Proto, vescovo, e Gianurio, diacono, furono inviati a Torres in Sardegna da Papa san Caio. Qui, in ottemperanza ai decreti dioclezianei, furono in vari modi vessati dal preside Barbaro. Infine costretti in carcere furono affidati alla custodia del milite turritano Gavino. Questi convertito dall'esempio dei due Confessori per la professione della fede fu giustiziato il 25 ottobre del 303. Proto e Gianuario ebbero la stessa sorte, in terra ed in cielo.
I tre Martiri Turritani sono Patroni principali dell'Arcidiocesi e Provincia Ecclesiastica Turritana e di tutto il Logudoro.
I tre Martiri Turritani sono Patroni principali dell'Arcidiocesi e Provincia Ecclesiastica Turritana e di tutto il Logudoro.
INTROITUS
Ps 17,50.-
Turris fortitudinis factus es, Domine, Sanctis tuis qui dilexertunt te: ideo
fortiter confessi sunt tibi in nationibus, et nomini tuo psalmum dixerunt. ~~ Ps
17, 2-3.- Diligam te, Domine, fortitudo mea. Dominus firmamentum meum, et
refugium meum, et liberator meus.
~~ Glória ~~ Turris fortitudinis factus es, Domine,
Sanctis tuis qui dilexertunt te: ideo fortiter confessi sunt tibi in nationibus,
et nomini tuo psalmum dixerunt.
Ps 17,50.- Torre inespugnabile sei stato, o
Signore, per i tuoi Santi che ti hanno amato: pertanto ti hanno confessato tra
i popoli e hanno cantato inni di gioia al tuo nome. ~~ Ps
17, 2-3.- Ti amerò, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore ~~
Gloria ~~
Torre inespugnabile sei stato, o Signore, per i tuoi Santi che ti hanno
amato: pertanto ti hanno confessato tra i popoli e hanno cantato inni di gioia
al tuo nome.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
beatos Martyres tuos Gavinum, Protum et Januarium fidei dilatandæ studio, et
pretiosa tui nominis confessione mirabiles effecisti: tribue, quæsumus;ut eorum
tibi imitatione placeamus, quorum nos donasti patrocinio gubernari. Per Dominum
nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
per lo zelo dela diffusione della Fede e la confessione del tuo nome hai
fatto mirabili i tuoi beati Martiri Gavino, Proto e Gianurio: concedici di
piacerti nell’imitazione di coloro che ci hai donato come Patroni. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Thessalonicenses
1 Thess
2:1-9
Ipsi
scitis, fratres, introitum nostrum ad vos, quia non inanis fuit: sed ante
passi, et contumeliis affecti (sicut scitis) in Philippis, fiduciam habuimus in
Deo nostro, loqui ad vos Evangelium Dei in multa sollicitudine. Exhortatio enim
nostra non de errore, neque de immunditia, neque in dolo, sed sicut probati
sumus a Deo ut crederetur nobis Evangelium: ita loquimur non quasi hominibus
placentes, sed Deo, qui probat corda nostra. Neque enim aliquando fuimus in
sermone adulationis, sicut scitis: neque in occasione avaritiæ: Deus testis
est: nec quærentes ab hominibus gloriam, neque a vobis, neque ab aliis. Cum
possemus vobis oneri esse ut Christi apostoli: sed facti sumus parvuli in medio
vestrum, tamquam si nutrix foveat filios suos. Ita desiderantes vos, cupide
volebamus tradere vobis non solum Evangelium Dei, sed etiam animas nostras :
quoniam carissimi nobis facti estis. Memores enim estis, fratres, laboris
nostri, et fatigationis: nocte ac die operantes, ne quem vestrum gravaremus,
prædicavimus in vobis Evangelium Dei.
Voi stessi
infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata
vana. Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben
sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di
Dio in mezzo a molte lotte. E il nostro appello non è stato mosso da volontà di
inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; ma come Dio ci ha
trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di
piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. Mai infatti abbiamo
pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia:
Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da
altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece
siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle
proprie creature. Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il
vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari. Voi
ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando
notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il
vangelo di Dio.
GRADUALE
1Pet. 4,
13-14
Communicantes
Christi passionibus gaudete, ut et in revelatione gloriæ ejus gaudeatis
exsultantes..
V. Si
exprobramini in nomine Christi, beati eritis : quoniam quod est honoris,
gloriæ, et virtutis Dei, et qui est ejus Spiritus, super vos requiescit.
Nella
misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche
nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.
V. Beati
voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria
e lo Spirito di Dio riposa su di voi.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia
Apoc. 12,
11
Ipsi
vicerunt eum propter sanguinem Agni, et propter verbum testimonii sui, et non dilexerunt
animas suas usque ad mortem. Alleluia
Alleluia,
alleluia
Essi lo
hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del
loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. Alleluia
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Joánnem.
Joannes 12,
24-16
In illo
témpore: Dixit Jesus discípulis suis Amen, amen
dico vobis, nisi granum frumenti cadens in terram, mortuum fuerit, ipsum solum
manet : si autem mortuum fuerit, multum fructum affert. Qui amat animam suam,
perdet eam ; et qui odit animam suam in hoc mundo, in vitam æternam custodit
eam. Si quis mihi ministrat, me sequatur, et ubi sum ego, illic et minister
meus erit. Si quis mihi ministraverit, honorificabit eum Pater meus.
In quel
tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco
di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto
frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la
conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io,
là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà».
Credo
OFFERTORIUM
Isai 56, 7
Adducam eos
in montem sanctum meum, et lætificabo eos in domo rationis meæ; holocausta
eorum et victimæ eorum placebunt mihi super altari meo.
Li condurrò
sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro
olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare.
SECRETA
Munera
plebis tuæ, quæsumus, Domine, beatorum Martyrum tuorum Gavini, Proti et
Januarii fiant grata suffragiis: ut pro quorum trimphis tuo nomini deferuntur,
ipsorum digna perficiantur et meritis.Per Dominum nostrum Jesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Le offerte
del tuo popolo, o Signore, ti siano grate pei suffragi dei tuoi beati Martiri
Gavino, Proto e Gianuario: onde ciò che ti al tuo nome è offerto, per i loro
meriti siano resi più degni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che
è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Joannes 12,
26
Qui mihi
ministrat, me sequatur, et ubi sum ego, illic et minister meus erit.
Se uno mi
vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Deus, qui
in præclaræ confessionis præmium, beatos Martyres tuos Gavinum, Protum et
Januarium ad perennem in cælis gloriam sublimasti: eorum nobis intercessione
concede; ut cujus in mensa cælesti pignus accepimus, ejusdem gloriæ participes
esse mereamur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit
et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Dio, che in
premio della preclara confessione hai sublimato alla celeste gloria i tuoi
beati Martiri Gavino, Proto e Gianurio, concedici per la loro intercessione, di
partecipare alla quella gloria del cui celeste pegno abbiamo partecipato in
questa mensa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.