mercoledì 26 luglio 2017

Sant'Anna, madre della beata Vergine Maria

Anna, donna nobile, era sposata con il ricco e nobile Gioacchino, ma i due non avevano figli. Amareggiati da ciò e dalle ingiurie che ne ricevevano, rivolgevano continuamente ardenti preghiere a Dio perché concedesse loro il dono della prole. Alla fine furono esauditi: Anna diede alla luce una figlia cui posero nome Maria. Ella, concepita senza peccato originale, sarebbe stata la Madre di Dio, la Corredentrice del genere umano. 



INTROITUS
Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Annæ: de cuius sollemnitáte gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei  ~~  Ps 44:2. - Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi  ~~  Gloria ~~  Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Annæ: de cuius sollemnitáte gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei

Rallegriamoci tutti nel Signore, celebrando questo giorno di festa in onore di sant'Anna! Della sua festa gioiscono gli angeli, e insieme lodano il Figlio di Dio.  ~~  Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema.  ~~  Gloria ~~  Rallegriamoci tutti nel Signore, celebrando questo giorno di festa in onore di sant'Anna! Della sua festa gioiscono gli angeli, e insieme lodano il Figlio di Dio.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beátæ Annæ grátiam conférre dignatus es, ut Genetrícis unigéniti Fílii tui mater effici mererétur: concéde propítius; ut, cuius sollémnia celebrámus, eius apud te patrocíniis adiuvémur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che hai concesso a sant'Anna la grazia di essere la madre di Colei che ha generato il tuo unico Figlio: concedi a noi che ne celebriamo la festa, di godere presso di te del suo patrocinio. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Prov 31:10-31
Mulíerem fortem quis invéniet? Procul et de últimis fínibus prétium eius. Confídit in ea cor viri sui, et spóliis non indigébit. Reddet ei bonum, et non malum, ómnibus diébus vitæ suæ. Quæsívit lanam et linum, et operáta est consílio mánuum suárum. Facta est quasi navis institóris, de longe portans panem suum. Et de nocte surréxit, dedítque prædam domésticis suis, et cibária ancílIis suis. Considerávit agrum, et emit eum: de fructu mánuum suárum plantávit víneam. Accínxit fortitúdine lumbos suos, et roborávit bráchium suum. Gustávit, et vidit, quia bona est negotiátio eius: non exstinguétur in nocte lucérna eius. Manum suam misit ad fórtia, et dígiti eius apprehendérunt fusum. Manum suam apéruit ínopi, et palmas suas exténdit ad páuperem. Non timébit dómui suæ a frigóribus nivis: omnes enim doméstici eius vestíti sunt duplícibus. Stragulátam vestem fecit sibi: byssus et púrpura induméntum eius. Nóbilis in portis vir eius, quando séderit cum senatóribus terræ. Síndonem fecit et véndidit, et cíngulum trádidit Chananaeo. Fortitúdo et decor induméntum eius, et ridébit in die novíssimo. Os suum apéruit sapiéntiæ, et lex cleméntia? in lingua eius. Considerávit sémitas domus suæ, et panem otiósa non comédit. Surrexérunt fílii eius, et beatíssimam prædicavérunt: vir eius, et laudávit eam. Multæ fíliæ congregavérunt divítias, tu supergréssa es univérsas. Fallax grátia, et vana est pulchritúdo: múlier timens Dóminum, ipsa laudábitur. Date ei de fructu mánuum suárum: et laudent eam in portis ópera eius.

La donna forte chi sa trovarla? Più delle perle pregiate essa vale. In lei si affida il cuore del suo sposo e non gli manca mai roba. Essa gli dà sempre gioie e mai dispiaceri per tutto il tempo della sua vita. Essa, procuratasi lana e lino, li lavora con le sue mani capaci. Simile a nave mercantile, fin da lungi fa venire il suo vitto. Si leva che è ancor notte, e appresta il cibo alla sua famiglia e il compito alle sue ancelle. Adocchiato un campo, l'acquista; col frutto del suo lavoro pianta una vigna. Si cinge i fianchi con energia, e si rafforza le braccia. Avendo provato con gioia e veduto che il suo lavoro le frutta, non fa spegnere neppure durante la notte la sua lucerna. Mette mano alla conocchia e le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miseri e stende le palme ai bisognosi. Non teme per la sua famiglia il freddo della neve, ché tutti i suoi domestici han doppi vestiti. Essa si fa delle coperte, e il suo vestito è di bisso e di porpora. Rinomato nel foro è il suo marito, quando siede tra gli anziani del posto. Essa fa dei finissimi tessuti e li vende, e delle cinture che dà al mercante. Vestita di fortezza e di decoro può andare lieta incontro all'avvenire. La saggezza apre la sua bocca, e la legge della bontà è nella sua lingua. Sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane senza far nulla. Sorgono i suoi figli a proclamarla oltremodo felice e il suo marito a lodarla. Molte figliuole han fatto cose mirabili, ma tu le hai superate tutte. L'avvenenza è un inganno, la bellezza è un soffio; la donna timorata di Dio, quella è degna di lode. Date a lei il frutto del suo lavoro, e nel foro riceva lode delle sue opere.

GRADUALE
Ps 44:8
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem.
V. Proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ.

Hai amato la giustizia, e odiato le cose perverse,
V. perciò il Signore, tuo Dio, ti ha unto con l'olio che dà gioia.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 44:3
Diffúsa est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
La grazia è riversata sopra le tue labbra, perciò il Signore ti ha benedetta per sempre. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 13:44-52
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum coelórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum coelórum hómini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. Iterum símile est regnum coelórum sagénæ, missæ in mare et ex omni génere píscium congregánti. Quam, cum impléta esset, educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne saeculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno coelórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova et vétera.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «È simile il regno dei cieli ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo trovatolo, tiene celato, e, tutto giulivo dell'accaduto, va a vendere quel che ha e compra quel campo. Ancora: Il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle; trovatane una di gran pregio, va a vendere quanto ha e la compra. Il regno dei cieli inoltre è simile ad una rete gettata in mare, che ha preso ogni sorta di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, e sedutisi, ripongono in ceste i buoni, e buttan via i cattivi. Così avverrà alla fine del mondo: Verranno gli Angeli e toglieranno i cattivi di mezzo ai giusti e li getteranno nella fornace ardente: ivi sarà pianto e stridor di denti. Avete intese tutte queste cose?». Gli dicono: «Sì ». Ed Egli a loro: «Per questo ogni scriba istruito nel regno dei cieli, è simile ad un padre di famiglia che trae fuori dalla sua dispensa cose nuove e cose vecchie.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 44:10
Fíliæ regum in honóre tuo, ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietáte.

Figlie di re ti vengono incontro: siede alla tua destra la regina, ammantata di oro sopraffino.

SECRETA
Sacrifíciis præséntibus, quaesumus, Dómine, placatus inténde: ut per intercessiónem beátæ Annæ, quæ Genetrícis Fílii tui, Dómini nostri Iesu Christi, mater éxstitit, et devotióni nostræ profíciant et salúti. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

O Signore, per l'intercessione di sant'Anna che fu la madre di Colei che generò Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, guarda benigno questo sacrificio, perché giovi alla nostra fede e alla nostra salvezza. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 44:3
Diffúsa est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum, et in saeculum saeculi.

Sparsa è la grazia sulle tue labbra, perciò Dio ti ha benedetto in eterno, e per i secoli eterni.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Coeléstibus sacraméntis vegetáti, quaesumus, Dómine, Deus noster: ut, intercessióne beátæ Annæ, quam Genetrícis Fílii tui matrem esse voluísti, ad ætérnam salútem perveníre mereámur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Fortificati dal sacramento celeste ti chiediamo, Signore Dio nostro: concedi a noi, per l'intercessione di sant'Anna, madre di Colei che generò il tuo Figlio, di giungere alla salvezza eterna. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.