La tradizione cristiana segna al
25 marzo la memoria dell’Annunziazione della beatissima Vergine Maria. Alla fanciulla
di Nazareth si presenta l’Arcangelo Gabriele per proporle da parte di Dio l’onore
di esser Madre del Messia Redentore. Al consenso dell’Immacolata il Verbo
Eterno si fece carne nel seno di Lei e dava inizio all’opera dell’umana
redenzione. Così come la disobbedienza di Eva ci fu fonte di desolazione e
morte, la obbedienza di Maria ci fu fonte di sovrabbondante letizia e vita.
Nostra Signora ci appare già nel suo ufficio di Mediatrice: grazie a Lei
abbiamo avuto il Cristo, ossia la salvezza.
PROPRIUM
MISSAE
Ps 44:13, 15 et 16.- Vultum tuum deprecabúntur omnes
dívites plebis: adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ ejus adducántur tibi
in lætítia et exsultatióne. (T.P. Alleluja,
alleluja)
~~ Ps
44:2.- Eructávit cor meum
verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. ~~ Glória ~~ Vultum tuum deprecabúntur omnes dívites
plebis: adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ ejus adducántur tibi in
lætítia et exsultatióne. (T.P. Alleluja,
alleluja)
Ps 44:13, 15 et 16.- Ti rendono omaggio tutti i
ricchi del popolo: dietro di lei, le vergini sono condotte a te, o Re: sono
condotte le sue compagne in letizia ed esultanza. (T.P.
Alleluia, alleluia) ~~ Ps 44:2.- Dal mio cuore erompe una fausta parola:
canto le mie opere al Re. ~~ Gloria ~~ Ti rendono omaggio tutti i ricchi
del popolo: dietro di lei, le vergini sono condotte a te, o Re: sono condotte
le sue compagne in letizia ed esultanza. (T.P. Alleluia,
alleluia)
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui de beátæ Maríæ
Vírginis útero Verbum tuum, Angelo nuntiánte, carnem suscípere voluísti: præsta
supplícibus tuis; ut, qui vere eam Genetrícem Dei crédimus, ejus apud te
intercessiónibus adjuvémur. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium
tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che hai voluto che,
all’annuncio dell’Angelo, il tuo Verbo prendesse carne nel seno della beata
Vergine Maria: concedi a noi tuoi supplici che, come crediamo lei vera Madre di
Dio, così siamo aiutati presso di Te dalla sua intercessione. Per il medesimo
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Isaíæ Prophétæ.
Is 7:10-15.
In diébus illis: Locútus est
Dóminus ad Achaz, dicens: Pete tibi signum a Dómino, Deo tuo, in profúndum
inférni, sive in excélsum supra. Et dixit Achaz: Non petam ei non tentábo
Dóminum. Et dixit: Audíte ergo, domus David: Numquid parum vobis est, moléstos
esse homínibus, quia molésti estis et Deo meo? Propter hoc dabit Dóminus ipse
vobis signum. Ecce, Virgo concípiet et páriet fílium, et vocábitur nomen ejus
Emmánuel. Butýrum ei mel cómedet, ut sciat reprobáre malum et elígere bonum.
In quei giorni: Così parlò il
Signore ad Achaz: Domanda per te un segno al Signore Dio tuo, o negli abissi
degli inferi, o nelle altezze del cielo. E Achaz rispose: Non lo chiederò e non
tenterò il Signore, E disse: Udite dunque, o discendenti di Davide. È forse
poco per voi far torto agli uomini, che fate torto anche al mio Dio ? Per
questo il Signore vi darà Egli stesso un segno. Ecco che la vergine concepirà e
partorirà un figlio, il cui nome sarà Emmanuel. Egli mangerà burro e miele,
affinché sappia rigettare il male ed eleggere il bene.
GRADUALE
Ps 44:3 et 5.
Diffúsa est grátia in lábiis
tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum.
V. Propter veritátem et
mansuetúdinem et justítiam: et dedúcet te mirabíliter déxtera tua.
La grazia è riversata sopra le
tue labbra, perciò il Signore ti ha benedetta per sempre,
V. per la tua fedeltà e mitezza e
giustizia: e la tua destra compirà prodigi.
Se la festa cade in Quaresima
dopo il Graduale si dice il Tratto
Ps 44:11 et 12.
Audi, fília, et vide, et inclína
aurem tuam: quia concupívit Rex speciem tuam.
Ps 44:13 et 10.
Vultum tuum deprecabúntur omnes
dívites plebis: fíliæ regum in honóre tuo.
Ps 44:15-16.
Adducántur Regi Vírgines post
eam: próximæ ejus afferéntur tibi.
V. Adducántur in lætítia et
exsultatióne: adducántur in templum Regis.
Ascolta e guarda, tendi
l'orecchio, o figlia: il Re si è invaghito della tua bellezza.
V. Tutti i ricchi del popolo
imploreranno il tuo volto, stanno al tuo seguito figlie di re.
V. Le vergini dietro a Lei sono
condotte al Re, le sue compagne sono condotte a Te.
V. Sono condotte con gioia ed
esultanza, sono introdotte nel palazzo del Re.
Se la festa viene traslata dopo
l’Ottava di Pasqua, omessi Graduale e Tratto, si dice
Allelúja, allelúja
Luc 1:28.
Ave, María, grátia plena;
Dóminus tecum: benedicta tu in muliéribus. Allelúja.
Num 17, 8.
Virga Jesse flóruit: Virgo Deum
et hóminem génuit: pacem Deus réddidit, in se reconcílians ima summis.
Allelúja.
Alleluia, alleluia
Ave, Maria, piena di grazia: il
Signore è, con te: benedetta sei tu fra le donne. Alleluia.
La verga di Iesse fiorì: la
Vergine ha generato l’uomo Dio: Dio ristabilì la pace, riconciliando in sé le
cose infime con le altissime. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti Evangélii
secúndum Lucam.
Luc 1:26-38.
In illo témpore: Missus est Angelus
Gábriel a Deo in civitátem Galilaeæ, cui nomen Názareth, ad Vírginem
desponsátam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David. et nomen Vírginis
María. Ei ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena; Dóminus tecum:
benedícta tu in muliéribus. Quæ cum audísset, turbáta est in sermóne ejus: et
cogitábat, qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne tímeas, María,
invenísti enim grátiam apud Deum: ecce, concípies in útero et páries fílium, et
vocábis nomen ejus Jesum. Hic erit magnus, et Fílius Altíssimi vocábitur, et
dabit illi Dóminus Deus sedem David, patris ejus: et regnábit in domo Jacob in
aetérnum, et regni ejus non erit finis. Dixit autem María ad Angelum: Quómodo
fiet istud, quóniam virum non cognósco? Et respóndens Angelus, dixit ei: Spíritus
Sanctus supervéniet in te, et virtus Altíssimi obumbrábit tibi. Ideóque et quod
nascétur ex te Sanctum, vocábitur Fílius Dei. Et ecce, Elísabeth, cognáta tua,
et ipsa concépit fílium in senectúte sua: et hic mensis sextus est illi, quæ
vocátur stérilis: quia non erit impossíbile apud Deum omne verbum. Dixit autem
María: Ecce ancílla Dómini, fiat mihi secúndum verbum tuum.
In quel tempo: L’Angelo Gabriele
fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, ad una Vergine
sposata con un uomo della stirpe di Davide che si chiamava Giuseppe, e il nome
della Vergine era Maria. Ed entrato da lei, l’Angelo disse: Ave, piena di
grazia: il Signore è con te: benedetta tu tra le donne. Udendo ciò ella si
turbò e pensava che specie di saluto fosse quello. E l’Angelo soggiunse: Non
temere, Maria, perché hai trovato grazia davanti a Dio, ecco che concepirai e
partorirai un figlio, cui porrai nome Gesù. Esso sarà grande e chiamato figlio
dell’Altissimo; e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide, suo padre, e
regnerà in eterno sulla casa di Giacobbe, e il suo regno non avrà fine. Disse
allora Maria all’Angelo: Come avverrà questo, che non conosco uomo ? E l’Angelo
le rispose. Lo Spirito Santo scenderà in te e ti adombrerà la potenza
dell’Altissimo. Perciò quel santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di
Dio. Ed ecco che Elisabetta, tua parente, ha concepito anch’essa un figlio, in
vecchiaia: ed è già al sesto mese, lei che era chiamata sterile: poiché niente
è impossibile a Dio. E Maria disse: si faccia di me secondo la tua parola.
Credo
OFFERTORIUM
Luc. I, 28 et 42.
Ave, Maria, grátia plena;
Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui. (T.P. Alleluja)
Ave, María, piena di grazia: il
Signore è con te: benedícta tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo
ventre. (T.P. Alleluia)
SECRETA
In méntibus nostris, quaesumus,
Dómine, veræ fídei sacraménta confírma: ut, qui concéptum de Vírgine Deum verum
et hóminem confitémur; per ejus salutíferæ resurrectiónis poténtiam, ad ætérnam
mereámur perveníre lætítiam. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium
tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Conferma nelle nostre menti, o
Signore, Te ne preghiamo, i misteri della vera fede: affinché noi, che
professiamo vero Dio e uomo quegli che fu concepito dalla Vergine, mediante la
sua salvifica resurrezione, possiamo pervenire all’eterna felicità. Per il
medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE SANCTA MARIA
Vere dignum et justum est, æquum
et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater
omnípotens, ætérne Deus: Et te in Annuntiatione beátæ Maríæ semper Vírginis
collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus
obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo
effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant
Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac
beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut
admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes
È veramente degno e giusto,
conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o
Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Annunziazione della
Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della
verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesú Cristo nostro Signore. Per
mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e
tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci
anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo
COMMUNIO
Is 7:14.
Ecce. Virgo concípiet et páriet
fílium: et vocábitur nomen ejus Emmánuel. (T.P.
Alleluia)
Ecco, una vergine concepirà e partorirà
un figlio: al quale si darà il nome di Emmanuele. (T.P.
Alleluia)
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Grátiam tuam, quaesumus, Dómine,
méntibus nostris infúnde: ut, qui. Angelo nuntiánte, Christi Fílii tui
incarnatiónem cognóvimus; per passiónem ejus et crucem, ad resurrectiónis
glóriam perducámur. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Preghiamo.
La tua
grazia, Te ne preghiamo, o Signore, infondi nelle nostre anime: affinché,
conoscendo per l’annuncio dell’Angelo, l’incarnazione del Cristo Tuo Figlio,
per mezzo della sua passione e Croce giungiamo alla gloria della resurrezione.
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.