martedì 2 gennaio 2018

San Fulgenzio Vescovo di Ruspe e Confessore

Fabio Claudio Gordiano Fulgenzio, nato a Telepta (in Tunisia) verso il 468, dopo essersi formato nelle Lettere e nella Teologia, fu segretamente eletto e consacrato Vescovo di Ruspe nel 508 al tempo della dominazione del re vandalo Trasamondo seguace dell’eresia Ariana. Esiliato in Sardegna con tutti gli altri Vescovi cattolici, si stabilì a Cagliari. Qui esercitò il suo ministero come maestro del clero e dei fedeli e pacificatore del popolo. Morto Trasamondo tornò in patria dove continuò la sua missione, soprattutto reprimendo, nello spirito di sant’Agostino, le eresie dei Nestoriani e dei Semipelagiani. Morì a Ruspe il 1° gennaio 527. La Chiesa di Sardegna che lo ricevette esule, lo festeggia il giorno seguente.
  


INTROITUS
Ps. 131, 9-10.- Sacerdótes tui, Dómine, índuant iustítiam, et sancti tui exsúltent: propter David servum tuum, non avértas fáciem Christi tui. ~~ Ps. Ibid, 1.- Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius.  ~~  Glória  ~~  Sacerdótes tui, Dómine, índuant iustítiam, et sancti tui exsúltent: propter David servum tuum, non avértas fáciem Christi tui.

Ps. 131, 9-10.- I tuoi sacerdoti, o Signore, si ammantino di giustizia e i tuoi santi esultino: a motivo di David tuo servo, non distoglier la faccia dal tuo consacrato.  ~~  Ps. Ibid, 1.Ricordati, o Signore, di David e di tutta la sua mansuetudine.  ~~  Gloria  ~~  I tuoi sacerdoti, o Signore, si ammantino di giustizia e i tuoi santi esultino: a motivo di David tuo servo, non distoglier la faccia dal tuo consacrato.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Exáudi, quǽsumus, Dómine, preces nostras, quas in beáti Fulgentii Confessóris tui atque Pontíficis sollemnitáte deférimus: et, qui tibi digne méruit famulári, eius intercedéntibus méritis, ab ómnibus nos absólve peccátis. Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Esaudisci, o Signore, le preci che ti rivolgiamo nella solennità del beato Fulgenzio, tuo Confessore e Pontefice: per l’intercessione dei meriti di colui che meritò di degnamente servirti, assolvici da tutti i nostri peccati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figliuolo, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
In Octava S. Stephani
Omnipotens sempiterne Deus, qui primitias Martyrum in beati Levitae Stephani sanguine dedicasti: tribue, quǽsumus; ut pro nobis intercossor exsistat, qui pro suis etiam persecutoribus exoravit Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, che inaugurasti le primizie dei Martiri nel sangue del beato Diacono Stefano: concedici, che si faccia nostro intercessore chi perfino per i suoi persecutori supplicò nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Hebrǽos.   
Hebr. 7, 23-27.
Fratres: Plures facti sunt sacerdótes, idcírco quod morte prohiberéntur permanére: Jesus autem, eo quod máneat in ætérnum, sempitérnum habet sacerdótium. Unde et salváre in perpétuum potest accedéntes per semetípsum ad Deum: semper vivens ad interpellándum pro nobis. Talis enim decébat, ut nobis esset póntifex, sanctus, ínnocens, impollútus, segregátus a peccatóribus, et excélsior cælis factus: qui non habet necessitátem cotídie, quemádmodum sacerdótes, prius pro suis delíctis hóstias offérre, deínde pro pópuli: hoc enim fecit semel, seípsum offeréndo, Jesus Christus, Dóminus noster.

Fratelli, i leviti sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo; egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore. Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; egli non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché nostro Signor Gesù Cristo ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso.

GRADUALE
Ps. 131, 16-17.  
Sacerdótes eius índuam salutári: et sancti eius exsultatióne exsultábunt.       
V. Illuc prodúcam cornu David: parávi lucérnam Christo meo.

I suoi sacerdoti s’ammantino di salvezza e i suoi santi esultino nella gioia.
V. Là farò germogliare la potenza di Davide: ho preparato una lucerna al mio consacrato.

ALLELUIA
Alleluja, alleluja.
Ps. 109, 4.
Jurávit Dóminus, et non poenitébit eum : Tu es sacérdos in ætérnum, secúndum órdinem Melchísedech. Alleluja.

Alleluia, alleluia.
Il Signore ha giurato e non si pente: Tu sei sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchisedech. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthǽum.     
Matth. 24, 42-47.    
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Vigilate, quia nescítis, qua hora Dóminus vester ventúrus sit. Illud autem scitóte, quóniam, si sciret paterfamílias, qua hora fur ventúrus esset, vigiláret útique, et non síneret pérfodi domum suam. Ideo et vos estóte parati: quia qua nescítis hora Fílius hóminis ventúrus est. Quis, putas, est fidélis servus et prudens, quem constítuit dóminus suus super famíliam suam, ut det illis cibum in témpore? Beátus ille servus, quem, cum vénerit dóminus eius, invénerit sic faciéntem. Amen, dico vobis, quóniam super ómnia bona sua constítuet eum.

In quel tempo disse Gesù ai suoi discepoli: “Vegliate perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà. Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni”.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 88:25
Véritas mea et misericórdia mea cum ipso: et in nómine meo exaltábitur cornu eius.

Con lui staranno la mia fedeltà e la mia misericordia: nel mio nome s’innalzerà la sua potenza .

SECRETA
Sancti Fulgentii Confessóris tui atque Pontíficis, quǽsumus, Dómine, ánnua sollémnitas pietáti tuæ nos reddat accéptos: ut, per hæc piæ placatiónis offícia, et illum beáta retribútio comitétur, et nobis grátiæ tuæ dona concíliet. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ci renda graditi alla tua pietà, o Signore, la annuale solennità di san Fulgenzio tuo Confessore e Pontefice: per questo ufficio di pietosa espiazione, lo accompagni la beata ricompensa e a noi concili i doni della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figliuolo, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

In Octava S. Stephani
Súscipe, Dómine, múnera pro tuórum commemoratióne Sanctórum: ut, sicut illos pássio gloriósos effécit; ita nos devótio reddat innócuos. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ricevi, Signore, i doni offerti in memoria dei tuoi Santi, affinché, come il martirio rendette essi gloriosi, così la pietà renda noi innocenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE NATIVITATE DOMINI
Vere dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia per incarnáti Verbi mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ claritátis infúlsit: ut, dum visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in invisibílium amorem rapiámur. Et ideo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes.

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente un nuovo raggio del tuo splendore, cosí che mentre visibilmente conosciamo Dio, per esso veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine:

COMMUNIO
Matth. 24,46-47.     
Beátus servus, quem, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántem: amen, dico vobis, super ómnia bona sua constítuet eum.

Beato il servo che il padrone nel venire troverà vigilante. In verità vi dico che lo costituirà sopra tutti i suoi beni.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Deus, fidélium remunerátor animárum: præsta; ut beáti Fulgentii Confessóris tui atque Pontíficis, cujus venerándam celebrámus festivitátem, précibus indulgéntiam consequámur. Per Dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, rimuneratore delle anime fedeli, fa’ che per le preghiere del beato Fulgenzio tuo Confessore e Pontefice, di cui oggi celebriamo la venerabile festa, conseguiamo il perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figliuolo, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
In Octava S. Stephani
Auxiliéntur nobis, Dómine, sumpta mystéria: et, intercedénte beáto Stéphano Mártyre tuo, sempitérna protectióne confírment. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci siano d’aiuto, Signore, i misteri ai quali abbiamo partecipato, e per intercessione del beato Stefano Martire tuo, ci procurino una sempiterna protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.