La festa della Conversione di san Paolo nacque in Francia come memoria di una qualche traslazione di reliquie ex contactu dell'Apostolo da Roma alla Gallia. Dalla commemorazione di questo passaggio materiale si passò in seguito a contemplare un passaggio mistico, molto più importante: quello di Saulo di Tarso dal Giudaismo più incallito e anticristiano alla predicazione più appassionata del Cristo Risorto e della Cattolica Verità.
INTROITUS
2 Tim 1:12. - Scio,
cui crédidi, et certus sum, quia potens est depósitum meum serváre in illum
diem, iustus iudex ~~ Ps 138:1-2. - Dómine,
probásti me et cognovísti me: tu cognovísti sessiónem meam et resurrectiónem
meam. ~~ Glória ~~ Scio, cui crédidi, et
certus sum, quia potens est depósitum meum serváre in illum diem, iustus iudex
2 Tim 1:12. - So
bene in Chi ho posto la mia fiducia, e son certo che Egli è cosi potente da
conservare il mio deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice. ~~ Ps 138:1-2. - Signore,
tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando siedo e quando sorgo. ~~ Gloria ~~ So bene in Chi ho posto
la mia fiducia, e son certo che Egli è cosi potente da conservare il mio
deposito fino alla sua venuta quale giusto giudice.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
univérsum mundum beáti Pauli Apóstoli prædicatióne docuísti: da nobis,
quaesumus; ut, qui eius hódie Conversiónem cólimus, per eius ad te exémpla
gradiámur.
Preghiamo.
O Dio, che
con la predicazione di san Paolo Apostolo hai ammaestrato tutto il mondo; fa',
Te ne supplichiamo, che celebrandone oggi la conversione, più spediti lo
seguiamo verso di te.
Pro S. Petro
Deus, qui
beáto Petro Apostolo tuo, collátis clávibus regni coeléstis, ligandi atque
solvéndi pontifícium tradidísti: concéde; ut, intercessiónis eius auxílio, a
peccatórum nostrórum néxibus liberémur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in
unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Dio, che
al tuo santo apostolo Pietro, consegnando le chiavi del regno dei cieli hai
dato il potere pontificale di sciogliere e di legare: concedi a noi, con
l'aiuto della sua intercessione, di essere liberati dalle catene dei nostri
peccati: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Actuum Apostolórum.
Act 9:1-22
In diébus
illis: Saulus adhuc spirans minárum et cædis in discípulos Dómini, accés sit ad
príncipem sacerdótum, et pétiit ab eo epístolas in Damáscum ad synagógas: ut,
si quos invenísset huius viæ viros ac mulíeres, vinctos perdúceret in
Ierúsalem. Et cum iter fáceret, cóntigit, ut appropinquáret Damásco: et súbito
circumfúlsit eum lux de coelo. Et cadens in terram, audívit vocem dicéntem
sibi: Saule, Saule, quid me perséqueris? Qui dixit: Quis es, Dómine? Et ille:
Ego sum Iesus, quem tu perséqueris: durum est tibi contra stímulum calcitráre.
Et tremens ac stupens, dixit: Dómine, quid me vis fácere? Et Dóminus ad eum:
Surge et ingrédere civitátem, et ibi dicétur tibi, quid te opórteat fácere.
Viri autem illi, qui comitabántur cum eo, stabant stupefácti, audiéntes quidem
vocem, néminem autem vidéntes. Surréxit autem Saulus de terra, apertísque
óculis nihil vidébat. Ad manus autem illum trahéntes, introduxérunt Damáscum.
Et erat ibi tribus diébus non videns, et non manducávit neque bibit. Erat autem
quidam discípulus Damásci, nómine Ananías: et dixit ad illum in visu Dóminus:
Ananía. At ille ait: Ecce ego, Dómine. Et Dóminus ad eum: Surge et vade in
vicum, qui vocátur Rectus: et quære in domo Iudæ Saulum nómine Tarsénsem: ecce
enim orat. Et vidit virum, Ananíam nómine, introeúntem et imponéntem sibi
manus, ut visum recipiat. Respóndit autem Ananías: Dómine, audívi a multis de
viro hoc, quanta mala fécerit sanctis tuis in Ierúsalem: et hic habet
potestátem a princípibus sacerdótum alligándi omnes, qui ínvocant nomen tuum.
Dixit autem ad eum Dóminus: Vade, quóniam vas electiónis est mihi iste, ut
portet nomen meum coram géntibus et régibus et fíliis Israël. Ego enim osténdam
illi, quanta opórteat eum pro nómine meo pati. Et ábiit Ananías et introívit in
domum: et impónens ei manus, dixit: Saule frater, Dóminus misit me Iesus, qui
appáruit tibi in via, qua veniébas, ut vídeas et impleáris Spíritu Sancto. Ei
conféstim cecidérunt ab óculis eius tamquam squamæ, et visum recépit: et
surgens baptizátus est. Et cum accepísset cibum, confortátus est. Fuit autem
cum discípulis, qui erant Damásci, per dies áliquot. Et contínuo in synagógis
prædicábat Iesum, quóniam hic est Fílius Dei. Stupébant autem omnes, qui
audiébant, et dicébant: Nonne hic est, qui expugnábat in Ierúsalem eos, qui
invocábant nomen istud: et huc ad hoc venit, ut vinctos illos dúcere ad
príncipes sacerdótum? Saulus autem multo magis convalescébat, et confundébat
Iudaeos, qui habitábant Damásci, affírmans, quóniam hic est Christus.
In quei
giorni: Saulo, ancora spirante minacce e strage contro i discepoli del Signore,
si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di
Damasco, affin di menare legati a Gerusalemme quanti avesse trovato di quella
fede, uomini e donne. E durante il viaggio avvenne che, avvicinandosi a
Damasco, d'improvviso una luce del cielo gli sfolgorò d'intorno. E caduto per
terra sentì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Ed
egli chiese: «Chi sei, Signore?». E l'altro: «Io sono Gesù che tu perseguiti;
dura cosa è per te recalcitrare contro il pungolo». E tremante e stupefatto,
Saulo disse: «Signore, che vuoi che io faccia?». E il Signore: «Alzati ed entra
in città, li ti sarà detto quello che devi fare». Ora i suoi compagni di
viaggio se ne stavano attoniti, udendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo
poi si alzò da terra, ma aperti gli occhi, non vedeva niente. Allora, menandolo
per mano, lo condussero in Damasco, ove rimase tre giorni senza vista, senza
prendere cibo né bevanda. V'era in Damasco un certo discepolo chiamato Anania,
al quale il Signore disse in visione: «Anania». Ed egli rispose: «Eccomi,
Signore». Ed il Signore a lui: «Alzati e va' nella strada chiamata la Dritta, e
cerca in casa di Giuda uno di Tarso che si chiama Saulo: ecco egli sta
pregando». E Saulo vide in visione un uomo di nome Anania andare ad imporgli le
mani perché ricuperi la vista. Anania rispose: «Signore, ho da molti sentito
dire, riguardo a quest'uomo, quanti mali abbia fatto ai tuoi santi in
Gerusalemme. E questi ha dai principi dei sacerdoti il potere di arrestare qui
tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va', perché
egli è uno strumento da me eletto a portare il mio nome davanti ai Gentili, ai
re ed ai figli d'Israele. Ed io gli mostrerò quanto dovrà patire per il mio
nome». E andò Anania, ed entrò in quella casa e, impostegli le mani, disse:
«Fratello Saulo, il Signore Gesù, quello che ti apparve nella strada per cui
venivi, mi ha mandato a te, affinché tu ricuperi la vista e sii ripieno di
Spirito Santo». E in quell'istante caddero dagli occhi di lui come delle
scaglie e ricuperò la vista, e alzatosi, si fece battezzare; quindi, preso del
cibo, riacquistò le forze. E stette alcuni giorni con i discepoli che erano a
Damasco. E subito si mise a predicare nelle sinagoghe che Gesù è il Figlio di
Dio. E tutti quelli che udivano, dicevano stupefatti: «Non è costui che in
Gerusalemme disperdeva quanti invocavano questo nome e non è venuto per
condurli legati ai principi dei sacerdoti?». Ma Saulo diveniva sempre più forte
e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando che Gesù è il
Cristo.
GRADUALE
Gal 2:8; 2:9
Qui operátus
est Petro in apostolátum, operátus est ei mihi inter gentes: et cognovérunt
grátiam Dei, quæ data est mihi.
V. Grátia Dei in me vácua non fuit:
sed grátia eius semper in me manet.
Colui che di
Pietro fece l'apostolo degli Ebrei ha fatto di me l'apostolo dei pagani; e
riconobbero la grazia di Dio a me concessa.
V. La grazia di Dio in me non rimase
vana; anzi, la sua grazia rimane sempre in me.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Magnus sanctus Paulus, vas electiónis,
vere digne est glorificándus, qui et méruit thronum duodécimum possídere.
Allelúia.
Alleluia, alleluia.
Grande è san Paolo, strumento eletto,
veramente degno di essere glorificato: meritò di possedere il dodicesimo trono.
Alleluia
Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Tu
es vas electiónis, sancte Paule Apóstole: vere digne es glorificándus.
V.
Prædicátor veritátis et doctor géntium in fide et veritáte.
V.
Per te omnes gentes cognovérunt grátiam Dei.
V.
Intercéde pro nobis ad Deum, qui te elégit.
Strumento
eletto se tu, o santo Apostolo Paolo: veramente degno di essere glorificato.
V.
Tu Predicatore della Verità e Dottore
delle Genti nella fede e nella verità.
V.
Per mezzo tutto tutte le Genti hanno
conosciuto la grazia di Dio.
V. Intercedi per noi presso Dio, che ti ha
eletto.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii
secúndum Matthaeum.
Matt 19:27-29
In illo
témpore: Dixit Petrus ad Iesum: Ecce, nos relíquimus ómnia, et secúti sumus te:
quid ergo erit nobis? Iesus autem dixit illis: Amen, dico vobis, quod vos, qui
secúti estis me, in regeneratióne, cum séderit Fílius hóminis in sede
maiestátis suæ, sedébitis et vos super sedes duódecim, iudicántes duódecim
tribus Israël. Et omnis, qui relíquerit domum, vel fratres, aut soróres, aut
patrem, aut matrem, aut uxórem, aut fílios, aut agros, propter nomen meum,
céntuplum accípiet, et vitam ætérnam possidébit.
In quel
tempo Pietro disse a Gesù: «Ecco noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo
seguito; che cosa adunque avremo noi?». E Gesù disse loro: «In verità vi dico:
Voi che mi avete seguito, nella rigenerazione, quando il Figlio dell'uomo
sederà sul trono della sua gloria, sederete anche voi sopra dodici troni a
giudicare le dodici tribù di Israele. E chiunque avrà lasciato casa, fratelli o
sorelle, o padre o madre, o moglie o figli, o campi per amore del nome mio,
riceverà il centuplo e possederà la vita eterna».
Credo
OFFERTORIUM
Ps 138:17
Mihi autem
nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.
I tuoi
amici, o Dio sono sommamente onorati; veramente forte è diventato il loro
principato.
SECRETA
Apóstoli tui
Pauli précibus, Dómine, plebis tuæ dona sanctífica: ut, quæ tibi tuo grata sunt
institúto, gratióra fiant patrocínio supplicántis.
Santifica,
Signore, i .doni del tuo popolo per le preghiere del tuo apostolo Paolo: e
poiché ti sono già graditi come tua istituzione, lo siano ancor più per la sua
intercessione.
Pro S. Petro
Ecclésiæ
tuæ, quaesumus, Dómine, preces et hóstias beáti Petri Apóstoli comméndet
orátio: ut, quod pro illíus glória celebrámus, nobis prosit ad véniam. Per
Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Signore,
la preghiera del santo apostolo Pietro raccomandi a te le suppliche e le
offerte della tua Chiesa: e ciò che celebriamo a sua gloria giovi a ottenerci
il perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
PRÆFATIO
DE APOSTOLIS
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre: Te, Dómine, supplíciter exoráre, ut gregem
tuum, Pastor ætérne, non déseras: sed per beátos Apóstolos tuos contínua
protectióne custódias. Ut iísdem rectóribus gubernétur, quos óperis tui
vicários eídem contulísti præésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis,
cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum
glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:
E’ veramente
cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a te, Signore,
la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non abbandonare il tuo
gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e proteggilo sempre.
Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai eletto vicari
dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli Angeli e agli
Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria
COMMUNIO
Matt 19:28;
19:29
Amen, dico
vobis: quod vos, qui reliquístis ómnia et secúti estis me, céntuplum
accipiétis, et vitam ætérnam possidébitis.
In verità vi
dico che voi, che avete abbandonato ogni cosa e mi avete seguito, riceverete il
centuplo e possederete la vita eterna.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sanctificáti,
Dómine, salutári mystério: quaesumus; ut nobis eius non desit orátio, cuius nos
donásti patrocínio gubernári.
Preghiamo.
Santificati
dal mistero di salvezza, ti supplichiamo, o Signore: non ci manchi mai
l'intercessione di colui che ci hai dato come guida e protettore.
Pro S. Petro
Lætíficet
nos, Dómine, munus oblátum: ut, sicut in Apóstolo tuo Petro te mirábilem
prædicámus; sic per illum tuæ sumámus indulgéntiæ largitátem. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.Amen.
Ci sia fonte
di grazia il sacrificio che ti abbiamo offerto, o Signore; e noi che
proclamiamo le meraviglie da te operate nel tuo apostolo Pietro, possiamo
ricevere, per suo merito, l'abbondanza del tuo perdono. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.