L’Immacolata Concezione di Maria, già
enunziata da molti Santi Padri sulla base della Scrittura e della Tradizione,
si iniziò a celebrare in Palestina verso il secolo VIII. Quindi si diffuse per
tutto l’Oriente e, verso il secolo XII, raggiunse l’Occidente. A seguito delle
dispute medievali intorno a questa dottrina, Sisto IV nel 1473 introdusse a
Roma la festa dell’Immacolata, proibendo a macolisti e immacolisti di accusarsi
vicendevolmente di eresia. Egli stesso era favorevole alla tesi immacolatista. Il
Concilio Tridentino espressamente non incluse la Vergine Maria nel decreto del
peccato originale. Intanto Regni come la Spagna, la Sicilia e la Sardegna pubblicamente
fecero voto di difendere e propagandare la verità di fede e il culto della
Vergine concepita senza il peccato di Adamo: la Sardegna la fece nel 1632 e nel
1656 l’Immacolata fu dichiarata Patrona dell’Isola. Alessandro VII, con la bolla
Sollecitudo omnium Ecclesiarum (8
dicembre 1661), rinnovò i decreti di Sisto IV, Paolo V e Gregorio XV a favore
dell'Immacolata Concezione come dogma di fede, specificando che l’oggetto della
festa fosse la pienezza di grazia nel momento del concepimento e non una
successiva santificazione. Questo documento Romano fu riconosciuto ortodosso
anche da alcuni Patriarchi orientali scismatici. Clemente XI estendeva la
solennità a tutta la Chiesa nel 1708. Finalmente Pio IX, l’8 dicembre 1854, nella
basilica Vaticana, davanti a una immensa assemblea di Padri di santa Romana
Chiesa, di Cardinali e di Vescovi definì il dogma:
“Dopo aver offerto senza interruzione,
nell'umiltà e nel digiuno, le Nostre private preghiere e quelle pubbliche della
Chiesa a Dio Padre, per mezzo del suo Figlio, affinché si degnasse di dirigere
e sostenere la Nostra mente con la virtù dello Spirito Santo; dopo aver
implorato il soccorso di tutta la corte celeste, e invocato con gemiti lo
Spirito consolatore, per sua ispirazione, a onore della Santa e indivisibile
Trinità, a decoro e ornamento della Vergine Madre di Dio, a esaltazione della
fede cattolica, e a incremento della religione cristiana, con l'autorità di
nostro Signore Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e Nostra,
dichiariamo, pronunziamo e definiamo la dottrina, che sostiene che la
Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare
grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo,
salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di
peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente
e inviolabilmente da tutti i fedeli. Quindi, se qualcuno (che Dio non voglia!)
deliberatamente presumerà di pensare diversamente da quanto è stato da Noi
definito, conosca e sappia di essere condannato dal suo proprio giudizio, di
aver fatto naufragio nella fede, di essersi separato dall'unità della Chiesa, e
di essere inoltre incorso da sé, per il fatto stesso, nelle pene stabilite
dalle leggi contro colui che osa manifestare oralmente o per iscritto, o in
qualsiasi altro modo esterno, gli errori che pensa nel suo cuore” (Bolla Ineffabilis Deus)
PROPRIUM MISSAE
INTROITUS
Is 61:10.- Gaudens
gaudébo in Dómino, et exsultábit ánima mea in Deo meo: quia índuit me
vestiméntis salútis: et induménto iustítiæ circúmdedit me, quasi sponsam
ornátam monílibus suis ~~ Ps 29:2.- Exaltábo
te, Dómine, quóniam suscepísti me: nec delectásti inimícos meos super me.
~~ Glória
~~ Gaudens
gaudébo in Dómino, et exsultábit ánima mea in Deo meo: quia índuit me
vestiméntis salútis: et induménto iustítiæ circúmdedit me, quasi sponsam
ornátam monílibus suis
Is 61:10.- Mi
rallegrerò nel Signore, e l’anima mia esulterà nel mio Dio: perché mi ha
rivestita di una veste di salvezza e mi ornata del manto della giustizia, come
sposa adorna dei suoi gioielli. ~~ Ps 29:2.- Ti
esalterò, o Signore, perché mi hai rialzato: e non hai permesso ai miei nemici
di rallegrarsi su di me. ~~ Gloria
~~ Mi
rallegrerò nel Signore, e l’anima mia esulterà nel mio Dio: perché mi ha
rivestita di una veste di salvezza e mi ornata del manto della giustizia, come
sposa adorna dei suoi gioielli.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
per immaculátam Vírginis Conceptiónem dignum Fílio tuo habitáculum præparásti:
quaesumus; ut, qui ex morte eiúsdem Filii tui prævísa eam ab omni labe
præservásti, nos quoque mundos eius intercessióne ad te perveníre concédas. Per
eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
mediante l’Immacolata Concezione della Vergine preparasti al Figlio tuo una
degna dimora: Ti preghiamo: come, in previsione della morte del tuo stesso
Figlio, preservasti lei da ogni macchia, così concedi anche a noi,
per sua intercessione, di giungere a Te purificati. Per il medesimo nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento.
LECTIO
Léctio libri
Sapiéntiæ.
Prov 8:22-35
Dóminus
possedit me in inítio viárum suárum, ántequam quidquam fáceret a princípio. Ab
ætérno ordináta sum, et ex antíquis, ántequam terra fíeret. Nondum erant
abýssi, et ego iam concépta eram: necdum fontes aquárum erúperant: necdum
montes gravi mole constíterant: ante colles ego parturiébar: adhuc terram non
fécerat et flúmina et cárdines orbis terræ. Quando præparábat coelos, áderam:
quando certa lege et gyro vallábat abýssos: quando aethera firmábat sursum et
librábat fontes aquárum: quando circúmdabat mari términum suum et legem ponébat
aquis, ne transírent fines suos: quando appendébat fundaménta terræ. Cum eo
eram cuncta compónens: et delectábar per síngulos dies, ludens coram eo omni
témpore: ludens in orbe terrárum: et delíciæ meæ esse cum filiis hóminum. Nunc
ergo, filii, audíte me: Beáti, qui custódiunt vias meas. Audíte disciplínam, et
estóte sapiéntes, et nolíte abiícere eam. Beátus homo, qui audit me et qui
vígilat ad fores meas cotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me
invénerit, invéniet vitam et háuriet salútem a Dómino.
Il Signore
mi possedette dal principio delle sue azioni, prima delle sue opere, fin
d’allora. Fui stabilita dall’eternità e fin dalle origini, prima che fosse
fatta la terra. Non erano ancora gli abissi e io ero già concepita: non
scaturivano ancora le fonti delle acque: i monti non posavano ancora nella loro
grave mole; io ero generata prima che le colline: non era ancora fatta la
terra, né i fiumi, né i cardini del mondo. Quando preparava i cieli,
io ero presente: quando cingeva con la volta gli abissi: quando in alto dava
consistenza alle nubi e in basso dava forza alle sorgenti delle acque: quando
fissava i confini dei mari e stabiliva che le acque non superassero i loro
limiti: quando gettava le fondamenta della terra. Ero con Lui e mi dilettava ogni
giorno e mi ricreavo in sua presenza e mi ricreavo nell’universo: e le mie
delizie sono lo stare con i figli degli uomini. Dunque, o figli, ascoltatemi:
Beati quelli che battono le mie vie. Udite l’insegnamento, siate saggi e non
rigettatelo: Beato l’uomo che mi ascolta e veglia ogni giorno all’ingresso
della mia casa, e sta attento sul limitare della mia porta. Chi troverà me,
troverà la vita e riceverà la salvezza dal Signore.
GRADUALE
Iudith 13:23
Benedícta es
tu. Virgo María, a Dómino, Deo excélso, præ ómnibus muliéribus super terram,
Iudith 15:10
Tu glória
Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli nostri.
Benedetta
sei tu, o Vergine Maria, dal Signore Iddio Altissimo, piú che tutte le donne
della terra.
V. Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu
l’allegrezza di Israele, tu l’onore del nostro popolo.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Cant 4:7
Tota pulchra
es, María: et mácula originális non est in te. Allelúia.
Alleluia, alleluia
Sei tutta bella,
o Maria: e in te non v’è macchia originale. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti
Evangélii secúndum Lucam.
Luc 1:26-28
In illo
témpore: Missus est Angelus Gábriël a Deo in civitátem Galilaeæ, cui nomen
Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Ioseph, de domo David,
et nomen Vírginis María. Et ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena;
Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus.
In quel
tempo: Fu mandato da Dio l’Angelo Gabriele in una città della Galilea chiamata Nazareth,
ad una Vergine sposata ad un uomo della casa di David, di nome Giuseppe, e la
Vergine si chiamava Maria. Ed entrato da lei, l’Angelo disse: Ave, piena di
grazia: il Signore è con te: Benedetta tu fra le donne.
Credo
OFFERTORIUM
Luc 1:28
Ave, María,
grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, allelúia.
Ave, o
Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne. Alleluia.
SECRETA
Salutárem
hóstiam, quam in sollemnitáte immaculátæ Conceptiónis beátæ Vírginis Maríæ
tibi, Dómine, offérimus, súscipe et præsta: ut, sicut illam tua grátia
præveniénte ab omni labe immúnem profitémur; ita eius intercessióne a culpis
ómnibus liberémur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Accetta, o
Signore, quest’ostia di salvezza che Ti offriamo nella solennità
dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria: e fa che, come la
crediamo immune da ogni colpa perché prevenuta dalla tua grazia, così, per
sua intercessione, siamo liberati da ogni peccato. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento.
PRÆFATIO DE SANCTA MARIA
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere:
Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Conceptióne immaculáta
beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et
Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória
permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum, Dóminum nostrum. Per
quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes.
Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant.
Cum quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur, súpplici confessióne
dicéntes
È veramente
degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti
rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella
Immacolata Concezione della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed
esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito
Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli,
adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti
e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo
di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo
dicendo
COMMUNIO
Gloriósa
dicta sunt de te, María: quia fecit tibi magna qui potens est.
Cose
gloriose sono dette di te, o Maria: perché grandi cose ti ha fatte Colui che è
potente.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacraménta
quæ súmpsimus, Dómine, Deus noster: illíus in nobis culpæ vúlnera réparent; a
qua immaculátam beátæ Maríæ Conceptiónem singuláriter præservásti. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
I sacramenti
ricevuti, o Signore Dio nostro, riparino in noi le ferite di quella colpa dalla
quale preservasti in modo singolare l’Immacolata Concezione della beata Maria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la commemorazione della Feria d'Avvento.