Di origine
toledana, la festa dell’Aspettazione del Parto della beata Vergine Maria,
approvata da Papa san Martino I, difesa e propagata da sant’Ildefonso, si
diffuse progressivamente in tutta la Spagna, in Francia e in Italia e nelle
Americhe. Avvicinandosi la festa della Natività del Signore, la Chiesa propone
ai fedeli di intensificare la loro meditazione sull’Incarnazione del Verbo,
sulla divina Maternità di Maria e sui santi pensieri di Lei durante la santa
gravidanza. In questo
giorno la Vergine Santissima si venera sotto vari titoli: Nostra Signora della
Speranza, dei Desideri, del Parto.
Deus, qui de
Beatæ Mariæ Virginis utero Verbum tuum, Angelo nuntiante,carnem suscipere
voluisti: præsta supplicibus tuis, ut, qui vere eam Genitricem Dei credimus,
eius apud te intercessionibus adiuvemur. Per Dominum nostrum Iesum Christum
Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia sæcula sæculorum. Amen.
LECTIO
Is.
7, 10-15
Ps 28, 7
et 3-4
℣. Quis
ascendet in montem Domini? Aut quis stabit in loco sancto eius? Innocens
manibus et mundo corde.
℣. Chi salirà
nel monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e
cuore puro.
Luc. 1,31
Ecco, la
Vergine concepirà e partorirà il Figliolo, Gesù Cristo. Alleluia.
Luc. 1,
26-38
Ave, gratia
plena, Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus,et benedictus fructus ventris
tui.
COMMUNIO
Is. 7,14
Gratiam tua,
quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde: ut, qui, Angelo nuntiante, Christi
Filii tui incarnationem cognivimus, per passionem eius et crucem ad
resurrectionis gloriam perducamur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum
Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia sæcula sæculorum. Amen.
INTROITUS
Is. 45,8.- Rorate,
cœli, desuper et nubes pluant iustum: aperiatur terra, et germinet Salvatorem ~~ Ps.18,2.- Cœli
ennarant gloriam Dei: et opera manuum eius annuntiat firmamentum.
~~ Gloria ~~ Rorate,
cœli, desuper et nubes pluant iustum: aperiatur terra, et germinet Salvatorem
Is. 45,8.- Stillate,
cieli, dall’alto e piovano il Giusto le nubi: si apra la terra e germogli il
Salvatore ~~ Ps.18,2.- I cieli
narrano la gloria di Dio ed il firmamento annunzia l’opera delle sue mani ~~ Gloria ~~ Stillate,
cieli, dall’alto e piovano il Giusto le nubi: si apra la terra e germogli il
Salvatore
Si dice
il Gloria
ORATIO
O Dio, che
hai voluto che il tuo Verbo, all’annunzio dell’Angelo, si incarnasse nel seno
della Beata Vergine Maria: concedi a noi tuoi supplici di essere aiutati presso
di te dall’intercessione di Colei che crediamo veramente Madre di Dio. Per
il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è Dio e vive e regna con
te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della Feria d’Avvento
LECTIO
Lectio Isaiæ
Prophetæ
In diebus
illis: Locutus est Dominus ad Achaz, dicens: Pete tibi signum a Domino, Deo
tuo, in profundum inferni, sive in excelsum supra. Et dixit Achaz: Non petam et
non tentabo Dominum. Et dixit: Audite ergo, domus Davis: Numquis parum vobis
est,molestos esse hominibus, quia molesti estis et Deo meo? Propter hoc dabit
Dominus ipse vobis signum. Ecce, Virgo concipiet et pariet Filium, et vocabitur
nomen eius Emmanuel. Butyrum et mel comedet, ut sciat reprobare malum et
eligere bonum.
In quei
giorni, il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio,
dal profondo dell’ inferno oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo
chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa
di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora
vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà
un segno. Ecco: la Vergine concepirà e partorirà un Figliuolo, che chiamerà
Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e
a scegliere il bene.
GRADUALE
Tollite
portas, principes, vestras: et elevamini, portæ eternales: et introibit Rex
gloriæ.
Aprite o
principi i vostri portoni, levatevi porte eterne ed entrerà il Re della gloria.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia
Ecce, Virgo
concipiet et pariet Filium, Iesum Christum. Alleluia.
Alleluia,
alleluia
EVANGELIUM
Sequentia ☩ Sancti
Evangelii secundum Lucam
In illo
tempore: Missus est Angelus Gabriel a Deo in civitatem Galilæe, cui nomen
Nazareth, ad Virginem desponsatam viro de domo David, cui nomen erat Ioseph, et
nomen Virginis Maria. Et ingressus Angelus ad eam dixit: Ave, gratia plena,
Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus. Quæ cum audisset,turbata est in
sermone eius: et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait Angelus ad ei:
Ne timeas, Maria, invenisti enim gratiam apud Deum: ecce, concipies in utero et
paries Filium, et vocabis nomen eius Iesus. Hic erit magnus, rt Filius
Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David, patris eius: et
regnabit in domo Iacob in æternum, et regni eius non erit finis. Dixit autem
Maria ad Angelum: Quomodo fiet istud, quoniam virum non cognosco? Et respondens
Angelus, dixit ei: Spiritus Samctus superveniet in te,et virtus Altissimi
obumbrabit tibi. Ideoque et quos nascetur ex te Sanctum, vocabitur Filius Dei.
Et ecce, Elisabeth, cognata tua, et ipsa concepit filium in senectute sua: et
hic est mensis sextus illi, quæ vocatur sterilis: quia non erit impossibile
apud Deum omne verbum. Dixit autem Maria: Ecce ancilla Domini,fiat mihi
secundum verbum tuum.
In quel
tempo, l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, a una Vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide,
chiamato Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti
saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase
turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'Angelo le disse: «Non
temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un
Figliuolo, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato
Figliuolo dell'Altissimo; il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo
padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà
fine».Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le
rispose l'Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua
ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato
Figliuolo di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha
concepito un figliuolo e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano
sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva
del Signore, avvenga di me quello che hai detto»
Credo
OFFERTORIUM
Luc. 1, 28
et 42
Ave, piena
di grazia, il Signore è teco: tu sei benedetta fra le donne e benedetto il
frutto del tuo seno
SECRETA
In mentibus
nostris, quæsumus,Domine, veræ fidei sacramenta confirma: ut, qui conceptum de
Virgine Deum et hominem confitemur, per eius sulutiferæ resurrectionis
potentiam, ad æternam mereamur pervenire lætitiam. Per Dominum nostrum
Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Conferma
nella nostre menti, o Signore, I misteri della vera fede, affinché professiamo
essere Dio ed Uomo colui che fu concepito nel seno della Vergine e meritiamo
così di giungere alla eterna letizia mediante la potenza della sua salvifica
Resurrezione. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è
Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della Feria d’Avvento
COMMUNIO
Ecce, Virgo
concipiet et pariet Filium, et vocabitur nomen eius Emmanuel.
Ecco la
Vergine concepirà e partorirà un Figliuolo che sarà chiamato Emmanuele.
POSTCOMMUNIO
Infondi la
tua grazia nelle nostre menti, o Signore, affinché noi, che all’annunzio
dell’Angelo abbiamo conosciuto l’Incarnazione di Cristo tuo Figliuolo, per la
sua Passione e la sua Croce, siamo condotti alla gloria della Resurrezione. Per
il medesimo nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è Dio e vive e regna
con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la
commemorazione della Feria d’Avvento.