giovedì 19 luglio 2018

San Simmaco, papa e confessore

Simmaco, nato in Sardegna da una famiglia pagana, fu battezzato a Roma e divenne Diacono della Chiesa Romana al tempo di Anastasio II (496-498). Alla morte di questi, il 22 novembre 498, fu eletto al soglio di san Pietro, ma il Pontificato gli fu conteso da Lorenzo, appoggiato dai bizantini e da parte della nobiltà romana, ma trionfò di tutti questi nemici e scismatici affermando la pienezza del suo apostolico ufficio. Difese strenuamente i nemici dello scisma acaiano e affermò contro Anastasio I Dicoro la libertà della Chiesa. In Roma ottenne l’espulsione dei Manichei e il rogo dei loro libri. Fu padre amoroso verso i poveri, gli orfani e le vedove costruendo ospizi nell’Urbe e  verso coloro che in quegli anni subivano in Africa  e nel Settentrione le invasioni dei Barbari. Morì il 19 luglio del 514 e fu sepolto nel portico dell'antica basilica di San Pietro.


INTROITUS
Eccli 45:30. - Státuit ei Dóminus testaméntum pacis, et príncipem fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in ætérnum  ~~  Ps 131:1. - Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius.   ~~  Glória  ~~  Státuit ei Dóminus testaméntum pacis, et príncipem fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in ætérnum

Eccli 45:30. - Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale.   ~~  Ps 131:1. - Ricordati, Signore. di David e di tutta la pietà sua. ~~  Gloria  ~~  Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Da, quaesumus, omnipotens Deus ut beati Symmachi Confessoris tui atque Pontificis veneranda solemnitas, et devotionem nobis augeat, et salutem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Fa', o Signore, che la veneranda solennità del beato Simmaco, tuo Confessore e Pontefice, ci sia aumento di devozione e di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 44:16-27; 45, 3-20.
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reeconciliátio. Non est invéntus símilis illi, qui conservávit legem Excélsi. Ideo iureiurándo fecit illum Dóminus créscere in plebem suam. Benedictiónem ómnium géntium dedit illi, et testaméntum suum confirmávit super caput eius. Agnóvit eum in benedictiónibus suis: conservávit illi misericórdiam suam: et invénit grátiam coram óculis Dómini. Magnificávit eum in conspéctu regum: et dedit illi corónam glóriæ. Státuit illi testaméntum ætérnum, et dedit illi sacerdótium magnum: et beatificávit illum in glória. Fungi sacerdótio, et habére laudem in nómine ipsíus, et offérre illi incénsum dignum in odórem suavitátis.

Ecco il gran sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio, e fu trovato giusto, e nel giorno dell'ira fu strumento di conciliazione. Nessuno fu simile a lui nel conservare la legge dell'Eccelso. Per questo, con giuramento, il Signore gli assicurò la gloria nella sua stirpe. A lui diede la benedizione di tutti gli antenati, e confermò il suo patto sopra il capo di lui. Lo riconobbe con le sue benedizioni; conservò per lui la sua misericordia, e trovò grazia agli occhi del Signore. Lo glorificò al cospetto dei re, e gli mostrò la sua gloria. Fece con lui un patto eterno, e gli diede un grande sacerdozio, lo rese invidiabile nel suo onore. Gli fece compiere le funzioni sacerdotali ed avere gloria nel suo nome, e offrirgli un degno sacrificio di incenso, di soave profumo.

GRADUALE
Eccli 44:16.
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo.
Eccli 44:20.
Non est inventus símilis illi, qui conservaret legem Excélsi.

Ecco il grande pontefice, che nella sua vita piacque a Dio.
V. Non si trovò alcuno simile a lui nell'osservare la legge dell'Eccelso

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 109:4
Tu es sacérdos in ætérnum, secúndum órdinem Melchísedech. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Tu sei sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchisedech. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matth. 25: 14-23.
In illo témpore : Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Homo péregre proficíscens vocávit servos suos, et trádidit illis bona sua. Et uni dedit quinque talénta, álii a tem duo, álii vero unum, unicuíque secúndum própriam virtútem, et proféctus est statim. Abiit autem, qui quinque talénta accéperat, et operátus est in eis, et lucrátus est ália quinque. Simíliter et, qui duo accéperat, lucrátus est ália duo. Qui autem unum accéperat, ábiens fodit in terram, et abscóndit pecúniam dómini sui. Post multum vero témporis venit dóminus servórum illórum, et pósuit ratiónem cum eis. Et accédens qui quinque talénta accéperat, óbtulit ália quinque talénta,dicens: Dómine, quinque talénta tradidísti mihi, ecce, ália quinque superlucrátus sum. Ait illi dóminus eius: Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti fidélis, super multa te constítuam: intra in gáudium dómini tui. Accéssit autem et qui duo talénta accéperat, et ait : Dómine, duo talénta tradidísti mihi, ecce, ália duo lucrátus sum. Ait illi dóminus eius: Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti fidélis, super multa te constítuam: intra in gáudium dómini tui.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Un uomo, in procinto di partire, chiamati i servi consegnò loro i suoi beni: a chi diede cinque talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito partì. Tosto colui, che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne guadagnò altri cinque. Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca nella terra e vi nascose il danaro del suo padrone. Or molto tempo dopo ritornò il padrone di quei servi, e li chiamò a render conto. E venuto quello che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque dicendo: “Signore, me ne desti cinque, ecco ne ho guadagnati altri cinque. E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; entra nella gioia del tuo Signore. E presentatosi l'altro che aveva ricevuto due talenti, disse: “Signore, me ne hai affidati due; eccone guadagnati altri due". E il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele, nel poco, ti darò potere su molto: entra nella gioia del tuo Signore"».

OFFERTORIUM
Ps 88:21-22.
Invéni David servum meum, óleo sancto meo unxi eum: manus enim mea auxiliábitur ei, et bráchium meum confortábit eum.

Ho trovato Davide mio servo; l'ho consacrato col mio sacro olio; sicché sia sempre con lui la mia mano, e il mio braccio gli dia forza.

SECRETA
Sancti tui, quaesumus, Dómine, nos ubique lætíficent: ut, dum eórum mérita recólimus, patrocínia sentiámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Signore, i tuoi Santi ovunque ci rallegrino; affinché mentre ne ricordiamo i meriti ne esperimentiamo il patrocinio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Luc 12:42.
Fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in témpore trítici mensúram.

Fedele e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut, de percéptis munéribus grátias exhibéntes, intercedénte beáto Symmacho Confessóre tuo atque Pontífice, benefícia potióra sumámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio onnipotente, concedici, te ne preghiamo, che, mentre ti ringraziamo dei doni ricevuti, per intercessione del beato Simmaco confessore tuo e vescovo, ne riceviamo dei maggiori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.