prædicatióne docuísti: da nobis, quaesumus; ut, cuius commemoratiónem cólimus, eius apud te patrocínia sentiámus.

Preghiamo.
O Dio, che hai ammaestrato tutte le nazioni con la predicazione di san Paolo apostolo, concedi a noi, che ne celebriamo il giorno natalizio, di sentire presso di te il suo patrocinio.

Orémus.
Pro S. Petro
Deus, qui beáto Petro Apóstolo tuo, collátis clávibus regni coeléstis, ligándi atque solvéndi pontifícium tradidísti: concéde; ut, intercessiónis eius auxílio, a peccatórum nostrórum néxibus liberémur. Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che al tuo santo apostolo Pietro, consegnando le chiavi del regno dei cieli hai dato il potere pontificale di sciogliere e di legare: concedi a noi, con l'aiuto della sua intercessione, di essere liberati dalle catene dei nostri peccati. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Gálatas.
Gal 1:11-20
Fratres: Notum vobis facio Evangélium, quod evangelizátum est a me, quia non est secúndum hóminem: neque enim ego ab hómine accépi illud neque dídici, sed per revelatiónem Iesu Christi. Audístis enim conversatiónem meam aliquándo in Iudaísmo: quóniam supra modum persequébar Ecclésiam Dei, et expugnábam illam, et proficiébam in Iudaísmo supra multos coætáneos meos in génere meo, abundántius æmulátor exsístens paternárum mearum traditiónum. Cum autem plácuit ei, qui me segregávit ex útero matris meæ, et vocávit per grátiam suam, ut reveláret Fílium suum in me, ut evangelizárem illum in géntibus: contínuo non acquiévi carni et sánguini, neque veni Ierosólymam ad antecessóres meos Apóstolos: sed ábii in Arábiam: et íterum revérsus sum Damáscum: déinde post annos tres veni Ierosólymam vidére Petrum, et mansi apud eum diébus quíndecim: álium autem Apostolórum vidi néminem, nisi Iacóbum fratrem Dómini. Quæ autem scribo vobis, ecce coram Deo, quia non méntior.

Vi dichiaro apertamente, o fratelli che il vangelo da me predicato non è opera umana; perché io non l'ho ricevuto, né imparato da uomo, ma per rivelazione da Gesù Cristo. Voi infatti avrete sentito parlare del mio operare d'una volta nel giudaismo, come accanitamente perseguitassi la Chiesa di Dio e la devastassi, distinguendomi nel giudaismo più di molti della mia età e della mia nazione, come straordinario zelatore della tradizione dei padri. Quando però Colui, che per sua grazia mi aveva designato, fin dal seno di mia madre, ad una speciale missione, si compiacque di rivelare in me il suo Figliuolo, affinché io lo predicassi ai pagani, io subito, senza dar retta alla carne e al sangue, senza andare a Gerusalemme da quelli che erano apostoli prima di me, mi ritirai nel deserto dell'Arabia e poi tornai di nuovo a Damasco. Tre anni dopo salii a Gerusalemme per far la conoscenza di Pietro, e stetti con lui quindici giorni. Degli altri apostoli non vidi che Giacomo, cugino del Signore. E riguardo a quanto scrivo, vi assicuro davanti a Dio che non mentisco.

GRADUALE
Gal 2:8-9
Qui operátus est Petro in apostolátum, operátus est et mihi inter gentes: et cognovérunt grátiam Dei, quæ data est mihi
Ps 15:10
Grátia Dei in me vácua non fuit: sed grátia eius semper in me manet.

Colui che di Pietro fece l'apostolo degli Ebrei ha fatto di me l'apostolo dei pagani; e riconobbero la grazia di Dio a me concessa.
V. La grazia di Dio in me non rimase vana; anzi, la sua grazia rimane sempre in me.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Sancte Paule Apóstole, prædicátor veritátis et doctor géntium, intercéde pro nobis. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
O san Paolo apostolo, predicatore della Verità e dottore dei gentili, intercedi per noi. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 10:16-22
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Ecce, ego mitto vos sicut oves in médio lupórum. Estóte ergo prudéntes sicut serpentes, et símplices sicut colúmbæ. Cavéte autem ab homínibus. Tradent enim vos in concíliis, et in synagógis suis flagellábunt vos: et ad praesides et ad reges ducémini propter me in testimónium illis et géntibus. Cum autem tradent vos, nolíte cogitáre, quómodo aut quid loquámini: dábitur enim vobis in illa hora, quid loquámini. Non enim vos estis, qui loquímini, sed Spíritus Patris vestri, qui lóquitur in vobis. Tradet autem frater fratrem in mortem, et pater fílium: et insúrgent fílii in paréntes, et morte eos affícient: et éritis odio ómnibus propter nomen meum: qui autem perseveráverit usque in finem, hic salvus erit.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ecco io vi mando come pecore in mezzo ai lupi: siate adunque prudenti come serpenti e semplici come colombe. Guardatevi dagli uomini, poiché vi tradurranno nei tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe, e sarete condotti davanti a governatori e a re per causa mia, per rendere testimonianza a loro e ai pagani. E quando sarete nelle loro mani non preoccupatevi del come rispondere, o di ciò che direte; perché in quel punto vi sarà dato quel che dovrete dire, non essendo voi che parlate, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello consegnerà il fratello perché sia dato a morte, e il padre il figlio; e insorgeranno i figli contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvo».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 138:17
Mihi autem nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.

I tuoi amici, o Dio sono sommamente onorati; veramente forte è diventato il loro principato.

SECRETA
Apóstoli tui Pauli précibus, Dómine, plebis tuæ dona sanctífica: ut, quæ tibi tuo grata sunt institúto, gratióra fiant patrocínio supplicántis.

Santifica, Signore, i doni del tuo popolo per le preghiere del tuo apostolo Paolo: e poiché ti sono già graditi come tua istituzione, lo siano ancor più per la sua intercessione.

Pro S. Petro
Ecclésiæ tuæ, quaesumus, Dómine, preces et hóstias beáti Petri Apóstoli comméndet orátio: ut, quod pro illíus glória celebrámus, nobis prosit ad véniam. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, la preghiera del santo apostolo Pietro raccomandi a te le suppliche e le offerte della tua Chiesa: e ciò che celebriamo a sua gloria giovi a ottenerci il perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE APOSTOLIS
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore, la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre. Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:

COMMUNIO
Matt 19:28-29
Amen, dico vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum accipiétis et vitam ætérnam possidébitis.

In verità vi dico che voi, che avete abbandonato ogni cosa e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Percéptis, Dómine, sacraméntis: beáto Paulo Apóstolo tuo interveniénte, deprecámur; ut, quæ pro illíus celebráta sunt glória, nobis profíciant ad medélam.

Preghiamo.
Dopo aver ricevuto il sacramento, ti preghiamo, o Signore, perché, per intercessione del beato Paolo apostolo ciò che a sua gloria è stato offerto, a noi giovi come rimedio.

Orémus.
Pro S. Petro
Lætíficet nos, Dómine, munus oblátum: ut, sicut in Apostolo tuo Petro te mirábilem prædicámus; sic per illum tuæ sumamus indulgéntiæ largitátem.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci sia fonte di grazia il sacrificio che ti abbiamo offerto, o Signore; e noi che proclamiamo le meraviglie da te operate nel tuo apostolo Pietro, possiamo ricevere, per suo merito, l'abbondanza del tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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giovedì 29 giugno 2017

Formula di giuramento da prestarsi, da parte dei Vescovi sardi, nella festa dei santi Pietro e Paolo nelle loro cattedrali.





FORMULA IURAMENTI PRAESTANDI IN FESTO SS. APOSTOL. PETRI ET PAULI, INFRA VEL MISSARUM SOLEMNIA, IN CUNCTIS INSULAE CATHEDRALIBUS A R.MIS EPISCOPIS UNA CUM CAPITULIS, EMISSA FIDEI PROFESSIONE, EX PRAESCRIPTO CONCILII PLENARII SARDI
(can. 1)

«Omnia a Sacris Canonibus et Oecumenicis Conciliis, praecipue a Sacrosancta Tridentina Synodo et ab Oecumenico Concilio Vaticano tradita, definita et declarata, praesertim de Romani Pontificis primatu et infallibili magisterio, indubitanter recipio atque profiteor».

Respondebunt omnes: « Indubitanter recipio atque profiteor».

«Sanctam et Apostolicam Romanam Ecclesiam omnium Ecclesiarum Matrem et Magistram agnosco, Romanoque Pontifici Beatri Petri Apostoli successori ac Iesu Christi Vicario veram oboedentiam spondeo ac iuro».



Respondebunt omnes: «Indubitanter recipio atque profiteor».

I santi Apostoli Pietro e Paolo

Dal Martirologio Romano: "A Roma il natale dei santi Apostoli Pietro e Paolo, i quali patirono nello stesso anno e nello stesso giorno sotto Nerone Imperatore. Il primo di questi, nella medesima Città, crocifisso col capo rivolto verso la terra, e sepolto nel Vaticano presso la via Trionfale, è celebrato con venerazione da tutto il mondo; l'altro, decapitato e sepolto sulla via Ostiense, è venerato con pari onore".



INTROITUS
Acts 12:11 Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum: et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum  ~~  Ps 138:1-2 - Dómine; probásti me et cognovísti me: tu cognovísti sessiónem meam et resurrectiónem meam.  ~~ Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum: et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum

Act 12:11 - Adesso riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei.  ~~  Ps 138:1-2 - Signore, tu mi scruti e mi conosci: conosci il mio riposo e il mio cammino.  ~~  Gloria  ~~  Adesso riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui hodiérnam diem Apostolórum tuórum Petri et Pauli martýrio consecrásti: da Ecclésiæ tuæ, eórum in ómnibus sequi præcéptum; per quos religiónis sumpsit exórdium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che consacrasti questo giorno col martirio dei tuoi Apostoli Pietro e Paolo: concedi alla tua Chiesa di seguire in ogni cosa i precetti di coloro, per mezzo dei quali ebbe principio la religione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Actuum Apostolórum.
Act 12:1-11
In diébus illis: Misit Heródes rex manus, ut afflígeret quosdam de ecclésia. Occidit autem Iacóbum fratrem Ioánnis gládio. Videns autem, quia placeret Iudaeis, appósuit, ut apprehénderet et Petrum. Erant autem dies azymórum. Quem cum apprehendísset, misit in cárcerem, tradens quatuor quaterniónibus mílitum custodiéndum, volens post Pascha prodúcere eum pópulo. Et Petrus quidem servabátur in cárcere. Orátio autem fiébat sine intermissióne ab ecclésia ad Deum pro eo. Cum autem productúrus eum esset Heródes, in ipsa nocte erat Petrus dórmiens inter duos mílites, vinctus caténis duábus: et custódes ante óstium custodiébant cárcerem. Et ecce, Angelus Dómini ástitit: et lumen refúlsit in habitáculo: percussóque látere Petri, excitávit eum, dicens: Surge velóciter. Et cecidérunt caténæ de mánibus eius. Dixit autem Angelus ad eum: Præcíngere, et cálcea te cáligas tuas. Et fecit sic. Et dixit illi: Circúmda tibi vestiméntum tuum, et séquere me. Et éxiens sequebátur eum, et nesciébat quia verum est, quod fiébat per Angelum: existimábat autem se visum vidére. Transeúntes autem primam et secundam custódiam, venérunt ad portam férream, quæ ducit ad civitátem: quæ ultro apérta est eis. Et exeúntes processérunt vicum unum: et contínuo discéssit Angelus ab eo. Et Petrus ad se revérsus, dixit: Nunc scio vere, quia misit Dóminus Angelum suum, et erípuit me de manu Heródis et de omni exspectatióne plebis Iudæórum.

In quei giorni, il re Erode mise le mani su alcuni membri della Chiesa per maltrattarli. Uccise di spada Giacomo, fratello di Giovanni. E, vedendo che ciò piaceva ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano allora i giorni degli azzimi. Arrestatolo, lo mise in prigione, dandolo in custodia a quattro squadre di quattro soldati ciascuna, volendo farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Pietro, dunque, era custodito nella prigione; ma la Chiesa faceva continua orazione a Dio per lui. Ora, la notte precedente al giorno che Erode aveva stabilito per farlo comparire innanzi al popolo, Pietro, legato da due catene, dormiva fra due soldati, e le sentinelle alla porta custodivano la prigione. Ed ecco apparire un Angelo del Signore e una gran luce splendere nella cella. Toccando Pietro al fianco, lo riscosse, dicendo: Alzati in fretta. E gli caddero le catene dalle mani. L’Angelo gli disse: Mettiti la cintura e infilati i sandali. Pietro obbedì. E l’Angelo: Buttati addosso il mantello e seguimi. Ed egli uscì e lo seguì, senza rendersi conto di quel che l’Angelo gli faceva fare, parendogli un sogno. Oltrepassata la prima e la seconda guardia, giunsero alla porta di ferro che mette in città, ed essa si aprí da sé davanti a loro. E usciti, si avviarono per una strada, e improvvisamente l’Angelo partì da lui. Pietro, allora, tornato in sé, disse: Adesso riconosco davvero che il Signore ha mandato il suo Angelo e mi ha liberato dalle mani di Erode, e da ogni attesa dei Giudei.

GRADUALE
Ps 44:17-18
Constítues eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui. Dómine.
V. Pro pátribus tuis nati sunt tibi fílii: proptérea pópuli confítebúntur tibi.

Li costituirai principi sopra tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
V. Ai padri succederanno i figli; perciò i popoli Ti loderanno.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Matt 18:18
Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 16:13-19
In illo témpore: Venit Iesus in partes Cæsaréæ Philippi, et interrogábat discípulos suos, dicens: Quem dicunt hómines esse Fílium hóminis? At illi dixérunt: Alii Ioánnem Baptístam, alii autem Elíam, álii vero Ieremíam aut unum ex Prophétis. Dicit illis Iesus: Vos autem quem me esse dícitis? Respóndens Simon Petrus, dixit: Tu es Christus, Fílius Dei vivi. Respóndens autem Iesus, dixit ei: Beátus es, Simon Bar Iona: quia caro et sanguis non revelávit tibi, sed Pater meus, qui in coelis est. Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam, et portæ ínferi non prævalébunt advérsus eam. Et tibi dabo claves regni coelórum. Et quodcúmque ligáveris super terram, erit ligátum et in coelis: et quodcúmque sólveris super terram, erit solútum et in coelis.

In quel tempo: Gesù, venuto nei dintorni di Cesarea di Filippo, cosí interrogò i suoi discepoli: Gli uomini chi dicono che sia il Figlio dell’uomo? Essi risposero: Alcuni dicono che è Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o qualche altro profeta. Disse loro Gesù: E voi, chi dite che io sia? Simone Pietro rispose: Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente. E Gesù: Beato sei tu, Simone figlio di Giona, perché non la carne o il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. Io darò a te le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra, sarà legato anche nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 44:17-18
Constítues eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui, Dómine, in omni progénie et generatióne.

Li costituirai principi su tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore, di generazione in generazione.

SECRETA
Hóstias, Dómine, quas nómini tuo sacrándas offérimus, apostólica prosequátur orátio: per quam nos expiári tríbuas et deféndi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Le offerte, o Signore, che Ti presentiamo, affinché siano consacrate al tuo nome, vengano accompagnate dalla preghiera degli Apostoli, mediante la quale Tu ci conceda perdono e protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE APOSTOLIS
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore, la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre. Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:

COMMUNIO
Matt 16:18
Tu es Petrus, ei super hanc petram aedificabo Ecclésiam meam.

Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos coelésti, Dómine, alimento satiásti: apostólicis intercessiónibus ab omni adversitáte custódi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Quelli, o Signore, che Tu saziasti di un alimento celeste, per intercessione degli Apostoli, proteggili contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


mercoledì 28 giugno 2017

Vigilia dei santi Pietro e Paolo

La Santa Chiesa si prepara nella penitenza (manifestata dal viola dei paramenti) a celebrare la memoria congiunta dei santi Apostoli Pietro e Paolo. I due, araldi della Verità del Cristo per tutti il mondo hanno ottenuto su tutta la terra uno speciale principato. Questo principato appartiene in modo pieno e primario a Simon Pietro, fondamento della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo che gli ha commesso fino alla fine del mondo la guida delle pecore e degli agnelli. La fede degli Apostoli deve essere la nostra fede, se lo sarà non saremo travolti dai flutti delle opinioni mondane.


INTROITUS
Ioann 21:18-19.Dicit Dóminus Petro: Cum esses iúnior, cingébas te et ambulábas, ubi volébas: cum autem senúeris, exténdes manus tuas, et álius te cinget et ducet, quo tu non vis: hoc autem dixit, signíficans, qua morte clarificatúrus esset  ~~  Ps 18:1.- Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum eius annúntiat firmaméntum.  ~~  Glória  ~~  Dicit Dóminus Petro: Cum esses iúnior, cingébas te et ambulábas, ubi volébas: cum autem senúeris, exténdes manus tuas, et álius te cinget et ducet, quo tu non vis: hoc autem dixit, signíficans, qua morte clarificatúrus esset.

Ioann 21:18-19.Dice il Signore a Pietro: Quando eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorrai. E disse questo per indicare con qual morte avrebbe reso gloria a Dio.  ~~  Ps 18:1.- I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento narra l'opera delle sue mani.  ~~  Gloria   ~~  Dice il Signore a Pietro: Quando eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorrai. E disse questo per indicare con qual morte avrebbe reso gloria a Dio.

ORATIO
Orémus.
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut nullis nos permíttas perturbatiónibus cóncuti; quos in apostólicæ confessiónis petra solidásti. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Fa', o Dio onnipotente, te ne preghiamo, che da nessuna tempesta siamo mossi noi che edificasti saldamente sulla roccia della fede apostolica. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Actuum Apostolórum.
Act 3:1-10.
In diébus illis: Petrus et Ioánnes ascendébant in templum ad horam oratiónis nonam. Et quidam vir, qui erat claudus ex útero matris suæ, baiulabátur: quem ponébant cotídie ad portam templi, quæ dícitur Speciósa, ut péteret eleemósynam ab introeúntibus in templum. Is cum vidísset Petrum et Ioánnem incipiéntes introíre in templum, rogábat, ut eleemósynam acciperet. Intuens autem in eum Petrus cum Ioánne, dixit: Réspice in nos. At ille intendébat in eos, sperans se áliquid acceptúrum ab eis. Petrus autem dixit: Argéntum et aurum non est mihi; quod autem habeo, hoc tibi do: In nómine Iesu Christi Nazaréni surge, et ámbula. Et apprehénsa manu eius déxtera, allevávit eum, et protínus consolidátæ sunt bases eius et plantæ. Et exsíliens stetit, et ambulábat: et intrávit cum illis in templum, ámbulans et exsíliens et laudans Deum. Et vidit omnis populus eum ambulántem et laudántem Deum. Cognoscébant autem illum, quod ipse erat, qui ad eleemósynam sedébat ad Speciósam portam templi: et impléti sunt stupore et écstasi in eo, quod contígerat illi.

 In quei giorni: Pietro e Giovanni salivano al tempio sull'ora della preghiera di nona. Ora, un cert'uomo, storpio dalla nascita, soleva esser portato ogni giorno presso la porta del tempio, detta Bella, per chiedere l'elemosina a quelli che entravano. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, si raccomandava per avere l'elemosina. E Pietro, con Giovanni, fissandolo, disse: «Guardaci». E quello li guardava attentamente sperando di ricevere da essi qualche cosa. Ma Pietro disse: «Non ho né oro né argento; ma quello che ho te lo do: "In nome di Gesù Cristo Nazareno alzati e cammina». E presolo per la destra, lo alzò e sull'istante si consolidarono le sue gambe; con un balzo si rizzò e cominciò a camminare: ed entrò con essi nel tempio, camminando, saltando e lodando Dio. E tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio. Riconoscendolo per quello che sedeva per l'elemosina alla Porta Bella del tempio, eran pieni di stupore e fuori di sé per quanto era avvenuto.

GRADUALE
Ps 18:5; 18:2
In omnem terram exívit sonus eórum: et in fines orbis terræ verba eórum.
V. Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum eius annúntiat firmaméntum.

La loro voce si è diffusa per tutta la terra: e le loro parole sino ai confini della terra.
V. I cieli narrano la gloria di Dio: e il firmamento annunzia le opere delle sue mani.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioannes 21:15-10
In illo témpore: Dixit Iesus Simóni Petro: Simon Ioánnis, díligis me plus his? Dicit ei: Etiam, Dómine, tu scis, quia amo te. Dicit ei: Pasce agnos meos. Dicit ei íterum: Simon Ioánnis, díligis me? Ait illi: Etiam, Dómine, tu scis, quia amo te. Dicit ei: Pasce agnos meos. Dicit ei tértio: Simon Ioánnis, amas me? Contristátus est Petrus, quia dixit ei tértio, Amas me? et dixit ei: Dómine, tu ómnia nosti: tu scis, quia amo te. Dixit ei: Pasce oves meas. Amen, amen, dico tibi: cum esses iúnior, cingébas te et ambulábas, ubi volébas: cum autem senúeris, exténdes manus tuas, et álius te cinget et ducet, quo tu non vis. Hoc autem dixit, signíficans, qua morte clarificatúrus esset Deum.

In quel tempo, disse Gesù a Simone Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli risponde: «Signore, sì, tu sai che io ti amo». Gli dice Gesù: «Pasci i miei agnelli». Poi, per la seconda volta, gli chiede: «Simone di Giovanni, mi ami tu?». E Pietro: «Signore, sì, tu sai che io ti amo». Gli dice Gesù: «Pasci i miei agnelli». Per la terza volta gli chiede: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Si rattristò Pietro che per la terza volta gli avesse detto: mi vuoi bene? e gli rispose: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene!». Gesù soggiunse: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi: ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e altri ti cingerà e ti condurrà dove non vuoi». E disse questo, per indicare con qual morte avrebbe dato gloria a Dio.

OFFERTORIUM
Ps 138:17 
Mihi autem nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.

I tuoi amici, o Dio, sono sommamente onorati; veramente forte è diventato il loro principato.

SECRETA
Munus pópuli tui, quaesumus, Dómine, apostólica intercessióne sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum máculis emúnda. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Rendi sacra, o Signore, per intercessione degli apostoli, l'offerta del tuo popolo e lavaci da ogni macchia di peccato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ioannes 21:15; 21:17
Simon Ioánnis, díligis me plus his? Dómine, tu ómnia nosti: tu scis,
Dómine, quia amo te.

Simone di Giovanni, mi ami tu più di questi? Signore, tu sai tutto; tu lo sai, o Signore. che io ti amo.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos coelésti, Dómine, álii ménto satiásti: apostólicis intercessiónibus ab omni adversitáte custódi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore, per intercessione degli apostoli, custodisci da ogni avversità coloro che saziasti con cibo celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


martedì 27 giugno 2017

Festa della Madre del Perpetuo Soccorso

L'Effigie della Madre del Perpetuo Soccorso, un icona cretese del secolo XII, giunse a Roma verso la fine del secolo XV. Nel 1498 la troviamo venerata presso la chiesa di san Matteo. Scampata alla devastazione degl'invasori giacobini, nel 1866 fu affidata dal beato Pio IX ai Padri Redentoristi, che tuttora la custodiscono presso chiesa di sant'Alfonso all'Esquilino. 
  

INTROITUS
Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Maríæ Vírginis: de cuius sollemnitáte gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei  ~~  Ps 44:2- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.  ~~  Glória  ~~  Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Maríæ Vírginis: de cuius sollemnitáte gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei

Rallegriamoci tutti nel Signore celebrando questo giorno di festa in onore della beata Vergine Maria! Della sua festa gioiscono gli angeli, e insieme lodano il Figlio di Dio.  ~~  Ps 44:2- Proruppe il mio cuore in buone parole, al Sovrano canto il mio poema.  ~~  Gloria   ~~  Rallegriamoci tutti nel Signore celebrando questo giorno di festa in onore della beata Vergine Maria! Della sua festa gioiscono gli angeli, e insieme lodano il Figlio di Dio.


Gloria


ORATIO
Oremus
Domine Iesu Christe, qui Genitricem tuam Mariam, cuius insignem veneramur imaginem, Matrem nobis dedisti perpetuo succurrere paratam: concede, quæsumus; ut nos, maternam eius opem assidue implorantes, redemptionis tuæ fructum perpetupo experiri mereamur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen

Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che ci hai donato la tua Madre Maria, la cui immagine veneriamo, quale Madre sempre pronta a soccorrerci: concedici, te ne preghiamo, che, implorando assiduamente il suo aiuto, sperimentiamo in perpetuo il frutto della tua redenzione. Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen 

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 24:23-31
Ego quasi vitis fructificávi suavitátem odóris: et flores mei fructus honóris et honestátis. Ego mater pulchræ dilectiónis et timóris et agnitiónis et sanctæ spei. In me grátia omnis viæ et veritátis: in me omnis spes vitæ et virtútis. Transíte ad me, omnes qui concupíscitis me, et a generatiónibus meis implémini. Spíritus enim meus super mel dulcis, et heréditas mea super mel et favum. Memória mea in generatiónes sæculórum. Qui edunt me, adhuc esúrient: et qui bibunt me, adhuc sítient. Qui audit me, non confundétur: et qui operántur in me, non peccábunt. Qui elúcidant me, vitam ætérnam habébunt.

Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.

GRADUALE
Cant 6, 3 et 9
Tota formosa et suavis es, filia Sion, pulchra ut luna, electa ut sol, terribilis ut acies castrorum ordinata.
Iudith 13, 22
Benedixit te Dominus in virtute sua, quia per te ad nihilum redegit inimicos nostros.

Tutta bella e dolce sei, o figliuola di Sion: bella come la luna, eletta come il sole, terribile come un esercito schierato a battaglia.
V. Ti ha benedetta il Signore nella sua potenza: per mezzo tuo a ridotto al nulla i nostri nemici.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Luc 1, 28
Ave, Maria, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Alleluia

Alleluia, alleluia
Ave, o Maria, piena di grazia; il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia    sancti Evangelii secundum Ioannem
Io 19, 25-27
In illo tempore: stabant iuxta crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, Maria Cleophæ, et Maria Magdalene. Cum vidisset ergo Iesus Matrem, et discipulum stantem, quem diligebat, dicit Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua.

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù allora, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco il tuo figliuolo!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

OFFERTORIUM
Ier 18, 20
Recordare, Virgo Mater, in conspectu Dei, ut loquaris pro nobis bona, et ut avertat indignationem suam a nobis.

Ricordati, o Vergine Madre, di parlare a Dio in nostro favore acciocché Egli discosti da noi il suo sdegno.

SECRETA
Tua, Dómine, propitiatióne, et beátæ Vírginis et Matris Maríæ intercessióne, ad perpétuam atque præséntem hæc oblátio nobis profíciat prosperitátem et pacem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen

Per la tua clemenza, o Signore,  e per l’intercessione della beata Maria, Vergine e Madre, questa oblazione ci sia giovevole per la prosperità e la pace ora e nell’eternità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Regina mundi digníssima, María, Virgo perpétua, intercéde pro nostra pace et salúte, quæ genuísti Christum Dóminum, Salvatórem ómnium.

Nobilissima Regina del Mondo, Maria, Vergine perpetua, intercedi per la nostra pace e la nostra salvezza: Tu che hai generato Cristo Signore, il Salvatore di tutti.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Adiuvet nos, quǽsumus, Dómine, immaculátæ Genetrícis tuæ sempérque Vírginis Maríæ intercéssio veneránda : ut, quos perpétuis cumulávit benefíciis, a cunctis perículis absolútos, sua fáciat pietáte concórdes. Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen

Preghiamo
Ci aiuti, o Signore, la venerabile intercessione della tua Immacolata Madre e sempre Vergine Maria: per la pietà sua, liberati da ogni pericolo, renda concordi noi, che ha arricchito di perpetui benefici. Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen 

lunedì 26 giugno 2017

Santi Giovanni e Paolo, Martiri

Giovanni e Paolo, fratelli di sangue e di fede, subirono il martirio nell'Urbe al tempo di Giuliano l'Apostata il 26 giugno del 362. I loro corpi furono successivamente onorevolmente seppelliti in un terreno del santo senatore Pommachio sul Clivio di Scauro dove poi sarebbe sorta la loro basilica.


INTROITUS
Ps 33:20-21.- Multæ tribulationes iustórum, et de his ómnibus liberávit eos Dóminus: Dóminus custodit ómnia ossa eórum: unum ex his non conterétur.  ~~  Ps 33:2.- Benedícam Dóminum in omni témpore: semper laus eius in ore meo.  ~~  Glória  ~~  Multæ tribulationes iustórum, et de his ómnibus liberávit eos Dóminus: Dóminus custodit ómnia ossa eórum: unum ex his non conterétur.

Ps 33:20-21.- Molte son le tribolazioni dei giusti, ma da tutte li liberò il Signore; il Signore ha cura di tutte le loro ossa: neppure una di esse sarà spezzata.  ~~  Ps 33:2.- Benedirò il Signore in ogni tempo, e avrò sempre sulle labbra la sua lode.  ~~  Gloria.  ~~  Molte son le tribolazioni dei giusti, ma da tutte li liberò il Signore; il Signore ha cura di tutte le loro ossa: neppure una di esse sarà spezzata.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut nos gemináta lætítia hodiérnæ festivitátis excípiat, quæ de beatórum Ioánnis et Pauli glorificatióne procédit; quos eadem fides et pássio vere fecit esse germános. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti preghiamo, Dio onnipotente, di farci partecipi, in questa festa, della duplice letizia procedente dalla glorificazione dei beati Giovanni e Paolo, che una medesima fede e passione rese veramente fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 44:10-15
Hi viri misericórdiæ sunt, quorum pietátes non defuérunt: cum semine eórum pérmanent bona, heréditas sancta nepótes eórum, et in testaméntis stetit semen eórum: et fílii eórum propter illos usque in ætérnum manent: semen eórum et glória eórum non derelinquétur. Córpora ipsórum in pace sepúlta sunt, et nomen eórum vivit in generatiónem et generatiónem. Sapiéntiam ipsórum narrent pópuli, et laudem eórum núntiet Ecclésia.

Costoro furono uomini misericordiosi, e le loro opere di pietà non sono state dimenticate. Alla loro posterità ne restano i beni e la loro eredità passa ai nipoti, e i loro posteri stettero fedeli all'alleanza divina. E per merito loro ne rimangono in eterno i figli; la loro stirpe, la loro gloria non sarà mai dimenticata. I loro corpi riposano in pace, ma il loro nome vive nei secoli. Celebrino i popoli la loro sapienza e nelle adunanze si ripetano le loro lodi.

GRADUALE
Ps 132:1-2
Ecce, quam bonum et quam iucúndum, habitáre fratres in unum!
V. Sicut unguéntum in cápite, quod descéndit in barbam, barbam Aaron.

Ecco, come è bello e piacevole che i fratelli stiano insieme!
V. Come olio prezioso sulla testa che scende sulla barba di Aronne. 

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Hæc est vera fratérnitas, quæ vicit mundi crímina: Christum secúta est, ínclita tenens regna coeléstia. Allelúia

Alleluia, alleluia.
Questo è il vero amore fraterno che vinse i delitti del mondo: ha seguito Cristo, e ora gode glorioso i regni celesti. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:1-8
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Atténdite a ferménto pharisæórum, quod est hypócrisis. Nihil autem opértum est, quod non revelétur: neque abscónditum, quod non sciátur. Quóniam, quæ in ténebris dixístis, in lúmine dicántur: et quod in aurem locúti estis in cubículis, prædicábitur in tectis. Dico autem vobis amicis meis: Ne terreámini ab his, qui occídunt corpus, et post hæc non habent ámplius quid fáciant. Osténdam autem vobis, quem timeátis: timéte eum, qui, postquam cecíderit, habet potestátem míttere in gehénnam. Ita dico vobis: hunc timéte. Nonne quinque pásseres véneunt dipóndio, et unus ex illis non est in oblivióne coram Deo? Sed et capílli cápitis vestri omnes numeráti sunt. Nolíte ergo timére: multis passéribus pluris estis vos. Dico autem vobis: Omnis, quicúmque conféssus fúerit me coram homínibus, et Fílius hóminis confitébitur illum coram Angelis Dei.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei Farisei che è l'ipocrisia. Ma non c'è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, e niente di occulto che non abbia a venir conosciuto. Perciò quanto avrete detto all'oscuro, sarà detto nella luce, e quel che avrete detto all'orecchio nel segreto della camera, sarà strombazzato sui tetti. A voi poi, amici miei, io dico: Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo, e dopo ciò non possono far altro; ma vi mostrerò io chi dovete temere: temete colui che dopo avervi fatto morire ha potere di mandarvi all'inferno: temete questo, vi ripeto. Si vendono cinque passeri per due soldi, non è vero? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio; anzi perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete adunque, voi valete ben più di molti passeri. Or vi dico: chi avrà riconosciuto Me davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli Angeli di Dio».

OFFERTORIUM
Ps 5:12-13
Gloriabúntur in te omnes, qui díligunt nomen tuum, quóniam tu, Dómine, benedíces iusto: Dómine, ut scuto bonæ voluntátis tuæ coronásti nos.

In te si gloriano quanti amano il nome tuo, perché tu, o Signore, benedici il giusto; Signore, come d'uno scudo, lo cingi della tua benevolenza.

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, sanctórum Martyrum tuórum Ioánnis et Pauli dicátas méritis, benígnus assúme: et ad perpétuum nobis tríbue proveníre subsídium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, accetta benigno i doni che ti offriamo in onore dei tuoi santi martiri Giovanni e Paolo, e fa' che ci siano di perpetuo aiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Sap 3:4-6
Et si coram homínibus torménta passi sunt, Deus tentavit eos: tamquam aurum in fornáce probávit eos, et quasi holocáusta accépit eos.

E se al cospetto degli uomini han sofferto dei tormenti; è perché Dio li ha provati; li ha provati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come vittime d'olocausto.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Súmpsimus, Dómine, sanctórum Martyrum tuórum Ioánnis et Pauli sollémnia celebrántes, sacraménta coeléstia: præsta, quaesumus; ut, quod temporáliter gérimus, ætérnis gáudiis consequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Nella solennità dei santi martiri Giovanni e Paolo abbiamo ricevuto, o Signore, i sacramenti celesti; donaci, te ne preghiamo, di conseguire nei gaudi eterni quanto abbiamo fatto nel tempo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.