domenica 18 febbraio 2018

Prima Domenica di Quaresima – Stazione a San Giovanni in Laterano

Oggi inizia solennemente il tempo propizio in qui Dio si fa trovare nella santificazione della preghiera, del digiuno e dell’elemosina. In questo tempo di prova e di purificazione ci è modello il Cristo che nel deserto volle sottoporsi alla tentazione del Diavolo su cui riportò sì glorioso trionfo. Nella lotta ci assistono gli Angeli Custodi, sempre solleciti verso i fedeli del Cristo. 


INTROITUS
Ps 90:15; 90:16.- Invocábit me, et ego exáudiam eum: erípiam eum, et glorificábo eum: longitúdine diérum adimplébo eum.  ~~  Ps 90:1.- Qui hábitat in adiutório Altíssimi, in protectióne Dei coeli commorábitur.  ~~  Glória  ~~  Invocábit me, et ego exáudiam eum: erípiam eum, et glorificábo eum: longitúdine diérum adimplébo eum.

Ps 90:15; 90:16.- Mi invocherà e io lo esaudirò: lo libererò e lo glorificherò: lo sazierò di lunghi giorni.  ~~  Ps 90:1.- Chi abita sotto l’egida dell’Altissimo dimorerà sotto la protezione del cielo.  ~~  Gloria  ~~  Mi invocherà e io lo esaudirò: lo libererò e lo glorificherò: lo sazierò di lunghi giorni.

ORATIO
Orémus.
Deus, qui Ecclésiam tuam ánnua quadragesimáli observatióne puríficas: præsta famíliæ tuæ; ut, quod a te obtinére abstinéndo nítitur, hoc bonis opéribus exsequátur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che purifichi la tua Chiesa con l'annua osservanza della quaresima, concedi alla tua famiglia che quanto si sforza di ottenere da Te con l’astinenza, lo compia con le opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.
2 Cor 6:1-10.
Fratres: Exhortámur vos, ne in vácuum grátiam Dei recipiátis. Ait enim: Témpore accépto exaudívi te, et in die salútis adiúvi te. Ecce, nunc tempus acceptábile, ecce, nunc dies salútis. Némini dantes ullam offensiónem, ut non vituperétur ministérium nostrum: sed in ómnibus exhibeámus nosmetípsos sicut Dei minístros, in multa patiéntia, in tribulatiónibus, in necessitátibus, in angústiis, in plagis, in carcéribus, in seditiónibus, in labóribus, in vigíliis, in ieiúniis, in castitáte, in sciéntia, in longanimitáte, in suavitáte, in Spíritu Sancto, in caritáte non ficta, in verbo veritátis, in virtúte Dei, per arma iustítiæ a dextris et a sinístris: per glóriam et ignobilitátem: per infámiam et bonam famam: ut seductóres et veráces: sicut qui ignóti et cógniti: quasi moriéntes et ecce, vívimus: ut castigáti et non mortificáti: quasi tristes, semper autem gaudéntes: sicut egéntes, multos autem locupletántes: tamquam nihil habéntes et ómnia possidéntes.

Fratelli: Vi esortiamo a non ricévere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Ti esaudii nel tempo accettabile, e nel giorno della salvezza ti offrii soccorso. Ecco ora il tempo accettabile, ecco ora il giorno della salvezza. Non diamo ad alcuno occasione d’inciampo, affinché non sia vituperato il nostro ministero: ma comportiamoci in tutte le cose come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, nei digiuni, con la castità, con la scienza, con la mansuetudine, con la soavità, con lo Spirito Santo, con una carità non simulata, con la parola di verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nell’ignominia, nell’infamia e nel buon nome: come seduttori, eppur veraci: come ignoti, eppur conosciuti: come morenti, ed ecco che siamo vivi: come castigati, ma non uccisi: quasi tristi, eppur sempre allegri: quasi mendichi, pur arricchendo molti: come aventi nulla e possedenti tutto.

GRADUALE
Ps 90,11-12
Angelis suis Deus mandávit de te, ut custódiant te in ómnibus viis tuis.
V. In mánibus portábunt te, ne umquam offéndas ad lápidem pedem tuum.

Dio ha mandato gli Angeli presso di te, affinché ti custodiscano in tutti i tuoi passi.
V. Essi ti porteranno in palmo di mano, ché il tuo piede non inciampi nella pietra.

TRACTUS
Ps 90:1-7; 90:11-16
Qui hábitat in adiutório Altíssimi, in protectióne Dei coeli commorántur.
V. Dicet Dómino: Suscéptor meus es tu et refúgium meum: Deus meus, sperábo in eum.
V. Quóniam ipse liberávit me de láqueo venántium et a verbo áspero.
V. Scápulis suis obumbrábit tibi, et sub pennis eius sperábis.
V. Scuto circúmdabit te véritas eius: non timébis a timóre noctúrno.
V. A sagítta volánte per diem, a negótio perambulánte in ténebris, a ruína et dæmónio meridiáno.
V. Cadent a látere tuo mille, et decem mília a dextris tuis: tibi autem non appropinquábit.
V. Quóniam Angelis suis mandávit de te, ut custódiant te in ómnibus viis tuis.
V. In mánibus portábunt te, ne umquam offéndas ad lápidem pedem tuum,
V. Super áspidem et basilíscum ambulábis, et conculcábis leónem et dracónem.
V. Quóniam in me sperávit, liberábo eum: prótegam eum, quóniam cognóvit nomen meum,
V. Invocábit me, et ego exáudiam eum: cum ipso sum in tribulatióne,
V. Erípiam eum et glorificábo eum: longitúdine diérum adimplébo eum, et osténdam illi salutáre meum.

Chi abita sotto l’egida dell’Altissimo, e si ricovera sotto la protezione di Dio.
V. Dica al Signore: Tu sei il mio difensore e il mio asilo: il mio Dio nel quale ho fiducia.
V. Egli mi ha liberato dal laccio dei cacciatori e da un caso funesto.
V. Con le sue penne ti farà schermo, e sotto le sue ali sarai tranquillo.
V.  La sua fedeltà ti sarà di scudo: non dovrai temere i pericoli notturni.
V. Né saetta spiccata di giorno, né peste che serpeggia nelle tenebre, né il demonio del meriggio.
V.  Mille cadranno al tuo fianco e dieci mila alla tua destra: ma nessun male ti raggiungerà.
V. Poiché ha mandato gli Angeli presso di te, perché ti custodiscano in tutti i tuoi passi.
V. Ti porteranno in palma di mano, affinché il tuo piede non inciampi nella pietra.
V. Camminerai sull’aspide e sul basilisco, e calpesterai il leone e il dragone.
V. Poiché sperò in me, lo libererò: lo proteggerò, perché riconosce il mio nome.
V. Appena mi invocherà, lo esaudirò: sarò con lui nella tribolazione.
V.  Lo libererò e lo glorificherò: lo sazierò di lunghi giorni, e lo farò partecipe della mia salvezza.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 4:1-11
In illo témpore: Ductus est Iesus in desértum a Spíritu, ut tentarétur a diábolo. Et cum ieiunásset quadragínta diébus et quadragínta nóctibus, postea esúriit. Et accédens tentátor, dixit ei: Si Fílius Dei es, dic, ut lápides isti panes fiant. Qui respóndens, dixit: Scriptum est: Non in solo pane vivit homo, sed in omni verbo, quod procédit de ore Dei. Tunc assúmpsit eum diábolus in sanctam civitátem, et státuit eum super pinnáculum templi, et dixit ei: Si Fílius Dei es, mitte te deórsum. Scriptum est enim: Quia Angelis suis mandávit de te, et in mánibus tollent te, ne forte offéndas ad lápidem pedem tuum. Ait illi Iesus: Rursum scriptum est: Non tentábis Dóminum, Deum tuum. Iterum assúmpsit eum diábolus in montem excélsum valde: et ostendit ei ómnia regna mundi et glóriam eórum, et dixit ei: Hæc ómnia tibi dabo, si cadens adoráveris me. Tunc dicit ei Iesus: Vade, Sátana; scriptum est enim: Dóminum, Deum tuum, adorábis, et illi soli

In quel tempo: Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. Ed avendo digiunato quaranta giorni e quaranta notti, finalmente gli venne fame. E accostatosi il tentatore, gli disse: Se sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pani. Ma egli rispose: Sta scritto: Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio. Allora il diavolo lo trasportò nella città santa, e lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse: Se sei il Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ha mandato gli Ángeli presso di te, essi ti porteranno in palmo di mano, ché il tuo piede non inciampi nella pietra. Gesù rispose: sta anche scritto: Non tenterai il Signore Dio tuo. Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo e gli fece vedere tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, e gli disse: Ti darò tutto questo se, prostrato, mi adorerai. Ma Gesù gli rispose: Vattene Satana, perché sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai Lui solo. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco che gli si accostarono gli Angeli e lo servivano.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 90:4-5
Scápulis suis obumbrábit tibi Dóminus, et sub pennis eius sperábis: scuto circúmdabit te véritas eius.

Con le sue penne ti farà schermo, il Signore, e sotto le sue ali sarai tranquillo: la sua fedeltà ti sarà di scudo.

SECRETA
Sacrifícium quadragesimális inítii sollémniter immolámus, te, Dómine, deprecántes: ut, cum epulárum restrictióne carnálium, a noxiis quoque voluptátibus lemperémus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo solennemente questo sacrificio all’inizio della quaresima, pregandoti, o Signore, perché non soltanto ci asteniamo dai cibi di carne, ma anche dai cattivi piaceri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE QUADRAGESIMA
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui corporáli ieiúnio vitia cómprimis, mentem élevas, virtútem largíris et proemia: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che col digiuno corporale raffreni i vizii, sollevi la mente, largisci virtù e premii: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtú celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ps 90:4-5
Scápulis suis obumbrábit tibi Dóminus, et sub pennis eius sperábis: scuto circúmdabit te véritas eius.

Con le sue penne ti farà schermo, il Signore, e sotto le sue ali sarai tranquillo: la sua fedeltà ti sarà di scudo.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Qui nos, Dómine, sacraménti libátio sancta restáuret: et a vetustáte purgátos, in mystérii salutáris fáciat transíre consórtium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci ristori, o Signore, la libazione del tuo sacramento, e, dopo averci liberati dall’uomo vecchio, ci conduca alla partecipazione del mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.