A
Natale la Chiesa Romana offre tre volte il Sacrificio in memoria della triplice
nascita del Verbo: quella temporale
secondo la carne (missa in nocte), quella
della Grazia che germoglia nel cuore dei fedeli (missa in aurora) e quella ab
aeterno nel seno del Padre (missa in
die).
MESSA DI MEZZANOTTE
Stazione a santa Maria
Maggiore al presepio
INTROITUS
Ps 2:7.- Dóminus dixit ad me:
Fílius meus es tu, ego hódie génui te.
~~ Ps 2:1.- Quare fremuérunt gentes: et pópuli meditáti sunt
inánia? ~~ Glória
~~ Dóminus dixit ad me: Fílius
meus es tu, ego hódie génui te.
Ps 2:7.- Il Signore disse a me:
tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.
~~ Ps 2:1.- Perché si agitano le genti: e i popoli ordiscono vani
disegni? ~~ Gloria
~~ Il Signore disse a me: tu sei
mio figlio, io oggi ti ho generato.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus,
qui hanc sacratíssimam noctem veri lúminis fecísti illustratióne claréscere:
da, quaesumus; ut, cuius lucis mystéria in terra cognóvimus, eius quoque
gáudiis in coelo perfruámur: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O
Dio, che questa notte sacratissima hai rischiarato coi fulgori della vera Luce,
concedici, Te ne preghiamo, che di Colui del quale abbiamo conosciuto in terra
i misteriosi splendori, partecipiamo pure i gaudii in cielo: Lui che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beati Pauli Apóstoli ad Titum.
Tit 2:11-15
Caríssime:
Appáruit grátia Dei Salvatóris nostri ómnibus homínibus, erúdiens nos, ut,
abnegántes impietátem et sæculária desidéria, sóbrie et iuste et pie vivámus in
hoc saeculo, exspectántes beátam spem et advéntum glóriæ magni Dei et
Salvatóris nostri Iesu Christi: qui dedit semetípsum pro nobis: ut nos
redímeret ab omni iniquitáte, et mundáret sibi pópulum acceptábilem, sectatórem
bonórum óperum. Hæc lóquere et exhortáre: in Christo Iesu, Dómino nostro.
Carissimo:
La grazia salvatrice di Dio si è manifestata per tutti gli uomini e ci ha
insegnato a rinnegare l’empietà e le mondane cupidigie, e a vivere in questo
mondo con temperanza, giustizia e pietà, aspettando la lieta speranza e la
manifestazione gloriosa del nostro grande Iddio e Salvatore nostro Gesù Cristo.
Egli ha dato sé stesso per noi, a fine di riscattarci da ogni iniquità, e
purificare per sé un popolo suo proprio, zelante per buone opere. Insegna
queste cose e raccomandale: in nome del Cristo Gesù, Signore nostro.
GRADUALE
Ps 109:3; 109:1
Tecum
princípium in die virtútis tuæ: in splendóribus Sanctórum, ex útero ante
lucíferum génui te.
V.
Dixit Dóminus Dómino meo: Sede a dextris meis: donec ponam inimícos tuos,
scabéllum pedum tuórum.
Con
te è il principato dal giorno della tua nascita: nello splendore dei santi, dal
mio seno ti ho generato, prima della stella del mattino.
V.
Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra: finché ponga i tuoi
nemici a sgabello dei tuoi piedi.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia.
Ps 2:7
Dóminus dixit ad me: Fílius meus es tu, ego hódie génui te. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Il Signore disse a me: tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti Evangélii secundum
Lucam.
Luc 2:1-14
In
illo témpore: Exiit edíctum a Caesare Augústo, ut describerétur univérsus
orbis. Haec descríptio prima facta est a praeside Sýriæ Cyríno: et ibant omnes
ut profiteréntur sínguli in suam civitátem. Ascéndit autem et Ioseph a Galilaea
de civitáte Názareth, in Iudaeam in civitátem David, quæ vocatur Béthlehem: eo
quod esset de domo et fámilia David, ut profiterétur cum María desponsáta sibi
uxóre prægnánte. Factum est autem, cum essent ibi, impléti sunt dies, ut
páreret. Et péperit fílium suum primogénitum, et pannis eum invólvit, et
reclinávit eum in præsépio: quia non erat eis locus in diversório. Et pastóres
erant in regióne eádem vigilántes, et custodiéntes vigílias noctis super gregem
suum. Et ecce, Angelus Dómini stetit iuxta illos, et cláritas Dei circumfúlsit
illos, et timuérunt timóre magno. Et dixit illis Angelus: Nolíte timére: ecce
enim, evangelízo vobis gáudium magnum, quod erit omni pópulo: quia natus est
vobis hódie Salvátor, qui est Christus Dóminus, in civitáte David. Et hoc vobis
signum: Inveniétis infántem pannis involútum, et pósitum in præsépio. Et súbito
facta est cum Angelo multitúdo milítiæ coeléstis, laudántium Deum et dicéntium:
Glória in altíssimis Deo, et in terra pax hóminibus bonæ voluntátis.
In
quel tempo: Uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava di fare il censimento
di tutto l’impero. Questo primo censimento fu fatto mentre Quirino era preside
della Siria. Recandosi ognuno a dare il nome nella propria città, anche
Giuseppe, appartenente al casato ed alla famiglia di Davide, andò da Nazareth
di Galilea alla città di Davide chiamata Betlemme, in Giudea, per farsi
iscrivere con Maria sua sposa, ch’era incinta. E avvenne che mentre si
trovavano lì, si compì per lei il tempo del parto; e partorì il suo figlio
primogenito, lo fasciò e lo pose in una mangiatoia, perché non avevano trovato
posto nell’albergo. Nello stesso paese c’erano dei pastori che pernottavano
all’aperto e facevano la guardia al loro gregge. Ed ecco apparire innanzi ad
essi un Angelo del Signore e la gloria del Signore circondarli di luce, sicché
sbigottirono per il gran timore. L’Angelo disse loro: Non temete, perché
annuncio per voi e per tutto il popolo un grande gaudio: infatti oggi nella
città di Davide è nato un Salvatore, che è il Cristo Signore. Questo sia per
voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, giacente in una
mangiatoia. E d’un tratto si raccolse presso l’Angelo una schiera della Milizia
celeste che lodava Iddio, dicendo: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in
terra agli uomini di buona volontà.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 95:11; 95:13
Læténtur
coeli et exsúltet terra ante fáciem Dómini: quóniam venit.
Si
allietino i cieli, ed esulti la terra al cospetto del Signore: poiché Egli è
venuto.
SECRETA
Acépta
tibi sit, Dómine, quaesumus, hodiérnæ festivitátis oblátio: ut, tua gratia
largiénte, per hæc sacrosáncta commércia, in illíus inveniámur forma, in quo tecum
est nostra substántia: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti
sia gradita, o Signore, Te ne preghiamo, l’offerta dell’odierna solennità:
affinché, aiutati dalla tua grazia, mediante questi sacrosanti scambi, siamo
ritrovati conformi a Colui nel quale la nostra sostanza è unita alla Tua: Lui
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE NATIVITATE
DOMINI
Vere
dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias
ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia per incarnáti Verbi
mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ claritátis infúlsit: ut, dum
visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in invisibílium amorem rapiámur. Et ideo
cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia
coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo,
Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Poiché
mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente un nuovo
raggio del tuo splendore, così che mentre visibilmente conosciamo Dio, per esso
veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli Angeli e gli
Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito
celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNICANTES DE
NATIVITATE
Communicántes,
et diem sacratíssimum celebrántes, quo beátæ Maríæ intemeráta virgínitas huic
mundo édidit Salvatórem: sed et memóriam venerántes, in primis eiúsdem gloriósæ
semper Vírginis Maríæ, Genetrícis eiúsdem Dei et Dómini nostri Iesu Christi:
sed et beati Ioseph eiusdem Virginis Sponsi, et beatórum Apostolórum ac Mártyrum
tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi,
Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei: Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti,
Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni:
et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis precibúsque concédas, ut in ómnibus
protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Uniti
in una stessa comunione celebriamo il giorno santissimo nel quale l’intemerata
verginità della beata Maria diede a questo mondo il Salvatore; e veneriamo
anzitutto la memoria della stessa gloriosa sempre Vergine Maria, Madre del
medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del beato Giuseppe Sposo della
stessa Vergine, e dei tuoi beati
Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso,
Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente,
Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e
Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i meriti e per le preghiere dei quali
concedi che in ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto della tua protezione. Per
il medesimo Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Ps 109:3
In
splendóribus Sanctórum, ex útero ante lucíferum génui te.
Nello
splendore dei santi, dal mio seno ti ho generato, prima della stella del
mattino.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Da
nobis, quaesumus, Dómine, Deus noster: ut, qui Nativitátem Dómini nostri Iesu
Christi mystériis nos frequentáre gaudémus; dignis conversatiónibus ad eius
mereámur perveníre consórtium: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici,
Te ne preghiamo, o Signore Dio nostro, che celebrando con giubilo, mediante
questi sacri misteri, la nascita del Signore nostro Gesù Cristo, meritiamo con
una vita santa di pervenire al suo consorzio: Lui che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
MESSA DELL’AURORA
Stazione a sant’Anastasia
INTROITUS
Is 9:2 et 6.- Lux fulgébit hódie
super nos: quia natus est nobis Dóminus: et vocábitur Admirábilis, Deus,
Princeps pacis, Pater futúri saeculi: cuius regni non erit finis ~~ Ps 92:1.- Dominus regnávit, decorem
indutus est: indutus est Dominus fortitudinem, et præcínxit se. ~~
Glória ~~ Lux fulgébit hódie super nos: quia natus est
nobis Dóminus: et vocábitur Admirábilis, Deus, Princeps pacis, Pater futúri
saeculi: cuius regni non erit finis
Is 9:2 et 6.- La luce splenderà oggi
su di noi: poiché ci è nato il Signore: e si chiamerà Ammirabile, Dio, Principe
della pace, Padre per sempre: e il suo regno non avrà fine. ~~ Ps 92:1.- Il Signore regna, si ammanta
di maestà: Il Signore si ammanta di fortezza, e si cinge di potenza. ~~
Gloria ~~ La luce splenderà oggi su di noi: poiché ci
è nato il Signore: e si chiamerà Ammirabile, Dio, Principe della pace, Padre
per sempre: e il suo regno non avrà fine.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Da
nobis, quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui nova incarnáti Verbi tui luce
perfúndimur; hoc in nostro respléndeat ópere, quod per fidem fulget in mente.
Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici,
Te ne preghiamo, o Dio onnipotente: che, essendo inondati dalla nuova luce del
Tuo Verbo incarnato, risplenda nelle nostre opere ciò che per virtù della fede
brilla nella nostra mente. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro S. Anastasia Mart.
Da,
quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui beátæ Anastásiæ Mártyris tuæ sollémnia
cólimus; eius apud te patrocínia sentiámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici,
Te ne preghiamo, o Dio onnipotente: che, celebrando la solennità della Tua
Martire Anastasia, possiamo godere presso di Te il beneficio del suo
patrocinio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LECTIO
Lectio
Epístolæ beati Pauli Apostoli ad Titum.
Tit 3:4-7
Caríssime:
Appáruit benígnitas et humánitas Salvatóris nostri Dei: non ex opéribus
iustítiæ, quæ fécimus nos, sed secúndum suam misericórdiam salvos nos fecit per
lavácrum regeneratiónis et renovatiónis Spíritus Sancti, quem effúdit in nos
abúnde per Iesum Christum, Salvatorem nostrum: ut, iustificáti grátia ipsíus,
herédes simus secúndum spem vitæ ætérnæ: in Christo Iesu, Dómino nostro.
Carissimo:
Apparsa è la bontà e l’umanità del Salvatore nostro Dio: Egli ci salvò non già
in ragione delle opere di giustizia fatte da noi, ma per la Sua misericordia:
col lavacro di rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, diffuso
largamente su di noi per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore: affinché,
giustificati per la Sua grazia, divenissimo eredi, in speranza, della vita
eterna: in Cristo Gesù, Signore nostro.
GRADUALE
Ps 117:26; 117:27;
117:23
Benedíctus,
qui venit in nómine Dómini: Deus Dóminus, et illúxit
nobis.
V.
A Dómino factum est istud: et est mirábile in óculis nostris.
Benedetto
Colui che viene nel nome del Signore: Il Signore è Dio e ci ha illuminati.
V.
Questa è opera del signore: ed è mirabile ai nostri occhi.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Ps 92:1
Dóminus regnávit, decórem índuit: índuit Dóminus fortitúdinem, et præcínxit se
virtúte. Allelúia.
Alleluia,
alleluia
Il Signore regna, si ammanta di maestà: Il Signore si ammanta di fortezza, e si
cinge di potenza. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti Evangélii secúndum
Lucam.
Luc 2:15-20
In
illo témpore: Pastóres loquebántur ad ínvicem: Transeámus usque Béthlehem, et
videámus hoc verbum, quod factum est, quod Dóminus osténdit nobis. Et venérunt
festinántes: et invenérunt Maríam et Ioseph. et Infántem pósitum in præsépio.
Vidéntes autem cognovérunt de verbo, quod dictum erat illis de Púero hoc. Et
omnes, qui audiérunt, miráti sunt: et de his, quæ dicta erant a pastóribus ad
ipsos. María autem conservábat ómnia verba hæc, cónferens in corde suo. Et
revérsi sunt pastóres, glorificántes et laudántes Deum in ómnibus, quæ
audíerant et víderant, sicut dictum est ad illos.
In
quel tempo: I pastori presero a dire tra loro: Andiamo sino a Betlemme a vedere
quello che è accaduto, come il Signore ci ha reso noto. E andati con prontezza,
trovarono Maria, e Giuseppe, e il bambino giacente nella mangiatoia. Dopo aver
visto, raccontarono quanto era stato detto loro di quel bambino. Coloro che li
udirono rimasero meravigliati di ciò che i pastori avevano detto. Intanto Maria
riteneva tutte queste cose, meditandole in cuor suo. E i pastori se ne
ritornarono glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e
veduto, come era stato loro detto.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 92:1-2
Deus
firmávit orbem terræ, qui non commovébitur: paráta sedes tua, Deus, ex tunc, a
saeculo tu es.
Iddio
ha consolidato la terra, che non vacillerà: il Tuo trono, o Dio, è stabile, fin
dal principio, fin dall’eternità Tu sei.
SECRETA
Múnera
nostra, quaesumus, Dómine, Nativitátis hodiérnæ mystériis apta provéniant, et
pacem nobis semper infúndant: ut, sicut homo génitus idem refúlsit et Deus, sic
nobis hæc terréna substántia cónferat, quod divínum est. Per eundem Dominum
nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Le
nostre offerte, o Signore, riescano atte ai misteri dell’odierna Natività e ci
infondano pace duratura: affinché, come il Tuo Figlio nascendo uomo rifulse
quale Dio, così queste offerte terrene conferiscano a noi ciò che è divino. Per
il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Pro S. Anastasia Mart.
Acipe,
quaesumus, Dómine, múnera dignánter obláta: et, beátæ Anastásiæ Mártyris tuæ
suffragántibus méritis, ad nostræ salútis auxílium proveníre concéde.Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O
Signore, Te ne preghiamo, accogli favorevolmente i doni offerti: e concedi che,
per i meriti della beata Anastasia, Martire Tua, giovino a soccorso della
nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
PRÆFATIO DE NATIVITATE
DOMINI
Vere
dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias
ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia per incarnáti Verbi
mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ claritátis infúlsit: ut, dum
visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in invisibílium amorem rapiámur. Et ideo
cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia
coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente un
nuovo raggio del tuo splendore, così che mentre visibilmente conosciamo Dio,
per esso veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli
Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia
dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNICANTES DE
NATIVITATE
Communicántes,
et diem sacratíssimum celebrántes, quo beátæ Maríæ intemeráta virgínitas huic
mundo édidit Salvatórem: sed et memóriam venerántes, in primis eiúsdem gloriósæ
semper Vírginis Maríæ, Genetrícis eiúsdem Dei et Dómini nostri Iesu Christi:
sed et beati Ioseph eiusdem Virginis Sponsi, et beatórum Apostolórum ac
Mártyrum tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi,
Philíppi, Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei: Lini, Cleti, Cleméntis,
Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni:
et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis precibúsque concédas, ut in ómnibus
protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Uniti
in una stessa comunione celebriamo il giorno santissimo nel quale l’intemerata
verginità della beata Maria diede a questo mondo il Salvatore; e veneriamo
anzitutto la memoria della stessa gloriosa sempre Vergine Maria, Madre del
medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del beato Giuseppe Sposo della
stessa Vergine, e dei tuoi beati Apostoli
e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo,
Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto,
Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di
tutti i tuoi Santi; per i meriti e per le preghiere dei quali concedi che in
ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto della tua protezione. Per il medesimo
Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Zach 9:9
Exsúlta,
fília Sion, lauda, fília Ierúsalem: ecce, Rex tuus venit sanctus et Salvátor
mundi.
Esulta,
o figlia di Sion, giubila, o figlia di Gerusalemme: ecco che viene il tuo Re
santo, il Salvatore del mondo.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Huius
nos, Dómine, sacraménti semper nóvitas natális instáuret: cuius Natívitas
singuláris humánam réppulit vetustátem. Per eundem Dominum nostrum Iesum
Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti,
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ci
restauri sempre, o Signore, la rinnovata celebrazione del Natale di Colui la
cui nascita singolare scacciò l’umana decrepitezza. Per il medesimo nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro S. Anastasia Mart.
Satiásti,
Dómine, famíliam tuam munéribus sacris: eius, quaesumus, semper interventióne
nos réfove, cuius sollémnia celebrámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Hai
saziato, o Signore, la tua famiglia con i sacri doni: confortaci sempre, Te ne
preghiamo, mediante l’intercessione della Santa di cui celebriamo la festa. Per
il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
MESSA DEL GIORNO
Stazione a santa Maria
Maggiore
INTROITUS
Isa 9:6.- Puer natus est nobis, et fílius datus est nobis: cuius impérium super
húmerum eius: et vocábitur nomen eius magni consílii Angelus.
~~ Ps 97:1.- Cantáte Dómino cánticum novum, quia mirabília fecit.
~~ Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et
nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen ~~ Puer natus est nobis,
et fílius datus est nobis: cuius impérium super húmerum eius: et vocábitur
nomen eius magni consílii Angelus.
Isa 9:6.- Ci è nato un Bambino e ci è stato dato un Figlio, il
cui impero poggia sugli omeri suoi: il suo nome sarà Angelo del gran consiglio.
~~ Ps 97:1.- Cantate al Signore un cantico nuovo: poiché ha fatto cose mirabili.
~~ Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel
principio è ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
~~ Ci è nato un Bambino e ci è stato dato un Figlio, il cui impero poggia
sugli omeri suoi: il suo nome sarà Angelo del gran consiglio.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Concéde, quaesumus, omnípotens Deus: ut nos
Unigéniti tui nova per carnem Natívitas líberet; quos sub peccáti iugo vetústa
sérvitus tenet. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula
saeculorum.. Amen.
Preghiamo.
Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che
la nuova nascita secondo la carne del tuo Unigenito, liberi noi, che l’antica
schiavitù tiene sotto il gioco del peccato. Per il medesimo nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Hebraeos.
Hebr 1:1-12
Multifáriam, multísque modis olim Deus loquens
pátribus in Prophétis: novíssime diébus istis locútus est nobis in Fílio, quem
constítuit herédem universórum, per quem fecit et saecula: qui cum sit splendor
glóriæ, et figúra substántia? eius, portánsque ómnia verbo virtútis suæ,
purgatiónem peccatórum fáciens, sedet ad déxteram maiestátis in excélsis: tanto
mélior Angelis efféctus, quanto differéntius præ illis nomen hereditávit. Cui
enim dixit aliquándo Angelórum: Fílius meus es tu, ego hódie génui te? Et
rursum: Ego ero illi in patrem, et ipse erit mihi in fílium? Et cum íterum
introdúcit Primogénitum in orbem terræ, dicit: Et adórent eum omnes Angeli Dei.
Et ad Angelos quidem dicit: Qui facit Angelos suos spíritus, et minístros suos
flammam ignis. Ad Fílium autem: Thronus tuus, Deus, in saeculum saeculi: virga
æquitátis, virga regni tui. Dilexísti iustítiam et odísti iniquitátem:
proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo exsultatiónis præ particípibus tuis.
Et: Tu in princípio, Dómine, terram fundásti: et ópera mánuum tuárum sunt
coeli. Ipsi períbunt, tu autem permanébis; et omnes ut vestiméntum veteráscent:
et velut amíctum mutábis eos, et mutabúntur: tu autem idem ipse es, et anni tui
non defícient.
Iddio, che nei tempi antichi aveva parlato a più
riprese e in molte maniere ai nostri padri per mezzo dei profeti, in questi
ultimi tempi ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che costituì erede di tutte
le cose, mediante il quale ha anche creato il mondo. Questo Figlio è
l’irradiazione e l’immagine della sua gloria, è l’impronta della sua sostanza e
tutte le cose sostenta con la sua potente parola; Egli, dopo averci purificati
dai peccati, si è assiso alla destra della divina maestà nell’alto dei cieli:
fatto di tanto superiore agli angeli, quanto è più eccellente del loro il nome
da Lui avuto. Infatti: a quale mai degli angeli Dio ha detto: Tu sei mio
figlio, oggi ti ho generato? e ancora: Io gli sarò padre ed egli mi sarà
figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adirino
tutti gli angeli di Dio. Quanto poi agli angeli, Egli dice: Colui che fa suoi
messaggeri gli spiriti, e suoi ministri le fiamme di fuoco. Al suo Figlio
invece dice: Il tuo trono, o Dio, sussiste nei secoli del secoli, lo scettro
del tuo regno è scettro di equità: tu hai amato la giustizia e odiato
l’iniquità, perciò ti unse il Signore Dio tuo con olio di letizia sopra i tuoi
colleghi. E ancora: Fin da principio, o Signore, tu fondasti la terra, e i
cieli sono opera delle tue mani: essi periranno ma tu rimani, e tutti
invecchieranno come un vestito, e tu li muterai come un mantello, ed essi
cambieranno, tu invece rimani sempre lo stesso e gli anni tuoi non verranno
meno.
GRADUALE
Ps 97:3; 97:2
Vidérunt omnes fines terræ salutare Dei nostri:
iubiláte Deo, omnis terra.
V. Notum fecit Dominus salutare suum: ante conspéctum
géntium revelávit iustitiam suam.
Tutti i confini della terra videro la salvezza del
nostro Dio: tutta la terra acclami a Dio.
V. Il Signore ci fece conoscere la sua salvezza:
agli occhi delle genti rivelò la sua giustizia.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Dies sanctificátus illúxit nobis: veníte, gentes, et
adoráte Dóminum: quia hódie descéndit lux magna super terram. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Un giorno sacro ci ha
illuminati: venite, genti, e adorate il Signore: perché oggi discende gran luce
sopra la terra. Alleluia.
EVANGELIUM
Initium ☩ sancti
Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 1:1-14
In princípio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum,
et Deus erat Verbum. Hoc erat in princípio apud Deum. Omnia per ipsum facta
sunt: et sine ipso factum est nihil, quod factum est: in ipso vita erat, et
vita erat lux hóminum: et lux in ténebris lucet, et ténebræ eam non
comprehendérunt. Fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Ioánnes. Hic venit in
testimónium, ut testimónium perhibéret de lúmine, ut omnes créderent per illum.
Non erat ille lux, sed ut testimónium perhibéret de lúmine. Erat lux vera, quæ
illúminat omnem hóminem veniéntem in hunc mundum. In mundo erat, et mundus per
ipsum factus est, et mundus eum non cognóvit. In própria venit, et sui eum non
recepérunt. Quotquot autem recepérunt eum, dedit eis potestátem fílios Dei
fíeri, his, qui credunt in nómine eius: qui non ex sanguínibus, neque ex
voluntáte carnis, neque ex voluntáte viri, sed ex Deo nati sunt.Et Verbum caro
factum est, et habitávit in nobis: et vídimus glóriam eius, glóriam quasi
Unigéniti a Patre, plenum grátiæ et veritátis.
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso
Dio, e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutto è stato fatto
per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che è fatto. In Lui
era la vita e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende tra le
tenebre e le tenebre non l’hanno accolta. Ci fu un uomo mandato da Dio, il cui
nome era Giovanni. Questi venne come testimonio, per rendere testimonianza alla
luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma era
per rendere testimonianza alla luce. Era la luce vera che illumina ogni uomo
che viene in questo mondo. Era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di Lui,
e il mondo non lo conobbe. Venne nella sua casa, e i suoi non lo accolsero. Ma
a quanti lo accolsero diede il potere di diventare figli di Dio: a loro che
credono nel suo nome: i quali non da sangue, né da volere di carne, né da
volere di uomo, ma da Dio sono nati. E il Verbo si fece carne, e abitò tra noi:
e noi abbiamo visto la sua gloria, gloria come di Unigénito dal Padre, pieno di
grazia e di verità.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 88:12; 88:15
Tui sunt coeli et tua est terra: orbem terrárum et plenitúdinem
eius tu fundásti: iustítia et iudícium præparátio sedis tuæ.
Tuoi sono i cieli, e tua è la terra: tu hai fondato
il mondo e quanto vi si contiene: giustizia ed equità sono le basi del tuo
trono.
SECRETA
Obláta, Dómine, múnera, nova Unigéniti tui
Nativitáte sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum máculis emúnda. Per eundem
Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Santifica, o Signore, con la nuova nascita del tuo Unigenito, i doni offerti, e purificaci dalle macchie dei nostri peccati. Per
il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE NATIVITATE DOMINI
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos
tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne
Deus: Quia per incarnáti Verbi mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ
claritátis infúlsit: ut, dum visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in
invisibílium amorem rapiámur. Et ideo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis
et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ
cánimus, sine fine dicéntes
È veramente degno e giusto, conveniente e salutare,
che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre
Onnipotente, Eterno Iddio: Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato
rifulse alla nostra mente un nuovo raggio del tuo splendore, così che mentre
visibilmente conosciamo Dio, per esso veniamo rapiti all’amore delle cose
invisibili. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le
Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste, cantiamo l’inno
della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNICANTES DE NATIVITATE
Communicántes, et diem sacratíssimum celebrántes,
quo beátæ Maríæ intemeráta virgínitas huic mundo édidit Salvatórem: sed et memóriam
venerántes, in primis eiúsdem gloriósæ semper Vírginis Maríæ, Genetrícis eiúsdem
Dei et Dómini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph eiusdem Virginis Sponsi,
et beatórum Apostolórum ac Mártyrum tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi, Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei:
Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni: et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis
precibúsque concédas, ut in ómnibus protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per
eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Uniti in una stessa comunione celebriamo il giorno
santissimo nel quale l’intemerata verginità della beata Maria diede a questo
mondo il Salvatore; e veneriamo anzitutto la memoria della stessa gloriosa
sempre Vergine Maria, Madre del medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del
beato Giuseppe Sposo della stessa Vergine, e
dei tuoi beati Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo,
Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino,
Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e
Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i meriti e per le
preghiere dei quali concedi che in ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto della
tua protezione. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Ps 97:3
Vidérunt omnes fines terræ salutáre Dei nostri.
Tutti i confini della terra hanno visto la salvezza
del nostro Dio.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Præsta, quaesumus, omnípotens Deus: ut natus hódie
Salvátor mundi, sicut divínæ nobis generatiónis est auctor; ita et
immortalitátis sit ipse largítor: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Fa, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che il
Salvatore del mondo, oggi nato, come è l’autore della nostra divina
rigenerazione, così ci sia anche datore dell’immortalità. Lui che è Dio, e vive
e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.