La Chiesa Romana, nell’Epistola, ci fa
considerare l’alta dignità cui Cristo ci ha innalzato col Santo Battesimo: per
mezzo di questo Sacramento siamo liberati dal peccato originale, fatti membri
della Chiesa e incorporati a Lui. La vita nostra dunque si deve regolare sulla
vita del Cristo. Ma per agevolmente affrontare il cammino della vita cristiana abbiamo bisogno di mezzi soprannaturali: la Grazia che ci è elargita soprattutto nei Sacramenti, primo fra tutti l'Eucaristia, prefigurata nella moltiplicazione dei pani di cui ci parla il Vangelo.
PROPRIUM MISSAE
INTROITUS
Ps 27:8-9- Dóminus
fortitudo plebis suæ, et protéctor salutárium Christi sui est: salvum fac
pópulum tuum, Dómine, et benedic hereditáti tuæ, et rege eos usque in
saeculum. ~~ Ps 27:1- Ad te, Dómine, clamábo, Deus
meus, ne síleas a me: ne quando táceas a me, et assimilábor descendéntibus in
lacum. ~~ Glória ~~ Dóminus fortitudo
plebis suæ, et protéctor salutárium Christi sui est: salvum fac pópulum tuum,
Dómine, et benedic hereditáti tuæ, et rege eos usque in saeculum.
Ps
27:8-9- Il Signore è la forza del suo popolo, e presidio salutare per il
suo Unto: salva, o Signore, il tuo popolo, e benedici i tuoi figli, e
governali fino alla fine dei secoli. ~~ Ps
27:1- O Signore, Te invoco, o mio Dio: non startene muto con me,
perché col tuo silenzio io non assomigli a coloro che discendono nella
tomba. ~~ Gloria ~~ Il Signore è la forza
del suo popolo, e presidio salutare per il suo Unto: salva, o Signore, il tuo
popolo, e benedici i tuoi figli, e governali fino alla fine dei secoli.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus
virtútum, cuius est totum quod est óptimum: ínsere pectóribus nostris amórem
tui nóminis, et præsta in nobis religiónis augméntum; ut, quæ sunt bona,
nútrias, ac pietátis stúdio, quæ sunt nutríta, custódias. Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio
onnipotente, cui appartiene tutto quanto è ottimo: infondi nei nostri cuori
l’amore del tuo nome, e accresci in noi la virtù della religione; affinché
quanto di buono è in noi Tu lo nutra e, con la pratica della pietà, conservi
quanto hai nutrito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 6:3-11
Fratres:
Quicúmque baptizáti sumus in Christo Iesu, in morte ipsíus baptizáti sumus.
Consepúlti enim sumus cum illo per baptísmum in mortem: ut, quómodo Christus
surréxit a mórtuis per glóriam Patris, ita et nos in novitáte vitæ ambulémus.
Si enim complantáti facti sumus similitúdini mortis eius: simul et
resurrectiónis érimus. Hoc sciéntes, quia vetus homo noster simul crucifíxus
est: ut destruátur corpus peccáti, et ultra non serviámus peccáto. Qui enim
mórtuus est, iustificátus est a peccáto. Si autem mórtui sumus cum Christo:
crédimus, quia simul étiam vivémus cum Christo: sciéntes, quod Christus resurgens
ex mórtuis, iam non móritur, mors illi ultra non dominábitur. Quod enim mórtuus
est peccáto, mórtuus est semel: quod autem vivit, vivit Deo. Ita et vos
existimáte, vos mórtuos quidem esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo
Iesu, Dómino nostro.
Fratelli:
Tutti noi che siamo stati battezzati nella sua morte. Dunque siamo stati
sepolti con lui mediante il battesimo: affinché come il Cristo resuscitò dai
morti per la gloria del Padre, così anche noi risorgiamo a vita nuova. Se
infatti gli siamo stati uniti per crescere con lui per la similitudine della
sua morte: ugualmente lo saremo per la similitudine della sua resurrezione.
Questo sappiamo: che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui,
affinché sia distrutto il corpo del peccato e non serviamo più il peccato. Chi
infatti è morto è giustificato dal peccato. Ora, se noi siamo morti con Cristo,
crediamo che vivremo con Cristo: sapendo che il Cristo resuscitando dai morti
non muore più e che la morte non avrà più potere su di lui. Poiché la sua morte
fu una morte al peccato per sempre: ma la sua vita è una vita per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma vivi, invece, per Dio, in Gesú
Cristo nostro Signore.
GRADUALE
Ps 89:13; 89:1
Convértere,
Dómine, aliquántulum, et deprecáre super servos tuos.
V. Dómine,
refúgium factus es nobis, a generatióne et progénie.
Volgiti un
po’ a noi, o Signore, e plàcati con i tuoi servi.
V. Signore,
Tu sei il nostro rifugio, di generazione in generazione.
ALLELUIA
Allelúia,
allelúia
Ps 30:2-3
In te,
Dómine, sperávi, non confúndar in ætérnum: in iustítia tua líbera me et éripe
me: inclína ad me aurem tuam, accélera, ut erípias me. Allelúia.
Alleluia, alleluia
Te, o
Signore, ho sperato, ch’io non sia confuso in eterno: nella tua giustizia liberami e
allontanami dal male: porgi a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum
Marcum.
Marc 8:1-9
In illo
témpore: Cum turba multa esset cum Iesu, nec haberent, quod manducárent,
convocatis discípulis, ait illis: Miséreor super turbam: quia ecce iam tríduo
sústinent me, nec habent quod mandúcent: et si dimísero eos ieiúnos in domum
suam, defícient in via: quidam enim ex eis de longe venérunt. Et respondérunt
ei discípuli sui: Unde illos quis póterit hic saturáre pánibus in solitúdine ?
Et interrogávit eos: Quot panes habétis? Qui dixérunt: Septem. Et præcépit
turbæ discúmbere super terram. Et accípiens septem panes, grátias agens fregit,
et dabat discípulis suis, ut appónerent, et apposuérunt turbæ. Et habébant
piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et iussit appóni. Et manducavérunt, et
saturáti sunt, et sustulérunt quod superáverat de fragméntis, septem sportas.
Erant autem qui manducáverant, quasi quatuor mília: et dimísit eos.
In quel
tempo: Radunatasi molta folla attorno a Gesú, e non avendo da mangiare, egli,
chiamati i discepoli, disse loro: Ho compassione di costoro, perché già da tre
giorni sono con me e non hanno da mangiare; e se li rimanderò alle loro case
digiuni, cadranno lungo la via, perché alcuni di essi sono venuti da lontano. E
gli risposero i suoi discepoli: Come potremo saziarli di pane in questo
deserto? E chiese loro: Quanti pani avete? E risposero: Sette. E comandò alla
folla di sedersi a terra. E presi i sette pani, rese grazie e li spezzò e li
diede ai suoi discepoli per distribuirli, ed essi li distribuirono alla folla.
Ed avevano alcuni pesciolini, e benedisse anche quelli e comandò di
distribuirli. E mangiarono, e si saziarono, e con i resti riempirono sette
ceste. Ora, quelli che avevano mangiato erano circa quattro mila: e li congedò.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 16:5; 16:6-7
Pérfice
gressus meos in sémitis tuis, ut non moveántur vestígia mea: inclína aurem
tuam, et exáudi verba mea: mirífica misericórdias tuas, qui salvos facis
sperántes in te, Dómine.
Rendi fermi
i miei passi sui tuoi sentieri, affinché i miei piedi non vacillino: porgi
l’orecchio ed esaudisci la mia preghiera: fa risplendere le tue misericordie, o
Signore, Tu che salvi quelli che sperano in Te.
SECRETA
Propitiáre,
Dómine, supplicatiónibus nostris, et has pópuli tui oblatiónes benígnus assúme:
et, ut nullíus sit írritum votum, nullíus vácua postulátio, præsta; ut, quod
fidéliter pétimus, efficáciter consequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Sii
propizio, o Signore, alle nostre suppliche, e accogli benigno queste oblazioni
del tuo popolo; e, affinché di nessuno siano inutili i voti e vane le preghiere,
concedi che quanto fiduciosamente domandiamo realmente lo conseguiamo. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Ps 26:6
Circuíbo et
immolábo in tabernáculo eius hóstiam iubilatiónis: cantábo et psalmum dicam
Dómino.
Girerò
attorno al tuo altare e immolerò sul suo tabernacolo un sacrificio di giubilo:
canterò e inneggerò al Signore.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Repléti
sumus, Dómine, munéribus tuis: tríbue, quaesumus; ut eórum et mundémur efféctu
et muniámur auxílio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
Colmati, o
Signore, dei tuoi doni, concedici, Te ne preghiamo, che siamo mondati per opera
loro e siamo difesi per il loro aiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.