Figlio primogenito
del marchese Ferrante, Luigi Gonzaga
nacque il 19 marzo 1568. A dieci anni nella basilica fiorentina dell’Annunziata
fece voto di perpetua castità: non contaminò mai il suo corpo. A 12 anni ricevette
la prima comunione da san Carlo Borromeo. Nel 1585, rinunziato totalmente al
principato, entrò nella Compagnia di Gesù. Contratta la peste mentre assisteva
i malati, passò alla gloria del cielo il 21 luglio 1591 a solo ventitré anni.
Paolo V lo dichiarò Beato (1605) e Benedetto XIII Santo (1726). È Patrono degli
studenti dal 1729 e della gioventù cattolica dal 1926. È sepolto a Roma nella
chiesa di Sant'Ignazio di Campo Marzio.
INTROITUS
Ps 8:6 -
Minuísti eum paulo minus ab Angelis: glória et honóre coronásti eum ~~ Ps 148:2 -
Laudáte Dóminum, omnes Angeli eius: laudáte eum, omnes virtútes eius. ~~ Glória
~~ Minuísti eum paulo minus ab Angelis: glória et honóre coronásti eum
Ps 8:6 - Di poco agli angeli lo facesti inferiore; di gloria e
di onore lo coronasti. ~~ Ps 148:2 - Lodate il Signore, o
Angeli suoi tutti; lodatelo voi, sue schiere. ~~ Gloria ~~ Di poco agli angeli
lo facesti inferiore; di gloria e di onore lo coronasti.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Coeléstium
donórum distribútor, Deus, qui in angélico iúvene Aloísio miram vitæ
innocéntiam pari cum poeniténtia sociásti: eius méritis et précibus concéde;
ut, innocéntem non secúti, poeniténtem imitémur.Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio,
distributore dei doni celesti, che nell'angelico giovane Luigi unisti mirabile
innocenza di vita a pari penitenza; per i suoi meriti e per le sue preghiere
concedici che, non avendolo seguito nell'innocenza, lo imitiamo almeno nella
penitenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LECTIO
Léctio
libri Sapiéntiæ.
Eccli
31:8-11
Beátus
vir, qui inventus est sine mácula, et qui post aurum non ábiit, nec sperávit in
pecúnia et thesáuris. Quis est hic, et laudábimus eum? fecit enim mirabília in
vita sua. Qui probátus est in illo, et perféctus est, erit illi glória ætérna:
qui potuit tránsgredi, et non est transgréssus: fácere mala, et non fecit: ídeo
stabilíta sunt bona illíus in Dómino.
Beato
l'uomo che è trovato senza macchia, che non è andato dietro all'oro, e non ha
sperato nel danaro e nei tesori. Chi è costui e gli daremo lode? Poiché certo
ha fatto meraviglie nella sua vita. Costui fu provato con l'oro e rimase
incorrotto, sicché ridonda a sua gloria. Costui poteva peccare e non peccò,
fare del male e non lo fece. Per questo i suoi beni sono resi stabili nel
Signore.
GRADUALE
Ps
70:5-6
Dómine,
spes mea a iuventúte mea: in te confirmátus sum ex útero: de ventre matris meæ
tu es protéctor meus
Ps
40:13
Me
autem propter innocéntiam suscepísti: et confirmásti me in conspéctu tuo in
ætérnum.
Signore,
mia speranza fin dalla mia giovinezza: fra le tue braccia fui accolto nascendo;
dal seno di mia madre tu sei mio protettore.
V. Hai
preso la mia difesa a causa della mia innocenza: e mi hai posto al sicuro
dinanzi a te in eterno.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Ps 64:5
Beátus,
quem elegísti et assumpsísti: inhabitábit in átriis tuis. Allelúia.
Alleluia,
alleluia
Beato
chi hai scelto e preso al tuo servizio: egli abiterà nella tua dimora.
Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt
22:28-40
In illo
témpore: Respóndens Iesus, ait sadducaeis: Errátis, nesciéntes Scriptúras neque
virtútem Dei. In resurrectióne enim neque nubent neque nubéntur: sed erunt
sicut Angeli Dei in coelo. De resurrectióne autem mortuórum non legístis, quod
dictum est a Deo dicénte vobis: Ego sum Deus Abraham et Deus Isaac et Deus
Iacob? Non est Deus mortuórum, sed vivéntium. Et audiéntes turbæ, mirabántur in
doctrína eius. Pharisaei autem audiéntes, quod siléntium imposuísset
sadducaeis, convenérunt in unum: et interrogávit eum unus ex eis legis doctor,
tentans eum: Magíster, quod est mandátum magnum in lege? Ait illi Iesus:
Díliges Dóminum, Deum tuum, ex toto corde tuo, et in tota ánima tua, et in tota
mente tua. Hoc est máximum et primum mandátum. Secúndum autem símile est huic:
Díliges próximum tuum, sicut teípsum. In his duóbus mandátis univérsa lex
pendet et Prophétæ.
In quel
tempo Gesù, rispondendo ai Sadducei, disse: «Voi sbagliate perché non
comprendete né le Scritture, né la potenza di Dio. Dopo risuscitati, infatti,
né s'ammogliano, né si maritano; ma vivono come Angeli di Dio in Cielo. In
quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da
Dio: "lo sono il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe?”. Non
è dunque il Dio dei morti, ma dei vivi». E le turbe che ascoltavano, stupivano
della sua dottrina. Ma i farisei, saputo come aveva ridotto al silenzio i
Sadducei, si unirono insieme; e lo interrogò uno di loro, dottore della Legge,
per tentarlo: «Maestro, qual è il maggiore comandamento della Legge?». E Gesù
gli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima tua,
con tutta la tua mente. Questo è il massimo e primo comandamento; il secondo
poi gli somiglia: Ama il prossimo tuo come te stesso. A questi due comandamenti
si riduce tutta la Legge e i Profeti».
OFFERTORIUM
Ps
23:3-4
Quis
ascéndet in montem Dómini, aut quis stabit in loco sancto eius? Innocens
mánibus, et mundo corde.
Chi
salirà al monte del Signore a chi starà nel suo santuario? Chi ha mani pure e
cuore mondo.
SECRETA
Coelésti
convívio fac nos, Dómine, nuptiáli veste indútos accúmbere: quam beáti Aloísii
pia præparátio et iuges lácrimæ inæstimabílibus ornábant margarítis. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Concedici,
o Signore, di sederci al celeste convito vestiti di quella veste nuziale, che
ornavano di inestimabili perle la pia preparazione e le incessanti lacrime del
beato Luigi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
COMMUNIO
Ps
77:24-25
Panem coeli
dedit eis: panem Angelórum manducávit homo.
Diede
loro pane del cielo; l'uomo ha mangiato il pane degli angeli!
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Angelórum
esca nutrítos, angélicis étiam, Dómine, da móribus vívere: et eius, quem hódie
cólimus, exémplo in gratiárum semper actióne manére. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Nutriti
del pane degli angeli, fa', o Signore, che noi viviamo sempre di vita angelica,
e ad imitazione di colui che oggi onoriamo, a te rendiamo perpetue grazie. Per
il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.