domenica 16 luglio 2017

DOMENICA VI DOPO PENTECOSTE

La Chiesa Romana, nell’Epistola, ci fa considerare l’alta dignità cui Cristo ci ha innalzato col Santo Battesimo: per mezzo di questo Sacramento siamo liberati dal peccato originale, fatti membri della Chiesa e incorporati a Lui. La vita nostra dunque si deve regolare sulla vita del Cristo. Ma per agevolmente affrontare il cammino della vita cristiana abbiamo bisogno di mezzi soprannaturali: la Grazia che ci è elargita soprattutto nei Sacramenti, primo fra tutti l'Eucaristia, prefigurata nella moltiplicazione dei pani di cui ci parla il Vangelo.



PROPRIUM MISSAE


INTROITUS
Ps 27:8-9Dóminus fortitudo plebis suæ, et protéctor salutárium Christi sui est: salvum fac pópulum tuum, Dómine, et benedic hereditáti tuæ, et rege eos usque in saeculum.  ~~  Ps 27:1- Ad te, Dómine, clamábo, Deus meus, ne síleas a me: ne quando táceas a me, et assimilábor descendéntibus in lacum.  ~~  Glória  ~~  Dóminus fortitudo plebis suæ, et protéctor salutárium Christi sui est: salvum fac pópulum tuum, Dómine, et benedic hereditáti tuæ, et rege eos usque in saeculum.

Ps 27:8-9- Il Signore è la forza del suo popolo, e presidio salutare per il suo Unto: salva, o Signore, il tuo popolo, e benedici i tuoi figli, e governali fino alla fine dei secoli.  ~~  Ps 27:1- O Signore, Te invoco, o mio Dio: non startene muto con me, perché col tuo silenzio io non assomigli a coloro che discendono nella tomba.  ~~  Gloria  ~~  Il Signore è la forza del suo popolo, e presidio salutare per il suo Unto: salva, o Signore, il tuo popolo, e benedici i tuoi figli, e governali fino alla fine dei secoli.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus virtútum, cuius est totum quod est óptimum: ínsere pectóribus nostris amórem tui nóminis, et præsta in nobis religiónis augméntum; ut, quæ sunt bona, nútrias, ac pietátis stúdio, quæ sunt nutríta, custódias. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio onnipotente, cui appartiene tutto quanto è ottimo: infondi nei nostri cuori l’amore del tuo nome, e accresci in noi la virtù della religione; affinché quanto di buono è in noi Tu lo nutra e, con la pratica della pietà, conservi quanto hai nutrito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 6:3-11
Fratres: Quicúmque baptizáti sumus in Christo Iesu, in morte ipsíus baptizáti sumus. Consepúlti enim sumus cum illo per baptísmum in mortem: ut, quómodo Christus surréxit a mórtuis per glóriam Patris, ita et nos in novitáte vitæ ambulémus. Si enim complantáti facti sumus similitúdini mortis eius: simul et resurrectiónis érimus. Hoc sciéntes, quia vetus homo noster simul crucifíxus est: ut destruátur corpus peccáti, et ultra non serviámus peccáto. Qui enim mórtuus est, iustificátus est a peccáto. Si autem mórtui sumus cum Christo: crédimus, quia simul étiam vivémus cum Christo: sciéntes, quod Christus resurgens ex mórtuis, iam non móritur, mors illi ultra non dominábitur. Quod enim mórtuus est peccáto, mórtuus est semel: quod autem vivit, vivit Deo. Ita et vos existimáte, vos mórtuos quidem esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo Iesu, Dómino nostro.

Fratelli: Tutti noi che siamo stati battezzati nella sua morte. Dunque siamo stati sepolti con lui mediante il battesimo: affinché come il Cristo resuscitò dai morti per la gloria del Padre, così anche noi risorgiamo a vita nuova. Se infatti gli siamo stati uniti per crescere con lui per la similitudine della sua morte: ugualmente lo saremo per la similitudine della sua resurrezione. Questo sappiamo: che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, affinché sia distrutto il corpo del peccato e non serviamo più il peccato. Chi infatti è morto è giustificato dal peccato. Ora, se noi siamo morti con Cristo, crediamo che vivremo con Cristo: sapendo che il Cristo resuscitando dai morti non muore più e che la morte non avrà più potere su di lui. Poiché la sua morte fu una morte al peccato per sempre: ma la sua vita è una vita per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma vivi, invece, per Dio, in Gesú Cristo nostro Signore.

GRADUALE
Ps 89:13; 89:1
Convértere, Dómine, aliquántulum, et deprecáre super servos tuos.
V. Dómine, refúgium factus es nobis, a generatióne et progénie.

Volgiti un po’ a noi, o Signore, e plàcati con i tuoi servi.
V. Signore, Tu sei il nostro rifugio, di generazione in generazione.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 30:2-3
In te, Dómine, sperávi, non confúndar in ætérnum: in iustítia tua líbera me et éripe me: inclína ad me aurem tuam, accélera, ut erípias me. Allelúia.

Alleluiaalleluia
Te, o Signore, ho sperato, ch’io non sia confuso in eterno: nella tua giustizia liberami e allontanami dal male: porgi a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Marcum.
Marc 8:1-9
In illo témpore: Cum turba multa esset cum Iesu, nec haberent, quod manducárent, convocatis discípulis, ait illis: Miséreor super turbam: quia ecce iam tríduo sústinent me, nec habent quod mandúcent: et si dimísero eos ieiúnos in domum suam, defícient in via: quidam enim ex eis de longe venérunt. Et respondérunt ei discípuli sui: Unde illos quis póterit hic saturáre pánibus in solitúdine ? Et interrogávit eos: Quot panes habétis? Qui dixérunt: Septem. Et præcépit turbæ discúmbere super terram. Et accípiens septem panes, grátias agens fregit, et dabat discípulis suis, ut appónerent, et apposuérunt turbæ. Et habébant piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et iussit appóni. Et manducavérunt, et saturáti sunt, et sustulérunt quod superáverat de fragméntis, septem sportas. Erant autem qui manducáverant, quasi quatuor mília: et dimísit eos.

In quel tempo: Radunatasi molta folla attorno a Gesú, e non avendo da mangiare, egli, chiamati i discepoli, disse loro: Ho compassione di costoro, perché già da tre giorni sono con me e non hanno da mangiare; e se li rimanderò alle loro case digiuni, cadranno lungo la via, perché alcuni di essi sono venuti da lontano. E gli risposero i suoi discepoli: Come potremo saziarli di pane in questo deserto? E chiese loro: Quanti pani avete? E risposero: Sette. E comandò alla folla di sedersi a terra. E presi i sette pani, rese grazie e li spezzò e li diede ai suoi discepoli per distribuirli, ed essi li distribuirono alla folla. Ed avevano alcuni pesciolini, e benedisse anche quelli e comandò di distribuirli. E mangiarono, e si saziarono, e con i resti riempirono sette ceste. Ora, quelli che avevano mangiato erano circa quattro mila: e li congedò.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 16:5; 16:6-7
Pérfice gressus meos in sémitis tuis, ut non moveántur vestígia mea: inclína aurem tuam, et exáudi verba mea: mirífica misericórdias tuas, qui salvos facis sperántes in te, Dómine.

Rendi fermi i miei passi sui tuoi sentieri, affinché i miei piedi non vacillino: porgi l’orecchio ed esaudisci la mia preghiera: fa risplendere le tue misericordie, o Signore, Tu che salvi quelli che sperano in Te.

SECRETA
Propitiáre, Dómine, supplicatiónibus nostris, et has pópuli tui oblatiónes benígnus assúme: et, ut nullíus sit írritum votum, nullíus vácua postulátio, præsta; ut, quod fidéliter pétimus, efficáciter consequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche, e accogli benigno queste oblazioni del tuo popolo; e, affinché di nessuno siano inutili i voti e vane le preghiere, concedi che quanto fiduciosamente domandiamo realmente lo conseguiamo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 26:6
Circuíbo et immolábo in tabernáculo eius hóstiam iubilatiónis: cantábo et psalmum dicam Dómino.

Girerò attorno al tuo altare e immolerò sul suo tabernacolo un sacrificio di giubilo: canterò e inneggerò al Signore.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Repléti sumus, Dómine, munéribus tuis: tríbue, quaesumus; ut eórum et mundémur efféctu et muniámur auxílio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.

Colmati, o Signore, dei tuoi doni, concedici, Te ne preghiamo, che siamo mondati per opera loro e siamo difesi per il loro aiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.