Oggi la Chiesa vuole inculcarci il sommo valore della umiltà: senza Dio non possiamo far nulla, soprattutto non possiamo operare la nostra santificazione. Egli ci ha salvati e avendo lui per fondamento e regola di vita dobbiamo accettare il suo beneplacito.
INTROITUS
Ps 85:3; 85:5.- Miserére mihi, Dómine, quóniam
ad te clamávi tota die: quia tu, Dómine, suávis ac mitis es, et copiósus in
misericórdia ómnibus invocántibus te.
~~ Ps 85:1- Inclína, Dómine,
aurem tuam mihi, et exáudi me: quóniam inops, et pauper sum ego. ~~ Glória
~~ Miserére mihi, Dómine, quóniam
ad te clamávi tota die: quia tu, Dómine, suávis ac mitis es, et copiósus in
misericórdia ómnibus invocántibus te.
Ps 85:3; 85:5.- Abbi pietà di me, o Signore,
poiché tutto il giorno ti ho invocato: Tu, o Signore, che sei benigno e pieno
di misericordia verso quelli che ti invocano.
~~ Ps 85:1.- Porgi l’orecchio
verso di me, o Signore, ed esaudiscimi, perché sono misero e povero. ~~ Gloria ~~ Abbi pietà di me, o Signore,
poiché tutto il giorno ti ho invocato: Tu, o Signore, che sei benigno e pieno
di misericordia verso quelli che ti invocano.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Tua nos, quaesumus, Dómine, grátia semper et
prævéniat et sequátur: ac bonis opéribus iúgiter præstet esse inténtos. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Signore, Te ne preghiamo, che la tua grazia
sempre ci prevenga e segua, e faccia che siamo sempre intenti alle opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad
Ephésios
Ephes 3:13-21
Fratres: Obsecro vos, ne deficiátis in
tribulatiónibus meis pro vobis: quæ est glória vestra. Huius rei grátia flecto
génua mea ad Patrem Dómini nostri Iesu Christi, ex quo omnis patérnitas in
coelis et in terra nominátur, ut det vobis secúndum divítias glóriæ suæ,
virtúte corroborári per Spíritum eius in interiórem hóminem, Christum habitáre
per fidem in córdibus vestris: in caritáte radicáti et fundáti, ut póssitis
comprehéndere cum ómnibus sanctis, quæ sit latitúdo et longitúdo et sublímitas
et profúndum: scire etiam supereminéntem sciéntiæ caritátem Christi, ut
impleámini in omnem plenitúdinem Dei. Ei autem, qui potens est ómnia fácere
superabundánter, quam pétimus aut intellégimus, secúndum virtútem, quæ operátur
in nobis: ipsi glória in Ecclésia et in Christo Iesu, in omnes generatiónes
saeculi sæculórum. Amen.
Fratelli: Vi prego, non perdetevi d’animo per
le tribolazioni che io ho per voi, le quali sono vostra gloria. A questo fine
piego le mie ginocchia dinanzi al Padre del Signore nostro Gesú Cristo, da cui
ogni famiglia prende nome e in cielo e in terra, affinché vi conceda, secondo
l’abbondanza della sua gloria, che siate fortificati in virtú, secondo l’uomo
interiore per mezzo del suo Spirito. Il Cristo abiti nei vostri cuori mediante
la fede, dimodoché, ben radicati e fondati nella carità, possiate comprendere
con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la
profondità di quella carità del Cristo che sorpassa ogni concetto, affinché
siate ripieni di tutta la grazia secondo la pienezza di Dio. A Colui che può
fare al di là di tutto, molto al di là di quanto noi domandiamo e pensiamo,
secondo la virtú che opera in noi: a Lui sia gloria nella Chiesa e nel Cristo
Gesú per tutte le generazioni di tutti i secoli. Amen.
GRADUALE
Ps 101:16-17
Timébunt gentes nomen tuum, Dómine, et omnes
reges terræ glóriam tuam.
V. Quóniam ædificávit Dóminus Sion, et
vidébitur in maiestáte sua.
Le genti temeranno il tuo nome, o Signore, e
tutti i re della terra la tua gloria.
V. Poiché il Signore ha edificato Sion e sarà
veduto nella sua maestà.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 97:1
Cantáte Dómino cánticum novum: quia mirabília
fecit Dóminus. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Cantate al Signore un cantico nuovo: perché
Egli fece meraviglie. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 14:1-11
In illo témpore: Cum intráret Iesus in domum
cuiúsdam príncipis pharisæórum sábbato manducáre panem, et ipsi observábant
eum. Et ecce, homo quidam hydrópicus erat ante illum. Et respóndens Iesus dixit
ad legisperítos et pharisaeos, dicens: Si licet sábbato curáre? At illi
tacuérunt. Ipse vero apprehénsum sanávit eum ac dimísit. Et respóndens ad
illos, dixit: Cuius vestrum ásinus aut bos in púteum cadet, et non contínuo
éxtrahet illum die sábbati? Et non póterant ad hæc respóndere illi. Dicebat
autem et ad invitátos parábolam, inténdens, quómodo primos accúbitus elígerent,
dicens ad illos: Cum invitátus fúeris ad núptias, non discúmbas in primo loco,
ne forte honorátior te sit invitátus ab illo, et véniens is, qui te et illum
vocávit, dicat tibi: Da huic locum: et tunc incípias cum rubóre novíssimum
locum tenére. Sed cum vocátus fúeris, vade, recúmbe in novíssimo loco: ut, cum
vénerit, qui te invitávit, dicat tibi: Amíce, ascénde supérius. Tunc erit tibi
glória coram simul discumbéntibus: quia omnis, qui se exáltat, humiliábitur: et
qui se humíliat, exaltábitur.
In quel tempo: Essendo Gesú entrato in giorno
di sabato nella casa di uno dei principali Farisei per prendere cibo, questi
gli tenevano gli occhi addosso. Ed ecco che un idropico gli stava davanti. E
Gesú prese a dire ai dottori della legge e ai Farisei: È lecito o no, risanare
in giorno di sabato? Ma quelli tacquero. Ed egli, toccatolo, lo risanò e lo
rimandò. E disse loro: Chi di voi, se gli è caduto un asino o un bue nel pozzo,
non lo trae subito fuori in giorno di sabato? Né a tali cose potevano
replicargli. Osservando come i convitati scegliessero i primi posti, prese a
dir loro questa parabola: Quando sei invitato a nozze, non metterti al primo
posto, perché potrebbe darsi che una persona più ragguardevole di te sia stata
pure invitata, e allora quegli che ha invitato te e lui può venire a dirti:
Cedigli il posto. E allora occuperai con vergogna l’ultimo posto. Ma quando
sarai invitato, va a metterti nell’ultimo posto, affinché, venendo chi ti ha
invitato, ti dica: Amico, vieni più avanti. Allora ne avrai onore presso tutti
i convitati: perché chiunque si innalza, sarà umiliato, e chi si umilia, sarà
innalzato.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 39:14; 39:15
Dómine, in auxílium meum réspice: confundántur
et revereántur, qui quærunt ánimam meam, ut áuferant eam: Dómine, in auxílium
meum réspice.
Signore, vieni in mio aiuto: siano confusi e svergognati
quelli che insidiano la mia vita per rovinarla: Signore, vieni in mio aiuto.
SECRETA
Munda nos, quaesumus, Dómine, sacrifícii
præséntis efféctu: et pérfice miserátus in nobis; ut eius mereámur esse
partícipes. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Puríficaci, Te ne preghiamo, o Signore, in
virtú del presente sacrificio, e, nella tua misericordia, fa sí che meritiamo
di esserne partecipi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
COMMUNIO
Ps 70:16-17;
70:18
Dómine,
memorábor iustítiæ tuæ solíus: Deus, docuísti me a iuventúte mea: et usque in
senéctam et sénium, Deus, ne derelínquas me.
O Signore,
celebrerò la giustizia che è propria solo a Te. O Dio, che mi hai istruito fin
dalla giovinezza, non mi abbandonare nell’estrema vecchiaia.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Purífica,
quaesumus, Dómine, mentes nostras benígnus, et rénova coeléstibus sacraméntis:
ut consequénter et córporum præsens páriter et futúrum capiámus auxílium. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo
O Signore, Te ne preghiamo, purifica benigno le nostre anime con questi sacramenti, affinché, di conseguenza, anche i nostri corpi ne traggano aiuto per il presente e per il futuro. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
O Signore, Te ne preghiamo, purifica benigno le nostre anime con questi sacramenti, affinché, di conseguenza, anche i nostri corpi ne traggano aiuto per il presente e per il futuro. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.