martedì 12 novembre 2019

San Diego, confessore

San Diego nacque a San Nicolas del Puerto, nella diocesi di Siviglia, in Spagna nell'anno 1400. Fin da piccolo fu introdotto alla santità sotto la guida di un pio sacerdote. Più tardi, per poter servire più integralmente a Dio, entrò come fratello laico nel convento di Arizzafa abbracciando la regola di san Francesco d'Assisi. Si sottomise con gioia al legame dell' obbedienza e dell' osservanza delle regole; curò molto la contemplazione; fu così pieno della luce di Dio che parlava delle cose di Dio in modo meraviglioso, come ispirato, lui che non aveva nessuna istruzione. Preso dal desiderio del martirio, andò nelle Canarie, dove ebbe molto a soffrire, e dove con parole e con l'esempio convertì molti infedeli alla fede di Cristo. Fu poi destinato come fratello infermiere nel convento di Ara Coeli, a Roma, ed esercitò con grande amore quell'incarico. Ebbe anche il dono delle guarigioni. Morì, piamente, ad Alcalà, il 13 novembre 1463. Sisto V, riconosciuti i suoi molti miracoli, lo inserì nel catalogo dei santi il 10 luglio 1588.


INTROITUS
Ps 91:13-14.- Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri. ~~ Ps 91:2.- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ Iustus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur: plantátus in domo Dómini: in átriis domus Dei nostri.

Ps 91:13-14.- Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio. ~~ Ps 91:2.- È buono glorificare il Signore, è bello levar salmi al tuo nome, o Altissimo. ~~ Gloria ~~ Il giusto fiorirà come una palma: crescerà come il cedro del Libano piantato nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus, qui dispositióne mirábili infírma mundi éligis, ut fórtia quæque confúndas: concéde propítius humilitáti nostræ; ut, piis beáti Dídaci Confessóris tui précibus, ad perénnem in coelis glóriam sublimári mereámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, che con mirabile disposizione scegli ciò che vi è di debole nel mondo per confondere ciò che è forte, concedi propizio all'umiltà nostra che, per le preghiere del beato Diego confessore tuo, meritiamo di essere innalzati alla gloria perenne dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios
1 Cor 4:9-14
Fratres: Spectáculum facti sumus mundo et Angelis et homínibus. Nos stulti propter Christum, vos autem prudéntes in Christo: nos infírmi, vos autem fortes: vos nóbiles, nos autem ignóbiles. Usque in hanc horam et esurímus, et sitímus, et nudi sumus, et cólaphis caedimur, et instábiles sumus, et laborámus operántes mánibus nostris: maledícimur, et benedícimus: persecutiónem pátimur, et sustinémus: blasphemámur, et obsecrámus: tamquam purgaménta huius mundi facti sumus, ómnium peripséma usque adhuc. Non ut confúndant vos, hæc scribo, sed ut fílios meos caríssimos móneo: in Christo Iesu, Dómino nostro.

Fratelli, siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi. Scrivo queste cose non per confondervi, ma per ammonirvi come miei carissimi figli in Cristo Gesù Signor nostro.

GRADUALE
Ps 36:30-31
Os iusti meditábitur sapiéntiam, et lingua eius loquétur iudícium.
V. Lex Dei eius in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus eius.

La bocca del giusto mediterà la sapienza e la sua lingua parlerà giudizio.
V. Legge del suo Dio è nel suo cuore e non sarà incerto il suo incedere

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 111:1
Beátus vir, qui timet Dóminum: in mandátis eius cupit nimis. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Beato l’uomo che teme il Signore: si diletta grandemente nei suoi comandamenti. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:32-34
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Nolíte timére, pusíllus grex, quia complácuit Patri vestro dare vobis regnum. Véndite quæ possidétis, et date eleemósynam. Fácite vobis sácculos, qui non veteráscunt, thesáurum non deficiéntem in coelis: quo fur non apprópiat, neque tínea corrúmpit. Ubi enim thesáurus vester est, ibi et cor vestrum erit.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

OFFERTORIUM
Ps 20:2-3
In virtúte tua, Dómine, lætábitur iustus, et super salutáre tuum exsultábit veheménter: desidérium ánimæ eius tribuísti ei.

Il giusto si allieterà, o Signore, della tua potenza ed esulterà con forza per la tua salvezza: hai adempiuto il desiderio della sua anima.

SECRETA
Præsta nobis, quaesumus, omnípotens Deus: ut nostræ humilitátis oblátio et pro tuórum tibi grata sit honóre Sanctórum, et nos córpore páriter et mente puríficet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Iddio onnipotene, fa’, te ne preghiamo, che la oblazione della nostra umiltà in onore dei tuoi Santi ti sia gradita e ci purifichi nella mente e nel corpo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 19:28 et 29.
Amen, dico vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum accipiétis, et vitam ætérnam possidébitis.

In verità vi dico che voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, avrete il centuplo e possiederete la vita eterna

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui coeléstia aliménta percépimus, intercedénte beáto Didaco Confessóre tuo, per hæc contra ómnia advérsa muniámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo


Ti preghiamo, onnipotente Iddio, che i celestiali alimenti che abbiamo assunto ci difendano da ogni avversità mercé l’intercessione di San Diego tuo Confessore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen..


martedì 5 novembre 2019

Florilegio di ricordi per mantenerci costanti nel suffragare le Anime del Purgatorio.


Eccovi alcune massime, che, rilette di tanto in tanto, risveglieranno in noi i bei sentimenti, che ci animeranno a suffragare costantemente e diligentemente le Anime del Purgatorio, e ad acquistare per loro Indulgenze. Esse inoltre manterranno noi stessi inondi da ogni colpa, e ci ecciteranno a purificar sempre meglio colla penitenza le nostre macchie: poiché ci torna a conto il farlo con si poca fatica piuttosto in questo mondo, anziché scontare tutto dopo la morte, quando si dovrà pagare secondo giustizia e senza misericordia. Ecco le massime.



1. Il peccato appare un piccolo male in vita, grande alla morte, immenso dopo la morte.
2. Ogni cosa che faremo per le Anime purganti, Gesù Cristo la riterrà come fatta a Sè.
3. Col suffragare le Anime siamo certi di far piacere al Cuore di Gesù.
4. Se tutti i momenti, che si passano a fare o a dire cosa dipoca utilità, si impiegassero nell'acquistare Indulgenze, quante Anime si salverebbero!
5. Col condurre Anime del Purgatorio a Dio ci assicuriamo intercessori invita ed' in morte.
6. E’ di fede, che le Anime possano intercedere per noi, giunte che sieno per merito nostro in Paradiso.
7. Ogni dolore e patimento, offerto in suffragio delle Anime del Purgatorio, perde della sua agrezza, e diviene più dolce.
8. A schivare il fuoco del Purgatorio giova il liberare le anime degli altri, perché Gesù Cristo disse: Colla misura onde avrete misurato, sarete misurati voi stessi.
9. Nel pregare per i Defunti ponete sempre la Madonna quale Avvocata, e come pegno i meriti di Gesù Cristo, del suo preziosissimo Sangue, e il valore dei santi Sacrifizii.
10. Se voi chiederete con istanza al Cuore di Gesù la gloria del Cielo per le Anime purganti, il divin Cuore la chiederà con istanza al Padre per voi.
11. Chi è mai, il quale, ricordandosi.sempre delle due voragini di fuoco che ci stanno sotto i piedi, scordi poi di batter la via, che conduse al monte santo di Dio?
12. La memoria continua di quanto scontano i nostri conoscenti, sebbene morti da buoni cristiani, in pena dei passatempi, del lusso, della vanità e di altri peccati, c'infonderà quel timore di Dio che forma i Santi.
13. Se il meditar sempre la legge di Dio, il contrariare sempre le vostre voglie naturali, il combatter sempre contro il mondo e il demonio vi stanca, pensate che cosa non vorrebbero fare le Anime purganti, se potessero tornare in questa vita.
14. Fate l'elemosina ai poveri con tre intenzioni, cioè: 1. Per amor di Dio; 2. In suffragio delle Anime purganti; 3. per soddisfare alla divina giustizia pei vostri peccati. In tal modo vi aprirà le porte del Cielo.
15. Dopo aver suffragato le Anime, incaricatele affinché preghino pel Papa, per la Chiesa, per gl'infedeli e per tutti i poveri peccatori.
16. Abbiate voi stesso, ed infondetelo negli altri, specialmente nei giovanetti, un grande orrore al peccato veniale, di cui si spesso si cade, perché non lo si odia come il peccato mortale.
17. Il demonio istiga i mondani a sempre aumentare gli studii di cose curiose ed inutili, affinché i poveri giovanetti non abbiano né tempo ne mente di pensare all'unico necessario.
18. Se impareremo a farci sante, avremo acquistato ricchezze che nemmeno la morte potrà strapparci di mano, ma che dopo di essa, ci saranno rese a mille doppi.
19. Una vita in catene, in un carcere oscuro flagellati, e a pane ed acqua, è un paradiso a confronto del Purgatorio.
20. La pena della lontananza da Dio è quella che più aggrava il castigo delle Anime penanti. Perché subito dopo che vien separata dal corpo, l'anima anela con ansietà, impossibile a descriversi, alla unione con Dio, da cui viene respinta.
21. La cara Madonna e gli Angeli vengono a confortare le Anime del Purgatorio, ma niente le soddisfa del tutto, finché sono separate da Dio.
22. Fissiamo quante volte al giorno vogliamo suffragare le Anime, e in quanti modi ogni settimana e ogni mese; e Dio ce lo rimeriterà a cento doppi.
23. Siamo industriosi, come sono i poveri nel riunir limosine, nell'acquistare Indulgenze per le Anime purganti, sopratutto accostandoci ai santi Sacramenti.
24. È stato calcolato che in tutto il mondo muoiono ogni giorno quasi cento mila persone: quante di esse andranno in Purgatorio? Pregate ogni giorno per gli agonizzanti che in quel giorno debbono morire.
25. Chi gode immeritatamente riputazione di santo, si troverà burlato, se va in Purgatorio, perché non si pregherà per lui credendolo in Paradiso.
26. Nella vita umana, se si fugge un incomodo s'incappa in un altro; ma, se si soffre qualche cosa per le Anime, non accade mai senza un guadagno.
27. Non cessiamo mai dal purificarci, perché la morte è forse alla porta, e tanti muoiono all'improvviso; guai a coloro, che come già le vergini stolte, non sono preparate per l'arrivo dello Sposo.
28. Nella sacra Scrittura è detto, che la carità copre tutta la moltitudine dei peccati. Usiamola dunque abbondantemente per compassione di noi stessi, del nostro prossimo bisognoso, e delle Anime purganti, a cui sempre dovremo applicare il frutto delle nostre opere.
29. San Paolo dice: Sia che mangiate, sia che beviate, o facciate altra cosa, tutto fate a gloria di Dio; e noi aggiungiamo: ricordandoci pure delle Anime purganti.
30. Per ultimo vi raccomando ciò che dice pure san Paolo, che noi siamo tutti un corpo m Gesù Cristo; quindi, se un membro patisce, patiscono tutti i membri; e se un membro gode, godono tutti i membri. Soffriamo dunque qualche cosa per i fedeli della Chiesa purgante, e per i fedeli della militante, e godiamo coi membri della Chiesa trionfante, a cui ci condurranno i meriti di nostro Signore Gesù Cristo. Così sia.

(da "Filotea per i defunti"; IMPRIMATUR: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S. A. M. MANTEGAZZA, Ep. Famag., Vie. gen. su purgatorio.altervista.org)