lunedì 29 aprile 2019

San Pietro Martire

San Pietro, nato a Verona da  genitori catari, fin da bambino abbandonò l’eresia della famiglia progredendo sempre più nella ferma professione della fede cattolica. Così, conclusi gli studi, a Bologna si unì all’ordine dei Predicatori, ricevendo l’abito dallo stesso Patriarca san Domenico. Fin da subito, a motivo della santità della vita e della provata fede, fu incaricato dell’estirpazione dell’eresia manichea che andava menando strage per tutto il Settentrione d’Italia: Gregorio IX nel 1232 lo inviava Inquisitore contro i Catari in Lombardia. Operò quindi in Toscana e infine nel 1252, per mandato di Innocenzo IV, tornava in Lombardia come Inquisitore di Milano e Como, nell’adempimento del quale santo ufficio trovò la morte, come egli stesso aveva preannunziato. Il 6 aprile 1252 a Seveso fu raggiunto da due sicari eretici (di cui uno, il beato Carino, si convertì) che ferocemente lo colpirono al cranio con una roncola e lo pugnalarono al fianco. Prima di spirare il Martire intinse il dito nel sangue e per terra scrisse “Credo in unum Deum”, l’inizio del Simbolo della fede professata e difesa. Innocenzo IV lo inserì fra i Santi il 24 marzo 1453. Sisto V ne comandò la celebrazione della festa da parte di tutta la Chiesa.


INTROITUS
Ps 63:3.- Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúja: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúja, allelúja. ~~  Ps. 63:2.- Exáudi, Deus, oratiónem meam, cum déprecor: a timóre inimíci éripe ánimam meam. ~~  Glória ~~  Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúja: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúja, allelúja.

Ps 63:3.- Mi hai protetto dalle insidie dei malvagi, o Dio, alleluia; dal tumulto dei malfattori, alleluia, alleluia. ~~  Ps. 63:2.- Ascolta, o Dio , la mia voce tra i gemiti; preserva la mia vita dal timore del nemico. ~~  Gloria ~~  Mi hai protetto dalle insidie dei malvagi, o Dio, alleluia; dal tumulto dei malfattori, alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut beáti Petri Martyris tui fidem cóngrua devotióne sectémur; qui, pro ejúsdem fídei dilatatióne, martýrii palmam méruit obtinére. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
Concedici, te ne preghiamo, o Dio onnipotente, di imitare con vera devozione la fede del beato Pietro martire, che per la propagazione della medesima, conseguì la palma del martirio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timótheum.
2 Tim 2:8-10; 3:10-12
Caríssime: Memor esto, Dóminum Jesum Christum resurrexísse a mórtuis ex sémine David, secúndum Evangélium meum, in quo labóro usque ad víncula, quasi male óperans: sed verbum Dei non est alligátum. Ideo ómnia sustíneo propter eléctos, ut et ipsi salútem consequántur, quæ est in Christo Jesu, cum glória coelésti. Tu autem assecútus es meam doctrínam, institutiónem, propósitum, fidem, longanimitátem, dilectiónem, patiéntiam, persecutiónes, passiónes: quália mihi facta sunt Antiochíæ, Icónii et Lystris: quales persecutiónes sustínui, et ex ómnibus erípuit me Dóminus. Et omnes, qui pie volunt vívere in Christo Jesu, persecutiónem patiéntur.

Carissimo: Ricordati che il Signore Gesù Cristo, progenie di Davide, è risuscitato da morte, secondo il mio Vangelo, per il quale io soffro fino ad essere incatenato come un malfattore, ma la parola di Dio non si incatena. Perciò io sopporto ogni cosa per amore degli eletti, affinché essi pure conseguano la salute che è in Cristo Gesù, con la gloria celeste. Ma tu segui bene la mia dottrina, la mia condotta, i propositi, la fede, la longanimità, l'amore, la pazienza, le persecuzioni, i patimenti, che soffersi ad Antiochia, ad Iconio, a Listri; persecuzioni che ho sostenuto e dalle quali tutte mi ha liberato il Signore. Tutti coloro infatti che vogliono vivere piamente in Gesù Cristo, patiranno persecuzioni.

ALLELUIA
Allelúja, allelúja
Ps 88:6.
Confitebúntur coeli mirabília tua, Dómine: étenim veritátem tuam in ecclésia sanctórum. Allelúja
Ps 20:4
Posuísti, Dómine, super caput ejus corónam de lápide pretióso. Allelúja.

Alleluia, alleluia
I cieli cantano le tue meraviglie, o Signore, e la tua fedeltà nella assemblea dei santi, alleluia, alleluia.
O Signore, gli hai posto in capo una corona di pietre preziose. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Joannem
Joannes 15:1-7
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Ego sum vitis vera: et Pater meus agrícola est. Omnem pálmitem in me non feréntem fructum, tollet eum: et omnem, qui fert fructum, purgábit eum, ut fructum plus áfferat. Jam vos mundi estis propter sermónem, quem locútus sum vobis. Mane te in me: et ego in vobis. Sicut palmes non potest ferre fructum a semetípso, nisi mánserit in vite: sic nec vos, nisi in me manséritis. Ego sum vitis, vos pálmites: qui manet in me, et ego in eo, hic fert fructum multum: quia sine me nihil potéstis fácere. Si quis in me non mánserit, mittétur foras sicut palmes, et aréscet, et cólligent eum, et in ignem mittent, et ardet. Si manséritis in me, et verba mea in vobis mánserint: quodcúmque voluéritis, petétis, et fiet vobis.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite, il Padre mio è il coltivatore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglierà via, e quello che porta frutto, lo poterà, affinché ne porti ancor di più. Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me: ed io in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto, se non rimane unito alla vite, così nemmeno voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci; chi rimane in me ed io in lui, porta molto frutto; perché senza di me non potete far niente. Chi non rimane in me sarà gettato via come il tralcio e si dissecca, e lo raccolgono e lo buttano nel fuoco, ove brucia. Se rimanete in me e rimangono in voi le mie parole, domandate quel che volete e vi sarà fatto».

OFFERTORIUM
Ps 88:6
Confitebúntur coeli mirabília tua, Dómine: et veritátem tuam in ecclésia sanctórum, allelúja, allelúja.

I cieli cantano le tue meraviglie, o Signore, e la tua fedeltà nella assemblea dei santi, alleluia, alleluia.

SECRETA
Preces, quas tibi, Dómine, offérimus, intercedénte beáto Petro Mártyre tuo, cleménter inténde: et propugnatóres fídei sub tua protectióne custódi.Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli benigno, o Signore, per l'intercessione del beato Pietro martire tuo, le preghiere che ti offriamo; e custodisci i difensori della fede.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 63:11.
Lætábitur justus in Dómino, et sperábit in eo: et laudabúntur omnes recti corde, allelúja, allelúja.

Il giusto gioisce nel Signore, in Lui si rifugia; e ne menano vanto tutti gli animi retti, alleluia, alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Fidéles tuos, Dómine, custódiant sacraménta, quæ súmpsimus: et, intercedénte beáto Petro Mártyre tuo, contra omnes advérsos tueántur incúrsus.Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
I sacramenti ricevuti, o Signore, proteggano i tuoi fedeli, e, per l'intercessione del beato Pietro martire tuo, li difendano contro ogni assalto nemico.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

lunedì 8 aprile 2019

Lunedì di Passione - Stazione a San Crisogono

La Santa Chiesa, spronandoci con l’esempio dei Niniviti che mutarono condotta di vita alla predicazione del profeta Giona, ci invita a vivere con maggiore intensità questa ultima parte della Quaresima, avendo come unica meta trovare il Signore Gesù per ricevere il perdono dei nostri peccati e attingere a lui, unica fonte d’acqua viva, la linfa della vera vita nel suo sangue redentore.

INTROITUS
Ps 55:2.- Miserére mihi, Dómine, quóniam conculcávit me homo: tota die bellans tribulávit me.  ~~  Ps 55:3.- Conculcavérunt me inimíci mei tota die: quóniam multi bellántes advérsum me.  ~~  Miserére mihi, Dómine, quóniam conculcávit me homo: tota die bellans tribulávit me.

Ps 55:2.- Pietà di me, Signore, perché il nemico m'insidia; tutto il giorno mi assale e mi stringe.  ~~  Ps 55:3.- Tutto il giorno m'insidiano gli avversari perché son molti che mi combattono.  ~~  Pietà di me, Signore, perché il nemico m'insidia; tutto il giorno mi assale e mi stringe.

ORATIO
Orémus.
Sanctífica, quaesumus, Dómine, nostra ieiúnia: et cunctárum nobis indulgéntiam propítius largíre culpárum. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Signore, santifica questi nostri digiuni, te ne preghiamo; ed accordaci benigno il perdono delle colpe. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Ionæ Prophétæ.
Ionæ 3:1-10
In diébus illis: Factum est verbum Dómini ad Ionam Prophétam secúndo, dicens: Surge, et vade in Níniven civitátem magnam: et praedica in ea prædicatiónem, quam ego loquor ad te. Et surréxit Ionas, et ábiit in Níniven iuxta verbum Dómini. Et Nínive erat civitas magna itínere trium diérum. Et coepit Ionas introíre in civitátem itínere diéi uníus: et clamávit et dixit: Adhuc quadragínta dies, et Nínive subvertétur. Et credidérunt viri Ninivítæ in Deum: et prædicavérunt ieiúnium, et vestíti sunt saccis a maiore usque ad minórem. Et pervénit verbum ad regem Nínive: et surréxit de sólio suo, et abiécit vestiméntum suum a se, et indútus est sacco, et sedit in cínere. Et clamávit et dixit in Nínive ex ore regis et príncipum eius, dicens: Hómines et iuménta et boves et pécora non gustent quidquam: nec pascántur, et aquam non bibant. Et operiántur saccis hómines et iuménta, et clament ad Dóminum in fortitúdine, et convertátur vir a via sua mala, et ab iniquitáte, quæ est in mánibus eórum. Quis scit, si convertátur et ignóscat Deus: et revertátur a furóre iræ suæ, et non períbimus? Et vidit Deus ópera eórum, quia convérsi sunt de via sua mala: et misértus est pópulo suo Dóminus, Deus noster.

Il Signore parlò di nuovo a Giona e gli disse: «Alzati, va' a Ninive, la gran città, a predicarvi quello che ti dico io». Giona si mosse e andò a Ninive, secondo l'ordine del Signore. Or Ninive era una città grande, di tre giornate per farne il giro. Giona cominciò a penetrare in città, e camminando per una giornata si mise a gridare: «Ancor quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta». I Niniviti credettero a Dio, e ordinarono il digiuno, e si vestiron di sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la cosa al re di Ninive, egli pure si alzò dal suo trono, depose le sue vesti, indossò il sacco e si assise sulla cenere. E fu pubblicato e imposto in Ninive quest'ordine, fatto dal re e dai suoi principi: «Uomini e bestie, buoi e pecore, non tocchino niente, non vadano al pascolo, non bevano acqua. Si copran di sacco gli uomini e gli animali, e gridino con tutta forza al Signore; si converta ciascuno dalla sua cattiva vita e dalle sue opere malvagie. Chi sa che Dio si plachi e ci perdoni; e cessata l'ira della sua giustizia, non ci farà perire!». Dio, visto quanto facevano, e come s'erano convertiti dalla loro cattiva vita, n'ebbe compassione.

GRADUALE
Ps 53:4, 3
Deus, exáudi oratiónem meam: áuribus pércipe verba oris mei.
V. Deus, in nómine tuo salvum me fac, et in virtúte tua líbera me.

Signore, esaudisci la mia prece; ascolta le mie parole.
V. O Dio, per il tuo Nome salvami e per la grandezza della tua potenza liberami.

TRACTUS
Ps 102:10
Dómine, non secúndum peccáta nostra, quæ fécimus nos: neque secúndum iniquitátes nostras retríbuas nobis.
Ps 78:8-9.
Dómine, ne memíneris iniquitátum nostrárum antiquárum: cito antícipent nos misericórdiæ tuæ, quia páuperes facti sumus nimis. [Hic genuflectitur]
V. Adiuva nos, Deus, salutáris noster: et propter glóriam nóminis tui, Dómine, líbera nos: et propítius esto peccátis nostris, propter nomen tuum.

Non trattarci, Signore, secondo i nostri errori, non punirci secondo le nostre colpe.
V. Non ricordarti con noi delle colpe antiche: presto ci venga incontro il tuo affetto, perché siamo molto deboli.
V. Aiutaci, o Dio della salvezza: e per la gloria del tuo nome, liberaci, Signore: e perdona i nostri errori per amore del tuo nome.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 7:32-39
In illo témpore: Misérunt príncipes et pharisaei minístros, ut apprehénderent Iesum. Dixit ergo eis Iesus: Adhuc módicum tempus vobíscum sum: et vado ad eum, qui me misit. Quærétis me, et non inveniétis: et ubi ego sum, vos non potéstis veníre. Dixérunt ergo Iudaei ad semetípsos: Quo hic itúrus est, quia non inveniémus eum? numquid in dispersiónem géntium itúrus est, et doctúrus gentes? Quis est hic sermo, quem dixit: Quærétis me, et non inveniétis: et ubi sum ego, vos non potéstis veníre In novíssimo autem die magno festivitátis stabat Iesus, et clamábat, dicens: Siquis sitit, véniat ad me et bibat. Qui credit in me, sicut dicit Scriptúra, flúmina de ventre eius fluent aquæ vivæ. Hoc autem dixit de Spíritu, quem acceptúri erant credéntes in eum.

In quel tempo i principi ed i Farisei mandarono delle guardie per arrestare Gesù. Allora Gesù disse loro: «Ancora• per poco tempo io sto fra voi; poi me ne vado da chi mi ha mandato. Mi cercherete e non mi troverete; e dove son io voi non potete venire». Dicevan perciò tra loro i Giudei: «Dove mai andrà, che non lo troveremo? Andrà forse ai dispersi tra le nazioni, ad insegnare ai pagani? Che significa questo suo dire: Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sono non potete venire?». Nell'ultimo giorno poi, che è il più solenne della festa, Gesù, ritto in piedi, disse ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva. Dal seno di chi crede in me, come dice la Scrittura, scaturiranno fiumi d'acqua viva». Diceva questo dello Spirito che dovevano ricevere i credenti in lui.

OFFERTORIUM
Ps 6:5
Dómine, convértere, et éripe ánimam meam: salvum me fac propter misericórdiam tuam.

Ritorna, Signore, libera la mia vita, salvami per il tuo amore.

SECRETA
Concéde nobis, Dómine, Deus noster: ut hæc hóstia salutáris et nostrórum fiat purgátio delictórum, et tuæ propitiátio maiestátis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore Dio nostro, questa ostia di salvezza ci purifichi da ogni peccato e renda a noi benevola la tua maestà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE SANCTA CRUCE
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui salútem humáni géneris in ligno Crucis constituísti: ut, unde mors oriebátur, inde vita resúrgeret: et, qui in ligno vincébat, in ligno quoque vincerétur: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che hai procurato la salvezza del genere umano col legno della Croce: così che da dove venne la morte, di là risorgesse la vita, e chi col legno vinse, dal legno fosse vinto: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ps 23:10
Dóminus virtútum ipse est Rex glóriæ.

Il Signore degli Eserciti, Egli è il Re della gloria.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacraménti tui, quaesumus, Dómine, participátio salutáris, et purificatiónem nobis tríbuat, et medélam. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti supplichiamo, o Signore, affinché questa partecipazione al Sacramento di salvezza ci sia di purificazione e di rimedio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

ORATIO SUPER POPULUM
Orémus.
V. Humiliáte cápita vestra Deo.
Da, quaesumus, Dómine, pópulo tuo salútem mentis et córporis: ut, bonis opéribus inhæréndo, tua semper mereátur protectióne deféndi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
V. Inchinatevi davanti a Dio.
Concedi, o Signore al tuo popolo la salute dell'anima e del corpo, affinché dedicandosi alle opere buone meriti la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

venerdì 5 aprile 2019

San Vincenzo Ferrer, confessore

San Vincenzo Ferreri, di Valencia, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, in tempi calamitosi per la Chiesa fu potente per le opere - si stupisce a leggere dei suoi innumerevoli miracoli! -  e per la vibrante predicazione tanto da esser chiamato l’Angelo del Giudizio. Al grido di «Timete Deum et date illi honorem quia venit hora judici ejus» (Temete Dio e dategli onore poiché è giunta l'ora del suo giudizio), convertì a Cristo molte migliaia di infedeli e di cattivi cristiani. Migrò al cielo il 5 aprile 1419 a Vannes in Bretagna. Papa Callisto III l’ascrisse fra i Santi 3 giugno 1455.


INTROITUS
Ps 36:30-31- Os justi meditábitur sapiéntiam, et lingua ejus loquétur judícium: lex Dei ejus in corde ipsíus. (T.P. Alleluja, alleluia) ~~ Ps 36:1- Noli æmulári in malignántibus: neque zeláveris faciéntes iniquitátem. ~~ Glória ~~ Os justi meditábitur sapiéntiam, et lingua ejus loquétur judícium: lex Dei ejus in corde ipsíus. (T.P. Alleluja, alleluia)

Ps 36:30-31- La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio. (T. P. Alleluia, alleluia) ~~ Ps 36:1- Non invidiare i malvagi e non essere geloso degli operatori di iniquità. ~~ Gloria ~~ La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio. (T. P. Alleluia, alleluia)


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui Ecclésiam tuam beáti Vincéntii Confessóris tui méritis et prædicatióne illustráre dignátus es: concéde nobis fámulis tuis; ut et ipsíus instruámur exémplis et ab ómnibus ejus patrocínio liberémur advérsis. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che volesti illustrare la tua Chiesa coi meriti e la predicazione del beato confessore Vincenzo; concedi a noi tuoi servi di trar profitto dai suoi esempi e, per il suo patrocinio, di essere liberati da ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


In Quaresima si fa la commemorazione della feria


LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 31:8-11.
Beátus vir, qui invéntus est sine mácula, et qui post aurum non ábiit, nec sperávit in pecúnia et thesáuris. Quis est hic, et laudábimus eum? fecit enim mirabília in vita sua. Qui probátus est in illo, et perféctus est, erit illi glória ætérna: qui potuit tránsgredi, et non est transgréssus: fácere mala, et non fecit: ídeo stabilíta sunt bona illíus in Dómino, et eleemósynis illíus enarrábit omnis ecclésia sanctórum.

Beato l'uomo che è trovato senza macchia, che non è andato dietro all'oro, e non ha sperato nel danaro e nei tesori. Chi è costui e gli daremo lode? Poiché certo ha fatto meraviglie nella sua vita. Costui, che fu provato con l'oro e rimase incorrotto, sicché ridonda a sua gloria? Costui, che poteva peccare e non peccò, fare del male e non lo fece? Per questo i suoi beni sono resi stabili nel Signore, e le sue lodi celebrate in pubblica riunione.

GRADUALE
Ps 91:13; 91:14
Justus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur in domo Dómini.
Ps 91:3
Annuntiándum mane misericórdiam tuam, et veritátem tuam per noctem.

Il giusto fiorisce come palma; cresce come cedro del Libano nella casa del Signore.
V. Per celebrare la tua misericordia al mattino, e la tua fedeltà nella notte.

In Quaresima, dopo il Graduale, si dice il Tratto
Ps 111:1-3.
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis ejus cupit nimis.
V. Potens in terra erit semen ejus: generátio rectórum benedicétur.
V. Glória et divitiæ in domo ejus: et justítia ejus manet in saeculum saeculi.

Beato l'uomo che teme il Signore, e molto si compiace nei suoi comandi.
V. Sarà forte sulla terra la sua prole e benedetta la generazione dei giusti.
V. Nella sua casa gloria e ricchezza, la sua giustizia sta per sempre.

Durante il tempo pasquale, omesso il Graduale, si dice 
Allelúja, allelúja.
Jac. 1, 12. 
Beátus vir, qui suffert tentatiónem : quóniam, cum probátus fúerit, accípiet corónam vitæ.
Allelúja.
Eccli. 45, 9. 
Amávit eum Dóminus, et ornávit eum : stolam glóriæ índuit eum. Allelúja.

Alleluia, alleluia.
V. Beato è l’uomo che è messo alla prova, perché quando l’avrà superata riceverà la corona della vita. Alleluia.
V. L’amò il Signore e lo adornò: lo rivestì del manto della gloria. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:35-40
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Sint lumbi vestri præcíncti, et lucernæ ardéntes in mánibus vestris, et vos símiles homínibus exspectántibus dóminum suum, quando revertátur a núptiis: ut, cum vénerit et pulsáverit, conféstim apériant ei. Beáti servi illi, quos, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántes: amen, dico vobis, quod præcínget se, et fáciet illos discúmbere, et tránsiens ministrábit illis. Et si vénerit in secúnda vigília, et si in tértia vigília vénerit, et ita invénerit, beáti sunt servi illi. Hoc autem scitóte, quóniam, si sciret paterfamílias, qua hora fur veníret, vigiláret útique, et non síneret pérfodi domum suam. Et vos estóte paráti, quia, qua hora non putátis, Fílius hóminis véniet.

In quel tempo: Disse Gesù ai suoi discepoli: «I vostri fianchi sian cinti ed accese nelle vostre mani le lucerne, come coloro che aspettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giunge e picchia. Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà desti. In verità vi dico, che, cintosi, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli. E se giungerà alla seconda vigilia e se giungerà alla terza vigilia e li troverà così, beati loro! Sappiate pero che se il padrone conoscesse in qual ora viene il ladro, veglierebbe senza dubbio, e non si lascerebbe sfondare la casa. E anche voi tenetevi pronti, perché, nell'ora che non pensate, verrà il Figlio dell'uomo.

OFFERTORIUM
Ps 88:25
Véritas mea et misericórdia mea cum ipso: et in nómine meo exaltábitur cornu ejus. (T. P. Alleluja)

Con lui staranno la mia fedeltà e il mio amore, e s'innalzerà nel mio Nome la sua forza. (T. P. Alleluia)

SECRETA
Laudis tibi, Dómine, hóstias immolámus in tuórum commemoratióne Sanctórum: quibus nos et præséntibus éxui malis confídimus et futúris. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, un sacrificio di lode in memoria dei tuoi santi, e per esso speriamo di essere liberati dai mali presenti e futuri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.        


In Quaresima si fa la commemorazione della feria


COMMUNIO
Matt 24:46-47.
Beátus servus, quem, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántem: amen, dico vobis, super ómnia bona sua constítuet eum. (T. P. Alleluja)

Beato è quel servo se il padrone, quando ritorna, lo troverà al lavoro: in verità, vi dico, lo preporrà a tutti i suoi beni. (T. P. Alleluia)

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refécti cibo potúque coelésti, Deus noster, te súpplices exorámus: ut, in cujus hæc commemoratióne percépimus, ejus muniámur et précibus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati dal cibo e dalla bevanda celeste, ti supplichiamo, o Signore Dio nostro, sia nostra difesa la preghiera del santo, nella cui festa abbiamo partecipato a questi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. 


In Quaresima si fa la commemorazione della feria