Simmaco, nato in Sardegna da una famiglia
pagana, fu battezzato a Roma e divenne Diacono della Chiesa Romana al tempo di
Anastasio II (496-498). Alla morte di questi, il 22 novembre 498, fu eletto al
soglio di san Pietro, ma il Pontificato gli fu conteso da Lorenzo, appoggiato
dai bizantini e da parte della nobiltà romana, ma trionfò di tutti questi
nemici e scismatici affermando la pienezza del suo apostolico ufficio. Difese
strenuamente i nemici dello scisma acaiano e affermò contro Anastasio I Dicoro
la libertà della Chiesa. In Roma ottenne l’espulsione dei Manichei e il rogo
dei loro libri. Fu padre amoroso verso i poveri, gli orfani e le vedove
costruendo ospizi nell’Urbe e verso
coloro che in quegli anni subivano in Africa
e nel Settentrione le invasioni dei Barbari. Morì il 19 luglio del 514 e
fu sepolto nel portico dell'antica basilica di San Pietro.
INTROITUS
Eccli
45:30. - Státuit ei Dóminus testaméntum pacis, et príncipem
fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in ætérnum ~~ Ps
131:1. - Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius. ~~ Glória ~~ Státuit ei Dóminus
testaméntum pacis, et príncipem fecit eum: ut sit illi sacerdótii dígnitas in
ætérnum
Eccli
45:30. - Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace e
ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale. ~~ Ps
131:1. - Ricordati, Signore. di David e di tutta la pietà
sua. ~~ Gloria
~~ Il Signore ha stabilito con lui
un'alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua
dignità sacerdotale.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Da,
quaesumus, omnipotens Deus ut beati Symmachi Confessoris tui atque Pontificis
veneranda solemnitas, et devotionem nobis augeat, et salutem. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Fa',
o Signore, che la veneranda solennità del beato Simmaco, tuo Confessore e
Pontefice, ci sia aumento di devozione e di salvezza. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
libri Sapiéntiæ.
Eccli
44:16-27; 45, 3-20.
Ecce
sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in
témpore iracúndiæ factus est reeconciliátio. Non est invéntus símilis illi, qui
conservávit legem Excélsi. Ideo iureiurándo fecit illum Dóminus créscere in
plebem suam. Benedictiónem ómnium géntium dedit illi, et testaméntum suum
confirmávit super caput eius. Agnóvit eum in benedictiónibus suis: conservávit
illi misericórdiam suam: et invénit grátiam coram óculis Dómini. Magnificávit
eum in conspéctu regum: et dedit illi corónam glóriæ. Státuit illi testaméntum
ætérnum, et dedit illi sacerdótium magnum: et beatificávit illum in glória.
Fungi sacerdótio, et habére laudem in nómine ipsíus, et offérre illi incénsum
dignum in odórem suavitátis.
Ecco
il gran sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio, e fu trovato giusto, e nel
giorno dell'ira fu strumento di conciliazione. Nessuno fu simile a lui nel
conservare la legge dell'Eccelso. Per questo, con giuramento, il Signore gli
assicurò la gloria nella sua stirpe. A lui diede la benedizione di tutti gli
antenati, e confermò il suo patto sopra il capo di lui. Lo riconobbe con le sue
benedizioni; conservò per lui la sua misericordia, e trovò grazia agli occhi
del Signore. Lo glorificò al cospetto dei re, e gli mostrò la sua gloria. Fece
con lui un patto eterno, e gli diede un grande sacerdozio, lo rese invidiabile
nel suo onore. Gli fece compiere le funzioni sacerdotali ed avere gloria nel
suo nome, e offrirgli un degno sacrificio di incenso, di soave profumo.
GRADUALE
Eccli
44:16.
Ecce
sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo.
Eccli
44:20.
Non
est inventus símilis illi, qui conservaret legem Excélsi.
Ecco
il grande pontefice, che nella sua vita piacque a Dio.
V. Non si trovò alcuno simile a lui nell'osservare la
legge dell'Eccelso
ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps
109:4
Tu es sacérdos in ætérnum, secúndum órdinem Melchísedech. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Tu
sei sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchisedech. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matth.
25: 14-23.
In
illo témpore : Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Homo péregre
proficíscens vocávit servos suos, et trádidit illis bona sua. Et uni dedit
quinque talénta, álii a tem duo, álii vero unum, unicuíque secúndum própriam
virtútem, et proféctus est statim. Abiit autem, qui quinque talénta accéperat,
et operátus est in eis, et lucrátus est ália quinque. Simíliter et, qui duo
accéperat, lucrátus est ália duo. Qui autem unum accéperat, ábiens fodit in
terram, et abscóndit pecúniam dómini sui. Post multum vero témporis venit
dóminus servórum illórum, et pósuit ratiónem cum eis. Et accédens qui quinque
talénta accéperat, óbtulit ália quinque talénta,dicens: Dómine, quinque talénta
tradidísti mihi, ecce, ália quinque superlucrátus sum. Ait illi dóminus eius:
Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti fidélis, super multa te
constítuam: intra in gáudium dómini tui. Accéssit autem et qui duo talénta accéperat,
et ait : Dómine, duo talénta tradidísti mihi, ecce, ália duo lucrátus sum. Ait
illi dóminus eius: Euge, serve bone et fidélis, quia super pauca fuísti
fidélis, super multa te constítuam: intra in gáudium dómini tui.
In
quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Un uomo, in procinto
di partire, chiamati i servi consegnò loro i suoi beni: a chi diede cinque
talenti, a chi due, a chi uno: a ciascuno secondo la sua capacità, e subito
partì. Tosto colui, che aveva ricevuto cinque talenti, andò a negoziarli e ne
guadagnò altri cinque. Similmente quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò
altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno andò a fare una buca nella terra
e vi nascose il danaro del suo padrone. Or molto tempo dopo ritornò il padrone
di quei servi, e li chiamò a render conto. E venuto quello che aveva ricevuto
cinque talenti, ne presentò altri cinque dicendo: “Signore, me ne desti cinque,
ecco ne ho guadagnati altri cinque. E il padrone a lui: “Bene, servo buono e
fedele, perché sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; entra nella
gioia del tuo Signore. E presentatosi l'altro che aveva ricevuto due talenti,
disse: “Signore, me ne hai affidati due; eccone guadagnati altri due". E
il padrone a lui: “Bene, servo buono e fedele, perché sei stato fedele, nel
poco, ti darò potere su molto: entra nella gioia del tuo Signore"».
OFFERTORIUM
Ps
88:21-22.
Invéni
David servum meum, óleo sancto meo unxi eum: manus enim mea auxiliábitur ei, et
bráchium meum confortábit eum.
Ho
trovato Davide mio servo; l'ho consacrato col mio sacro olio; sicché sia sempre
con lui la mia mano, e il mio braccio gli dia forza.
SECRETA
Sancti
tui, quaesumus, Dómine, nos ubique lætíficent: ut, dum eórum mérita recólimus,
patrocínia sentiámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Signore,
i tuoi Santi ovunque ci rallegrino; affinché mentre ne ricordiamo i meriti ne
esperimentiamo il patrocinio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Luc
12:42.
Fidélis
servus et prudens, quem constítuit dóminus super famíliam suam: ut det illis in
témpore trítici mensúram.
Fedele
e saggio è il servitore che il Signore ha preposto alla sua casa: perché al
tempo conveniente dia il cibo che spetta a ciascuno.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Præsta,
quaesumus, omnípotens Deus: ut, de percéptis munéribus grátias exhibéntes,
intercedénte beáto Symmacho Confessóre tuo atque Pontífice, benefícia potióra
sumámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O
Dio onnipotente, concedici, te ne preghiamo, che, mentre ti ringraziamo dei
doni ricevuti, per intercessione del beato Simmaco confessore tuo e vescovo, ne
riceviamo dei maggiori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.