Jeanne-Françoise Frémyot,
baronessa de Chantal, nacque a Digione il 28 gennaio 1572 e diede fin dall’infanzia
i segni della futura grande santità. Rimasta vedova, si sottomise alla
direzione spirituale del santo Vescovo di Ginevra Francesco di Sales. Con lui
fondò l’Ordine della Visitazione. Passò al Signore a Moulins il 13 dicembre
1641. Venne proclamata beata da papa Benedetto XIV il 21 novembre 1751; papa
Clemente XIII la canonizzò il 16 luglio 1767. Il suo corpo è sepolto nella
chiesa della Visitazione di Annecy, accanto a quello di san Francesco di Sales.
INTROITUS
Ps
118:75; 118:120.- Cognóvi,
Dómine, quia aequitas iudícia tua, et in veritáte tua humiliásti me: confíge
timóre tuo carnes meas, a mandátis tuis tímui. ~~ Ps 118:1.- Beáti
immaculáti in via: qui ámbulant in lege Dómini. ~~ Glória ~~ Cognóvi, Dómine, quia
aequitas iudícia tua, et in veritáte tua humiliásti me: confíge timóre tuo
carnes meas, a mandátis tuis tímui.
Ps
118:75; 118:120.- Signore,
so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato. Tu fai fremere
di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi. ~~ Ps 118:1.- Beati
gli uomini di integra condotta, che camminano nella legge del
Signore. ~~
Gloria ~~
Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato. Tu
fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Omnípotens et miséricors Deus, qui beátam Ioánnam Francíscam, tuo amóre
succénsam, admirábili spíritus fortitúdine per omnes vitæ sémitas in via
perfectiónis donásti, quique per illam illustráre Ecclésiam tuam nova prole
voluísti: eius méritis et précibus concéde; ut, qui infirmitátis nostræ cónscii
de tua virtúte confídimus, coeléstis grátiæ auxílio cuncta nobis adversántia
vincámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso, che facesti avanzare con straordinaria
fortezza di spirito nella perfezione in tutti gli stati della vita, la beata
Giovanna Francesca accesa del tuo amore e per mezzo di lei, con un nuovo ordine
religioso, hai voluto illustrare la tua Chiesa; per i suoi meriti e le sue
preghiere, che noi consci della nostra debolezza, sappiamo confidare nella tua
potenza, per superare ogni ostacolo con l'aiuto della tua grazia. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
libri Sapiéntiæ.
Prov
31:10-31
Mulíerem
fortem quis invéniet? Procul et de últimis fínibus prétium eius. Confídit in ea
cor viri sui, et spóliis non indigébit. Reddet ei bonum, et non malum, ómnibus
diébus vitæ suæ. Quæsívit lanam et linum, et operáta est consílio mánuum
suárum. Facta est quasi navis institóris, de longe portans panem suum. Et de
nocte surréxit, dedítque prædam domésticis suis, et cibária ancíllis suis.
Considerávit agrum, et emit eum: de fructu mánuum suárum plantávit víneam.
Accínxit fortitúdine lumbos suos, et roborávit bráchium suum. Gustávit, et
vidit, quia bona est negotiátio eius: non exstinguétur in nocte lucérna eius.
Manum suam misit ad fórtia, et dígiti eius apprehénderent fusum. Manum suam apéruit
ínopi, et palmas suas exténdit ad páuperem. Non timébit dómui suæ a frigóribus
nivis: omnes enim doméstici eius vestíti sunt duplícibus. Stragulátam vestem
fecit sibi: byssus et púrpura induméntum eius. Nóbilis in portis vir eius,
quando séderit cum senatóribus terræ. Síndonem fecit et véndidit, et cíngulum
tradidit Chananaeo. Fortitúdo et decor induméntum eius, et ridébit in die
novíssimo. Os suum apéruit sapiéntiæ, et lex cleméntiæ in lingua eius.
Considerávit sémitas domus suæ, et panem otiósa non comédit. Surrexérunt fílii
eius, et beatíssimam prædicavérunt: vir eius, et laudávit eam. Multæ fíliæ
congregavérunt divítias, tu supergréssa es univérsas. Fallax grátia, et vana
est pulchritúdo: mulier timens Dóminum, ipsa laudábitur. Date ei de fructu mánuum
suárum, et laudent eam in portis ópera eius.
Chi
troverà la donna forte? Il pregio di lei è come quello delle cose portate da
lungi, dall’estremità della terra. In lei confida il cuore del suo sposo
e non gli manca mai la roba. Essa gli darà sempre gioie e mai dispiaceri per
tutto il tempo della sua vita. Essa, procuratasi lana e lino, li lavora con le
sue mani capaci. Simile a nave mercantile, fin da lungi fa venire il suo vitto.
Si leva che è ancor notte, e appresta il cibo alla sua famiglia, il mangiare
alle sue ancelle. Adocchiato un campo, l' ha acquistato; col frutto del suo
lavoro vi piantò una vigna. Si cinge i fianchi con energia, e si rafforza le
braccia. Avendo provato con gioia e veduto che il suo lavoro le frutta, non fa
spegnere neppure durante la notte la sua lucerna. Mette mano alle cose forti e
le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miseri e stende le palme ai
bisognosi. Non teme per la sua famiglia il freddo o la neve, ché tutti i suoi
domestici han doppi vestiti. Essa si fa delle coperte di vari colori, e il suo
vestito è di bisso e di porpora. Rinomato nel foro è il suo marito, quando
siede tra gli anziani del posto. Essa fabbrica fini vesti di lino e le vende, e
dà le cinture al mercante cananeo. Vestita di fortezza e di decoro può andare
lieta incontro all'avvenire. Con saggezza apre la sua bocca, e la legge della
bontà è nella sua lingua. Sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il
pane senza far nulla. Sorgono i suoi figli a proclamarla oltremodo felice e il
suo marito a lodarla. Molte figliuole hanno adunato richezza, ma tu le hai
superate tutte. L'avvenenza è un inganno, la bellezza è un soffio; la donna
timorata di Dio, quella è degna di lode. Date a lei il frutto del suo lavoro, e
nel foro riceva lode delle sue opere.
GRADUALE
Ps
44:3; 44:5
Diffúsa
est grátia in labiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum.
V. Propter veritátem et mansuetúdinem et iustítiam:
et de ducet te mirabíliter déxtera tua
Sulle
tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre
V. Per la verità, la mansuetudine e la giustizia, la tua
destra ti guiderà mirabilmente.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia.
Ps
44:5
Spécie
tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Col
tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna. Alleluia
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti
Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt
13:44-52
In
illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum
coelórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ
gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum
símile est regnum coelórum homini negotiatóri, quærénti bonas margarítas.
Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et
emit eam. Iterum símile est regnum coelórum sagénæ, missæ in mare et ex omni
génere píscium cóngreganti. Quam, cum impléta esset educéntes, et secus litus
sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in
consummatióne saeculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum,
et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium.
Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus
in regno coelórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo
nova et vétera.
In
quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «È simile il regno dei
cieli ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo trovatolo, tiene celato,
e, tutto giulivo dell'accaduto, va a vendere quel che ha e compra quel campo.
Ancora: Il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle
perle; trovatane una di gran pregio, va a vendere quanto ha e la compra. Il
regno dei cieli inoltre è simile ad una rete gettata in mare, che ha preso ogni
sorta di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, e sedutisi,
ripongono in ceste i buoni, e buttan via i cattivi. Così avverrà alla fine del
mondo: Verranno gli Angeli e toglieranno i cattivi di mezzo ai giusti e li
getteranno nella fornace ardente: ivi sarà pianto e stridor di denti. Avete
intese tutte queste cose?». Gli dicono: «Sì ». Ed Egli a loro: «Per questo ogni
scriba istruito nel regno dei cieli, è simile ad un padre di famiglia che trae
fuori dalla sua dispensa cose nuove e cose vecchie».
OFFERTORIUM
Ps
44:3
Diffúsa
est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum, et in
saeculum saeculi, allelúia.
Sulle
tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. Alleluia
SECRETA
Illo nos amóris igne, quaesumus. Dómine, hæc hóstia salutáris inflámmet:
quo beátæ Ioannæ Francíscæ cor veheménter incéndit, et flammis adússit ætérnæ
caritátis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Signore, quest'ostia salutare ci infiammi di quell'amore di cui accese
il cuore della beata Giovanna Francesca infocato dalle fiamme dell'eterna
carità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Ps
44:8
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus
tuus, óleo lætítiæ præ consórtibus tuis.
Amasti la giustizia e l'empietà detestasti: Dio, il tuo Dio ti ha
consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Spíritum nobis, Dómine, tuæ caritátis infúnde: ut, quos coeléstis panis
virtúte satiásti, beáta Ioánna Francisca intercedénte, fácias terréna
despícere, et te solum Deum pura mente sectári. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Infondici, Signore, lo spirito della tua carità; e, per intercessione
della beata Giovanna Francesca, da' a quanti saziasti del pane dei forti di
disprezzare i beni terreni e di seguire con mente pura te, solo Dio. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.