"Mentre tutto era immerso in profondo silenzio e la notte era a metà del suo corso, l’onnipotente tuo Verbo, o Signore, discese dal celeste trono regale" per assumere la natura umana con lo scopo di redimere l'uomo decaduto a motivo del peccato originale. L'Incarnazione del Verbo Divino e la sua Natività secondo la carne spaccano la storia in due e non solo cronologicamente (prima di Cristo - prima di Cristo). Gesù Cristo, come Uomo, ha ricevuto dal Padre in eredità le genti e tutte le chiama alla santità e alla salvezza nella sua Santa Chiesa. Agli uomini la scelta: seguire Cristo Re d'amore nell'obbedienza alla sua Legge o seguire Satana e quindi combattere Gesù e la sua Chiesa. Non ci sono altre alternative davanti a Colui che nel Vangelo vien proclamato "segno di contraddizione ... per la rovina e la risurrezione di molti". Cerchiamo di piacere al Signore che in questi giorni adoriamo Bambino, e facciamo nello nello spirito di Maria Corredentrice: odiando il peccato.
INTROITUS
Sap. 18, 14-15.- Dum médium
siléntium tenérent ómnia et nox in suo cursu médium iter habéret, omnípotens
sermo tuus, Dómine, de coelis a regálibus sédibus venit. ~~ Ps. 92, 1.- Dóminus regnávit,
decórem indútus est: indútus est Dóminus fortitúdinem, et præcínxit se. ~~ Glória ~~ Dum
médium siléntium tenérent ómnia et nox in suo cursu médium iter habéret,
omnípotens sermo tuus, Dómine, de coelis a regálibus sédibus venit.
Sap. 18, 14-15.- Mentre tutto
era immerso in profondo silenzio, e la notte era a metà del suo corso,
l’onnipotente tuo Verbo, o Signore, discese dal celeste trono regale. ~~ Ps.
92, 1.- Il Signore regna, rivestito di maestà: Egli si ammanta e si
cinge di potenza. ~~ Gloria ~~ Mentre
tutto era immerso in profondo silenzio, e la notte era a metà del suo corso,
l’onnipotente tuo Verbo, o Signore, discese dal celeste trono regale.
Gloria
ORATIO
Omnípotens sempitérne Deus, dírige actus nostros in beneplácito tuo: ut
in nómine dilécti Fílii tui mereámur bonis opéribus abundáre. Qui tecum vívit
et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum. Amen.
Onnipotente e sempiterno Iddio, indirizza i nostri atti secondo il tuo
beneplacito, affinché possiamo abbondare in opere buone, in nome del tuo
diletto Figlio. Lui, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. Amen.
LECTIO
Léctio Epístolæ beati Pauli Apostoli ad Gálatas
Gal 4, 1-7
Fratres: Quanto témpore heres párvulus est, nihil differt a servo, cum
sit dóminus ómnium: sed sub tutóribus et actóribus est usque ad præfinítum
tempus a patre: ita et nos cum essémus párvuli, sub eleméntis mundi erámus
serviéntes. At ubi venit plenitúdo témporis, misit Deus Fílium suum, factum ex
mulíere, factum sub lege, ut eos, qui sub lege erant, redímeret, ut adoptiónem
filiórum reciperémus. Quóniam áutem estis fílii, misit Deus spíritum Fílii sui
in corda vestra, clamántem: Abba, Pater. Itaque iam non est servus sed fílius:
quod si fílius, et heres per Deum.
Fratelli, per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla
differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; ma dipende da tutori
e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. Così anche noi quando
eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando
venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto
la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo
l'adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha
mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!
Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà
di Dio.
GRADUALE
Ps. 44, 3 et 2
Speciósus forma præ fíliis hóminum: diffúsa est grátia in lábiis tuis. V. Eructávit
cor meum verbum bonum, dico ego ópera mea regi: lingua mea cálamus scribæ,
velóciter scribéntis.
Tu sei bello fra i figli degli uomini: la grazia è diffusa sulle tue
labbra.
V. Mi erompe dal cuore
una buona parola, al re canto i miei versi: la mia lingua è come la penna di un
veloce scrivano.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps. 92, 1
Dóminus regnávit, decórem índuit: índuit Dóminus fortitúdinem, et
præcínxit se virtúte. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Il Signore regna, si ammanta di maestà: il Signore si ammanta di fortezza
e di potenza. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia sancti ☩ Evangélii secundum Lucam
Luc 2, 33-40
In illo témpore: Erat Ióseph et Maria mater Iesu, mirántes super his quæ
dicebántur de illo. Et benedíxit illis Símeon, et dixit ad Maríam matrem eius:
Ecce pósitus est hic in ruínam, et in resurrectiónem multórum in Israël: et in
signum cui contradicétur: et tuam ipsíus ánimam pertransíbit gládius, ut
reveléntur ex multis córdibus cogitatiónes. Et erat Anna prophetíssa, fília
Phánuel, de tribu Aser: hæc procésserat in diébus multis, et víxerat cum viro
suo annis septem a virginitáte sua. Et hæc vídua usque ad annos octogínta
quátuor: quæ non discedébat de templo, ieiúniis et obsecratiónibus sérviens
nocte ac die. Et hæc, ipsa hora supervéniens, confitebátur Dómino: et loquebátur
de illo ómnibus, qui exspectábant redemptiónem Israël. Et ut perfecérunt ómnia
secúndum legem Dómini, revérsi sunt in Galilæam in civitátem suam Názareth.
Puer áutem crescébat, et confortabátur, plenus sapiéntia: et grátia Dei erat in
illo.
In quel tempo: il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si
dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è
qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di
contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una
spada trafiggerà l'anima". C'era anche una profetessa, Anna, figlia di
Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col
marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora
aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise
anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione
di Gerusalemme. Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore,
fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si
fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.
Credo
OFFERTORIUM
Ps. 92, 1-2
Deus firmávit orbem terræ, qui non commovébitur: paráta sedes tua, Deus,
ex tunc, a sæculo tu es.
Iddio ha consolidato la terra, che non vacillerà: il tuo trono, o Dio, è
stabile fin da principio, tu sei da tutta l’eternità.
SECRETA
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus: ut óculis tuæ maiestátis munus
oblátum, et grátiam nobis piæ devotiónis obtíneat, et efféctum beátæ
perennitátis acquírat. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui
tecum vivit et regnat, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula
sæculórum. Amen.
Concedi, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che questa offerta,
presentata alla tua maestà, ci ottenga la grazia di una fervida pietà e ci
assicuri il possesso della eternità beata. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE NATIVITATE DOMINI
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque
grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia per incarnáti
Verbi mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ claritátis infúlsit: ut, dum
visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in invisibílium amorem rapiámur. Et ideo
cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia
coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in
ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno
Iddio: Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente
un nuovo raggio del tuo splendore, così che mentre visibilmente conosciamo Dio,
per esso veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli
Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia
dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNICANTES
DE NATIVITATE
Communicántes, et diem sacratíssimum celebrántes, quo beátæ Maríæ
intemeráta virgínitas huic mundo édidit Salvatórem: sed et memóriam venerántes,
in primis eiúsdem gloriósæ semper Vírginis Maríæ, Genetrícis eiúsdem Dei et
Dómini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph eiusdem Virginis Sponsi, et
beatórum Apostolórum ac Mártyrum tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Iacóbi,
Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi, Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei:
Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni,
Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni: et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis
precibúsque concédas, ut in ómnibus protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per
eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Uniti in una stessa comunione celebriamo il giorno santissimo nel quale
l’intemerata verginità della beata Maria diede a questo mondo il Salvatore; e
veneriamo anzitutto la memoria della stessa gloriosa sempre Vergine Maria,
Madre del medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del beato Giuseppe Sposo
della stessa Vergine, e dei tuoi beati
Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso,
Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente,
Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e
Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i meriti e per le preghiere dei quali
concedi che in ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto della tua protezione. Per
il medesimo Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Matt. 2, 20
Tolle púerum, et matrem eius, et vade in terram Israël: defúncti sunt
enim, qui quærébant ánimam púeri.
Prendi il Bambino e sua Madre, e va nella terra di Israele: quelli che
volevano farlo morire sono morti.
POSTCOMMUNIO
Per huius, Dómine, operatiónem mystérii, et vítia nostra purgéntur, et
iusta desidéria compleántur. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum,
qui tecum vivit et regnat, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula
sæculórum. Amen.
Per l’efficacia di questo mistero, o Signore, siano distrutti i nostri
vizii e compiuti i nostri giusti desiderii. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.