Nell'ottava dell'Epifania la Chiesa Romana commemora la seconda manifestazione del Verbo incarnato: il Battesimo di Gesù Cristo al Giordano. Il Precursore addita ad Israele il Messia promesso e ora venuto a riscattare il genere umano dal potere del diavolo. Il Cristo è allora che istituì il Sacramento del Battesimo, santificando Egli stesso le acque del Giordano. In questa festa la Chiesa ci invita a riflettere sulla nostra rigenerazione nelle acque lustrali.
INTROITUS
Malach 3:1;
3:1; Par 29:12. - Ecce, advénit dominátor Dóminus: et regnum in manu eius et
potéstas et impérium ~~ Ps
71:1. - Deus, iudícium tuum Regi da: et iustítiam tuam Fílio Regis.
~~ Glória ~~ Ecce, advénit dominátor
Dóminus: et regnum in manu eius et potéstas et impérium
Malach 3:1;
3:1; Par 29:12. - Ecco, viene il Signore, nelle sue mani è il regno, la
potenza e il potere. ~~ Ps
71:1. - O Dio, al Re concedi il tuo giudizio, e al figlio del Re la
tua giustizia. ~~ Gloria ~~ Ecco, viene il Signore, nelle
sue mani è il regno, la potenza e il potere.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, cuius
Unigénitus in substántia nostræ carnis appáruit: præsta, quaesumus; ut per eum,
quem símilem nobis foris agnóvimus, intus reformári mereámur: Qui tecum vivit
et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, il
cui Unigenito è apparso nella realtà della nostra umanità, fa’ che siamo
interiormente rinnovati per mezzo di Colui che esteriormente abbiamo conosciuto
simile a noi: Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Isaíæ
Prophétæ.
Is 60:1-6
Surge,
illumináre, Ierúsalem: quia venit lumen tuum, et glória Dómini super te orta
est. Quia ecce, ténebræ opérient terram et caligo pópulos: super te autem
oriétur Dóminus, et glória eius in te vidébitur. Et ambulábunt gentes in lúmine
tuo, et reges in splendóre ortus tui. Leva in circúitu óculos tuos, et vide:
omnes isti congregáti sunt, venérunt tibi: fílii tui de longe vénient, et fíliæ
tuæ de látere surgent. Tunc vidébis et áfflues, mirábitur et dilatábitur cor
tuum, quando convérsa fúerit ad te multitúdo maris, fortitúdo géntium vénerit
tibi. Inundátio camelórum opériet te dromedárii Mádian et Epha: omnes de Saba
vénient, aurum et thus deferéntes, et laudem Dómino annuntiántes.
Sorgi, rivestiti di
luce, o Gerusalemme: perché è sorto il tuo sole e su di te si è levata la
gloria del Signore. Vedi: le tenebre coprono la terra e i popoli sono nel buio:
ma su di te si leva il Signore e la sua gloria risplende sopra di te. E le
genti cammineranno nella tua luce ed i re nello splendore del tuo mattino.
Volgi all'intorno il tuo sguardo, e mira: tutti si sono adunati, sono venuti a
te; i tuoi figli vengono da lontano le tue figlie sorgono da ogni lato. Allora
vedrai e sarai colma di gioia, il tuo cuore si gonfierà per la meraviglia,
quando si riverserà su di te l'abbondanza del mare e giungeranno a te le
ricchezze delle nazioni. Sarai coperta da un'invasione di cammelli; sono i
dromedari di Madian e di Efa. Quelli di Saba verranno tutti: ti porteranno oro
e incenso ed annunceranno le lodi del Signore.
GRADUALE
Isa 60:6; 60:11
Omnes de
Saba vénient, aurum et thus deferéntes, et laudem Dómino annuntiántes.
V. Surge et
illumináre, Ierúsalem: quia glória Dómini super te orta est.
Da Saba
tutti verranno portando oro ed incenso, e proclamando le lodi del Signore.
V. Sorgi,
Gerusalemme, rivestiti di luce: sopra di te risplende la gloria del Signore.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Matt 2:2
Vídimus
stellam eius in Oriénte, et vénimus cum munéribus adoráre Dóminum. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
Abbiamo
visto la sua stella in Oriente e veniamo con doni per adorare il Signore.
Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti
Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 1:29-34
In illo
témpore: Vidit Ioánnes Iesum veniéntem ad se, et ait: Ecce Agnus Dei, ecce, qui
tollit peccátum mundi. Hic est, de quo dixi: Post me venit vir, qui ante
me factus est: quia prior me erat. Et ego nesciébam eum, sed ut manifestétur in
Israël, proptérea veni ego in aqua baptízans. Et testimónium perhíbuit Ioánnes,
dicens: Quia vidi Spíritum descendéntem quasi colúmbam de coelo, et mansit
super eum. Et ego nesciébam eum: sed qui misit me baptizáre in aqua, ille mihi
dixit: Super quem víderis Spíritum descendéntem, et manéntem super eum, hic
est, qui baptízat in Spíritu Sancto. Et ego vidi: et testimónium perhíbui, quia
hic est Fílius Dei.
In quel
tempo, Giovanni vede vedere Gesù verso di lui e dice: «Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo. Questi è colui di cui ho detto: “Dopo di me
viene un uomo che mi ha sopravanzato perché era prima di me”. Ed io non lo
conoscevo; ma son venuto a battezzare in acqua proprio perché egli fosse
manifestato a Israele». E Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo
Spirito discendere come colomba dal cielo e fermarsi su di Lui. Ed io non lo
conoscevo; ma Colui il quale mi ha inviato a battezzare in acqua mi ha detto:
“Chi battezza in Spirito Santo è Colui sul quale vedrai scendere e fermarsi lo
Spirito”. Ed io ho visto e ho attestato che è Lui il Figlio di Dio».
Credo
OFFERTORIUM
Ps 71:10-11
Reges
Tharsis, et ínsulæ múnera ófferent: reges Arabum et Saba dona addúcent: et
adorábunt eum omnes reges terræ, omnes gentes sérvient ei.
I re di
Tarsi e delle Isole porteranno l'offerta, i re d 'Arabia e di Saba offriranno
il tributo; tutti i re l'adoreranno, lo serviranno le genti.
SECRETA
Hóstias
tibi, Dómine, pro nati Fílii tui apparitióne deférimus, supplíciter exorántes:
ut, sicut ipse nostrórum auctor est múnerum, ita sit ipse miséricors et
suscéptor, Iesus Christus, Dóminus noster: Qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti
presentiamo, o Signore, le nostre offerte in memoria della manifestazione del
tuo Figliuolo fatto uomo, supplicandoti umilmente che, come Egli è l’autore dei
nostri doni, così pure misericordiosamente li accolga, Gesù Cristo, nostro
Signore: Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE
EPIPHANIA DOMINI
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias agere:
Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia, cum Unigenitus tuus in
substántia nostræ mortalitátis appáruit, nova nos immortalitátis suæ luce
reparávit. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus
cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine
dicéntes
È veramente
degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti
rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Poiché
quando il tuo Unigenito apparve nella nostra natura mortale, ci riparò con la
luce nuova della sua immortalità. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con
i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste,
cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNIO
Matt 2:2
Vídimus
stellam eius in Oriénte, et vénimus cum munéribus adoráre Dóminum.
Abbiamo
visto la sua stella in Oriente e siamo venuti con doni ad adorarlo.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Coelésti
lúmine, quaesumus, Dómine, semper et ubíque nos praeveni: ut mystérium, cuius
nos partícipes esse voluísti, et puro cernámus intúitu, et digno percipiámus
affectu. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Guidaci
sempre e dovunque con la tua luce, o Signore, affinché contempliamo con sguardo
puro il mistero di cui ci hai reso partecipi, e lo accogliamo con degna
devozione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.