San Camillo
de Lellis, nato a Bucchianico nel 1550, dopo una vita dissoluta si convertì a
Gesù Cristo nel 1275. Nel 1582 fondava a Roma quella che sarà la Congregazione
dei Chierici Regolari Ministri degli infermi. Il suo confessore, san Filippo
Neri, lo preparò al sacerdozio, che ricevette nel 1583. Gravemente
malato, nel 1607 lasciò la direzione dell'Ordine, ma continuò ad assistere i
malati fino alla morte, avvenuta il 14 luglio 1614. Fu beatificato il 7 aprile
1742 da Benedetto XIV, che pure lo canonizzò il 29 giugno 1746. È Patrono degli
ospedali, dei malati e degli infermieri.
Si commemorano anche Santa Sinforosa, moglie di
san Getulio Martire, e i sette suoi figli, Crescente, Giuliano, Nemesio,
Primitivo, Giustino, Statteo ed Eugenio. La madre, sotto il Principe Adriano,
per l'insuperabile costanza, prima fu lungamente percossa con guanciate, quindi
sospesa per i capelli, e da ultimo legata ad un sasso, precipitata nel fiume; i
figli poi, legati a pali e stirati cogli argani, con diverso genere di morte
compirono il martirio. I loro corpi furono trasportati a Roma, e, sotto il Papa
Pio IV, furono ritrovati nella Diaconia di sant'Angelo in Pescheria.
PROPRIUM MISSAE
INTROITUS
Joann 15:13. - Majórem
hac dilectiónem nemo habet, ut ánimam suam ponat quis pro amícis suis
~~ Ps 40:2. - Beátus, qui intéllegit super egénum
et páuperem: in dic mala liberábit eum Dóminus. ~~ Glória
~~ Majórem hac dilectiónem nemo habet, ut ánimam suam ponat quis pro
amícis suis
Joann 15:13. - Nessuno
ha amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici. ~~ Ps
40:2. - Beato colui che si prende cura del povero; il Signore lo
libererà nel giorno della sventura. ~~ Gloria ~~ Nessuno
ha amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
sanctum Camíllum, ad animárum in extrémo agóne luctántium subsídium, singulári
caritátis prærogatíva decorásti: ejus, quaesumus, méritis, spíritum nobis tuæ
dilectiónis infúnde; ut in hora éxitus nostri hostem víncere, et ad coeléstem
mereámur corónam perveníre. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum:
qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
ornasti san Camillo della prerogativa di una singolare carità ad aiuto delle
anime combattenti nell'ultima battaglia; per i suoi meriti, infondi in noi, te
ne preghiamo, lo spirito del tuo amore affinché nell'ora della nostra morte
possiamo vincere il nemico e raggiungere l'eterna corona. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Commemoratio
Ss. Symphorosæ et septem filiorum ejus Mm
Deus, qui
nos concédis sanctórumMártyrum tuórum Symphorósæ et filiórum ejus natalítia
cólere: da nobis in ætérna beatitúdine de eórum societáte gaudére.Per Dominum
nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
ci fai festeggiare la nascita al cielo di santa Sinforosa e dei suoi figli,
tuoi martiri, concedi a noi di godere la loro compagnia nella felicità
eterna.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Joánnis Apóstoli.
1Joann
3:13-18.
Caríssimi:
Nolíte mirári, si odit vos mundus. Nos scimus, quóniam transláti sumus de morte
ad vitam, quóniam dilígimus fratres. Qui non díligit, manet in morte: omnis,
qui odit fratrem suum, homicída est. Et scitis, quóniam omnis homicída non
habet vitam ætérnam in semetípso manéntem. In hoc cognóvimus caritátem Dei,
quóniam ille ánimam suam pro nobis pósuit: et nos debemus pro frátribus ánimas
pónere. Qui habúerit substántiam hujus mundi, et víderit fratrem suum
necessitátem habére, et cláuserit víscera sua ab eo: quómodo cáritas Dei manet
in eo? Filíoli mei, non diligámus verbo neque lingua, sed ópere et veritáte.
Carissimi,
non meravigliatevi se il mondo vi odia. Noi sappiamo di esser passati da morte
a vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte: chiunque odia
il fratello è omicida. E voi sapete che ogni omicida non ha la vita eterna
dimorante in lui. In questo noi abbiamo conosciuto la carità di Dio; che egli
ha dato la sua vita per noi; ed anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
Se qualcuno ha dei beni di questo mondo, e, vedendo il suo fratello in
necessità, gli chiudesse il suo cuore, come potrebbe la carità di Dio rimanere
in lui? Figlioli miei, amiamo non a parole e con la lingua, ma in opere e
verità.
GRADUALE
Ps 36:30-31
Os justi
meditábitur sapiéntiam, et lingua ejus loquétur judícium.
V. Lex Dei
ejus in corde ipsíus: et non supplantabúntur gressus ejus.
La bocca del
giusto esprime sapienza e la sua lingua parla giudizio.
V. Ha nel
cuore la legge del suo Dio e i suoi passi non sono esitanti.
ALLELUIA
Allelúja,
allelúja
Ps 111:1
Beátus vir,
qui timet Dóminum: in mandátis ejus cupit nimis. Allelúja.
Alleluia,
alleluia.
Beato l'uomo
che teme il Signore, e molto si compiace nei suoi comandi. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii
secúndum Joánnem.
Joann
15:12-16
In illo témpore:
Dixit Jesus discípulis suis: Hoc est præcéptum meum, ut diligátis ínvicem,
sicut diléxi vos. Majorem hac dilectiónem nemo habet, ut ánimam suam ponat quis
pro amícis suis. Vos amíci mei estis, si fecéritis quæ ego præcípio vobis. Jam
non dicam vos servos: quia servus nescit, quid fáciat dóminus ejus. Vos autem
dixi amícos: quia ómnia, quæcúmque audívi a Patre meo, nota feci vobis. Non vos
me elegístis: sed ego elegi vos, et pósui vos, ut eátís, et fructum afferátis:
et fructus vester maneat: ut, quodcúmque petiéritis Patrem in nómine meo, det
vobis.
In quel
tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «II comandamento mio è questo: che vi
amiate a vicenda come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di chi dà la
propria vita per i suoi amici. Voi siete gli amici miei se fate quanto vi
comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quel che fa il
padrone. Ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto sapere tutto quello che ho
sentito dal Padre mio. Non voi avete eletto me, ma son io che ho eletto voi, e
vi ho costituiti perché andiate e portiate frutti e frutti duraturi: così che,
qualunque cosa voi chiederete al Padre in nome mio, egli ve la concederà».
OFFERTORIUM
Ps 20:2-3.
In virtúte
tua, Dómine, lætábitur justus, et super salutáre tuum exsultábit veheménter:
desidérium ánimæ ejus tribuísti ei.
O Signore,
il giusto si allieta della tua potenza, e del tuo soccorso quanto esulta! Tu
hai saziato il desiderio del suo cuore.
SECRETA
Hóstia
immaculáta, qua illud Dómini nostri Jesu Christi imménsæ caritátis opus
renovámus, sit, Deus Pater omnípotens, sancto Gamíllo intercedénte, contra
omnes córporis et animae infirmitates salutáre remedium, et in extrémo agóne
solátium et tutela. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
L'ostia
immacolata, per mezzo della quale rinnoviamo l'opera d'immensa carità del
Signore nostro Gesù Cristo, per l'intercessione di san Camillo, sia a noi, o
Padre onnipotente, di salutare rimedio contro ogni male dell'anima e del corpo,
e di consolazione e protezione nell'ultimo combattimento. Per il medesimo
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Pro Ss.
Symphorosa et septem filiis ejus Mm
Múnera tibi,
Dómine, nostræ devotiónis offérimus: quæ et pro tuórum tibi grata sint honóre
Justórum, et nobis salutária, te miseránte, reddántur. Per Dominum nostrum
Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti
presentiamo, Signore, l'offerta del nostro sacrificio: degnati di accettarlo in
onore dei tuoi santi; e, per tua misericordia, ci sia fonte di salvezza. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Matt 25:36;
25:40
Infírmus
fui, et visitástis me. Amen, amen, dico vobis: Quámdiu fecístis uni ex his
frátribus meis minimis, mihi fecístis.
Ero infermo
e mi visitaste. In verità vi dico: quanto avrete fatto ad uno di questi minimi
tra i miei fratelli, l'avete fatto a me.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Per hæc
coeléstia aliménta, quæ, sancti Camílli Confessóris tui sollémnia celebrántes,
pia devotióne suscépimus: da, quaesumus. Dómine; ut, in hora mortis nostræ
sacraméntis refécti et culpis ómnibus expiáti, in sinum misericórdiæ tuæ læti
súscipi mereámur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus
Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
In virtù di
questi sacri alimenti, che con pia devozione abbiamo ricevuto nella solennità
di san Camillo confessore tuo, fa', o Signore, te ne preghiamo, che nell'ora
della morte, confortati dai sacramenti e purificati da ogni colpa, meritiamo di
essere accolti lietamente nel seno della tua misericordia: Tu che sei Dio, e
vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro Ss.
Symphorosa et septem filiis ejus Mm
Præsta
nobis, quaesumus, Dómine: intercedéntibus sanctis Martýribus tuis Symphorósa et
fíliis ejus; ut, quod ore contíngimus, pura mente capiámus. Per Dominum nostrum
Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedi
a noi, Signore, per l'intercessione di santa Sinforosa e dei suoi figli, tuoi
martiri, di ricevere con anima pura ciò che tocchiamo con la bocca. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.