sabato 14 aprile 2018

San Giustino Martire

San Giustino, Filosofo, di Nablus (Palestina) dopo aver frequentato varie scuole filosofiche riconobbe nella Fede Cristiana la Verità cui tendevano gli antichi filosofi pagani. Difese la fede con vari scritti fra cui le due Apologie inviate agli Imperatori Antonino e Marco Aurelio. Fu giustiziato a Roma nel 165 sotto Marco Aurelio. La sua festa fu introdotta nel Calendario Liturgico da Leone XIII per ribadire l'eterno valore e la superiorità della Filosofia Cristiana su ogni sistema filosofico e su ogni falsa scienza. 


Si commemorano anche i Martiri Tiburzio, Valeriano e Massimo, rispettivamente cognato, sposo e carnefice di santa Cecilia, da lei convertiti a Cristo. Pasquale I depose le loro reliquie nella basilica di santa Cecilia in Trastevere.





PROPRIUM MISSAE


INTROITUS
Ps 118:85; 118:46.- Narravérunt mihi iníqui fabulatiónes, sed non ut lex tua: ego autem loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar. Alleluia, alleluia. ~~  Ps 118:1.- Beáti immaculáti in via, qui ámbulant in lege Dómini.  ~~  Glória  ~~  Narravérunt mihi iníqui fabulatiónes, sed non ut lex tua: ego autem loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar. Alleluia, alleluia.

Ps 118:85; 118:46.- I superbi mi han contato favole, ma non così è la tua legge. Io invece senza arrossire resi testimonianza ai tuoi precetti, anche in faccia ai potenti. Alleluia, alleluia. ~~  Ps 118:1.- Beato chi è perfetto nel suo cammino, chi procede secondo la legge di Dio.  ~~  Gloria  ~~  I superbi mi han contato favole, ma non così è la tua legge. Io invece senza arrossire resi testimonianza ai tuoi precetti, anche in faccia ai potenti. Alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui per stultítiam Crucis eminéntem Jesu Christi sciéntiam beátum Justínum Mártyrem mirabíliter docuísti: ejus nobis intercessióne concéde; ut, errórum circumventióne depúlsa, fídei firmitátem consequámur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che mediante la follia della Croce hai svelato mirabilmente al tuo beato Martire Giustino la sublime scienza di Gesù Cristo, concedici che, per sua intercessione, respinta l'insidia dell'errore, raggiungiamo la fermezza nella fede. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Commemoratio Ss. Tiburtii, Valeriani et Maximi Mm.,
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui sanctórum Mártyrum tuórum Tibúrtii, Valeriáni et Máximi sollémnia cólimus; eórum étiam virtútes imitémur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Concedi, Dio onnipotente, che mentre celebriamo la solennità dei tuoi santi Martiri Tiburzio, Valeriano e Massimo, ne imitiamo anche le virtù. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.
1 Cor 1:18-25; 1:30;
Fratres: Verbum crueis pereúntibus quidem stultítia est: iis autem, qui salvi fiunt, id est nobis, Dei virtus est. Scriptum est enim: Perdam sapiéntiam sapiéntium et prudéntiam prudéntium reprobábo. Ubi sápiens? ubi scriba? ubi conquisítor huius saeculi? Nonne stultam fecit Deus sapiéntiam huius mundi? Nam quia in Dei sapiéntia non cognóvit mundus per sapiéntiam Deum: placuit Deo per stultítiam prædicatiónis salvos fácere credéntes. Quóniam et Iudaei signa petunt, et Græci sapiéntiam quærunt: nos autem prædicámus Christum crucifíxum: Iudaeis quidem scándalum, géntibus autem stultítiam, ipsis autem vocátis Iudaeis, atque Græcis. Christum Dei virtútem et Dei sapiéntiam: quia, quod stultum est Dei, sapiéníius est homínibus: et, quod infírmum est Dei, fórtius est homínibus. Ex ipso autem vos estis in Christo Iesu, qui factus est nobis sapiéntia a Deo et iustítia ei sanctificátio et redémptio.

Fratelli, la dottrina della Croce è una follia per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, cioè per noi, è potenza di Dio. Così difatti sta scritto: «Disperderò la sapienza dei savi e annienterò la sapienza dei prudenti». Dov'è il savio? Dov'è il dottore? Dov'è il sofista di questo secolo? Non ha forse Dio confusa la sapienza di questo mondo? Difatti siccome il mondo con la sapienza non ha conosciuto Dio, nella sua sapienza piacque a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. Or mentre i Giudei esigono dei miracoli e i Greci cercan la sapienza, noi annunziamo Cristo crocifisso, per i Giudei oggetto di scandalo, e di stoltezza per i Pagani. Ma per quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è virtù di Dio e sapienza di Dio; perché ciò che è stolto in Dio, è più saggio della sapienza degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. Per opera di Dio voi siete uniti al Cristo Gesù, il quale è stato fatto da Dio sapienza per noi, e giustificazione, e redenzione.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
1. Cor. 3, 19 et 20.
Sapiéntia huius mundi stultítia est apud Deum, scriptum est enim: Dóminus novit cogitatiónes sapiéntium, quóniam vanæ sunt, alleluia
Phil 3:8
Verúmtamen exístimo ómnia detriméntum esse propter eminéntem sciéntiam Iesu Christi, Dómini mei. Allelúia.

Alleluia, alleluia
La sapienza di questo mondo è stoltezza dinanzi a Dio, poiché sta scritto: Il Signore conosce come sono vani i pensieri dei sapienti, alleluia.
Anzi io giudico le cose tutte una rispetto all'eminente cognizione di Gesù Cristo mio Signore. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:2-8
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Nihil opértum csi, quod non revelétur, neque abscónditum, quod non sciátur. Quóniam quæ in ténebris dixístis, in lúmine dicántur: et quod in aurem locúti estis in cubículis, prædicábitur in tectis. Dico autem vobis amícis meis: Ne terreámini ab his, qui occidunt corpus et post hæc non habent ámplius, quid fáciant. Osténdam autem vobis, quem timeátis: timéte eum, qui, postquam occídent, habet potestátem míttere in gehénnam; ita dico vobis, hunc timéte. Nonne quinque pásseres véneunt dipóndio, et unus ex illis non est in oblivióne coram Deo? Sed et capílli capitis vestri omnes numeráti sunt. Nolíte ergo timére: multis passéribus pluris estis vos. Dico autem vobis: Omnis, quicúmque conféssus fúerit me coram homínibus, et Fílius hóminis confitébitur illum coram Angelis Dei.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Non c'è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, e niente di occulto che non abbia a venir conosciuto. Perciò quanto avrete detto all'oscuro, sarà detto nella luce, e quel che avrete detto all'orecchio nel segreto della camera, sarà strombazzato sui tetti. A voi poi, amici miei, io dico: Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo, e dopo ciò non possono far altro; ma vi mostrerò io chi dovete temere: temete colui che dopo avervi fatto morire ha potere di mandarvi all'inferno: temete questo, vi ripeto. Si vendono cinque passeri per due soldi, non è vero? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio ;anzi perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete adunque, voi valete ben più di molti passeri. Or vi dico: chi avrà riconosciuto Me davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli Angeli di Dio».

OFFERTORIUM
1 Cor 2:2
Non enim iudicávi me scire áliquid inter vos, nisi Iesum Christum, et hunc crucifíxum. Alleluia.

Non pensai di sapere alcunché fra di voi, all'infuori di Gesù Cristo, e questi Crocifisso. Alleluia.

SECRETA
Múnera nostra, Dómine Deus, benígnus súscipe: quorum mirábile mystérium sanctus Martyr Iustinus advérsum impiórum calúmnias strénue deféndit.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli benigno, O Signore, questa offerta; il cui divino mistero il beato martire Giustino difese coraggiosamente contro le calunnie degli empi.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Commemoratio Ss. Tiburtii, Valeriani et Maximi Mm.
Hæc hóstia, quaesumus, Dómine, quam sanctórum Mártyrum tuórum natalítia recenséntes offérimus: et víncula nostræ pravitátis absolvat, et tuæ nobis misericórdiæ dona concíliet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen..

Questa ostia, ti preghiamo, o Signore, che ti offriamo ricordando i natali dei tuoi santi Martiri, ci sciolga dalle catene della nostra malvagità e ci concili i doni della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
2 Tim 4:8
Repósita est mihi coróna iustítiæ, quam reddet mihi Dóminus in illa die iustus iudex. Alleluia

Per me è pronta una giusta corona, che il Signore, giusto giudice, mi darà in quel giorno. Alleluia

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Coelésti alimónia refécti, súpplices te, Dómine, deprecámur: ut, beáti Iustíni Mártyris tui mónitis, de accéptis donis semper in gratiárum actióne maneámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Nutriti dall'alimento celeste, ti preghiamo supplici, o Signore, perché seguendo gli insegnamenti del tuo beato martire Giustino, ci manteniamo sempre grati per i doni ricevuti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Commemoratio Ss. Tiburtii, Valeriani et Maximi Mm.
Sacro múnere satiáti, súpplices te, Dómine, deprecámur: ut, quod débitæ servitútis celebrámus offício, salvatiónis tuæ sentiámus augméntum. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Saziati col sacro dono, supplici ti preghiamo, o Signore, affinché ciò che celebramo con ufficio di dovuta servitù, lo sentiamo come un aumento della tua salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.