martedì 24 ottobre 2017

San Raffaele Arcangelo

L'Arcangelo Raffaele - il cui nome significa "Medicina di Dio" - appare nel libro di Tobia, come compagno di viaggio e aiuto di Tobia. Secondo la tradizione, cristallizzata nel Vangelo della festa, è l'Angelo che muoveva le acque della Piscina Probatica. Egli, come ci insegna san Bonaventura, “ci libera dall'infermità dello spirito ... dalla schiavitù del diavolo, penetrandoci della memoria della passione di Cristo, ...  dalla pena di trovarci in opposizione con Dio, pena che abbiamo incorso offendendo questo Dio, e ciò inducendoci a pregare con insistenza” (Sermo 5, De Sanctis Angelis). Già celebrata in diverse Diocesi, la festa di questo Arcangelo fu estesa a tutta la Chiesa da Benedetto XV.


INTROITUS
Ps 102:20.- Benedícite Dóminum, omnes Angeli eius: poténtes virtúte, qui fácitis verbum eius, ad audiéndam vocem sermónum eius.  ~~   Ps 102:1.- Bénedic, ánima mea, Dómino: et ómnia, quæ intra me sunt, nómini sancto eius.  ~~   Glória  ~~   Benedícite Dóminum, omnes Angeli eius: poténtes virtúte, qui fácitis verbum eius, ad audiéndam vocem sermónum eius.

Ps 102:20.- Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola.  ~~  Ps 102:1.- Benedici il Signore, anima mia, e quanto è in me benedica il suo santo nome.  ~~   Gloria  ~~   Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beátum Raphaélem Archángelum Tobíæ fámulo tuo cómitem dedísti in via: concéde nobis fámulis tuis; ut eiúsdem semper protegámur custódia et muniámur auxílio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che ha dato come come compagno di viaggio al tuo servo Tobia il beato Raffaele Arcangelo: concedi a noi tuoi servi di essere sempre protetti dalla sua custodia e difesi dal suo aiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LECTIO
Léctio libri Tobíæ.
Tob 12:7-15
In diébus illis: Dixit Angelus Ráphaël ad Tobíam: Sacraméntum regis abscóndere bonum est: ópera autem Dei reveláre et confitéri honoríficum est. Bona est orátio cum jejúnio, et eleemósyna magis quam thesáuros auri recóndere: quóniam eleemósyna a morte liberat, et ipsa est, quæ purgat peccáta et facit invenire misericórdiam et vitam ætérnam. Qui autem faciunt peccátum et iniquitátem, hostes sunt ánimæ suæ. Manifésto ergo vobis veritátem, et non abscóndam a vobis occúltum sermónem. Quando orábas cum lácrimis, et sepeliébas mórtuos, et derelinquébas prándium tuum, et mórtuos abscondébas per diem in domo tua, et nocte sepeliébas eos, ego óbtuli oratiónem tuam Dómino. Et quia accéptus eras Deo, necésse fuit, ut tentátio probáret te. Et nunc misit me Dóminus, ut curárem te, et Saram uxórem fílii tui a dæmónio liberárem. Ego enim sum Raphaël Angelus, unus ex septem, qui astámus ante Dóminum.

In quel tempo, disse l’Angelo Gabriele a Tobia: «È bene tenere nascosti i In quel tempo, disse l’Angelo Raffaele a Tobia: «È bene tenere nascosti i segreti del re, ma è cosa lodevole rivelare ed annunziare le opere di Dio. Buona cosa è l’orazione col digiuno e l’elemosina più che mettere da parte tesori d’oro, imperocché  essa purga i peccati e fa trovare la misericordia e la vita eterna. Ma quelli che commettono il peccato e l’iniquità sono nemici dell’anima propria. Io pertanto manifesto a voi la verità e non terrò nascosto a voi questo mistero. Quando tu facevi orazione con lacrime e seppellivi i morti e lasciavi il tuo pranzo e nascondevi di giorno i morti in casa tua e nottetempo li seppellivi, io presentai al Signore la tua orazione. E perché tu eri caro a Dio, fu necessario che la tentazione ti provasse. E adesso il Signore mi ha mandato a guarirti e a liberare dal demonio Sara, moglie del tuo figliuolo. Imperocché io sono l’Angelo Raffaele, uno dei sette che stiamo dinnanzi al Signore».

GRADUALE
Tob 8:3
Angelus Dómini Raphaël apprehéndit et ligávit daemonem.
Ps 146:5.
Magnus Dóminus noster, et magna virtus ejus.

Raffaele, Angelo di Dio, afferrò e legò il demonio.
V. Grande è il nostro Dio e grande è la sua potenza.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 137:1-2.
In conspéctu Angelórum psallam tibi: adorábo ad templum sanctum tuum, et confitébor nómini tuo, Dómine. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
A te voglio cantare davanti agli angeli, mi prostrerò nel tuo tempio santo e renderò grazie al tuo nome. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 5:1-4
In illo témpore: Erat dies festus Iudæórum, et ascéndit Iesus Ierosólymam. Est autem Ierosólymis Probática piscína, quæ cognominátur hebráice Bethsaida, quinque pórticus habens. In his iacébat multitúdo magna languéntium, cæcórum, claudórum, aridórum exspectántium aquæ motum. Angelus autem Dómini descendébat secúndum tempus in piscínam, et movebátur aqua. Et, qui prior descendísset in piscínam post motiónem aquæ, sanus fiebat, a quacúmque detinebátur infirmitáte.

In quel tempo, essendovi una festa dei Giudei, Gesù salì a Gerusalemme. V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaida, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto.

OFFERTORIUM
Apoc 8:3; 8:4
Stetit Angelus iuxta aram templi, habens thuríbulum áureum in manu sua, et data sunt ei incénsa multa: et ascéndit fumus aromátum in conspéctu Dei.

L’Angelo stette accanto all’altare del tempio con in mano un turibolo d’oro ed a lui fu dato molto incenso e il fumo degli aromi salì al cospetto del Signore

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, laudis offérimus, supplíciter deprecántes: ut eásdem, angélico pro nobis interveniénte suffrágio, et placátus accípias, et ad salútem nostram proveníre concédas. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ostie di lode Ti offriamo, o Signore, pregandoTi supplichevoli: affinché, per intercessione degli Angeli, le accetti propizio e le renda proficue alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Dan 3:58
Benedícite, omnes Angeli Dómini, Dóminum: hymnum dícite et superexaltáte eum in saecula.

Voi tutti Angeli del Signore,benedite il Signore: innegiate a lui ed esaltatelo nei secoli.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Dirigere dignáre, Dómine Deus, in adiutórium nostrum sanctum Raphaélem Archángelum: et, quem tuæ maiestáti semper assístere crédimus, tibi nostras exíguas preces benedicéndas assígnet. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Degnati, o Signore, di dirigere in nostro aiuto il Santo Arcangelo Raffaele: colui che crediamo assistere sempre alla tua maestà, ti affidi le nostre umili preci per benedirle. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.