San Giovanni Damasceno,
importante funzionario di corte, passò alla vita monastica e si distinse nella
difesa della Fede soprattutto dalla eresia degli Iconoclasti. Questi eretici
arrivarono a tagliarli la mano destra, la quale però gli fu restituita integra
dalla Vergine Santissima da lui tanto venerata e lodata. Passò al Signore nella
laura di Mar Saba il 4 dicembre 749. Leone XIII lo proclamò Dottore della
Chiesa nel 1890.
INTROITUS
Ps 72:24.-
Tenuísti manum déxteram meam: et in voluntáte tua deduxísti me, et cum
glória suscepísti me. ~~ Ps 72:1.- Quam bonus Israël Deus his, qui recto sunt
corde! ~~
Glória ~~ Tenuísti
manum déxteram meam: et in voluntáte tua deduxísti me, et cum glória suscepísti
me.
Ps 72:24.-
Tu mi prendesti per mano, mi guidasti col tuo consiglio e mi accogliesti
nella gloria. ~~ Ps
72:1.- Quanto è buono Iddio
con Israele! con quelli che sono di cuore retto! ~~ Gloria ~~ Tu mi
prendesti per mano, mi guidasti col tuo consiglio e mi accogliesti nella
gloria.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus, qui,
ad cultum sacrarum imáginum asseréndum, beátum Joánnem coelésti doctrina et
admirábili spíritus fortitúdine imbuísti: concéde nobis ejus intercessióne et
exémplo; ut, quorum cólimus imagines, virtútes imitémur et patrocínia
sentiámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, che
per affermare il culto delle sacre immagini colmasti il beato Giovanni di
celeste dottrina e di mirabile forza di spirito; concedici, in grazia della sua
intercessione e a suo esempio, di imitare le virtù e di sperimentare il
patrocinio dei santi, di cui veneriamo le immagini. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della feria.
LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 10:10-17.
Justum dedúxit Dóminus per vias
rectas, et osténdit illi regnum Dei, et dedit illi sciéntiam sanctórum:
honestávit illum in labóribus, et complévit labóres illíus. In fraude
circumveniéntium illum áffuit illi, et honéstum fecit illum. Custodívit illum
ab inimícis, et a seductóribus tutávit illum, et certámen forte dedit illi, ut
vínceret et sciret, quóniam ómnium poténtior est sapiéntia. Hæc vénditum justum
non derelíquit, sed a peccatóribus liberávit eum: descendítque cum illo in
fóveam, et in vínculis non derelíquit illum, donec afférret illi sceptrum
regni, et poténtiam advérsus eos, qui eum deprimébant: et mendáces osténdit,
qui maculavérunt illum, et dedit illi claritátem ætérnam. Hæc pópulum justum et
semen sine querela liberávit a natiónibus, quæ illum deprimébant. Intrávit in
ánimam servi Dei, et stetit contra reges horréndos in porténtis et signis. Et
réddidit justis mercédem labórum suórum.
Il Signore guida per le vie
diritte il giusto, mostra a lui il regno di Dio e gli dà la conoscenza delle
cose sante, lo arricchisce nelle fatiche e moltiplica i frutti del suo lavoro.
Lo protegge dall’avidità di coloro che tentano di sopraffare e lo fa ricco; lo
custodisce dai nemici e lo mette al sicuro da coloro che tentano insidie; gli
assegna la vittoria nella strenua lotta, perché conosca che la pietà vince
tutto. Essa non lascia solo il giusto venduto, ma lo tiene illeso dal peccato;
discende con lui nel carcere e nelle catene no lo abbandona, finché non gli
porta le insegne del regno, e autorità sopra i suoi oppressori; e dimostra
falso chi si è fatto beffe di lui, e gli dà gloria imperitura. Essa, il popolo
santo, quel seme puro, libera da una nazione di oppressori. Entra nell’anima di
chi serve il Signore, e con meravigliosi segni affronta re terribili, rende ai
santi il salario delle loro fatiche.
GRADUALE
Ps 17:33 et 35.
Deus, qui præcínxit me virtúte:
et pósuit immaculátam viam meam.
V. Qui docet manus meas ad
proelium: et posuísti, ut arcum aereum, bráchia mea.
Dio mi ha cinto di forza e ha
conservato immacolata la mia via.
V. Egli ha addestrato le mani alla
battaglia e le mie braccia a tender l’arco di bronzo.
TRACTUS
Ps 38:39 et 50.
Pérsequar inimícos meos, et
comprehéndam illos.
V. Confríngam illos, nec poterunt
stare: cadent subtus pedes meos.
V. Proptérea confitébor in
natiónibus, Dómine, et nómini tuo psalmum dicam.
Inseguivo i miei nemici e li
raggiungevo.
V. Li abbattei n poterono
rialzarsi, caddero sotto I miei piedi.
V. Per questo, o Signore, Ti
celebrerò fra le nazioni e canterò un inno al tuo nome.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩
sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 6:6-11.
In illo témpore: Factum est et
in álio sábbato, ut intráret Jesus in synagógam et docéret. Et erat ibi homo,
et manus ejus déxtera erat árida. Observábant autem scribæ et pharisaei, si in
sábbato curáret: ut invenírent, unde accusárent eum. Ipse vero sciébat
cogitatiónes eórum. Et ait hómini, qui habébat manum áridam: Surge et sta in
médium. Et surgens stetit. Ait autem ad illos Jesus: Intérrogo vos, si licet
sábbatis benefácere, an male: ánimam salvam fácere, an pérdere? Et
circumspéctis ómnibus dixit hómini: Exténde manum tuam. Et exténdit: et
restitúta est manus ejus. Ipsi autem repléti sunt insipiéntia, et
colloquebántur ad ínvicem, quidnam fácerent Jesu.
In quel tempo, era un altro
giorno di sabato, Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era un
uomo che aveva la mano destra secca. Gli scribi e i farisei Lo osservavano per
vedere se operasse guarigioni di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Egli
conosceva i suoi pensieri. Disse dunque all’uomo che aveva la mano secca:
«Alzati e mettiti qua in mezzo». Quegli si alzò e stette in piedi. Poi Gesù
disse loro: «Domando a voi: che cosa è permesso in giorno di sabato? salvare
una vita o perderla?». E, volgendo lo sguardo su loro tutti, desse a
quell’uomo: «Stendi la mano!». Quegli lo fece e la sua mano divenne normale.
Essi allora furono pieni di furore e trattavano fra loro su ciò che avrebbe
potuto fare a Gesù.
OFFERTORIUM
Job 14, 7.
Lignum habet spem: sipræcísum
fúerit, rursum viréscit, et rami ejus púllulant.
L’albero ha speranza; se è
reciso, germoglia di nuovo e i suoi rami ripullulano.
SECRETA
Ut, quæ tibi, Dómine, offérimus,
dona tuo sint digna conspéctu: beáti Joánnis et Sanctórum, quos ejus ópera
expósitos in templis cólimus, pia suffragátio conspíret. Per Dominum nostrum
Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Affinché i doni a Te offerti, o
Signore, siano degni del tuo sguardo, si uniscano in pia intercessione le
preghiere del beato Giovanni e dei Santi dei quali, per sua opera, veneriamo
nelle chiese le immagini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della feria.
COMMUNIO
Ps 36:17.
Bráchia peccatórum conteréntur,
confírmat autem justos Dóminus.
Le braccia degli empi saranno
fiaccate, i giusti invece sono sostenuti dal Signore.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sumpta nos, quaesumus, Dómine,
dona coeléstibus armis tueántur: et beáti Joánnis patrocínia circúmdent
Sanctórum unánimi suffrágio cumuláta; quorum imágines evícit in Ecclésia esse
venerándas. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Signore, i doni ricevuti ci difendano
qual arma celeste: e ci sia di scudo il patrocinio del beato Giovanni,
rafforzato dall'unanime suffragio dei santi, alle cui immagini rivendicò la
venerazione nella Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della feria.