giovedì 25 gennaio 2018

Conversione di san Paolo Apostolo

La festa della Conversione di san Paolo nacque in Francia come memoria di una qualche traslazione di reliquie ex contactu dell'Apostolo da Roma alla Gallia. Dalla commemorazione di questo passaggio materiale si passò in seguito a contemplare un passaggio mistico, molto più importante: quello di Saulo di Tarso dal Giudaismo più incallito e anticristiano alla predicazione più appassionata del Cristo Risorto e della Cattolica Verità.


INTROITUS
2 Tim 1:12. - Scio, cui crédidi, et certus sum, quia potens est depósitum meum serváre in illum diem, iustus iudex  ~~  Ps 138:1-2. - Dómine, probásti me et cognovísti me: tu cognovísti sessiónem meam et resurrectiónem meam.  ~~  Glória ~~  Scio, cui crédidi, et certus sum, quia potens est depósitum meum serváre in illum diem, iustus iudex

2 Tim 1:12. - So bene in Chi ho posto la mia fiducia, e son certo che Egli è cosi potente da conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.  ~~  Ps 138:1-2. - Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando siedo e quando sorgo.  ~~  Gloria  ~~  So bene in Chi ho posto la mia fiducia, e son certo che Egli è cosi potente da conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui univérsum mundum beáti Pauli Apóstoli prædicatióne docuísti: da nobis, quaesumus; ut, qui eius hódie Conversiónem cólimus, per eius ad te exémpla gradiámur.

Preghiamo.
O Dio, che con la predicazione di san Paolo Apostolo hai ammaestrato tutto il mondo; fa', Te ne supplichiamo, che celebrandone oggi la conversione, più spediti lo seguiamo verso di te.

Pro S. Petro
Deus, qui beáto Petro Apostolo tuo, collátis clávibus regni coeléstis, ligandi atque solvéndi pontifícium tradidísti: concéde; ut, intercessiónis eius auxílio, a peccatórum nostrórum néxibus liberémur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Dio, che al tuo santo apostolo Pietro, consegnando le chiavi del regno dei cieli hai dato il potere pontificale di sciogliere e di legare: concedi a noi, con l'aiuto della sua intercessione, di essere liberati dalle catene dei nostri peccati: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Actuum Apostolórum.
Act 9:1-22
In diébus illis: Saulus adhuc spirans minárum et cædis in discípulos Dómini, accés sit ad príncipem sacerdótum, et pétiit ab eo epístolas in Damáscum ad synagógas: ut, si quos invenísset huius viæ viros ac mulíeres, vinctos perdúceret in Ierúsalem. Et cum iter fáceret, cóntigit, ut appropinquáret Damásco: et súbito circumfúlsit eum lux de coelo. Et cadens in terram, audívit vocem dicéntem sibi: Saule, Saule, quid me perséqueris? Qui dixit: Quis es, Dómine? Et ille: Ego sum Iesus, quem tu perséqueris: durum est tibi contra stímulum calcitráre. Et tremens ac stupens, dixit: Dómine, quid me vis fácere? Et Dóminus ad eum: Surge et ingrédere civitátem, et ibi dicétur tibi, quid te opórteat fácere. Viri autem illi, qui comitabántur cum eo, stabant stupefácti, audiéntes quidem vocem, néminem autem vidéntes. Surréxit autem Saulus de terra, apertísque óculis nihil vidébat. Ad manus autem illum trahéntes, introduxérunt Damáscum. Et erat ibi tribus diébus non videns, et non manducávit neque bibit. Erat autem quidam discípulus Damásci, nómine Ananías: et dixit ad illum in visu Dóminus: Ananía. At ille ait: Ecce ego, Dómine. Et Dóminus ad eum: Surge et vade in vicum, qui vocátur Rectus: et quære in domo Iudæ Saulum nómine Tarsénsem: ecce enim orat. Et vidit virum, Ananíam nómine, introeúntem et imponéntem sibi manus, ut visum recipiat. Respóndit autem Ananías: Dómine, audívi a multis de viro hoc, quanta mala fécerit sanctis tuis in Ierúsalem: et hic habet potestátem a princípibus sacerdótum alligándi omnes, qui ínvocant nomen tuum. Dixit autem ad eum Dóminus: Vade, quóniam vas electiónis est mihi iste, ut portet nomen meum coram géntibus et régibus et fíliis Israël. Ego enim osténdam illi, quanta opórteat eum pro nómine meo pati. Et ábiit Ananías et introívit in domum: et impónens ei manus, dixit: Saule frater, Dóminus misit me Iesus, qui appáruit tibi in via, qua veniébas, ut vídeas et impleáris Spíritu Sancto. Ei conféstim cecidérunt ab óculis eius tamquam squamæ, et visum recépit: et surgens baptizátus est. Et cum accepísset cibum, confortátus est. Fuit autem cum discípulis, qui erant Damásci, per dies áliquot. Et contínuo in synagógis prædicábat Iesum, quóniam hic est Fílius Dei. Stupébant autem omnes, qui audiébant, et dicébant: Nonne hic est, qui expugnábat in Ierúsalem eos, qui invocábant nomen istud: et huc ad hoc venit, ut vinctos illos dúcere ad príncipes sacerdótum? Saulus autem multo magis convalescébat, et confundébat Iudaeos, qui habitábant Damásci, affírmans, quóniam hic est Christus.

In quei giorni: Saulo, ancora spirante minacce e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, affin di menare legati a Gerusalemme quanti avesse trovato di quella fede, uomini e donne. E durante il viaggio avvenne che, avvicinandosi a Damasco, d'improvviso una luce del cielo gli sfolgorò d'intorno. E caduto per terra sentì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Ed egli chiese: «Chi sei, Signore?». E l'altro: «Io sono Gesù che tu perseguiti; dura cosa è per te recalcitrare contro il pungolo». E tremante e stupefatto, Saulo disse: «Signore, che vuoi che io faccia?». E il Signore: «Alzati ed entra in città, li ti sarà detto quello che devi fare». Ora i suoi compagni di viaggio se ne stavano attoniti, udendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo poi si alzò da terra, ma aperti gli occhi, non vedeva niente. Allora, menandolo per mano, lo condussero in Damasco, ove rimase tre giorni senza vista, senza prendere cibo né bevanda. V'era in Damasco un certo discepolo chiamato Anania, al quale il Signore disse in visione: «Anania». Ed egli rispose: «Eccomi, Signore». Ed il Signore a lui: «Alzati e va' nella strada chiamata la Dritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso che si chiama Saulo: ecco egli sta pregando». E Saulo vide in visione un uomo di nome Anania andare ad imporgli le mani perché ricuperi la vista. Anania rispose: «Signore, ho da molti sentito dire, riguardo a quest'uomo, quanti mali abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. E questi ha dai principi dei sacerdoti il potere di arrestare qui tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento da me eletto a portare il mio nome davanti ai Gentili, ai re ed ai figli d'Israele. Ed io gli mostrerò quanto dovrà patire per il mio nome». E andò Anania, ed entrò in quella casa e, impostegli le mani, disse: «Fratello Saulo, il Signore Gesù, quello che ti apparve nella strada per cui venivi, mi ha mandato a te, affinché tu ricuperi la vista e sii ripieno di Spirito Santo». E in quell'istante caddero dagli occhi di lui come delle scaglie e ricuperò la vista, e alzatosi, si fece battezzare; quindi, preso del cibo, riacquistò le forze. E stette alcuni giorni con i discepoli che erano a Damasco. E subito si mise a predicare nelle sinagoghe che Gesù è il Figlio di Dio. E tutti quelli che udivano, dicevano stupefatti: «Non è costui che in Gerusalemme disperdeva quanti invocavano questo nome e non è venuto per condurli legati ai principi dei sacerdoti?». Ma Saulo diveniva sempre più forte e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

GRADUALE
Gal 2:8; 2:9
Qui operátus est Petro in apostolátum, operátus est ei mihi inter gentes: et cognovérunt grátiam Dei, quæ data est mihi.
V. Grátia Dei in me vácua non fuit: sed grátia eius semper in me manet.

Colui che di Pietro fece l'apostolo degli Ebrei ha fatto di me l'apostolo dei pagani; e riconobbero la grazia di Dio a me concessa.
V. La grazia di Dio in me non rimase vana; anzi, la sua grazia rimane sempre in me.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Magnus sanctus Paulus, vas electiónis, vere digne est glorificándus, qui et méruit thronum duodécimum possídere. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Grande è san Paolo, strumento eletto, veramente degno di essere glorificato: meritò di possedere il dodicesimo trono. Alleluia


Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Tu es vas electiónis, sancte Paule Apóstole: vere digne es glorificándus.         
V. Prædicátor veritátis et doctor géntium in fide et veritáte.   
V. Per te omnes gentes cognovérunt grátiam Dei.
V. Intercéde pro nobis ad Deum, qui te elégit.

Strumento eletto se tu, o santo Apostolo Paolo: veramente degno di essere glorificato.       
V.  Tu Predicatore della Verità e Dottore delle Genti nella fede e nella verità.
V.  Per mezzo tutto tutte le Genti hanno conosciuto la grazia di Dio.

V.  Intercedi per noi presso Dio, che ti ha eletto.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 19:27-29
In illo témpore: Dixit Petrus ad Iesum: Ecce, nos relíquimus ómnia, et secúti sumus te: quid ergo erit nobis? Iesus autem dixit illis: Amen, dico vobis, quod vos, qui secúti estis me, in regeneratióne, cum séderit Fílius hóminis in sede maiestátis suæ, sedébitis et vos super sedes duódecim, iudicántes duódecim tribus Israël. Et omnis, qui relíquerit domum, vel fratres, aut soróres, aut patrem, aut matrem, aut uxórem, aut fílios, aut agros, propter nomen meum, céntuplum accípiet, et vitam ætérnam possidébit.

In quel tempo Pietro disse a Gesù: «Ecco noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che cosa adunque avremo noi?». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: Voi che mi avete seguito, nella rigenerazione, quando il Figlio dell'uomo sederà sul trono della sua gloria, sederete anche voi sopra dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. E chiunque avrà lasciato casa, fratelli o sorelle, o padre o madre, o moglie o figli, o campi per amore del nome mio, riceverà il centuplo e possederà la vita eterna».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 138:17
Mihi autem nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.

I tuoi amici, o Dio sono sommamente onorati; veramente forte è diventato il loro principato.

SECRETA
Apóstoli tui Pauli précibus, Dómine, plebis tuæ dona sanctífica: ut, quæ tibi tuo grata sunt institúto, gratióra fiant patrocínio supplicántis.

Santifica, Signore, i .doni del tuo popolo per le preghiere del tuo apostolo Paolo: e poiché ti sono già graditi come tua istituzione, lo siano ancor più per la sua intercessione.

Pro S. Petro
Ecclésiæ tuæ, quaesumus, Dómine, preces et hóstias beáti Petri Apóstoli comméndet orátio: ut, quod pro illíus glória celebrámus, nobis prosit ad véniam. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, la preghiera del santo apostolo Pietro raccomandi a te le suppliche e le offerte della tua Chiesa: e ciò che celebriamo a sua gloria giovi a ottenerci il perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE APOSTOLIS
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore, la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre. Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria

COMMUNIO
Matt 19:28; 19:29
Amen, dico vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum accipiétis, et vitam ætérnam possidébitis.

In verità vi dico che voi, che avete abbandonato ogni cosa e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sanctificáti, Dómine, salutári mystério: quaesumus; ut nobis eius non desit orátio, cuius nos donásti patrocínio gubernári.

Preghiamo.
Santificati dal mistero di salvezza, ti supplichiamo, o Signore: non ci manchi mai l'intercessione di colui che ci hai dato come guida e protettore.

Pro S. Petro
Lætíficet nos, Dómine, munus oblátum: ut, sicut in Apóstolo tuo Petro te mirábilem prædicámus; sic per illum tuæ sumámus indulgéntiæ largitátem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.Amen.

Ci sia fonte di grazia il sacrificio che ti abbiamo offerto, o Signore; e noi che proclamiamo le meraviglie da te operate nel tuo apostolo Pietro, possiamo ricevere, per suo merito, l'abbondanza del tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.