venerdì 13 aprile 2018

Sant’Ermenegildo Martire

Sant'Ermenegildo Martire, figlio del Re Ariano Leovigildo, convertito al Cattolicesimo da san Leandro Vescovo di Siviglia, fu imprigionato dal padre e fatto uccidere in odio alla Fede Cattolica il 13 aprile 585. 


INTROITUS
Ps 63:3- Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúia: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúia, allelúia  ~~  Ps. 63:2- Exáudi, Deus, oratiónem meam, cum déprecor: a timóre inimíci éripe ánimam meam.  ~~  Glória  ~~  Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúia: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúia, allelúia.

Ps 63:3- Mi hai nascosto dalle insidie dei malvagi, o Dio, alleluia; dal tumulto dei malfattori, alleluia, alleluia.  ~~  Ps. 63:2- Ascolta, o Dio , la mia voce tra i gemiti; preserva la mia vita dal timore del nemico.  ~~  Gloria  ~~  Mi hai nascosto dalle insidie dei malvagi, o Dio, alleluia; dal tumulto dei malfattori, alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beátum Hermenegíldum Mártyrem tuum coelésti regno terrénum postpónere docuísti: da, quaesumus, nobis; eius exémplo cadúca despícere atque ætérna sectári. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che ispirasti il tuo beato martire Ermenegildo a posporre il regno terreno al celeste; concedici di sprezzare a suo esempio le cose caduche e di amare le eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 5:1-5
Stabunt iusti in magna constántia advérsus eos, qui se angustiavérunt et qui abstulérunt labóres eórum. Vidéntes turbabúntur timore horríbili, et mirabúntur in subitatióne insperátæ salútis, dicéntes intra se, poeniténtiam agéntes, et præ angústia spíritus geméntes: Hi sunt, quos habúimus aliquándo in derísum et in similitúdinem impropérii. Nos insensáti vitam illórum æstimabámus insániam, et finem illórum sine honóre: ecce, quómodo computáti sunt inter fílios Dei, et inter Sanctos sors illórum est.

I giusti terranno alta la testa dinanzi a coloro che li oppressero e rapirono le loro fatiche. E questi a tal vista saranno agitati da orribile spavento e resteranno sorpresi di così inaspettata e repentina salvezza. E diranno tra sé, tocchi da pentimento, e singhiozzando per affanno di spirito: «Ecco quelli che una volta erano l'oggetto delle nostre derisioni, e a motteggio di vituperio! Noi, insensati, stimavamo la loro vita una pazzia e senza onore la loro fine; ecco essi sono ora annoverati tra i figli di Dio ed hanno il loro posto fra i santi».

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 88:6.
Confitebúntur coeli mirabília tua, Dómine: étenim veritátem tuam in ecclésia sanctórum. Allelúia
Ps 20:4
Posuísti, Dómine, super caput eius corónam de lápide pretióso. Allelúia.

Alleluia, alleluia
I cieli cantano le tue meraviglie, o Signore, e la tua fedeltà nella assemblea dei santi, Alleluia, alleluia.
O Signore, gli hai posto in capo una corona di pietre preziose. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 14:26-33.
In illo témpore: Dixit Iesus turbis: Si quis venit ad me, et non odit patrem suum, et matrem, et uxórem, et fílios, et fratres, et soróres, adhuc autem et ánimam suam, non potest meus esse discípulus. Et qui non báiulat crucem suam, et venit post me, non potest meus esse discípulus. Quis enim ex vobis volens turrim ædificáre, non prius sedens cómputat sumptus, qui necessárii sunt, si hábeat ad perficiéndum; ne, posteáquam posúerit fundaméntum, et non potúerit perfícere, omnes, qui vident, incípiant illúdere ei, dicéntes: Quia hic homo coepit ædificáre, et non pótuit consummáre? Aut quis rex itúrus commíttere bellum advérsus álium regem, non sedens prius cogitat, si possit cum decem mílibus occúrrere ei, qui cum vigínti mílibus venit ad se? Alióquin, adhuc illo longe agénte, legatiónem mittens, rogat ea, quæ pacis sunt. Sic ergo omnis ex vobis, qui non renúntiat ómnibus, quæ póssidet, non potest meus esse discípulus.

In quel tempo disse Gesù alle turbe: «Se uno viene a me senza disamare suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle, e perfino la sua vita, non può essere mio discepolo. E chi non porta la sua croce e mi segue non può essere mio discepolo. Infatti chi di voi, volendo fabbricare una torre, non calcola prima attentamente la spesa necessaria, e se ha da finirla; onde non avvenga che, gettate le fondamenta, non potendo terminarla, tutti quelli che stanno a vedere comincino a farsi beffe di lui, dicendo: “Costui ha incominciato a fabbricare e non ha potuto finire?”. Oppure qual re, prima di muovere guerra ad un altro re, non esamina prima con calma se con diecimila possa affrontare l'altro che gli viene contro con ventimila? Altrimenti, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasciata a chiedere di fare la pace. Cosi pertanto chi di voi non rinuncia a tutto quello che possiede, non può essere mio discepolo».

OFFERTORIUM
Ps 88:6
Confitebúntur coeli mirabília tua, Dómine: et veritátem tuam in ecclésia sanctórum, allelúia, allelúia.

I cieli cantano le tue meraviglie, o Signore, e la tua fedeltà nella assemblea dei santi, alleluia, alleluia.

SECRETA
Munéribus nostris, quaesumus, Dómine, precibúsque suscéptis: et coeléstibus nos munda mystériis, et cleménter exáudi. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Signore, te ne preghiamo, accetta i nostri doni e le nostre preci, purificaci per la virtù di questi santi misteri ed esaudiscici. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 63:11.
Lætábitur iustus in Dómino, et sperábit in eo: et laudabúntur omnes recti corde, allelúia, allelúia.

Il giusto gioisce nel Signore, in Lui si rifugia; e ne menano vanto tutti gli animi retti, alleluia, alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Da, quaesumus, Dómine, Deus noster: ut, sicut tuórum commemoratióne Sanctórum temporáli gratulámur officio; ita perpétuo lætémur aspéctu. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore Dio nostro, concedici, te ne preghiamo; che come ci rallegriamo di un rito temporale in ricordo dei tuoi santi, così possiamo godere della loro eterna compagnia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.