La Chiesa Romana celebra oggi la terza Epifania del Signore: il Verbo incarnato si manifesta quale supremo Dominatore delle cose create. La mutazione dell'acqua in vino, figura del mistero della transustanziazione eucaristica, vuole anche significare la trasformazione delle nostre opere buone, preghiere e sofferenze in sacrifici spirituali accetti a Dio durante la santa Messa. Si commemora anche l'elevazione del Matrimonio alla dignità di Sacramento, segno del mistico sposalizio tra il Cristo e la sua Chiesa.
INTROITUS
Ps 65:4.- Omnis terra
adóret te, Deus, et psallat tibi: psalmum dicat nómini tuo, Altíssime. ~~ Ps 65:1-2.- Iubiláte
Deo, omnis terra, psalmum dícite nómini eius: date glóriam laudi eius. ~~ Glória ~~ Omnis terra adóret te, Deus,
et psallat tibi: psalmum dicat nómini tuo, Altíssime.
Ps 65:4.- Tutta
la terra Ti adori, o Dio, e inneggi a Te: canti salmi al tuo nome, o
Altissimo. ~~ Ps
65:1-2.- Alza a Dio voci di giubilo, o terra tutta: canta salmi al
suo nome e gloria alla sua lode. ~~
Gloria ~~ Tutta la
terra Ti adori, o Dio, e inneggi a Te: canti salmi al tuo nome, o Altissimo.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Omnípotens
sempitérne Deus, qui coeléstia simul et terréna moderáris: supplicatiónes
pópuli tui cleménter exáudi; et pacem tuam nostris concéde tempóribus. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio
onnipotente ed eterno, che governi cielo e terra, esaudisci clemente le
preghiere del tuo popolo e concedi ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 12:6-16
Fratres:
Habéntes donatiónes secúndum grátiam, quæ data est nobis, differéntes: sive
prophétiam secúndum ratiónem fídei, sive ministérium in ministrándo, sive qui
docet in doctrína, qui exhortátur in exhortándo, qui tríbuit in simplicitáte,
qui præest in sollicitúdine, qui miserétur in hilaritáte. Diléctio sine
simulatióne. Odiéntes malum, adhæréntes bono: Caritáte fraternitátis ínvicem
diligéntes: Honóre ínvicem præveniéntes: Sollicitúdine non pigri: Spíritu
fervéntes: Dómino serviéntes: Spe gaudéntes: In tribulatióne patiéntes:
Oratióni instántes: Necessitátibus sanctórum communicántes: Hospitalitátem
sectántes. Benedícite persequéntibus vos: benedícite, et nolíte maledícere.
Gaudére cum gaudéntibus, flere cum fléntibus: Idípsum ínvicem sentiéntes: Non
alta sapiéntes, sed humílibus consentiéntes.
Fratelli:
Abbiamo doni diversi a seconda della grazia a noi data: chi ha la profezia, se
ne serva secondo le norme della fede; chi il ministero, eserciti il ministero;
chi ha il dono di insegnare insegni; chi di esortare esorti; chi dà del suo lo
faccia con semplicità; chi sta al comando governi con sollecitudine; chi fa
opera di misericordia lo faccia con gioia. L’amore sia senza simulazione.
Aborrite il male, attenetevi al bene; Vogliatevi bene gli uni gli altri con
amore fraterno; Prevenitevi a vicenda nel rendervi onore; Non siate pigri nello
zelo; siate ferventi nello spirito; servite il Signore; siate lieti nella
speranza; pazienti nella tribolazione; perseveranti nella preghiera: Partecipi
delle necessità dei santi: Propugnatori di ospitalità. Benedite i vostri
persecutori: benedite e non maledite. Godete con chi è nella gioia, piangete
con chi piange: abbiate tra voi gli stessi sentimenti: Non aspirate a cose
alte, ma accontentatevi delle umili.
GRADUALE
Ps 106:20-21
Misit
Dóminus verbum suum, et sanávit eos: et erípuit eos de intéritu eórum.
V. Confiteántur Dómino misericórdiæ
eius: et mirabília eius fíliis hóminum.
Il Signore
mandò la sua parola e li risanò: li salvò dalla distruzione.
V. Diano lode al Signore le sue
misericordie e le sue meraviglie in favore degli uomini.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Ps 148:2
Laudáte
Dóminum, omnes Angeli eius: laudáte eum, omnes virtútes eius. Allelúia.
Alleluia, alleluia
Lodate il
Signore, voi tutti suoi Angeli: lodatelo, voi tutte milizie sue. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum
Ioánnem.
Ioann 2:1-11
In illo
témpore: Núptiæ factæ sunt in Cana Galilaeæ: et erat Mater Iesu ibi. Vocátus
est autem et Iesus, et discípuli eius ad núptias. Et deficiénte vino, dicit
Mater Iesu ad eum: Vinum non habent. Et dicit ei Iesus: Quid mihi et tibi est,
mulier? nondum venit hora mea. Dicit Mater eius minístris: Quodcúmque díxerit
vobis, fácite. Erant autem ibi lapídeæ hýdriæ sex pósitæ secúndum
purificatiónem Iudæórum, capiéntes síngulæ metrétas binas vel ternas. Dicit eis
Iesus: Implete hýdrias aqua. Et implevérunt eas usque ad summum. Et dicit eis
Iesus: Hauríte nunc, et ferte architriclíno. Et tulérunt. Ut autem gustávit
architriclínus aquam vinum fáctam, et non sciébat unde esset, minístri autem
sciébant, qui háuserant aquam: vocat sponsum architriclínus, et dicit ei: Omnis
homo primum bonum vinum ponit: et cum inebriáti fúerint, tunc id, quod detérius
est. Tu autem servásti bonum vinum usque adhuc. Hoc fecit inítium signórum
Iesus in Cana Galilaeæ: et manifestávit glóriam suam, et credidérunt in eum
discípuli eius.
In quel
tempo: Vi furono delle nozze in Cana di Galilea, e li vi era la Madre di Gesù.
E alle nozze fu invitato anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il
vino, la Madre di Gesù disse a Lui: Non hanno più vino. E Gesù rispose: Che ha
a che fare con me e con te, o donna? La mia ora non è ancora venuta. Disse sua
Madre ai domestici: Fate tutto quello che vi dirà. Orbene, vi erano lì sei pile
di pietra, preparate per la purificazione dei Giudei, ciascuna contenente due o
tre metrete. Gesù disse loro: Empite d’acqua le pile. E le empirono fino
all’orlo. Gesù disse: Adesso attingete e portate al maestro di tavola. E
portarono. E il maestro di tavola, non appena ebbe assaggiato l’acqua mutata in
vino, non sapeva donde l’avessero attinta, ma i domestici lo sapevano; chiamato
lo sposo gli disse: Tutti servono da principio il vino migliore, e danno il
meno buono quando sono brilli, ma tu hai conservato il vino migliore fino ad
ora. Così Gesù, in Cana di Galilea dette inizio ai miracoli, e manifestò la sua
gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 65:1-2;
65:16
Iubiláte
Deo, univérsa terra: psalmum dícite nómini eius: veníte et audíte, et narrábo
vobis, omnes qui timétis Deum, quanta fecit Dóminus ánimæ meæ, allelúia.
Alza a Dio
voci di giubilo, o terra tutta: cantate un salmo al suo nome: venite, e
ascoltate, voi tutti che temete Iddio, e vi racconterò quanto Egli ha fatto per
l’anima mia. Alleluia.
SECRETA
Oblata,
Dómine, múnera sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum máculis emúnda. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Santifica, o
Signore, i doni offerti, e mondaci dalle macchie dei nostri peccati. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Ioann 2:7;
2:8; 2:9; 2:10-11
Dicit
Dóminus: Implete hýdrias aqua et ferte architriclíno. Cum gustásset
architriclínus aquam vinum factam, dicit sponso: Servásti bonum vinum usque
adhuc. Hoc signum fecit Iesus primum coram discípulis suis.
Dice il
Signore: Empite d’acqua le pile e portate al maestro di tavola. E il maestro di
tavola, non appena ebbe assaggiato l’acqua mutata in vino disse allo sposo: Hai
conservato il vino migliore fino ad ora. Questo fu il primo miracolo che Gesù
fece davanti ai suoi discepoli.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Augeátur in
nobis, quaesumus, Dómine, tuæ virtútis operatio: ut divínis vegetáti
sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda, tuo múnere præparémur. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Cresca
in noi, o Signore, Te ne preghiamo, l’opera della tua potenza: affinché,
nutriti dai divini sacramenti, possiamo divenire degni, per tua grazia, di
raccoglierne i frutti promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.