La Santa Madre Chiesa fin dalle origini ha sempre avuto cura di suffragare le anime che, passate all'altra vita con qualche debito di pena, soffrono fra le fiamme del Purgatorio prima di entrare in Paradiso. Le ricorda ogni giorno nel Canone della Messa, ma dà facoltà ai Sacerdoti di celebrare anche particolari Messe in loro suffragio.
Se la
Messa è applicata per i Defunti in genere si dicono le Orazioni assegnate nella
seguente Messa.
Se invece
si applica per un Defunto particolare, di cui si ignora la designazione, come
prima orazione si dice Deus, veniae largitor; la
seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium per
tutti i Defunti.
Se poi si
dice la Messa quotidiana per un Defunto in particolare, la prima Orazione è per
il Defunto designato, la seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium come
sopra.
INTROITUS
4 Esdr 2:34;
2:35.- Réquiem ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis. ~~ Ps
64:2-3.- Te decet hymnus, Deus, in Sion, et tibi reddétur votum in
Ierúsalem: exáudi oratiónem meam, ad te omnis caro véniet. ~~ Réquiem
ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
4 Esdr 2:34;
2:35.- L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la
luce perpetua. ~~ Ps 64:2-3.- In
Sion, Signore, ti si addice la lode, in Gerusalemme a te si compia il voto.
Ascolta la preghiera del tuo servo, poiché giunge a te ogni vivente. ~~ L'eterno
riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
ORATIO
Orémus.
Pei
Vescovi o Sacerdoti defunti
Deus, qui
inter apostolicos sacerdotes, famulos tuos pontificali seu sacerdotali fecisti
dignitate vigere: praesta, quaesumus; ut eorum perpetuo aggregentur consortio.
Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Dio, che
fra il numero dei sacerdoti, successori degli Apostoli, hai voluto annoverare i
tuoi servi rivestendoli della dignità vescovile o sacerdotale, fa’ che siano
aggregati alla società in eterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus
Pei
fratelli, parenti e benefattori defunti
Deus, véniæ
largítor et humánæ salútis amátor: quaesumus cleméntiam tuam; ut nostræ
congregatiónis fratres, propínquos et benefactóres, qui ex hoc saeculo
transiérunt, beáta María semper Vírgine intercedénte cum ómnibus Sanctis tuis,
ad perpétuæ beatitúdinis consórtium perveníre concédas.
Preghiamo.
O Dio, che
elargisci il perdono e vuoi la salvezza degli uomini, imploriamo la tua
clemenza affinché, per l’intercessione della beata Maria sempre Vergine e di
tutti i tuoi Santi, Tu conceda alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la
grazia di partecipare alla beatitudine eterna.
Per tutti
i fedeli defunti
Fidélium,
Deus, ómnium Cónditor et Redémptor: animábus famulórum famularúmque tuárum
remissiónem cunctórum tríbue peccatórum; ut indulgéntiam, quam semper
optavérunt, piis supplicatiónibus consequántur: Qui vivis et regnas cum Deo
Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Dio,
creatore e redentore di tutti i fedeli: concedi alle anime dei tuoi servi e
delle tue serve la remissione di tutti i peccati; affinché, per queste nostre
pie suppliche, ottengano l’indulgenza che hanno sempre desiderato:Tu che sei
Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri
Apocalýpsis beáti Ioánnis Apostóli.
Apoc. 14, 13
In diébus
illis : Audívi vocem de cælo, dicéntem mihi : Scribe : Beáti mórtui, qui in
Dómino moriúntur. Amodo iam dicit Spíritus, ut requiéscant a labóribus suis
ópera enim illórum sequúntur illos.
In quei
giorni, udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: Beati d'ora in poi, i
morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro
fatiche, perché le loro opere li seguono".
GRADUALE
4 Esdr 2:34 et
35.
Réquiem
ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
Ps 111:7.
In memória
ætérna erit iustus: ab auditióne mala non timébit.
L'eterno
riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
V. Il
giusto sarà sempre nel ricordo, non teme il giudizio sfavorevole.
TRACTUS
Absólve,
Dómine, ánimas ómnium fidélium ab omni vínculo delictórum.
V. Et grátia
tua illis succurrénte, mereántur evádere iudícium ultiónis.
V. Et lucis
ætérnæ beatitúdine pérfrui.
Libera,
Signore, le anime di tutti i fedeli defunti da ogni legame di peccato.
V. Con il
soccorso della tua grazia possano evitare la condanna.
V. e
godere la gioia della luce eterna
SEQUENTIA
Dies iræ,
dies illa
solvet
sæclum in favílla:
teste David
cum Sibýlla.
Quantus
tremor est futúrus,
quando iudex
est ventúrus,
cuncta
stricte iscussúrus!
Tuba mirum
spargens sonum
per sepúlcra
regiónum,
coget omnes
ante thronum.
Mors
stupébit et natúra,
cum resúrget
creatúra,
iudicánti
responsúra.
Liber
scriptus proferétur,
in quo totum
continétur,
unde mundus
iudicétur.
Iudex ergo
cum sedébit,
quidquid
latet, apparébit:
nil multum
remanébit.
Quid sum
miser tunc dictúrus?
Quem
patrónum rogatúrus,
cum vix
iustus sit secúrus?
Rex treméndæ
maiestátis,
qui
salvándos salvas gratis,
salva me,
fons pietátis.
Recordáre,
Iesu pie,
quod sum
causa tuæ viæ:
ne me perdas
illa die.
Quærens me,
sedísti lassus:
redemísti
crucem passus:
tantus labor
non sit cassus.
Iuste iudex
ultiónis,
donum fac
remissiónis
ante diem
ratiónis.
Ingemísco,
tamquam reus:
culpa rubet
vultus meus:
supplicánti
parce, Deus.
Qui Maríam
absolvísti,
et latrónem
exaudísti,
mihi quoque
spem dedísti.
Preces meæ
non sunt dignæ:
sed tu bonus
fac benígne
ne perénni
cremer igne.
Inter oves
locum præsta,
et ab hoedis
me sequéstra,
státuens in
parte dextra.
Confutátis
maledíctis,
flammis
ácribus addíctis:
voca me cum
benedíctis.
Oro supplex
et acclínis,
cor
contrítum quasi cinis:
gere curam
mei finis.
Lacrimósa
dies illa,
qua resúrget
ex favílla
iudicándus
homo reus.
Huic ergo
parce, Deus:
pie Iesu
Dómine,
dona eis
réquiem. Amen.
Giorno d'ira
sarà quel giorno,
quando il
mondo diventerà cenere,
come
annunziarono Davide e la Sibilla.
Quale
spavento ci sarà
all'apparire
del Giudice,
che su tutto
farà un esame severo.
L'alto
squillo di una tromba
passerà
ovunque sulle tombe
e
raccoglierà tutti dinanzi al trono.
Natura e
morte, con stupore,
vedranno gli
uomini risorgere
per rendere
conto al Giudice.
Allora sarà
aperto il libro
sul quale
tutto è segnato
per il
giudizio del mondo.
Davanti al
giudice, assiso in trono,
apparirà
ogni segreto,
niente
rimarrà impunito.
Nella mia
miseria che dirò?
che avvocato
inviterò,
se il giusto
è appena sicuro?
O Re di
terribile maestà,
che salvi
chi vuoi, per tuo dono:
salvami, o
sorgente di amore!
O Gesù
amoroso, ricorda
che per me
tu sei venuto,
non
lasciarmi perire, in quel giorno.
Per
cercarmi, ti sei affaticato;
per salvarmi
hai sofferto la croce;
non sia
inutile tanta sofferenza!
O Giudice,
giusto nel punire,
concedimi il
perdono
prima del
giorno del giudizio.
Come un
colpevole, io tremo,
e il rossore
è sul mio volto:
o Dio,
perdona chi ti supplica!
Tu, che hai
perdonato Maria
ed esaudito
il ladrone,
a me pure
hai dato speranza.
Le mie
suppliche non sono degne:
ma tu,
buono, concedi benigno
che io non
bruci nel fuoco eterno.
Mettimi fra
gli agnelli,
e,
separandomi dai capri,
ponimi alla
tua destra.
Mentre
saranno confusi i maledetti,
e condannati
al fuoco divorante,
tu chiamami
insieme ai benedetti.
Ti supplico
umilmente prostrato,
con il cuore
spezzato, come polvere:
prendi a
cuore il mio destino.
Giorno di
pianto sarà quel giorno,
quando dalle
ceneri risorgerà il peccatore
per
ascoltare la sentenza.
O Dio,
concedigli il perdono!
o pietoso
Signore Gesù,
dona loro il
riposo. Amen.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 6, 51-55
In illo
tempore : Dixit Iesus turbis Iudæórum: Ego sum panis vivus, qui de cælo
descéndi. Si quis manducáverit ex hóc pane, vivet in ætérnum: et panis, quem
ego dabo, caro mea est pro mundi vita. Litigábant ergo Iudæi ad ínvicem,
dicentes: Quómodo potest hic nobis carnem suam dare ad manducándum? Dixit ergo
eis Iesus : Amen, amen dico vobis: nisi manducaveritis carnem Fílii hóminis, et
biberitis eius sánguinem, non habebitis vitam in vobis. Qui mandúcat meam
carnem et bibit meum sánguinem habet vitam ætérnam: et ego resuscitábo eum in
novíssimo die.
In quel
tempo: Gesù disse alle turbe dei Giudei: «Io sono il pane vivo,
disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che
io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a
discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù
disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio
dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la
mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò
nell'ultimo giorno».
OFFERTORIUM
Dómine Iesu
Christe, Rex glóriæ, líbera ánimas ómnium fidélium defunctórum de poenis
inférni et de profúndo lacu: líbera eas de ore leónis, ne absórbeat eas tártarus,
ne cadant in obscúrum: sed sígnifer sanctus Míchaël repræséntet eas in lucem
sanctam:
* Quam
olim Abrahæ promisísti et sémini eius.
V. Hóstias
et preces tibi, Dómine, laudis offérimus: tu súscipe pro animábus illis, quarum
hódie memóriam fácimus: fac eas, Dómine, de morte transíre ad vitam.
* Quam
olim Abrahæ promisísti et sémini eius.
Signore Gesù
Cristo, Re della gloria, libera tutti i fedeli defunti dalle pene dell'inferno
e dall'abisso. Salvali dalla bocca del leone; che non li afferri l'inferno e
non scompaiano nel buio. L'arcangelo san Michele li conduca alla santa luce
* che tu
un giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
V. Noi ti
offriamo, Signore, sacrifici e preghiere di lode: accettali per l'anima di
quelli di cui oggi facciamo memoria. Fa' che passino, Signore, dalla morte alla
vita,
* che tu un
giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
SECRETA
Orémus.
Pei
Vescovi o Sacerdoti defunti
Suscipe,
Domine, quaesumus, pro animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum,
quas offerimus hostias: ut, quibus in hoc saeculo pontificale, seu sacerdotale,
donasti meritum, in caelesti regno Sanctorum tuorum iubeas iungi consortio. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ricevi, o
Signore, le ostie che ti offriamo per le anime dei tuoi servi Vescovi e
Sacerdoti, affinché tu ordini che siano aggregati alla società dei tuoi Santi
nel regno dei cieli coloro a quali in questo mondo donasti la dignità vescovile
o sacerdotale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Oremus
Pei
fratelli, parenti e benefattori defunti
Deus, cuius
misericórdiæ non est númerus, súscipe propítius preces humilitátis nostræ: et
animábus fratrum, propinquórum et benefactórum nostrórum, quibus tui nóminis
dedísti confessiónem, per hæc sacraménta salútis nostræ, cunctórum remissiónem
tríbue peccatórum.
Preghiamo
Dio, la cui
misericordia è infinita, accogli propizio le nostre umili preghiere, e in
grazia di questo sacramento della nostra salvezza, concedi la remissione di
ogni peccato a tutti i fedeli defunti a cui hai accordato di dar testimonianza
al tuo nome.
Per tutti
i fedeli defunti
Hóstias,
quaesumus, Dómine, quas tibi pro animábus famulórum famularúmque tuárum
offérimus, propitiátus inténde: ut, quibus fídei christiánæ méritum contulísti,
dones et praemium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Guarda
propizio, Te ne preghiamo, o Signore, queste ostie che Ti offriamo per le anime
dei tuoi servi e delle tue serve: affinché, a coloro cui concedesti il merito
della fede cristiana, ne dia anche il premio. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DEFUNCTORUM
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: per Christum, Dóminum nostrum. In
quo nobis spes beátæ resurrectiónis effúlsit, ut, quos contrístat certa
moriéndi condício, eósdem consolétur futúræ immortalitátis promíssio. Tuis enim
fidélibus, Dómine, vita mutátur, non tóllitur: et, dissolúta terréstris huius
incolátus domo, ætérna in coelis habitátio comparátur. Et ídeo cum Angelis et
Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis
exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
È veramente
cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e
dovunque a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo
nostro Signore. In lui rifulse a noi la speranza della beata risurrezione: e se
ci rattrista la certezza di dover morire, ci consoli la promessa
dell'immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma
trasformata: e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene
preparata un'abitazione eterna nel cielo. E noi, uniti agli Angeli e agli
Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria
COMMUNIO
4 Esdr 2:35;
2:34
Lux ætérna
lúceat eis, Dómine:
* Cum
Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.
V. Requiem
ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
* Cum
Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.
Splenda ad
essi la luce perpetua,
* insieme
ai tuoi santi, in eterno, o Signore, perché tu sei buono.
V. L'eterno
riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
* Insieme ai
tuoi santi, in eterno, Signore, perché tu sei buono.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Pei
Vescovi o Sacerdoti defunti
Prosit,
quaesumus, Domine, animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum,
misericordiae tuae implorata clementia: ut eius in quo speraverunt ed
crediderunt, aeternum capiant, te miserante, consortio. Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
L’implorata
clemenza di tua misericordia, o Signore, giovi, te ne preghiamo, alle anime dei
tuoi servi Vescovi o Sacerdoti, affinché per tua pietà conseguano l’eterna
compagnia di colui nel quale hanno sperato e creduto. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus
Pei
fratelli, parenti e benefattori defunti
Præsta, quǽsumus,
omnípotens et miséricors Deus: ut ánimæ fratrum, propinquórum et benefactórum
nostrórum, pro quibus hoc sacrifícium laudis tuæ obtúlimus maiestáti; per huius
virtútem sacraménti a peccátis ómnibus expiátæ, lucis perpétuæ, te miseránte,
recípiant beatitúdinem.
Fa’, o Dio
onnipotente e misericordioso, che le anime dei tuoi servi e delle tue serve,
per le quali abbiamo offerto alla tua maestà questo sacrificio di lode,
purificate da tutti i peccati per l’efficacia di questo sacramento, ricevano
per tua misericordia la felicità dell’eterna luce.
Per tutti
i fedeli defunti
Animábus,
quaesumus, Dómine, famulórum famularúmque tuárum orátio profíciat
supplicántium: ut eas et a peccátis ómnibus éxuas, et tuæ redemptiónis fácias
esse partícipes: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti,
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ti
preghiamo, o Signore, che le nostre supplici preghiere giovino alle
anime dei tuoi servi e delle tue serve: affinché Tu le purifichi da ogni colpa
e le renda partecipi della tua redenzione: Tu che sei Dio, e vivi e regni con
Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.