mercoledì 4 luglio 2018

Dedicazione delle singole Metropolitane e Cattedrali della Sardegna




INTROITUS
Gen 28:17.- Terríbilis est locus iste: hic domus Dei est et porta coeli: et vocábitur aula Dei. ~~ Ps 83:2-3.- Quam dilécta tabernácula tua, Dómine virtútum! concupíscit, et déficit ánima mea in átria Dómini. ~~ Glória ~~ Terríbilis est locus iste: hic domus Dei est et porta coeli: et vocábitur aula Dei.

Gen 28:17.- Terribile è questo luogo! Qui è la casa di Dio, la porta del cielo, e sarà chiamata dimora di Dio. ~~ Ps 83:2-3.- Quanto amabili sono le tue dimore, o Signore degli eserciti! La mia anima anela e si strugge per la casa del Signore. ~~ Gloria ~~ Terribile è questo luogo! Qui è la casa di Dio, la porta del cielo, e sarà chiamata dimora di Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui nobis per síngulos annos huius sancti templi tui consecratiónis réparas diem, et sacris semper mystériis repæséntas incólumes: exáudi preces pópuli tui, et præsta; ut, quisquis hoc templum benefícia petitúrus ingréditur, cuncta se impetrásse lætétur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che ogni anno ci fai rivivere il giorno della consacrazione di questo tuo santo tempio e ci concedi di assistere ancora sani e salvi ai sacri misteri, esaudisci le preghiere del tuo popolo e fa’ che chiunque entra in questo tempio per domandare grazie, abbia la gioia di ottenerla. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Apocalýpsis beáti Ioánnis Apóstoli.
Apoc 21:2-5
In diébus illis: Vidi sanctam civitátem Ierúsalem novam descendéntem de coelo a Deo, parátam sicut sponsam ornátam viro suo. Et audívi vocem magnam de throno dicéntem: Ecce tabernáculum Dei cum homínibus, et habitábit cum eis. Et ipsi pópulus eius erunt, et ipse Deus cum eis erit eórum Deus: et abstérget Deus omnem lácrimam ab óculis eórum: et mors ultra non erit, neque luctus neque clamor neque dolor erit ultra, quia prima abiérunt. Et dixit, qui sedébat in throno: Ecce, nova fácio ómnia.

In quei giorni, vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono:"Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro".E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno,perché le cose di prima sono passate".E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"

GRADUALE
Locus iste a Deo factus est, inæstimábile sacraméntum, irreprehensíbilis est.
V. Deus, cui astat Angelórum chorus, exáudi preces servórum tuórum.

Questo luogo scelto da Dio, arcano mistero, è infinitamente Santo.
V. O Dio, alla cui presenza sta il coro degli Angeli, esaudisci le preghiere dei tuoi servi.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 137:2
Adorábo ad templum sanctum tuum: et confitébor nómini tuo. Allelúia

Alleluia, alleluia.
Mi prostrerò nel tuo tempio santo e loderò il tuo nome.  Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia     sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 19:1-10
In illo témpore: Ingréssus Iesus perambulábat Iéricho. Et ecce, vir nómine Zachaeus: et hic princeps erat publicanórum, et ipse dives: et quærébat vidére Iesum, quis esset: et non póterat præ turba, quia statúra pusíllus erat. Et præcúrrens ascéndit in árborem sycómorum, ut vidéret eum; quia inde erat transitúrus. Et cum venísset ad locum, suspíciens Iesus vidit illum, et dixit ad eum: Zachaee, féstinans descénde; quia hódie in domo tua opórtet me manére. Et féstinans descéndit, et excépit illum gaudens. Et cum vidérent omnes, murmurábant, dicéntes, quod ad hóminem peccatórem divertísset. Stans autem Zachaeus, dixit ad Dóminum: Ecce, dimídium bonórum meórum, Dómine, do paupéribus: et si quid áliquem defraudávi, reddo quádruplum. Ait Iesus ad eum: Quia hódie salus dómui huic facta est: eo quod et ipse fílius sit Abrahæ. Venit enim Fílius hóminis quaerere et salvum fácere, quod períerat.

In quel tempo,Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare da un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». [9]Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».


Credo


OFFERTORIUM
1 Par 29:17-18
Dómine Deus, in simplicitáte cordis mei lætus óbtuli univérsa; et pópulum tuum, qui repértus est, vidi cum ingénti gáudio: Deus Israël, custódi hanc voluntátem, allelúia.

O Signore Dio, in semplicità di cuore Ti ho offerto con gioia ogni cosa; con incontenibile letizia ho visto raccolto il tuo popolo: Dio i Israele, custodisci questa volontà. Alleluia.

SECRETA
Nella chiesa Metropolitana o Cattedrale si dice la orazione seguente
Annue, quaesumus, Dómine, précibus nostris: ut, quicumque intra templi huius, cuis anniversarium dedicationis diem celebramus, ambitum continemur,plena tibi atque perfecta corporis et animae devotione placeamus; ut, dum hæc vota præséntia réddimus, ad ætérna praemia, te adiuvánte, perveníre mereámur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli, Signore, le nostre preghiere: perché tutti noi presenti in questo tempio nell'anniversario della sua dedicazione, ti siamo graditi per la perfetta devozione del corpo e dell'anima; e concedi a noi che oggi ti offriamo questo sacrificio di poter giungere, col tuo aiuto, ai beni eterni.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Fuori dalla chiesa Metropolitana o Cattedrale si dice la orazione seguente
Annue, quaesumus, Dómine, précibus nostris: ut, dum hæc vota præséntia réddimus, ad ætérna praemia, te adiuvánte, perveníre mereámur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli, Signore, le nostre preghiere e concedi a noi che oggi ti offriamo questo sacrificio di poter giungere, col tuo aiuto, ai beni eterni.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

COMMUNIO
Matt 21:13
Domus mea domus oratiónis vocábitur, dicit Dóminus: in ea omnis, qui petit, áccipit; et qui quærit, invénit; et pulsánti aperiétur. Alleluia

La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, dice il Signore. Chiunque in essa domanda riceve, che cerca trova ed a chi bussa sarà aperto. Alleluia

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Deus, qui de vivis et electis lapídibus ætérnum maiestáti tuæ praeparas habitáculum: auxiliáre pópulo tuo supplicánti; ut, quod Ecclésiæ tuæ corporálibus próficit spátiis, spirituálibus amplificétur augméntis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che prepari alla tua maestà un’eterna dimora di pietre vive ed elette, vieni in aiuto al tuo popolo che ti supplica: come la tua Chiesa si estende materialmente con i suoi Templi, così si dilati per spirituali incrementi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.