La commemorazione di tutti i Santi Sommi
Pontefici cade generalmente il 4 luglio, ma siccome il Proprium
pro Insula Sardinae in quel giorno prevede la memoria della Dedicazione
della Cattedrali isolane, si anticipa di un giorno.
Alla protezione di coloro che con la
santità hanno illustrato lungo i secoli la Suprema Cattedra Romana affidiamo il
Santo Padre: "Dominus conservet eum,
et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam
inimicorum eius".
INTROITUS
Ps. 49, 5-6 et 7.- Congregate illi sanctos eius, qui
ordinaverunt testamentum eius super sacrificia. Et annuntiabunt coeli iustitiam
eius: quia Deus tuus Ego sum. ~~ Ps.
ibid., 1.- Deus deorum Dominus locutus est: et vocavit
terram. ~~
Gloria ~~ Congregate illi sanctos eius, qui ordinaverunt
testamentum eius super sacrificia. Et annuntiabunt coeli iustitiam eius: quia
Deus tuus Ego sum.
Ps. 49, 5-6 et 7.- Davanti a me riunite i miei santi, che
hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio. Annunzieranno i cieli
la sua giustizia: "Io sono il tuo Dio". ~~ Ps. ibid., 1.- Ha parlato il Signore, Dio degli dei, e ha convocato la
terra. ~~ Gloria ~~ Davanti a me riunite i miei santi, che
hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio. Annunzieranno i cieli
la sua giustizia: "Io sono il tuo Dio".
Gloria
ORATIO
Oremus.
Deus, qui populis tuis indulgentia
consiliis et amore dominaris: da spiritum sapientiæ, suffragantibus meritis
Antistitum Ecclesiæ tuæ, quibus dedisti regimen disciplinæ; ut de profectu
sanctarum ovium fiant gaudia æterna pastorum. Per Dominum nostrum Iesum
Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
O Dio, che ti prendi cura del tuo popolo
con clemenza e lo governi con amore: concedici lo spirito di sapienza affinché,
per l'intercessione dei meriti dei Capi della tua Chiesa ai quali desti il
governo disciplinare, i gaudii eterni dei Pastori siano a vantaggio delle sante
pecorelle. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostoli ad
Hebræos
Hebr. 13, 7-17
Fratres: mementote præpositorum
vestrorum, qui vobis locuti sunt verbum Dei: quorum intuentes exitum
conversationis, imitamini fidem. Iesus Christus heri et hodie: ipse et in
sæcula. Doctrinis variis et peregrinis nolite abduci. Optimum est enim gratia
stabilire cor, non escis, quæ non profuerunt ambulantibus in eis. Habemus
altare, de quo edere non habent potestatem, qui tabernaculo deserviunt. Quorum
enim animalium infertur sanguis pro peccato in Sancta per pontificem, horum
corpora cremantur extra castra. Propter quod ert Iesus, ut santificaret per
suum sanguinem populum, extra portam passus est. Exeamus igitur ad eum extra
castra, improperium eius portantes. Non enim habemus hic manentem civitatem,
sed futuram inquirimus. Per ipsum ergo offeramus hostiam laudis semper Deo, id
est fructum labiorum confitentium nomini eius. Beneficientiæ autem et
communionis nolite oblivisci: talibus enim hostiis promeretur Deus. Obœdite præpositis
vestris et subiacete eis. Ipsi enim pervigilant, quasi rationem pro animabus
vestris reddituri.
Fratelli, ricordatevi dei vostri prelati,
i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito
del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi
e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine, perché è bene
che il cuore venga rinsaldato dalla grazia, non da cibi che non hanno mai
recato giovamento a coloro che ne usarono. Noi abbiamo un altare del quale non
hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo.
Infatti i corpi degli animali, il cui sangue vien portato nel santuario dal
Pontefice per i peccati, vengono bruciati fuori dell'accampamento. Perciò anche
Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta
della città. Usciamo dunque anche noi dall'accampamento e andiamo verso di lui,
portando il suo obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma
cerchiamo quella futura. Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un
sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri,
perché di tali sacrifici Dio si compiace. Obbedite ai vostri prelati e state
loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come se abbiano a rendere
conto delle anime vostre.
GRADUALE
Ps. 131, 16-17
Sacerdotes eius induam salutari: et
sancti eius exultatione exultabunt.
V. Illuc
producam cornu David: paravi lucernam Christo meo.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,
esulteranno di gioia i suoi fedeli.
V. Là
farò germogliare la potenza di Davide, preparerò una lampada al mio consacrato.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Ps. 109, 4.
Iuravit Dominus, et non pœnitebit eum: Tu
es Sacerdos in æternum secundum ordinem Melchisedech. Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Il Signore a giurato e non si pentirà: tu
sei Sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchisedech. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequentia ✠ Sancti
Evangelii secundum Matthæm.
Matth. 16, 13-19.
In illo tempore: venit Iesus in partes
Cesareæ Philippi, et interrogabat discipul suos dicens: Quem dicunt homines
esse Filium hominis? At illi dixerunt: Alii Ioannem Baptistam, alii autem
Eliam, alii autem Ieremiam aut unum ex Prophetis. Dicit illis Iesus: Vos autem
quem me dicitis? Respondens Simon Petrus, dixit: Tu es Christus, Filius Dei
vii. Respondens autem Iesus, dixit ei: Beatus es, Simon Bar Iona: quia caro et
sanguis non revelavit tibi, sed Pater meus, qui in cœlis est. Et ego dico tibi,
quia tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam, et portæ
inferi non prævalebunt adversus eam. Et tibi dabo claves regni cœelorum. Et
quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum et in cœlis: et quodcumque
solveris super terram, erit solutum et in cœlis.
In quel tempo, Gesù, venuto nella regione
di Cesarea di Filippo, interrogava i suoi discepoli: «Chi dicono che sia il
Figliuolo dell'uomo?». Ed essi risposero: «Alcuni Giovanni Battista, altri
Elia, altri ancora Geremia, o uno dei profeti». Disse loro Gesù: «Ma voi, chi
dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figliuolo del
Dio vivente». E Gesù, in risposta, gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di
Giona, poiché non la carne e il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che
è nei cieli. E io dico a te che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la
mia Chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. E ti darò
le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà
legato anche nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto
anche nei cieli».
Credo
OFFERTORIUM
Ps. 88, 21-22.
Inveni David servum meum, oleo sancto meo
unxi eum: manus enim mea auxiliabitur ei, et brachium meum confortavit eum.
Ho trovato Davide, mio servo, con il mio
santo olio l'ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la
sua forza.
SECRETA
Unigeniti Filii tui, quam tibi, Deus,
Pater omnipotens, in honorem Sanctorum Pontificum offerimus, immaculata hostia,
prosit nobis ad medelam percipiendam. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum
Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia sæcula sæculorum. Amen.
L’immacolato sacrificio dell’Unigenito
tuo Figlio che ti offriamo in onore dei Santi Pontefici giovi a noi come
spirituale medicina. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen
PRÆFATIO DE APOSTOLIS
Vere dignum et iustum est, æquum et
salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem tuum, Pastor ætérne, non
déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua protectióne custódias. Ut
iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui vicários eídem contulísti præésse
pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus
cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine
dicéntes
È veramente cosa buona e giusta, nostro
dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore, la nostra preghiera. Ti
supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei
tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre. Continui ad essere
governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari dell'opera tua, e hai
costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle
Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria
COMMUNIO
Ps. 88, 25.
Veritas mea et misericordia mea cum ipso:
et in nomine meo exaltabitur cornu eius.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno
con lui e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
POSTCOMMUNIO
Oremus
Da, quæsumus, Domine, fidelibus populis
sanctorum Pontificum tuorum semper veneratione lætari; et eorum perpetua
supplicatione muniri. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum.
Amen.
Preghiamo
Da’ al tuo popolo fedele, o Signore, di
allietarsi sempre nella venerazione dei tuoi Santi Pontefici e di essere muniti
della loro perpetua supplicante intercessione. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.