mercoledì 21 giugno 2017

San Luigi Gonzaga, Chierico della Compagnia di Gesù e Confessore, celeste Patrono di tutta la gioventù cristiana.

Figlio primogenito del marchese Ferrante, Luigi Gonzaga nacque il 19 marzo 1568. A dieci anni nella basilica fiorentina dell’Annunziata fece voto di perpetua castità: non contaminò mai il suo corpo. A 12 anni ricevette la prima comunione da san Carlo Borromeo. Nel 1585, rinunziato totalmente al principato, entrò nella Compagnia di Gesù. Contratta la peste mentre assisteva i malati, passò alla gloria del cielo il 21 luglio 1591 a solo ventitré anni. Paolo V lo dichiarò Beato (1605) e Benedetto XIII Santo (1726). È Patrono degli studenti dal 1729 e della gioventù cattolica dal 1926. È sepolto a Roma nella chiesa di Sant'Ignazio di Campo Marzio.


INTROITUS
Ps 8:6 - Minuísti eum paulo minus ab Angelis: glória et honóre coronásti eum ~~ Ps 148:2 - Laudáte Dóminum, omnes Angeli eius: laudáte eum, omnes virtútes eius. ~~ Glória ~~ Minuísti eum paulo minus ab Angelis: glória et honóre coronásti eum


Ps 8:6 - Di poco agli angeli lo facesti inferiore; di gloria e di onore lo coronasti. ~~ Ps 148:2 - Lodate il Signore, o Angeli suoi tutti; lodatelo voi, sue schiere. ~~ Gloria ~~ Di poco agli angeli lo facesti inferiore; di gloria e di onore lo coronasti.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Coeléstium donórum distribútor, Deus, qui in angélico iúvene Aloísio miram vitæ innocéntiam pari cum poeniténtia sociásti: eius méritis et précibus concéde; ut, innocéntem non secúti, poeniténtem imitémur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, distributore dei doni celesti, che nell'angelico giovane Luigi unisti mirabile innocenza di vita a pari penitenza; per i suoi meriti e per le sue preghiere concedici che, non avendolo seguito nell'innocenza, lo imitiamo almeno nella penitenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 31:8-11
Beátus vir, qui inventus est sine mácula, et qui post aurum non ábiit, nec sperávit in pecúnia et thesáuris. Quis est hic, et laudábimus eum? fecit enim mirabília in vita sua. Qui probátus est in illo, et perféctus est, erit illi glória ætérna: qui potuit tránsgredi, et non est transgréssus: fácere mala, et non fecit: ídeo stabilíta sunt bona illíus in Dómino.

Beato l'uomo che è trovato senza macchia, che non è andato dietro all'oro, e non ha sperato nel danaro e nei tesori. Chi è costui e gli daremo lode? Poiché certo ha fatto meraviglie nella sua vita. Costui fu provato con l'oro e rimase incorrotto, sicché ridonda a sua gloria. Costui poteva peccare e non peccò, fare del male e non lo fece. Per questo i suoi beni sono resi stabili nel Signore.

GRADUALE
Ps 70:5-6
Dómine, spes mea a iuventúte mea: in te confirmátus sum ex útero: de ventre matris meæ tu es protéctor meus
Ps 40:13
Me autem propter innocéntiam suscepísti: et confirmásti me in conspéctu tuo in ætérnum.

Signore, mia speranza fin dalla mia giovinezza: fra le tue braccia fui accolto nascendo; dal seno di mia madre tu sei mio protettore.
V. Hai preso la mia difesa a causa della mia innocenza: e mi hai posto al sicuro dinanzi a te in eterno.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 64:5
Beátus, quem elegísti et assumpsísti: inhabitábit in átriis tuis. Allelúia.

Alleluia, alleluia
Beato chi hai scelto e preso al tuo servizio: egli abiterà nella tua dimora. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 22:28-40
In illo témpore: Respóndens Iesus, ait sadducaeis: Errátis, nesciéntes Scriptúras neque virtútem Dei. In resurrectióne enim neque nubent neque nubéntur: sed erunt sicut Angeli Dei in coelo. De resurrectióne autem mortuórum non legístis, quod dictum est a Deo dicénte vobis: Ego sum Deus Abraham et Deus Isaac et Deus Iacob? Non est Deus mortuórum, sed vivéntium. Et audiéntes turbæ, mirabántur in doctrína eius. Pharisaei autem audiéntes, quod siléntium imposuísset sadducaeis, convenérunt in unum: et interrogávit eum unus ex eis legis doctor, tentans eum: Magíster, quod est mandátum magnum in lege? Ait illi Iesus: Díliges Dóminum, Deum tuum, ex toto corde tuo, et in tota ánima tua, et in tota mente tua. Hoc est máximum et primum mandátum. Secúndum autem símile est huic: Díliges próximum tuum, sicut teípsum. In his duóbus mandátis univérsa lex pendet et Prophétæ.

In quel tempo Gesù, rispondendo ai Sadducei, disse: «Voi sbagliate perché non comprendete né le Scritture, né la potenza di Dio. Dopo risuscitati, infatti, né s'ammogliano, né si maritano; ma vivono come Angeli di Dio in Cielo. In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio: "lo sono il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe?”. Non è dunque il Dio dei morti, ma dei vivi». E le turbe che ascoltavano, stupivano della sua dottrina. Ma i farisei, saputo come aveva ridotto al silenzio i Sadducei, si unirono insieme; e lo interrogò uno di loro, dottore della Legge, per tentarlo: «Maestro, qual è il maggiore comandamento della Legge?». E Gesù gli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente. Questo è il massimo e primo comandamento; il secondo poi gli somiglia: Ama il prossimo tuo come te stesso. A questi due comandamenti si riduce tutta la Legge e i Profeti».

OFFERTORIUM
Ps 23:3-4
Quis ascéndet in montem Dómini, aut quis stabit in loco sancto eius? Innocens mánibus, et mundo corde.

Chi salirà al monte del Signore a chi starà nel suo santuario? Chi ha mani pure e cuore mondo.

SECRETA
Coelésti convívio fac nos, Dómine, nuptiáli veste indútos accúmbere: quam beáti Aloísii pia præparátio et iuges lácrimæ inæstimabílibus ornábant margarítis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Concedici, o Signore, di sederci al celeste convito vestiti di quella veste nuziale, che ornavano di inestimabili perle la pia preparazione e le incessanti lacrime del beato Luigi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 77:24-25
Panem coeli dedit eis: panem Angelórum manducávit homo.

Diede loro pane del cielo; l'uomo ha mangiato il pane degli angeli!

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Angelórum esca nutrítos, angélicis étiam, Dómine, da móribus vívere: et eius, quem hódie cólimus, exémplo in gratiárum semper actióne manére. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Nutriti del pane degli angeli, fa', o Signore, che noi viviamo sempre di vita angelica, e ad imitazione di colui che oggi onoriamo, a te rendiamo perpetue grazie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.