sabato 8 luglio 2017

Santa Elisabetta Vedova, Regina dei Portoghesi

Sant'Elisabetta, principessa reale d'Aragona, regnò in Portogallo come moglie di re Dionigi dal 1282 al 1325.  Si distinse nella pacificazione all'interno della famiglia reale e nei rapporti con gli altri regni iberici. Morto il marito donò la corona al Santuario di Compostela e si fece Clarissa a Coimbra, monastero da lei stessa fondato. Morì a Estremoz il 4 luglio 1336. Fu canonizzata da Urbano VIII nel 1625. Il suo corpo incorrotto si conserva tuttora nel monastero di Coimbra.



INTROITUS

Ps 118:75; 118:120. - Cognóvi, Dómine, quia aequitas iudícia tua, et in veritáte tua humiliásti me: confíge timóre tuo carnes meas, a mandátis tuis tímui.  ~~  Ps 118:1- Beáti immaculáti in via: qui ámbulant in lege Dómini.  ~~  Glória ~~  Cognóvi, Dómine, quia aequitas iudícia tua, et in veritáte tua humiliásti me: confíge timóre tuo carnes meas, a mandátis tuis tímui.


Ps 118:75; 118:120Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato. Tu fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi.  ~~  Ps 118:1.- Beati gli uomini di integra condotta, che camminano nella legge del Signore.  ~~  Gloria   ~~  Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato. Tu fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi.



Gloria


ORATIO

Orémus.

Clementíssime Deus, qui beátam Elisabeth regínam, inter céteras egrégias dotes, béllici furóris sedándi prærogatíva decorásti: da nobis, eius intercessióne; post mortális vitæ, quam supplíciter pétimus, pacem, ad ætérna gáudia perveníre. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

Dio clementissimo, fra le altre doti ornasti la beata regina Elisabetta della prerogativa di calmare la furia bellica; concedici per sua intercessione che, dopo la vita mortale nella pace che ardentemente ti domandiamo, possiamo raggiungere l'eterna gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.

Prov 31:10-31
Mulíerem fortem quis invéniet? Procul et de últimis fínibus prétium eius. Confídit in ea cor viri sui, et spóliis non indigébit. Reddet ei bonum, et non malum, ómnibus diébus vitæ suæ. Quæsívit lanam et linum, et operáta est consílio mánuum suárum. Facta est quasi navis institóris, de longe portans panem suum. Et de nocte surréxit, dedítque prædam domésticis suis, et cibária ancíllis suis. Considerávit agrum, et emit eum: de fructu mánuum suárum plantávit víneam. Accínxit fortitúdine lumbos suos, et roborávit bráchium suum. Gustávit, et vidit, quia bona est negotiátio eius: non exstinguétur in nocte lucérna eius. Manum suam misit ad fórtia, et dígiti eius apprehénderent fusum. Manum suam apéruit ínopi, et palmas suas exténdit ad páuperem. Non timébit dómui suæ a frigóribus nivis: omnes enim doméstici eius vestíti sunt duplícibus. Stragulátam vestem fecit sibi: byssus et púrpura induméntum eius. Nóbilis in portis vir eius, quando séderit cum senatóribus terræ. Síndonem fecit et véndidit, et cíngulum tradidit Chananaeo. Fortitúdo et decor induméntum eius, et ridébit in die novíssimo. Os suum apéruit sapiéntiæ, et lex cleméntiæ in lingua eius. Considerávit sémitas domus suæ, et panem otiósa non comédit. Surrexérunt fílii eius, et beatíssimam prædicavérunt: vir eius, et laudávit eam. Multæ fíliæ congregavérunt divítias, tu supergréssa es univérsas. Fallax grátia, et vana est pulchritúdo: mulier timens Dóminum, ipsa laudábitur. Date ei de fructu mánuum suárum, et laudent eam in portis ópera eius.


La donna forte chi sa trovarla? Più delle perle pregiate essa vale. In lei si affida il cuore del suo sposo e non gli manca mai roba. Essa gli dà sempre gioie e mai dispiaceri per tutto il tempo della sua vita. Essa, procuratasi lana e lino, li lavora con le sue mani capaci. Simile a nave mercantile, fin da lungi fa venire il suo vitto. Si leva che è ancor notte, e appresta il cibo alla sua famiglia e il compito alle sue ancelle. Adocchiato un campo, l' acquista; col frutto del suo lavoro pianta una vigna. Si cinge i fianchi con energia, e si rafforza le braccia. Avendo provato con gioia e veduto che il suo lavoro le frutta, non fa spegnere neppure durante la notte la sua lucerna. Mette mano alla conocchia e le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miseri e stende le palme ai bisognosi. Non teme per la sua famiglia il freddo della neve, ché tutti i suoi domestici han doppi vestiti. Essa si fa delle coperte, e il suo vestito è di bisso e di porpora. Rinomato nel foro è il suo marito, quando siede tra gli anziani del posto. Essa fa dei finissimi tessuti e li vende, e delle cinture che dà al mercante. Vestita di fortezza e di decoro può andare lieta incontro all'avvenire. La saggezza apre la sua bocca, e la legge della bontà è nella sua lingua. Sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane senza far nulla. Sorgono i suoi figli a proclamarla oltremodo felice e il suo marito a lodarla. Molte figliuole han fatto cose mirabili, ma tu le hai superate tutte. L'avvenenza è un inganno, la bellezza è un soffio; la donna timorata di Dio, quella è degna di lode. Date a lei il frutto del suo lavoro, e nel foro riceva lode delle sue opere.


GRADUALE

Ps 44:3; 44:5
Diffúsa est grátia in labiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum.

V. Propter veritátem et mansuetúdinem et iustítiam: et de ducet te mirabíliter déxtera tua.


Sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre

V. Per la verità, la mansuetudine e la giustizia, la tua destra ti guiderà mirabilmente.


ALLELUIA

Allelúia, allelúia.

Ps 44:5
Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna. Allelúia.


Allelúia, allelúia.

Col tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna. Allelúia.


EVANGELIUM

Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.

Matt 13:44-52
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum coelórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum coelórum homini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. Iterum símile est regnum coelórum sagénæ, missæ in mare et ex omni génere píscium cóngreganti. Quam, cum impléta esset educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne saeculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno coelórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova et vétera.


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».


OFFERTORIUM

Ps 44:3
Diffúsa est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum, et in saeculum saeculi, allelúia.


Sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. Alleluia


SECRETA
Accépta tibi sit, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro tuórum honóre Sanctórum: quorum se méritis de tribulatióne percepísse cognóscit auxílium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Accetta, o Signore, l'offerta presentata in onore dei tuoi santi dal popolo che ti è consacrato: esso sa che per i loro meriti ha ottenuto il soccorso nella prova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


COMMUNIO

Ps 44:8
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ præ consórtibus tuis.


Amasti la giustizia e l'empietà detestasti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.


POSTCOMMUNIO
Orémus.

Satiásti, Dómine, famíliam tuam munéribus sacris: eius, quaesumus, semper interventióne nos réfove, cuius sollémnia celebrámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

Sostieni sempre, o Signore, per l'intercessione della santa di cui celebriamo la festa, questa tua famiglia che hai nutrito con il tuo sacrificio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.