lunedì 26 marzo 2018

Lunedì Santo

Quanto più si approssima la sua Passione e Morte il Signore Gesù tanto più si sente oppresso dalla violenza dei suoi nemici e dal cumulo dei peccati che dovrà espiare. Ciononostante la Vittima divina si prostra al beneplacito del Padre e volontariamente si offre in olocausto per la redenzione dell'umanità. Durante la Settimana Santa siamo chiamati a stare intimamente con Gesù e soprattutto a riparare i nostri peccati e quelli del prossimo che sono stati e sono fonte di dolore per il Cuore amabile del Redentore: nostro modello è santa Maria Maddalena, prima fra le anime penitenti ed espiatrici, come ci mostra il Vangelo di oggi.


PROPRIUM MISSAE
Statio ad Sanctam Praxeden

INTROITUS
Ps 34:1-2.- Iúdica, Dómine, nocéntes me, expúgna impugnántes me: apprehénde arma et scutum, et exsúrge in adiutórium meum, Dómine, virtus salútis meæ. ~~  Ps 34:3.- Effúnde frámeam, et conclúde advérsus eos, qui persequúntur me: dic ánimæ meæ: Salus tua ego sum. ~~  Iúdica, Dómine, nocéntes me, expúgna impugnántes me: apprehénde arma et scutum, et exsúrge in adiutórium meum, Dómine, virtus salútis meæ.

Ps 34:1-2.Giudica, o Signore, i miei avversari, debella quelli che mi combattono; prendi le armi e lo scudo, e sorgi in mio aiuto, o Signore, sostegno della mia salvezza. ~~  Ps 34:3.- Sfodera la spada e affronta quelli che mi perseguitano: dì all'anima mia: La tua salvezza sono io. ~~  Giudica, o Signore, i miei avversari, debella quelli che mi combattono; prendi le armi e lo scudo, e sorgi in mio aiuto, o Signore, sostegno della mia salvezza.

ORATIO
Orémus.
Da, quaesumus, omnípotens Deus: ut, qui in tot advérsis ex nostra infirmitáte defícimus; intercedénte unigéniti Fílii tui passióne respirémus: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio onnipotente, concedi a noi, te ne preghiamo, che per la debolezza ci sentiamo venire meno in tante afflizioni, di essere rinfrancati in virtù della Passione del tuo Unigenito Figlio. Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Isaíæ Prophétæ.
Isa 50:5-10
In diébus illis: Dixit Isaías: Dóminus Deus apéruit mihi aurem, ego autem non contradíco: retrórsum non ábii. Corpus meum dedi percutiéntibus et genas meas velléntibus: fáciem meam non avérti ab increpántibus et conspuéntibus in me. Dóminus Deus auxiliátor meus, ideo non sum confúsus: ídeo posui fáciem meam ut petram duríssimam, et scio, quóniam non confúndar. Iuxta est, qui iustíficat me, quis contradícet mihi? Stemus simul, quis est adversárius meus? Accédat ad me. Ecce, Dóminus Deus auxiliátor meus: quis est, qui condémnet me? Ecce, omnes quasi vestiméntum conteréntur, tinea cómedet eos. Quis ex vobis timens Dóminum, áudiens vocem servi sui? Qui ambulávit in ténebris, et non est lumen ei, speret in nómine Dómini, et innitátur super Deum suum.

In quei giorni Isaia disse: Il Signore Iddio mi ha aperto l'orecchio, ed io non contraddico; non mi tiro indietro. Ho dato il mio corpo a quelli che mi percuotevano e le mie guance a quei che mi strappavano la barba; non ho sottratto la mia faccia agli scherni e agli sputi. Il Signore mi venne in aiuto, per questo io non sono restato confuso; per questo io ho reso la mia fronte come una selce durissima sapendo che non sarei rimasto confuso. Mi è vicino Colui che mi difende: Chi mi contraddirà? Misuriamoci insieme! Chi è il mio avversario? Si faccia avanti. Si, è il Signore, è Iddio il mio aiuto: chi mi condannerà? Sì, tutti, come cencio, cadranno a brandelli, e la tignola li roderà. Chi è tra voi che teme il Signore e ascolta la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre, ed è privo di luce, confidi nel nome del Signore, e s'appoggi al suo Dio.

GRADUALE
Ps 34:23 et 3.
Exsúrge, Dómine, et inténde iudício meo, Deus meus et Dóminus meus, in causam meam.
V. Effúnde frámeam, et conclúde advérsus eos, qui me persequúntur.

Signore, sorgi a difendere il mio diritto; mio Dio e Signore sostieni la mia causa.
V. Tira fuori la lancia ed affronta i miei persecutori.

TRACTUS
Ps 102:10
Dómine, non secúndum peccáta nostra, quæ fécimus nos: neque secúndum iniquitátes nostras retríbuas nobis
Ps 78:8-9
Dómine, ne memíneris iniquitátum nostrárum antiquárum: cito antícipent nos misericórdiæ tuæ, quia páuperes facti sumus nimis. (Hic genuflectitur)
V. Adiuva nos, Deus, salutáris noster: et propter glóriam nóminis tui, Dómine, líbera nos: et propítius esto peccátis nostris, propter nomen tuum.

Signore, non rendere a noi secondo i peccati commessi; né secondo le nostre opere inique.
V. Signore non ricordare le nostre passate colpe; ci prevenga presto la tua misericordia perché siamo diventati oltre misura miserabili. 
V. Soccorrici, o Dio nostra salvezza; liberaci a gloria del tuo nome; in grazia del tuo nome perdonaci i nostri peccati.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 12:1-9
Ante sex dies Paschæ venit Iesus Bethániam, ubi Lázarus fúerat mórtuus, quem suscitávit Iesus. Fecérunt autem ei cenam ibi: et Martha ministrábat, Lázarus vero unus erat ex discumbéntibus cum eo. María ergo accépit libram unguénti nardi pístici pretiósi, et unxit pedes Iesu, et extérsit pedes eius capíllis suis: et domus impléta est ex odóre unguénti. Dixit ergo unus ex discípulis eius, Iudas Iscariótes, qui erat eum traditúrus: Quare hoc unguéntum non véniit trecéntis denáriis, et datum est egénis? Dixit autem hoc, non quia de egénis pertinébat ad eum, sed quia fur erat, et lóculos habens, ea, quæ mittebántur, portábat. Dixit ergo Iesus: Sínite illam, ut in diem sepultúræ meæ servet illud. Páuperes enim semper habétis vobíscum: me autem non semper habétis. Cognóvit ergo turba multa ex Iudaeis, quia illic est: et venérunt, non propter Iesum tantum, sed ut Lázarum vidérent, quem suscitávit a mórtuis.

Passo del santo Vangelo secondo san Giovanni. Sei giorni prima di Pasqua. Gesù andò a Betania dov'era Lazzaro, il morto che Gesù aveva risuscitato. E quivi gli fecero una cena. Marta serviva, e Lazzaro era uno dei suoi commensali. Or Maria prese una libbra di profumo di nardo puro molto prezioso, ne unse i piedi di Gesù, e glieli asciugò coi' suoi capelli; e la casa fu riempita dall'odore dell'unguento. Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, che stava per tradirlo, disse: Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari da dare ai poveri? Diceva così, non perché gli importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la borsa, rubava quel che ci si metteva dentro. Gesù dunque disse: «Lasciatela stare; che l'ha fatto quasi in anticipazione per il giorno della mia sepoltura. Dei poveri ne avete sempre con voi, ma me non mi avete sempre». Or una gran folla di Giudei seppe che Gesù era lì; e vennero non solamente per Gesù, ma anche per veder Lazzaro, che egli aveva risuscitato da morte.

OFFERTORIUM
Ps 142:9-10
Eripe me de inimícis meis, Dómine: ad te confúgi, doce me fácere voluntátem tuam: quia Deus meus es tu.

Salvami dagli avversari, o Signore; in te mi rifugio; insegnami a fare la tua volontà, che Tu sei il mio Dio.

SECRETA
Hæc sacrifícia nos, omnípotens Deus, poténti virtúte mundátos, ad suum fáciant purióres veníre princípium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Questo sacrificio, o Dio onnipotente, purificandoci colla sua potente virtù, ci faccia giungere più puri a Colui che ne è l'Autore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE SANCTA CRUCE
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui salútem humáni géneris in ligno Crucis constituísti: ut, unde mors oriebátur, inde vita resúrgeret: et, qui in ligno vincébat, in ligno quoque vincerétur: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che hai procurato la salvezza del genere umano col legno della Croce: così che da dove venne la morte, di là risorgesse la vita, e chi col legno vinse, dal legno fosse vinto: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ps 34:26
Erubéscant et revereántur simul, qui gratulántur malis meis: induántur pudóre et reveréntia, qui malígna loquúntur advérsus me.

Siano svergognati e confusi tutti insieme, quelli che si compiacciono dei miei mali: si coprano di confusione e di vergogna quelli che gridano contro di me.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Praebeant nobis, Dómine, divínum tua sancta fervórem: quo eórum páriter et actu delectémur et fructu.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
I tuoi santi misteri, o Signore, ci infondano divino fervore, affinché possiamo godere parimenti della loro celebrazione e dei loro frutti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

ORATIO SUPER POPULUM
Orémus.
Humiliáte cápita vestra Deo.
Adiuva nos, Deus, salutáris noster: et ad benefícia recolénda, quibus nos instauráre dignátus es, tríbue veníre gaudéntes. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Umiliate il vostro capo a Dio.
Aiutaci, o Dio, nostro Salvatore, e concedici di venire a celebrare con gioia i benefici della Redenzione, coi quali ti sei degnato dì rinnovarci. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.  Amen.