Dal Martirologio Romano: "A
Roma il natale dei santi Apostoli Pietro e Paolo, i quali patirono nello stesso
anno e nello stesso giorno sotto Nerone Imperatore. Il primo di questi, nella
medesima Città, crocifisso col capo rivolto verso la terra, e sepolto nel
Vaticano presso la via Trionfale, è celebrato con venerazione da tutto il
mondo; l'altro, decapitato e sepolto sulla via Ostiense, è venerato con pari onore".
INTROITUS
Act 12:11 - Adesso
riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato
dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei. ~~ Ps
138:1-2 - Signore, tu mi scruti e mi conosci: conosci il mio
riposo e il mio cammino. ~~ Gloria ~~ Adesso
riconosco veramente che il Signore ha mandato il suo Angelo: e mi ha liberato
dalle mani di Erode e da ogni attesa dei Giudei.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
hodiérnam diem Apostolórum tuórum Petri et Pauli martýrio consecrásti: da
Ecclésiæ tuæ, eórum in ómnibus sequi præcéptum; per quos religiónis sumpsit
exórdium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
consacrasti questo giorno col martirio dei tuoi Apostoli Pietro e Paolo:
concedi alla tua Chiesa di seguire in ogni cosa i precetti di coloro, per mezzo
dei quali ebbe principio la religione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Actuum Apostolórum.
Act 12:1-11
In diébus
illis: Misit Heródes rex manus, ut afflígeret quosdam de ecclésia. Occidit
autem Iacóbum fratrem Ioánnis gládio. Videns autem, quia placeret Iudaeis,
appósuit, ut apprehénderet et Petrum. Erant autem dies azymórum. Quem cum
apprehendísset, misit in cárcerem, tradens quatuor quaterniónibus mílitum
custodiéndum, volens post Pascha prodúcere eum pópulo. Et Petrus quidem
servabátur in cárcere. Orátio autem fiébat sine intermissióne ab ecclésia ad
Deum pro eo. Cum autem productúrus eum esset Heródes, in ipsa nocte erat Petrus
dórmiens inter duos mílites, vinctus caténis duábus: et custódes ante óstium
custodiébant cárcerem. Et ecce, Angelus Dómini ástitit: et lumen refúlsit in
habitáculo: percussóque látere Petri, excitávit eum, dicens: Surge velóciter.
Et cecidérunt caténæ de mánibus eius. Dixit autem Angelus ad eum: Præcíngere,
et cálcea te cáligas tuas. Et fecit sic. Et dixit illi: Circúmda tibi
vestiméntum tuum, et séquere me. Et éxiens sequebátur eum, et nesciébat quia
verum est, quod fiébat per Angelum: existimábat autem se visum vidére. Transeúntes
autem primam et secundam custódiam, venérunt ad portam férream, quæ ducit ad
civitátem: quæ ultro apérta est eis. Et exeúntes processérunt vicum unum: et
contínuo discéssit Angelus ab eo. Et Petrus ad se revérsus, dixit: Nunc scio
vere, quia misit Dóminus Angelum suum, et erípuit me de manu Heródis et de omni
exspectatióne plebis Iudæórum.
In quei
giorni, il re Erode mise le mani su alcuni membri della Chiesa per
maltrattarli. Uccise di spada Giacomo, fratello di Giovanni. E, vedendo che ciò
piaceva ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano allora i giorni degli
azzimi. Arrestatolo, lo mise in prigione, dandolo in custodia a quattro squadre
di quattro soldati ciascuna, volendo farlo comparire davanti al popolo dopo la
Pasqua. Pietro, dunque, era custodito nella prigione; ma la Chiesa faceva
continua orazione a Dio per lui. Ora, la notte precedente al giorno che Erode
aveva stabilito per farlo comparire innanzi al popolo, Pietro, legato da due
catene, dormiva fra due soldati, e le sentinelle alla porta custodivano la
prigione. Ed ecco apparire un Angelo del Signore e una gran luce splendere
nella cella. Toccando Pietro al fianco, lo riscosse, dicendo: Alzati in fretta.
E gli caddero le catene dalle mani. L’Angelo gli disse: Mettiti la cintura e
infilati i sandali. Pietro obbedì. E l’Angelo: Buttati addosso il mantello
e seguimi. Ed egli uscì e lo seguì, senza rendersi conto di quel che
l’Angelo gli faceva fare, parendogli un sogno. Oltrepassata la prima e la
seconda guardia, giunsero alla porta di ferro che mette in città, ed essa si
aprí da sé davanti a loro. E usciti, si avviarono per una strada, e
improvvisamente l’Angelo partì da lui. Pietro, allora, tornato in sé,
disse: Adesso riconosco davvero che il Signore ha mandato il suo Angelo e mi ha
liberato dalle mani di Erode, e da ogni attesa dei Giudei.
GRADUALE
Ps 44:17-18
Constítues
eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui. Dómine.
V. Pro
pátribus tuis nati sunt tibi fílii: proptérea pópuli confítebúntur tibi.
Li costituirai principi sopra tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
V. Ai padri
succederanno i figli; perciò i popoli Ti loderanno.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia.
Matt 18:18
Tu es
Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Tu sei
Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti
Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 16:13-19
In illo
témpore: Venit Iesus in partes Cæsaréæ Philippi, et interrogábat discípulos
suos, dicens: Quem dicunt hómines esse Fílium hóminis? At illi dixérunt: Alii
Ioánnem Baptístam, alii autem Elíam, álii vero Ieremíam aut unum ex Prophétis.
Dicit illis Iesus: Vos autem quem me esse dícitis? Respóndens Simon Petrus,
dixit: Tu es Christus, Fílius Dei vivi. Respóndens autem Iesus, dixit ei:
Beátus es, Simon Bar Iona: quia caro et sanguis non revelávit tibi, sed Pater
meus, qui in coelis est. Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc
petram ædificábo Ecclésiam meam, et portæ ínferi non prævalébunt advérsus eam.
Et tibi dabo claves regni coelórum. Et quodcúmque ligáveris super terram, erit
ligátum et in coelis: et quodcúmque sólveris super terram, erit solútum et in
coelis.
In quel
tempo: Gesù, venuto nei dintorni di Cesarea di Filippo, cosí interrogò i suoi
discepoli: Gli uomini chi dicono che sia il Figlio dell’uomo? Essi risposero:
Alcuni dicono che è Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o
qualche altro profeta. Disse loro Gesù: E voi, chi dite che io sia? Simone
Pietro rispose: Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente. E Gesù: Beato sei
tu, Simone figlio di Giona, perché non la carne o il sangue ti hanno rivelato
questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro, e su
questa pietra io edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’inferno non
prevarranno contro di essa. Io darò a te le chiavi del regno dei cieli, e tutto
ciò che legherai sulla terra, sarà legato anche nei cieli, e tutto ciò che
scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 44:17-18
Constítues
eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui, Dómine, in omni
progénie et generatióne.
Li
costituirai principi su tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o
Signore, di generazione in generazione.
SECRETA
Hóstias,
Dómine, quas nómini tuo sacrándas offérimus, apostólica prosequátur orátio: per
quam nos expiári tríbuas et deféndi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Le offerte,
o Signore, che Ti presentiamo, affinché siano consacrate al tuo nome, vengano
accompagnate dalla preghiera degli Apostoli, mediante la quale Tu ci conceda
perdono e protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
PRÆFATIO DE
APOSTOLIS
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem
tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua
protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui
vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis,
cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum
glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
E’ veramente
cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore,
la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo
gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre.
Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari
dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli
Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:
COMMUNIO
Matt 16:18
Tu es
Petrus, ei super hanc petram aedificabo Ecclésiam meam.
Tu sei
Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos
coelésti, Dómine, alimento satiásti: apostólicis intercessiónibus ab omni
adversitáte custódi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
Quelli, o
Signore, che Tu saziasti di un alimento celeste, per intercessione degli
Apostoli, proteggili contro ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.